URGENTE!

Un titolo divertente, di svago ma non volgare per la mia mamma! Oggi e' il suo compleanno.
Tenete presente che lei in genere legge saggi e si diletta con studi teologici. Voglio prenderle qualcosa che invece la faccia ridere!

Federinik ha scritto:URGENTE!

Un titolo divertente, di svago ma non volgare per la mia mamma! Oggi e' il suo compleanno.
Tenete presente che lei in genere legge saggi e si diletta con studi teologici. Voglio prenderle qualcosa che invece la faccia ridere!

"La regina della casa" di Sophie Kinsella?
A me aveva divertito.

Federinik ha scritto:URGENTE!

Un titolo divertente, di svago ma non volgare per la mia mamma! Oggi e' il suo compleanno.
Tenete presente che lei in genere legge saggi e si diletta con studi teologici. Voglio prenderle qualcosa che invece la faccia ridere!

a me ha fatto ridere tanto (in un momento in cui ne avevo proprio bisogno) Olive comprese di andrea vitali.
Ben scritto, trama solida, ambientazione piacevolmente retrò. Pensi che possa piacerle, come genere?

Un Camilleri non Montalbano? Tipo "La Concessione del telefono"
"Canale Mussolini", romanzo storico ma a tratti leggero
oppure "Ogni cosa è illuminata", ma forse un po' troppo pesante
"Il paese dei diari", la vera storia dell'archivio nazionale dei diari che esiste a Pieve santo Stefano, una lettura un po' diversa
Divertente, leggero anche l'ultimo di malvaldi "Odore di chiuso"
Un Vitali? Tipo "Olive comprese" o "La signorina Tecla Manzi"
Aiuto
Mi sto perdendo

uhm... romanzi, si non ci avevo pensato.
Camilleri in casa scorre a fiumi.
La kinsella mi perplime, forse un po' troppo... giovanilista?
Questo Vtiali mi ispira.

Pensavo anche a qualche satira di costume e attualita', tipo la Littizzetto, o Severgnini.... qualcosa che faccia ridere in modo elegante.

mi sa che loremir te ne può vendere un pò di litizzetto !

La littizzetto però è volgare bene

Cla' ha scritto:La littizzetto però è volgare bene

Infatti... non era papabile. Oggi non mi esprimo. Cioe', un genere cosi, di satira di costume, su qualche argomento di attualita' (anche sulla chiesa o sulla religione, qualcosa di dissacrante, sarebbe carino, visto che lei studia teologia) ma elegante.

Io opterei per Severgnini, sarà che mi piace molto, divertente, ironico ma sempre con stile.
Non ho ancora letto però l'ultimo "la pancia degli italiani", se tua madre è tecnologica c'è una versione bellissima per l'ipad.
Oppure un classico, datato ma sempre godibile di Guareschi "Il destino si chiama Clotilde".
Ultimamente amo molto leggere philip roth e pertanto mi viene spontaneo suggerirlo
Buon compleanno alla tua mamma!

Federinik ha scritto:URGENTE!

Un titolo divertente, di svago ma non volgare per la mia mamma! Oggi e' il suo compleanno.
Tenete presente che lei in genere legge saggi e si diletta con studi teologici. Voglio prenderle qualcosa che invece la faccia ridere!

"Una sposa conveniente" , l'ho elogiato pochi messaggi fa. Fa morire dal ridere , di elsa chabrol

Federinik ha scritto:

Cla' ha scritto:La littizzetto però è volgare bene

Infatti... non era papabile. Oggi non mi esprimo. Cioe', un genere cosi, di satira di costume, su qualche argomento di attualita' (anche sulla chiesa o sulla religione, qualcosa di dissacrante, sarebbe carino, visto che lei studia teologia) ma elegante.

Odifreddi? ma non è che faccia ridere...
altrimenti Bill Bryson, "breve storia di quasi tutto", è interessante e "da mamma che legge saggi".
Oppure, sulla religione (ebraica, però) Shalom auslander, Il lamento del prepuzio (io mi ci sono scompisciata; imho da evitare invece il secondo libro, a dio spiacendo)

mi sono resa conto di non leggere "autori che fanno ridere", a parte wodehouse (del quale leggerei pure la lista della spesa, se fosse stata scritta da Bertie wooster per jeeves)

Fede, and the winner is....?

"Olive comprese" come libro divertente.

Piu' "Le madri non sbagliano mai" di Boella e "Qualche buona ragione per non sparare ai genitori" per prenderla un po' in giro

Federinik ha scritto:"Olive comprese" come libro divertente.

Piu' "Le madri non sbagliano mai" di Boella e "Qualche buona ragione per non sparare ai genitori" per prenderla un po' in giro

ACCABADORA - di Michela Murgia
"Accabadora" è una parola di origine spagnola, viene dal verbo "acabar" che significa finire.
E Tzia Bonaria è l'accabadora di Soreni, un paesino della Sardegna. Tzia Bonaria è non un'assassina, ma una moderna Atropo, è colei che, pietosamente, aiuta a morire chi non può farlo da solo. Questo romanzo però non parla (solo) di eutanasia. Parla prima di tutto di rispetto, e poi di amore, quello di una bambina verso non sua madre, che non la voleva e non manca di ricordarglielo, ma verso chi da madre le fa, la Tzia Bonaria.
Scritto benissimo, questo libro imprigiona e fa riflettere, colpisce con alcune frasi che lasciano il segno. Forse cede un pochino nel finale, troppo repentino il salto da Genova a Soreni, ma un buon libro.
"Non dire mai: di quest'acqua io non ne bevo. Potresti trovarti nella tinozza senza manco sapere come ci sei entrata".