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#4336
fede65 ha scritto:La scuola di mio figlio è stata "occupata" per 6 giorni dagli studenti. Sono esagerata se dico che penso che questa sia una forma di violenza che andrebbe stroncata immediatamente?
Io non capisco perchè chi protesta, nell'immaginario collettivo, non debba "rompere le palle"... I camionisti non devono occupare le autostrade, i NO TAV non devono occupare i cantieri delle nuove linee, gli operai non devono occupare le fabbriche, i controllori di volo, poi, non dovrebbero nemmeno scioperare, gli operai immigrati clandestini, truffati dallo stato e dagli imprenditori edili, non dovrebbero salire sulle gru, e via così... tutti dovrebbero stare buonini buonini, zitti zitti, senza disturbare e magari senza nemmeno fasri vedere.

fede65 ha scritto: Il rispetto per le istituzioni? quando lo insegnamo ai ragazzi?
Il coordinatore politico del PDL ha appena detto che loro, delle prerogative del Presidente della Repubblica, se ne fregano. Davvero stiamo parlando di rispetto per le istituzioni? Uno studente dovrebbe farsi delle remore ad occupare una scuola quando ha simili esempi?

fede65 ha scritto: Se fossi un professore al rientro in classe dopo sei giorni di "occupazione" farei una bella verifica con tema la riforma Gelmini, così gli studenti sarebbero spronati la prossima volta a capire cosa stanno facendo, per cosa protestano.
Guarda, non sono in totale disaccordo... ma prima vorrei che tutti gli elettori, prima di avere diritto al voto, sostenessero un esame volto a capire cosa stanno facendo mettendo quella croce...
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Casa Spozilli

#4337
chojin ha scritto:Io non capisco perchè chi protesta, nell'immaginario collettivo, non debba "rompere le palle"... I camionisti non devono occupare le autostrade, i NO TAV non devono occupare i cantieri delle nuove linee, gli operai non devono occupare le fabbriche, i controllori di volo, poi, non dovrebbero nemmeno scioperare, gli operai immigrati clandestini, truffati dallo stato e dagli imprenditori edili, non dovrebbero salire sulle gru, e via così... tutti dovrebbero stare buonini buonini, zitti zitti, senza disturbare e magari senza nemmeno fasri vedere.

Chiedere rispetto mancando di rispetto?

#4338
chiaretta ha scritto:Essa colpisce il ruolo dei ricercatori: coloro che dovrebbero, per definizione, dedicarsi alla ricerca in ogni ambito culturale (economico, scientifico, umanistico,...) verranno costretti a sacrificare in larga misura l’attività di ricerca a quella didattica, ma il loro avanzamento professionale sarà subordinato ai risultati della ricerca... che non avranno materialmente il tempo di condurre!
Questo passaggio sinceramente non lo capisco.
Al termine dei 6 anni (3+3), se la commissione giudica positivamente il lavoro svolto, il ricercatore passa al ruolo di professore associato. In questo modo si evita di vedere ricercatori di 50 anni che vanno avanti di rinnovo in rinnovo... viceversa, chi non ha ottenuto nei 6 anni un curriculum sufficiente per proseguire nella carriera universitaria vedrà terminata la propria collaborazione, e così l'università non avrà "in carico" una persona dal rendimento insufficiente.
A me sembra un percorso strutturato in modo sensato.
Del resto, non dimentichiamo che la ricerca universitaria ha implicitamente compreso nel proprio compito anche l'aspetto didattico... Anche quando ero studentessa io metà delle lezioni erano tenute da dottorandi e ricercatori, e non mi pare sia mai stato un problema... hanno sempre tutti portato avanti entrambi gli aspetti (ricerca e didattica)... nella riforma non ho trovato nulla che mi faccia credere in uno sbilanciamento in un senso o nell'altro, e vorrei capire gli autori della lettera dove lo hanno letto... caso mai in questo modo ci sarà di buono che l'attività didattica svolta dai ricercatori sarà riconosciuta e "premiata" alla fine dei 6 anni col passaggio alla docenza...
Non è che voglia portare avanti una difesa ad oltranza, sicuramente ci saranno aspetti non riusciti, altri perfettibili, e altri ancora che sono dovuti alle attuali ristrettezze in termini di fondi... però onestamente alcuni nodi mi sembrano ben affrontati e poco comprendo un certo tipo di obiezioni...
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The Sisterhood of The Calf 38

#4339
Saul1978 ha scritto: Chiedere rispetto mancando di rispetto?
In questo L'italia è simile a tutti gli altri Paesi del mondo... e non peggiore, per fortuna: se non alzi la voce non ti ascolta nessuno.

