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Re: Discussioni politiche

#5041
non è che io sia un'esperta, eh, peròper quanto concerne la scuola secondaria cambiare i nomi ad alcuni licei (vedi il famigerato liceo delle scienze umane :roll: :roll: ) e ridurre il monte ore per gli istituti tecnici, TUTTO mi pare fuorchè una riforma.

poi, se vogliamo dire che la riforma coincide con i tagli alla spesa...allora..........è proprio un altro paio di maniche :roll:
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

Re: Discussioni politiche

#5042
Cla' ha scritto:
Sul fatto che non offra sbocchi lavorativi adesso, però, sono d'accordo.
Questo vale per gran parte delle facoltà ,dato il periodo non proprio favorevole, tranne forse per quelle economico-scientifiche. Ma non mi sembra un buon motivo per tagliare tutte le altre. Sono d'accordo con la "scrematura" di corsi che lasciano gli studenti in un limbo senza una preparazione specifica. Ma da qui a dire che scienze delle comunicazioni sia una facoltà inutile c'è ne passa. :roll:

Poi io non dovrei proprio esprimermi, in un paese con la più alta concentrazioni di beni culturali del mondo, mi laureo in archeologia. Che scelta scellerata. Sono una fallita in partenza! :roll:
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

Re: Discussioni politiche

#5043
doris ha scritto:
Cla' ha scritto: Sul fatto che non offra sbocchi lavorativi adesso, però, sono d'accordo.
Questo vale per gran parte delle facoltà ,dato il periodo non proprio favorevole, tranne forse per quelle economico-scientifiche. Ma non mi sembra un buon motivo per tagliare tutte le altre. Sono d'accordo con la "scrematura" di corsi che lasciano gli studenti in un limbo senza una preparazione specifica. Ma da qui a dire che scienze delle comunicazioni sia una facoltà inutile c'è ne passa. :roll:
Questo senza dubbio, se non altro perchè fino a prova contraria è quello che mi permette di avere uno stipendio. :mrgreen:

La mia considerazione in effetti era un po' OT, nel senso che non sono a conoscenza del progetto di riforma di cui si parla nello specifico. Certo non sarei d'accordo con l'eliminare il corso, ci mancherebbe. Forse metterei un test di ingresso un po' più sensato, quello sì... e qualche indirizzo in meno.
Però torno OT :oops:
- Aspettando Godot -

Re: Discussioni politiche

#5044
amluci ha scritto:non è che io sia un'esperta, eh, peròper quanto concerne la scuola secondaria cambiare i nomi ad alcuni licei (vedi il famigerato liceo delle scienze umane :roll: :roll: ) e ridurre il monte ore per gli istituti tecnici, TUTTO mi pare fuorchè una riforma.

poi, se vogliamo dire che la riforma coincide con i tagli alla spesa...allora..........è proprio un altro paio di maniche :roll:
In un momento come questo mi sembra anche giusto pensare ai tagli delle spese. Chiaramente questo non dev'essere a discapito della qualità dell'istruzione. :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#5045
bubu ha scritto:
amluci ha scritto:non è che io sia un'esperta, eh, peròper quanto concerne la scuola secondaria cambiare i nomi ad alcuni licei (vedi il famigerato liceo delle scienze umane :roll: :roll: ) e ridurre il monte ore per gli istituti tecnici, TUTTO mi pare fuorchè una riforma.

poi, se vogliamo dire che la riforma coincide con i tagli alla spesa...allora..........è proprio un altro paio di maniche :roll:
In un momento come questo mi sembra anche giusto pensare ai tagli delle spese. Chiaramente questo non dev'essere a discapito della qualità dell'istruzione. :wink:

ne dubito, bubu, riforma nell'ordinamento italiano significa modificare strutturalmente qualcosa, nell'impostazione e nella gestione, o addirittura anche nei valori di riferimento. Passare per Riforma una roba fatta soltanto di tagli, priva di una visione di lungo termine, per me è solo "fare cassa sulle spalle di quelli che non si possono lamentare" ovvero professori e studenti, salvo ribaltare soldi a valanga sulla scuola privata (ma potrebbe dirsi lo stesso anche per la sanità privata...).
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

