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#4427
Saul1978 ha scritto:ps :per quel poco che conosco la tv di quel genere non attira la mia attenzione non prevedendo contraddittorio.

..il cavaliere mascarato ci perse delle elezioni per un confronto serio con contraddittorio,.. vere domande alle quali rispondere?Forse un pò complicato per lui che da allora preferisce monologhi!
..Il tutto detto da una persona che si ritiene di destra (anche se un pò anomalo) ma che mai voterà la persona che ritiene sbagliata, anche se questa si adoperasse a proteggere l' orto mio e dei miei pochi accoliti a discapito di molti altri!
..per l'invidia che tu supponi si debba provare per chi ce l'ha fatta ti rispondo con una citazione (fatta a memoria quindi forse non resa perfettamente) di un simbolo di (estrema) destra: " Sono solo scimmie che si arrampicano!".

#4428
Sono d'accordo sul discorso del contraddittorio in programmi come Porta a Porta, Ballarò, Annozero, L'infedele ecc ecc...lì si parla di politica, gli ospiti hanno opinioni a cui è possibile e doveroso ribattere e che non sempre sono aderenti al vero (tipo risultati di sondaggi o omissioni volontarie di parti delle informazioni).
Report è un lungo servizio giornalistico, non c'è dibattito.
E' un programma che non lo prevede perchè i servizi e le interviste sono fatte già ai diretti interessati, a quelli che, eventualmente, avrebbero da ribattere.
Se tu domandi al ladro se ha rubato, ti dice sì e tu dimostri che quello che ti risponde è falso, non significa che tu lo accusi di furto, ma semplicemente dimostri che non ha detto la verità. A cosa potrebbe servire un contraddittorio?
Se tu provi che i legami tra due individui portano ad un tornaconto economico per entrambi, non li stai accusando di reato, stai semplicemente mostrando al pubblico che c'è qualcosa di sporco sotto da cui poi le procure possono partire per fare indagini e solo lì si accerteranno gli illeciti. Il contraddittorio lo faranno i giudici nella sede appropriata.

Do per scontato che tu non abbia visto nemmeno Vieni Via Con Me (Fazio-Saviano), ma lì c'è stata la Gabanelli (la conduttrice di Report) che ha elencato i processi ancora aperti nei suoi confronti e il risarcimento richiesto dalle varie personalità che sono state toccate nei suoi servizi.
251 milioni di euro in totale.
In 15 anni di trasmissione, poi, ha detto che ha perso un solo processo per 30mila euro (per cui hanno ricorso).
Questo per farti capire che tutto quel che dice è giornalisticamente vero (nel reale senso del termine, ahimè) e che sta bene attenta dal condannare qualcuno. Lei mostra i fatti nelle cose che non vanno e lo fa con correttezza.
Il contraddittorio, in questi casi, non cambia le cose.
La mia casa: http://picasaweb.google.it/Korhalias/CasaQUASIFinita#

Il topic sul forum: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=54202

#4430
scusate ma per sorridere un po' mi travesto da kimikalli per qualche secondo:

http://www.tgcom.mediaset.it/politica/a ... 7725.shtml

Otelma, il divino segretario

Il mago alla guida dei radicali liguri

Primo Teurgo della Chiesa dei Viventi, Gran Maestro dell’Ordine Teurgico di Elios, Presidente Europeo dell’Ordre des Occultistes d’Europe Fonte di Vita e di Salvezza e chi più ne ha ne metta. Gli epiteti per definire il Divino Otelma sono pressoché infiniti ma da oggi se ne aggiunge uno che finora non si era ancora sentito: segretario.

E non un segretario qualsiasi. Il Divino Otelma è il segretario del Partito Radicale in Liguria. Al secolo Marco Belelli, Otelma non è nuovo al Partito Radicale. Sebbene possa sembrare un accostamento quantomeno bizzarro, quello dell'occultista con il partito che della razionalità scientifica ha fatto la sua bandiera, occorre precisare che Otelma ha un attivo background di militanza non indifferente. Il 15 novembre del 2009 infatti il Congresso Nazionale dei radicali riunitosi a Chianciano Terme, accolse un documento scritto da Otelma in difesa dei culti "alternativi" a quello cattolico-romano intitolato "Con le streghe, per la libertà". E sarà proprio questo il punto cardine della sua guida del partito in Liguria. Pare infatti che per il 2011 il "Divino" abbia in programma un convegno per irbadire il concetto che i tempi bui dell'inquisizione non sono finiti e per scendere in difesa delle minoranze perseguitate tra cui, secondo Otelma, ci sarebbero anche gli occultisti.