Sarebbe bello che giornali e TV si occupassero delle proteste civili e silenzione. Sarebbe bello che i governi le ascoltassero. Purtroppo non accade...


Questo non significa che violenza e vandalismo siano accettati o accettabili. L'ho detto fin da subito.
Ma ridurre la protesta studentesca a violenza e vandalismo è semplicemente mentire o fare propaganda. I bravi studenti non erano a casa a studiare. I bravi studenti erano in piazza a protestare e sui tetti con i bravi ricercatori. Tra essi c'era qualche imbecille con la bomboletta in mano o qualche violento, tutto qui.
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Casa Spozilli

#4340
chojin ha scritto:[Sarebbe bello che giornali e TV si occupassero delle proteste civili e silenzione. Sarebbe bello che i governi le ascoltassero. Purtroppo non accade...

Stra-quoto

#4341
lunaspina ha scritto:[
Questo passaggio sinceramente non lo capisco.
Al termine dei 6 anni (3+3), se la commissione giudica positivamente il lavoro svolto, il ricercatore passa al ruolo di professore associato. In questo modo si evita di vedere ricercatori di 50 anni che vanno avanti di rinnovo in rinnovo... viceversa, chi non ha ottenuto nei 6 anni un curriculum sufficiente per proseguire nella carriera universitaria vedrà terminata la propria collaborazione, e così l'università non avrà "in carico" una persona dal rendimento insufficiente.
A me sembra un percorso strutturato in modo sensato.
Sarebbe sensato se ai meritevoli a fine percorso fosse garantita l'assunzione e diventassero finalmente dei docenti, come stabilito.
Contestano che queste promesse siano solo su carta, perchè tra sei anni non ci saranno le risorse economiche per assumere tutti i ricercatori,( tra i vari vincitori di concorsi e insegnanti precari che ancora aspettano di essere assunti, la mole dei "poi vi assumiamo" è davvero impressionante) e quindi molti si ritroveranno alla fine di questo percorso con nulla.
Ritorneranno a riessere precari, se fortunati, altrimenti disoccupati.
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#4342
lunaspina ha scritto: Questo passaggio sinceramente non lo capisco.
Al termine dei 6 anni (3+3), se la commissione giudica positivamente il lavoro svolto, il ricercatore passa al ruolo di professore associato.
Hehe, qui casca l'asino: non è così. il ricercatore passa al ruolo di professore associato, se la commissione giudica positicamente il lavoro svolto e se c'è la copertura econimica per il suo stipendio.

Ovvero, ti tengono a lavorare liì, da precario, 6 anni... ti esaminano.... trovano che tu abbia fatto un lavoro eccellente.... ma siccome i soldi non ci sono ti danno una bella stretta di mano e un calcio nel sedere. Non puoi nemmeno restare in attesa di tempi migliori, un calcio nel sedere e via.
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Casa Spozilli

#4343
doris ha scritto:Sarebbe sensato se ai meritevoli a fine percorso fosse garantita l'assunzione e diventassero finalmente dei docenti, come stabilito.
Contestano che queste promesse siano solo su carta, perchè tra sei anni non ci saranno le risorse economiche per assumere tutti i ricercatori,( tra i vari vincitori di concorsi e insegnanti precari che ancora aspettano di essere assunti, la mole dei "poi vi assumiamo" è davvero impressionante) e quindi molti si ritroveranno alla fine di questo percorso con nulla.
Ritorneranno a riessere precari, se fortunati, altrimenti disoccupati.
Vabbè, protestare perchè "non ci credo" mi sembra una gran cavolata... con tutto il rispetto. Tra l'altro, se tra 6 anni non ci saranno i soldi, non ci saranno nemmeno mantenendo le cose così come sono :roll: :roll:
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The Sisterhood of The Calf 38