Re: Discussioni politiche

#5047
bubu ha scritto: In un momento come questo mi sembra anche giusto pensare ai tagli delle spese.
ci sono spese che noi umani non possiamo neanche immaginare...
io lavoro in università e grazie a logiche che hanno a che fare con tutto tranne che con strategie di efficacia ed efficienza tra poco cambierò ufficio. sono entrata quindi in contatto con procedure a me prima del tutto ignote che vi assicuro neanche nei miei peggiori incubi avrei mai potuto immaginare.
Ad es. tutti gli atenei d'italia ritirano fisicamente le prove d'esame per gli esami di stato a bologna. il che significa che almeno una decina di volte l'anno qualcuno parte e va lì a ritirare i plichi. Vi immaginate a Palermo o Cagliari quanto deve costare?
o ancora gli attestati degli esami di stato vengono preparati dal ministero su carta speciale. Le università vanno a prenderli a Roma una volta l'anno e li mandano nuovamente dal tipografo per inserire i nomi degli interessati. In pratica paghi 2 volte i costi di tipografia di un pezzo di carta che arriva con 10 anni di ritardo (stanno consegnando ora gli attestati del 2002...)
questo solo per fare degli esempi non troppo tecnici che tutti possono capire, per tagliare le spese basterebbe partire da qui.
le riforme dovrebbere invece essere ben altra cosa e basarsi su criteri pedagogici e scientifici di ben altra natura...
Copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca

Re: Discussioni politiche

#5048
chiaretta ha scritto:http://www.corriere.it/politica/11_marz ... 4513.shtml

ma solo a me la gelmini fa venire il nervoso ogni volta che apre bocca?!
Pure a me :?

Ieri Fazio ha insistito per ben due volte sulla mancanza degli insegnanti di sostegno.
Risposta: E' tutta colpa di coloro che invece hanno un insegnante di sostegno pur non avendone diritto :shock: :shock:
(e allora fate dei controlli, no??? :evil: )

Altra osservazione sul 17 marzo: peccato che i ragazzi stiano a casa: in molti istituti si è lavorato per celebrare degnamente questa ricorrenza, ma molte iniziative verranno annullate perchè le scuole sono chiuse :shock: :shock:
(allora dovremmo aprire le scuole anche il 25 dicembre per la recita di Natale, no?? :twisted: )

Osservazione della Gelmini sull'università: "Abbiamo tanti e troppi corsi in Italia, però purtroppo se guardiamo la classifica delle 150 migliori università del mondo, non compare alcun ateneo italiano."
Risposta: (data da un rettore a Presa Diretta) La valutazione delle migliori università del mondo si basa anche sugli investimenti che il Paese stanzia per la ricerca. Ergo: qualsiasi nostra università parte svantaggiata rispetto agli atenei esteri. :|
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Re: Discussioni politiche

