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Re: Discussioni politiche

#5086
Ma l’intervento umanitario non avrebbe potuto essere invocato se non si fossero determinate nuove condizioni: e queste nuove condizioni sono quelle fornite dalla entrata in scena in chiave democratica delle masse arabe. In altre parole, per poter difendere un popolo dal massacro era necessario che ci fosse un popolo oltre che un dittatore, e le rivoluzioni del gelsomino hanno offerto insieme al materializzarsi del popolo anche lo scardinarsi del vecchio schema del quietismo dittatoriale in cui gli Usa e noi ci siamo rifugiati per decenni come assicurazione contro il radicalismo islamico. Dicono ancora le cronache (sapientemente manovrate dalla amministrazione) che va ricordato l’attivismo con cui Hillary ha seguito il Nord Africa nella settimana immediatamente precedente alla scelta dell’Onu: un viaggio al Cairo dove, in risposta al rifiuto dell’attuale governo di farle incontrare i giovani attivisti della rivolta, il Segretario ha deciso di fare una «passeggiata» in piazza Tahrir, e a Tunisi da dove ha lanciato il primo ammonimento alla Libia.
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Re: Discussioni politiche

#5088
Saul, come al solito tu ne fai una questione di destra o sinistra....a me piace valutare le persone (in questo caso i politici) in base a quello che fanno :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Discussioni politiche

#5089
bubu ha scritto:Saul, come al solito tu ne fai una questione di destra o sinistra....a me piace valutare le persone (in questo caso i politici) in base a quello che fanno :roll:
Non sto giudicando i politici...ma gli elettori di sinistra.Chiedo loro una spiegazione. Perchè questa volta sono d'accordo? Perchè sono diventati pro-guerra?
There's only one Queen,and that's Madonna,Bitch!

Re: Discussioni politiche

#5090
dico come la penso in modo abbastanza spicciolo perchè ci sarebbe da approfondire.
Io vedo una grande differenza tra questi interventi e quelli fatti in iraq nonostante in entrambi i casi si tratti di dittatori.
Oggi la ribellione e la resistenza è nata dai popoli (tunisini, egiziani, libici). In iraq una ribellione così estesa non c'è stata e si è deciso di intervenire comunque.
Ora , non è che credo che questi ultimi interventi siano solo a difesa dei civili. Sono consapevole che dietro ci sono interessi economici e politici forti (come c'erano sull'italia della seconda guerra mondiale). Però penso che il concetto di autodeterminazione dei popoli sia sacrosanto. Se i libici o gli italiani si ribellano al regime che li opprime, ritengo che la comunità internazionale sia legittimata ad intervenire. Se invece i popoli non trovano la forza o non vogliono reagire, è bene che la comunità internazionale osservi e cerchi soltanto di evitare che vengano perpetrati crimini contro l'umanità solo attraverso l'azione politica e diplomatica che comunque metto sempre al primo posto
Ultima modifica di realexa il 21/03/11 11:02, modificato 2 volte in totale.
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Re: Discussioni politiche

#5091
Saul1978 ha scritto:intervento umanitario!
Coi missili!
Se ci fosse stato Bush non avreste avuto pietà per lui!
ahahahh
Mario Giordano ed altri come lui vorrebbero farci credere che gli interventi in Irak e in Libia non hanno differenze, a parte, come dice Saul, l'inquilino della Casa Bianca.
Ma in questo caso gli USA c'entrano gran poco con la situazione in Libia.
E' stata la Francia, soprattutto, ad insistere per un intervento militare e gli Stati Uniti, per una volta, hanno cercato di defilarsi fino all'ultimo.
Alla fine, è stato il Consiglio di sicurezza dell'ONU a decidere in Libia.
In Irak, invece, Bush e Blair sono andati in guerra da soli, raccontando la balla delle armi di distruzione di massa.
In Libia, infine, Gheddafi sta bombardando il suo stesso popolo, mentre Saddam non stava facendo nulla di particolare, quando Bush ha deciso di invaderlo, per distrarre l'attenzione da una fallimentare politica interna.

Detto questo, i pacifisti ad oltranza delle bandiere arcobaleno non mi sono mai piaciuti molto.
In primo luogo, perchè non mi piace chi strumentalizza la causa dlla pace a fini politici (e ce n'erano parecchi...).
In secondo luogo, perchè vedere un dittatore cadere non mi dispiace, indipendentemente da chi lo butta giù e perchè.

Ma non venite a raccontarmi che Irak e libia sono la stessa cosa, perchè è una balla grande come le armi di distruzione di massa.

C'è da chedere piuttosto a Mario Giordano, e ad altri come lui, dov'erano e cosa facevano quando Gheddafi ha cominciato a massacrare gli insorti e il nostro Presidente del Consiglio non gli telefonava per non disturbarlo.
E come mai parlano delle bandiere arcobaleno che non ci sono, invece di parlare dei leghisti che ci sono... e vogliono evitare il conflitto, non per la pace (di cui non gli frega una mazza), ma perchè, se Gheddafi cade, arriveranno i clandestini.