#4344
doris ha scritto:
Saul1978 ha scritto: no scusa, cosa c'entrano gli elettori di berlusconi? Loro sono in piazza a gozzovigliare protestando per qualcosa? ma anche no!
Se io protesto per qualcosa è mio DOVERE sapere esattamente di cosa si tratta. DOVERE!
DOVERE! DOVERE! Esiste anche la parola DOVERE oltre alla tanto modaiola DIRITTO.
Sarebbe DOVERE, anche conoscere il programma politico di chi si vota :wink:
...

In questo momento gli scioperi dei liceali non fanno testo, è la riforma universitaria al centro della discussione.

Chi pensa di manifestare con atti violenti i propri pensieri o inclinazioni, lo ritroviamo in svariati campi dallo studente al tifoso di calcio.
E' una visione distorta.
Concentrarsi su ciò che vogliono dirci i manifestanti pacifici e consapevoli è troppo? :roll: Dallo studente, all'operaio, dal terremotato dell'Aquila, agli abitanti di Terzigno...tutti insignificanti?
Scusa per quale motivo gli scioperi dei liceali non fanno testo? Perchè allora gli viene consentito di occupare le scuole? Allora a maggior ragione devono essere stroncate dal primo giorno queste occupazioni "immovitate".
E vorrei anche leggere lettere in cui non solo si afferma ciò che non piace ma anche propositive. Se ritieni di manifestare contro portami anche una controprogrammazione che sia ragionevole con le disponibilità finanziarie attuali.
FEDE65

#4345
lunaspina ha scritto: Vabbè, protestare perchè "non ci credo" mi sembra una gran cavolata... con tutto il rispetto. Tra l'altro, se tra 6 anni non ci saranno i soldi, non ci saranno nemmeno mantenendo le cose così come sono :roll: :roll:
Non protestano perchè "non ci credo" protestano perchè lo sanno.

E già mantenere le cose come sono ora è vergognoso, ma addirittura peggiorarle....
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Casa Spozilli

#4346
Saul1978 ha scritto:no doris....non tirar fuori i rifiuti napoletani perchè lì davvero si sfiora il ridicolo. Si parla di emergenza rifiuti....ma quale emergenza!!?!?! Sono 20 anni che napoli e i napoletani se ne sbattono e non cercano in nessun modo di risolvere se non chiedendo aiuto alle altre regioni! 20 anni!!!! 20 anni vuol dire che se la sono SCELTA CONSAPEVOLMENTE questa situazione e giustamente le altre regioni d'italia cominciano ad averne le tasche piene.
Accollarsi i rifiuti di Napoli non è la soluzione, su questo siamo tutti dello stesso parere, credo, che i campani, ma non solo, abbiano delle grosse responsabilità, idem.
Non sono entusiasta che la mia regione e la provincia di Taranto, già martoriata, si sia fatta carico di tonnellate di spazzatura.

Però non credo che il manifestare di quei genitori che vedono i loro figli crescere in un territorio distrutto, sia ridicolo.
Cercano di opporsi ad un sistema con i loro mezzi, cosa dovrebbero fare, piazzare una bomba in municipio? sterminare i camorristi?
O forse si aspettano che chi dovrebbe vigilare sulla legalità, si accorga che non c'è feccia ovunque,e che si adoperi per tutelarli?
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#4347
fede65 ha scritto: Scusa per quale motivo gli scioperi dei liceali non fanno testo?
Personalmente credo facciano testo anche le proteste nelle scuole superiori... Che si vedono ridotte le risorse del diritto allo studio del 95%, a fronte di un aumento di contribuzione per le scuole private.
Anche io al loro posto protesterei.
fede65 ha scritto: E vorrei anche leggere lettere in cui non solo si afferma ciò che non piace ma anche propositive. Se ritieni di manifestare contro portami anche una controprogrammazione che sia ragionevole con le disponibilità finanziarie attuali.
Lo fanno. l'On. Tabacci ha proposto un emendamento in cui si prevedeva di distrarre 20 milioni di euro dal finanziamento pubblico ai partiti (comunque una goccia nel mare) per rispristinare al meno inparte le risorse del riritto allo studio.... ovviamente il parlamento ha respinto.
E gli studenti non dovrebbero protestare....
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Casa Spozilli