#5049
Il combinato disposto del disastro giapponese e della decisione della cancelliera, dovuta, fin troppo evidentemente anche a una pressione dell'opinione pubblica tedesca, è destinato a ripercuotersi in Italia con un effetto di mobilitazione sugli elettori, ai quali non sembrerà vero poter ribadire il loro atteggiamento antinuclearista in una consultazione nata in tutt'altro clima e circostanze. E ancora, con la probabile, ancorché imprevista, riuscita dei referendum, e soprattutto con un trascinamento della reazione emotiva al terremoto anche sulle altre due consultazioni. Una delle quali, è bene ricordarlo, riguarda direttamente Berlusconi e i suoi guai giudiziari. A causa del terremoto giapponese, in altre parole, il premier, nel bel mezzo della discussione sulla riforma costituzionale della giustizia, potrebbe trovarsi a fare i conti con un referendum al quale fin qui non aveva dato grande importanza, e che invece potrebbe risolversi in un plebiscito contro di lui.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... e=&sezione
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#5050
Una classe dirigente di buon senso taglierebbe ovunque, tranne lì. Se poi fosse anche una classe dirigente illuminata, proverebbe a immaginare un’Italia diversa.
:arrow: Un’Italia del bel vivere, punteggiata di musei accoglienti, siti archeologici spettacolari e teatri lirici con un cartellone di Verdi e Puccini pensato apposta per i turisti.
:arrow: Un’Italia degli agriturismi e dei centri benessere. Dei mari e delle coste ripulite da tutte le sozzure. Dei pannelli solari installati sui tetti di tutte le abitazioni private. :arrow: Dei prestiti facili alle cooperative giovanili che propongano iniziative originali nell’arte, nello spettacolo, nella moda e nel turismo di qualità.
:arrow: Un’Italia verde e profumata, il polo attrattivo di tutto ciò che è bello.
Saremmo più felici e più ricchi. Ma soprattutto saremmo quel che ci ostiniamo a non voler essere: italiani.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ID_blog=41
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#5051
Tutte le balle del ministro GelminiL'intervista da Fazio riletta dati e verità alla mano
http://www.ilpost.it/2011/03/14/tutte-l ... o-gelmini/
Nella parte conclusiva della sua intervista il ministro parla della carenza di insegnanti di sostegno e prima nega – mentendo – e poi elude la contestazione che il ministero sia stato condannato (la sentenza è qui), e incalzata dall’intervistatore fa tre affermazioni: che ci sono 3500 insegnanti di sostegno in più, che la carenza di personale di sostegno è dovuta a una distribuzione diseguale degli stessi e che c’è “eccessiva superficialità nel riconoscere disabilità che non esistono”.La terza affermazione è semplicemente vergognosa e l’ho sentita anche dal Direttore regionale della Lombardia Colosio (sempre a dimostrazione che non riguarda solo il Sud).Colosio ha anche aggiunto un perentorio “ho le prove”. Qui i casi sono due: :arrow: o non è vero (e la bugia si commenta da sola), :arrow: oppure è vero e allora il ministro tollera che un disabile “vero” abbia meno ore di sostegno perché non ha la capacità di intervenire su quello “falso” pur avendone le prove. In un paese normale ci si dimetterebbe per molto meno.
:idea: Seconda chicca: io non ho tagliato investimenti ma sprechi. “Mi può fare un esempio?” chiede Fazio e la sventurata – è proprio il caso di dirlo – rispose: “le pulizie!”. Ci sono più bidelli (200mila) che carabinieri e spendiamo 600 milioni extra per le pulizie per avere scuole sporche. Dal che deduciamo che siccome in Italia ci sono troppi bidelli abbiamo abolito modulo e tempo pieno nella scuola primaria. Bizzarro uso della logica: un ministro così in qualunque paese si sarebbe già dimesso tra risatine e sfottò.
Infine la chicca delle chicche. Quella che Luigi La Spina su La Stampa definì l’inversione del paradigma riformista: non riformare per tagliare, ma tagliare per riformare. Il ministro lo ha detto anche ieri: “tagliare gli sprechi, tagliare le rendite, liberare così le risorse per la qualità”. Il problema, signor ministro, è che lei i tagli li ha fatti e anche ingenti. Dove sono le risorse per la qualità? Per sua stessa ammissione li sta usando per gli scatti di anzianità, ovvero li sta distribuendo “a pioggia” come direbbe Brunetta. Lei ha fallito signor ministro, ha fallito per sua stessa ammissione. Dovrebbe dimettersi.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#5052
Consiglio regionale della Lombardia.
Parte l'Inno di Mameli.
Partono anche i leghisti, che lasciano l'aula per non sentire l'odiato inno.