C'è da chiedere, infine, ai Lampedusani cosa diavolo hanno da lamentarsi dei 4000 e passa magrebini stipati tutti sulla loro isola. Tre anni fa hanno votato in massa il PDL e capiscono SOLO ADESSO la politica di immigrazione dell'asse PDL-Lega?
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Re: Discussioni politiche

#5092
In Irak, invece, Bush e Blair sono andati in guerra da soli, raccontando la balla delle armi di distruzione di massa.
In Libia, infine, Gheddafi sta bombardando il suo stesso popolo, mentre Saddam non stava facendo nulla di particolare, quando Bush ha deciso di invaderlo, per distrarre l'attenzione da una fallimentare politica interna.


Chissà se Mario Giordano è riuscito poi a cogliere queste 2 o 3, infinitesimali, leggerissime differenze!

Re: Discussioni politiche

#5094
Saul1978 ha scritto:ahh, quindi la guerra giusta esiste!

Povero saddam che è stato attaccato senza motivo....
La guerra non è mai giusta. Purtroppo e troppo spesso diventa un male necessario. Ma sempre male è
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Re: Discussioni politiche

#5095
caspita! sinistroidi... vi facevo più simpatici :lol:
cari pellegrini, la vostra stima nei mie confronti che appare evidente.. credetemi è reciproca :lol: :lol:

In ogni caso penso che per il PDL un bersani capo dei sinistri...è la miglior cosa che potesse capitare! :lol: :lol:
i vari prodi dalema bertinotti fassino :lol: :lol: :lol: che avrebbero voluto governare l'Italia, ma che sono stati mandati a casa dagli stessi italiani,in un momento di proficua lucidità. E, visto che adesso non possono comandare, sbavano, vomitano acido e pestano i piedi. Grazie, perché, con il vostro atteggiamento allungate la vita al centro destra!
ciao ciao :lol:

Alfano for president!

Re: Discussioni politiche

#5096
Per il momento, (naturalmente poi prevarranno gli interessi economici, inutile cercare di prendere in giro nessuno!) il fatto di evitare la certa ritorsione di Gheddafi sugli insorti, che visti i proclami si sarebbe risolta in una carneficina, mi sembra essere una mezza pezza ben ideata per giustificare l'inizio di questa guerra, soprattutto se la "coalizione" eviterà un'invasione via terra.
Vista così, al momento l'inizio della guerra mi sembra possa essere definito se non giusto giustificato, naturalmente poi un evento del genere prende strade spesso imprevedibili spinto anche da quelli che sono i veri piani delle nazioni intervenute solitamente taciuti.
Strano vero che uno che ogni tanto critica il cavaliere mascarato e quindi è di sinistra (come da tua definizione) giustifichi in parte una guerra? La mia coerenza vacilla, espierò indossando la maglietta del Che mentre lucido il busto di Baffone e lanciando sanpietrini contro la polizia al fianco degli autonomi dei centri sociali coperto dalla Magistratura di sx!
A poi dimmi, se non è grave che il direttore di un quotidiano nazionale non si accorga di alcune differenze abnormi o volutamente taccia di esse nel tentativo di giustificare il suo sferzante editoriale buono per Studio Aperto!

Re: Discussioni politiche

#5100
Franza o Spagna
Siamo ancora e sempre l’Italia del 1943, quella che “cobelligera” con tutti, con i nazisti attraverso le divisioni di Salò addestrate in Germania, con gli Alleati attraverso l’esercito di Badoglio, quella che vuole fottere restando vergine, tanto bene rappresentata da Berlusconi che ha contemporaneamente la moglie, la fidanzatina (sic), la mirabile famiglia carosello, trentatre troiette trotterellanti verso Trento (sorry, Trento) e la benedizione della curia. Ricordate la meravigliosa battuta di Alberto Sordi nel capolavoro “Tutti a Casa” che telefona al colonnello dopo l’8 settembre, quando scopre che i tedeschi stanno sparando addosso ai suoi soldati italiani: “Signor Colonnello, è successa una cosa incredibile, i tedeschi si sono alleati con gli americani”. Alla fine di questa strana guerra sulla Libia noi potremo dire di essere stati dalla parte di tutti: la Lega Nord con il simpatico mattacchione tripolino, prossimo a divenire “martire” del pacifismo anti americano e dei padani, bizzari alleati, dopo che il brav’uomo aveva promesso di fare un mattatoio umano a Misurata, il Pdl, il ministro LaRoca e Berlusconi con l’America, l’Onu, domani la Nato per tentare di eliminare il deposta, Frattini che rimbalza fra Bossi e Berlusconi come una pallina vuota da ping pong. Franza o Spagna, basta che se magna.
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