:shock: :shock: :lol: :lol:

#4431
http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... Statistica
L'Italia decide di chiudere l'utile Facoltà di StatisticaE cosa fa l'Italia che ha dato la nascita a Vilfredo Pareto, Corrado Gini e Bruno de Finetti (tre nomi ancora oggi citati a livello mondiale per i lavori prodotti) in questo contesto globale pro statistica? Ovviamente chiude la sua più vecchia e organizzata Facoltà di Statistica, quella di Roma, fondata durante il fascismo insieme all'Istat dallo stesso Gini. La statistica come insegnamento autonomo di fatto scompare dalle aule universitarie italiane. Un paese ancora del G7, quale l'Italia è, avrebbe dovuto agire diversamente. Trasformare la sua più vecchia facoltà, voluta dal Duce a Roma (dove erano anche l'Ina e l'Istat), in un Istituto universitario nazionale di eccellenza. Una sorta di Normale della statistica, dove è possibile accedere soltanto per concorso e con posti limitati. Investire, quindi, puntando sulle migliori energie di cui dispone su una disciplina che sarà molto importante nella nuova economia in cui viviamo e operiamo. Invece, come spesso accade, l'italietta procede senza strategia.
Meritocrazia significa dunque borse di studio in quantità industriali per chi appartiene a famiglie dal reddito medio-basso. E la possibilità di controlli fiscali indipendenti, perché a goderne non siano i figli di opulenti evasori. Borse di entità tale da consentire allo studente di studiare, non di dividersi tra studio e lavoro: se per pagarti l’affitto di fuorisede sei costretta a fare la cameriera in un ristorante o lo scaricatore ai mercati generali, dove sono finite le eguali chance di partenza? La soluzione dei “prestiti sull’onore”, che tanto piace ai liberisti, è la più smaccata negazione della meritocrazia, cioè delle eguali chance di partenza: lo studente esce dall’università come un mutuo ipotecario vivente, anziché come un laureato eguale agli altri, e in tempi di lavoro precario vivrà indebitato fino alle calende greche.

Non parliamo poi dei “bonus” da spendere dove meglio si preferisce, università pubblica o privata, qui l’orgia liberista celebrerebbe sabba clerical-confindustriali: le eguali chance di partenza diventano bestemmia solo a menzionarle, insieme alla libertà di insegnamento, costretta in camicie di forza di ortodossie reazionarie
La realtà è che ai nostri benpensanti una università pubblica, meritocraticamente eguale, che rompa la riproduzione classista delle élite e del mercato del lavoro, fa paura. Studenti, non mollate.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12 ... nza/80796/
omnia munda mundis

#4432
Al pari dell'ultimo giapponese disperso in qualche isoletta del Pacifico .... fai quasi tenerezza per la superficialità e l'ottusità dei tuoi argomenti. Si certo è comunque lecito per chiunque fare orecchie da mercante e continuare a negare l'evidenza. Convinto tu ..... io vedo solo un paese non governato ormai da anni .... in cui il livello di tasse non nè stato assolutamente ridotto ed in cui il benessere di molti è drasticamente diminuito, e vedo molto "destra" (quella vera .... non la banda bassotti che è attualmente al potere) scaricare bellamente il "gran manovratore".[/quote]

Non lo dico per difendere Saul, che non ne ha alcun bisogno sia chiaro, ma perchè per ribattere a un pensiero diverso dal tuo senti la necessità di deridere per non dire offendere?
Non voglio certo puntare il dito solo a te è un discorso generale, sembra che noi italiani siamo incapaci di confrontarci senza forzatamente pensare che chi non è allineato al nostro pensiero sia uno stupido da "convertire". O sei con me o contro di me, la discussione sembra sempre una battaglia.

Anche le varie trasmissioni come Annozero Ballarò e simili ho quasi smesso di ascoltarle perchè trovo incredibilmente fastidioso questo urlarsi addosso, questa ricerca dell'offesa, questo sfottere continuo. Queste trasmissione, potenzialmente molto interessanti potrebbero/dovrebbero essere un esempio di educazione e civiltà.
FEDE65

#4433
fede è per quello che non gli ho risposto....meglio lasciar perdere in alcuni casi :wink:
Aldilà del fatto che possa aver ragione o meno, non lo escludo, la ricerca dello scontro ad insulti non è nelle mie corde normalmente....(poi ogni tanto scappa, è ovvio :oops: )

#4434
fede65 ha scritto: Non lo dico per difendere Saul, che non ne ha alcun bisogno sia chiaro, ma perchè per ribattere a un pensiero diverso dal tuo senti la necessità di deridere per non dire offendere?
Non voglio certo puntare il dito solo a te è un discorso generale, sembra che noi italiani siamo incapaci di confrontarci senza forzatamente pensare che chi non è allineato al nostro pensiero sia uno stupido da "convertire". O sei con me o contro di me, la discussione sembra sempre una battaglia.