Ora, io dico: Tu non ti senti Italiano? Ti senti Padano? Bene, Fuori dai cogli0ni.
Ditemi voi se devo tollerare gentaglia simile nel mio Paese?
Gentaglia ladra e ignorante che ruba lo stipendio alle stesse istituzioni che poi insulta.
Gentaglia che calpesta il ricordo di chi ha sacrificato la vita per costruire e poi difendere questa Nazione.
Io i Padani non li voglio qui. Non sono Italiani, non sono Europei. Sono extracomunitari. Sono clandestini. Dovremmo portarli alla frontiera.
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#5053
chojin ha scritto:Consiglio regionale della Lombardia.
Parte l'Inno di Mameli.
Partono anche i leghisti, che lasciano l'aula per non sentire l'odiato inno.

Ora, io dico: Tu non ti senti Italiano? Ti senti Padano? Bene, Fuori dai cogli0ni.
Ditemi voi se devo tollerare gentaglia simile nel mio Paese?
Gentaglia ladra e ignorante che ruba lo stipendio alle stesse istituzioni che poi insulta.
Gentaglia che calpesta il ricordo di chi ha sacrificato la vita per costruire e poi difendere questa Nazione.
Io i Padani non li voglio qui. Non sono Italiani, non sono Europei. Sono extracomunitari. Sono clandestini. Dovremmo portarli alla frontiera.

l'ho letto anche io. :x
quello che nn riesco a concepire come possano anche solo parlare di "roma ladrona" quando loro stessi sono i primi che usufruiscono dei privilegi che il lavoro di consigliere regionale porta.
se non si riconoscono cittadini dello stato italiano dovrebbero come minimo nn accettare nemmeno lo stipendio.
a partire da loro fino ad arrivare quelli che siedono in parlamento, che noi tutti - italiani - paghiamo profumatamente. :?
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

Re: Discussioni politiche

#5054
A questa lettura inorridisce lo storico Giovanni Belardelli, 59 anni, professore di Storia del pensiero politico all'Università di Perugia: «È un'operazione francamente incommentabile. I 150 anni celebrano un Paese e ricordano che dentro quel contenitore temporale è avvenuta una sua storia, un lunghissimo percorso di avvenimenti positivi e negativi. È semplicemente ridicolo additare Bava Beccaris come il male rapportato all'Unità d'Italia, a nessuno è mai venuta in mente questa connessione. Se è un esempio di cattivo italiano che cerchiamo me ne viene in mente uno migliore del generale, e si chiama Benito Mussolini.

Non si celebra il 17 marzo per Bava Beccaris né per Mussolini e neanche per Togliatti, De Gasperi o Pertini: ci celebriamo noi, festeggiamo la nostra storia. Tutto il resto è soltanto un'idiozia».
http://www.corriere.it/unita-italia-150 ... e1de.shtml
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Re: Discussioni politiche

#5055
La domanda cruciale è: se nemmeno i paesi più tecnologicamente avanzati e meglio organizzati riescono a gestire i problemi del nucleare, non è una vera e propria follia che proprio l’Italia abbia recentemente deciso di affidarglisi? Un paese che non riesce a organizzare nemmeno la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ordinari, può veramente pensare di essere in grado di riuscire là dove hanno fallito tutti gli altri?
Molto più dei suoi patetici e irrilevanti scandali a sfondo sessuale, sono proprio questi progetti tecnologici a rendere il Presidente del Consiglio un letterale pericolo pubblico, e sono proprio essi che dovrebbero preoccupare gli italiani e spingerli a liberarsi di lui. E anche del suo singolare Ministro per l’Ambiente, che è forse l’unica al mondo a interpretare la sua funzione non nel senso di salvaguadarlo, questo ambiente, ma di metterlo in serissimo pericolo spingendo affinchè la tecnologia più rischiosa e pericolosa che si conosca venga messa nelle mani dal popolo più pasticcione e cialtrone che ci sia al mondo.

http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... ricalismo/
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