#4348
chojin ha scritto:
lunaspina ha scritto: Questo passaggio sinceramente non lo capisco.
Al termine dei 6 anni (3+3), se la commissione giudica positivamente il lavoro svolto, il ricercatore passa al ruolo di professore associato.
Hehe, qui casca l'asino: non è così. il ricercatore passa al ruolo di professore associato, se la commissione giudica positicamente il lavoro svolto e se c'è la copertura econimica per il suo stipendio.

Ovvero, ti tengono a lavorare liì, da precario, 6 anni... ti esaminano.... trovano che tu abbia fatto un lavoro eccellente.... ma siccome i soldi non ci sono ti danno una bella stretta di mano e un calcio nel sedere. Non puoi nemmeno restare in attesa di tempi migliori, un calcio nel sedere e via.
Scusa, ma senza riforma tra 6 anni cosa cambierebbe? A me pare che se i soldi non ci saranno non ci saranno comunque... (poi da dove venga la certezza che non ci saranno non l'ho capito, ma questo forse è un limite mio)
Non lo dico per polemizzare, eh... (lo specifico perchè in quest 3d non si sa mai :wink:)
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#4349
lunaspina ha scritto: Al termine dei 6 anni (3+3), se la commissione giudica positivamente il lavoro svolto, il ricercatore passa al ruolo di professore associato. In questo modo si evita di vedere ricercatori di 50 anni che vanno avanti di rinnovo in rinnovo... viceversa, chi non ha ottenuto nei 6 anni un curriculum sufficiente per proseguire nella carriera universitaria vedrà terminata la propria collaborazione, e così l'università non avrà "in carico" una persona dal rendimento insufficiente.
nella riforma non ho trovato nulla che mi faccia credere in uno sbilanciamento in un senso o nell'altro, e vorrei capire gli autori della lettera dove lo hanno letto... caso mai in questo modo ci sarà di buono che l'attività didattica svolta dai ricercatori sarà riconosciuta e "premiata" alla fine dei 6 anni col passaggio alla docenza...
Non è che voglia portare avanti una difesa ad oltranza, sicuramente ci saranno aspetti non riusciti, altri perfettibili, e altri ancora che sono dovuti alle attuali ristrettezze in termini di fondi... però onestamente alcuni nodi mi sembrano ben affrontati e poco comprendo un certo tipo di obiezioni...
lil problema è la "scadenza" dei 6 anni.
considerato che ordinari e associati non vanno in pensione prima dei 70 anni per un ricercatore che inizia oggi è praticamente impossibile che si liberi un posto da associato nel giro di 6 anni. e poichè i posti in organico sono fissi il rischio è che chi inizia a fare il ricercatore, nonostante risultati strabilianti, dopo 6 anni debba uscire dal sistema universitario.
almeno adesso poteva continuare a fare il ricercatore, aspettare che qualche ordinario andasse in pensione e fare il concorso, nel quale avrebbero valutato le sue pubblicazioni (e quindi la validità della sua ricerca).
Copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca

#4350
fede65 ha scritto:[
Scusa per quale motivo gli scioperi dei liceali non fanno testo? Perchè allora gli viene consentito di occupare le scuole? Allora a maggior ragione devono essere stroncate dal primo giorno queste occupazioni "immovitate".
E vorrei anche leggere lettere in cui non solo si afferma ciò che non piace ma anche propositive. Se ritieni di manifestare contro portami anche una controprogrammazione che sia ragionevole con le disponibilità finanziarie attuali.
Forse mi sono espressa male, utilizzando termini sbagliati.

Nel dire che non fanno testo, mi riferivo alla più alta probabilità che nei licei si occupi per altri motivi, e che quindi io non li prendessi come esempio per la protesta di questi giorni.
Ovvio che considero sensata anche la loro di protesta,se consapevole, saranno loro le generazioni che verranno interessate in pieno dalla riforma.
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.