1994-2010, promesse tradite sulle tasseDue decenni di amnesie, dal contratto con gli italiani agli stop dell’Ulivo
http://www.corriere.it/politica/10_genn ... aabe.shtml
Ovvero, un’aliquota unica Irpef del 33% per tutti i contribuenti.«Tutti pagheranno meno tasse e i poveri saranno esentati», spiegò al giornalista del Corriere Dino Vaiano. Giulio Tremonti, allora candidato dei pattisti, lo stroncò: «Miracolismo finanziario». Una volta arrivato al governo, Berlusconi spedì prontamente Tremonti (nel frattempo passato con Forza Italia) alle Finanze, Martino alla Farnesina e
l’aliquota unica nel dimenticatoio
meno tasse sui depositi bancari, riducendo quell’indecentemente alto prelievo del 27% sugli interessi già inesistenti dei conti correnti, e aumentando quell’indecentemente bassa imposta del 12,5% sugli investimenti finanziari e le speculazioni di borsa.
Ma come, proprio quella riforma che avrebbe voluto fare in seguito la sinistra radicale e contro cui il centrodestra invece alzò le barricate? Proprio quella. Inutile dire che il 3 maggio del 2005
la legge delega con le due aliquote e l ’«armonizzazione» delle imposte sulle rendite era scaduta senza essere applicata: il governo non aveva mai fatto i decreti legislativi per attuarla.
Nel frattempo le aliquote Irpef erano già diventate tre: 23%, 33%, 39%. Poi quattro: 23%, 33%, 39%, 43%. Pur riluttante, il successore di Tremonti, Domenico Siniscalco, sottoscrisse una riforma che i colonnelli del centrodestra, alle prese con sondaggi traballanti, giudicavano assolutamente necessaria per risalire nei consensi.
Non resta, a questo punto, che sperare almeno nella cancellazione del bollo per l’auto, le moto e i motorini:
l’ultima promessa che Berlusconi ha fatto in campagna elettorale. Incrociamo le dita.
11 gennaio 2010
Pdl, il programma elettorale e i risultati
Caro Severgnini,
faccio presente che dal 1994 il centrodestra ha governato per circa nove anni, il centrosinistra sette. Tutti i partiti si affannano a spiegarci che i «programmi» devono fare la differenza tra le diverse formazioni politiche.
Ho estrapolato (e sintetizzato) alcuni punti del programma elettorale 2008 del Pdl e li ho confrontati con la effettiva azione politica del governo (attuale e precedenti):
1. partecipazione ai progetti europei di energia nucleare di ultima generazione; hanno invece già deciso di costruire quattro centrali nucleari (senza preventivamente spiegare dove, e come risolveranno il problema delle scorie)
2. Graduale e progressiva diminuzione della pressione fiscale sotto il 40% del prodotto interno lordo; la pressione fiscale è aumentata (promessa iniziata nel 1994 e ripetuta nel 2003)
3. Aumento progressivo delle risorse per la sicurezza; maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine e incremento della polizia di prossimità, dei poliziotti e dei carabinieri di quartiere. Le risorse per la sicurezza sono diminuite, il resto neanche discusso
4. Non più sanatorie indiscriminate per i clandestini; l’ultima sanatoria è stata effettuata nel 2009
5. Attuazione del giusto processo per una maggiore tutela delle vittime e degli indagati; la proposta di legge del cosiddetto «processo breve» non tutela assolutamente le vittime. Il legittimo impedimento per il capo del governo e ministri non tutela le parti lese
6. Aumento delle risorse per la giustizia, a partire dalla giustizia civile; le risorse sono state diminuite e la giustizia civile è in stato comatoso.
Non le sembra ci stiano prendendo in giro?
A quando una legge che definisca le responsabilità dei politici?
http://www.corriere.it/italians/10_marz ... aabe.shtml