Anche le varie trasmissioni come Annozero Ballarò e simili ho quasi smesso di ascoltarle perchè trovo incredibilmente fastidioso questo urlarsi addosso, questa ricerca dell'offesa, questo sfottere continuo. Queste trasmissione, potenzialmente molto interessanti potrebbero/dovrebbero essere un esempio di educazione e civiltà.
Al di là di come nell'arte di interrompere e parlare sopra agli altri sono infinitamente più bravi quelli del PDL :lol: (stupendo :lol: fu un Lupi vs Urso), è una pecca in effetti di quel tipo di programma.
Forse perchè, come osservava un paio di sabati fa a TvTalk Maria Latella, quando il conduttore del programma fa una domanda, il più delle volte invece di rispondere, fa un comizio.... e questo vale per tutti gli schieramenti. Ma forse, con i tempi di oggi, le vecchie tribune politiche di quando la tv era ancora in bianco e nero risulterebbero soporiferi.
Immagine

#4435
Per Saul: guarda che anche io ho il diploma di ragioniere, quindi non declassare quel titolo di studio che ci accomuna :wink:.
Immagine

#4436
Saul1978 ha scritto:
Cla' ha scritto:
doris ha scritto: Personalmente " schifo" di più pagare con le mie tasse doppi stipendi dei politici che a stento ne svolgono uno di lavoro, siano essi di destra o di sinistra :? ...e sono migliaia di euro... :?
Tipo i tanti che appunto erano alla prima della Scala, chissà a che titolo, invece di essere a lavorare. Avranno preso mezza giornata di permesso :roll:
ma non vi rendete conto che l'odio che provate per le persone che ce l'hanno fatta nella vita e sono ricche non è altro che pura invidia?
ma gioite per loro semmai! Perchè odiarli?
bah...
Ma io non odio nessuno. Nè invidio i politici. Piuttosto invidio la Canalis (anzi, facciamo Angelina Jolie che oltre a brad pitt ha anche i bimbi adottivi).

E' che mi infastidiscono da morire, esattamente come il mio collega che non segna mai le mezz'ore di permesso. Non ruba niente a me, ma mi infastidisce perchè io le segno e mi sento con la coscienza a posto ma fessa.
- Aspettando Godot -

#4439
Saul1978 ha scritto:
chiaretta ha scritto:
Saul1978 ha scritto:Saul1978"] (il femminismo lo tirate fuori solo quando vi fa comodo....alttrimenti è facile dare delle battone ignoranti a chi non conoscete....)
quanto alle "battone ignoranti", la prima parola non l'ho mai scritta (non lo penso nemmeno di monica lewinsky, che in sostanza ha fatto le stesse cose),
:shock:
ma chi avrebbe elargito sesso orale a berlusconi scusa?
Ah...ma dimenticavo. Sto parlando a persone che si fidano di più delle affermazioni di prostitute dichiarate in cerca di fama piuttosto che del proprio presidente del consiglio...
Poi va a finire che nell'immaginario collettivo la carfagna e la gelmini si sono sp0mpinate silvio. Ovvio!
Il rapporto tra la politica e le donne è un'altra faccia della triste medaglia che vede una condizione femminile nel nostro paese costantemente ridotta a mobilio. Dopo gli intenti di dimissioni della Carfagna, il trattamento belpretesco di Libero non lascia adito a incomprensioni: sopra un ritratto con occhi spalancati da cocainomane "Angelo Traditore. Così non va, ci vuole riconoscenza". A sottolineare che un ministro donna in questo paese viene nominata soltanto grazie alla bonarietà del capo. Certamente non per merito.
http://www.eclissidelreale.com/2010/11/ ... mo-di.html
http://informarexresistere.fr/bocchinocracy.html
Alla Carfagna si dice: “… Quando si ha avuto tanto e di tanto livello, e così rapidamente e inspiegabilmente, da qualcuno, l’obbligo della gratitudine è un obbligo d’onore, infrangerlo, non onorarlo, è imperdonabile, anche se mantenerlo ed onorarlo dovesse costare lacrime e sudore, mandare giù qualche palata di materiale organico”. E’ una bella concezione della politica – e del giornalismo – non trovate?
omnia munda mundis

#4440
Oggi in politica l’istanza forte dei cittadini è proprio la riconquista del valore della militanza come strumento di confronto e di selezione della classe dirigente, questo discorso vale per tutti ma per le donne più che mai. Troppo spesso, infatti, giovani e meno giovani, senza nessuna formazione e storia politica alle spalle, scelte soprattutto in base a canoni estetici e ad amicizie “giuste” sono approdate ad importanti incarichi, candidate in liste bloccate, cooptate in consessi locali e nazionali.
Con questo sistema, le quote rosa, necessarie in una situazione in cui la presenza femminile in politica rischia di essere ridotta a semplice testimonianza, potrebbero divenire uno strumento “gattopardesco” che, di fatto, non cambia lo status quo. Se vogliamo che le quote rosa costituiscano sia un’opportunità per accrescere una presenza femminile qualificata nelle istituzioni sia una spinta a motivare le nuove generazione ad occuparsi della cosa pubblica, nella scelta delle persone andrà dato più peso ad un percorso fatto anche di “gavetta” e di capacità acquisite anche sul “campo”, sui territori.http://www.generazioneitalia.it/2010/06 ... velinismo/
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