Lanternarossa ha scritto:
incolla incolla
vado!
dunque, ad oggi nella mia personale esperienza di caccia sto messa così: abbiamo cominciato a provarci a gennaio e mi pare già una vita.
da brava ansiosa con relativa tendenza ai disturbi ossessivo compulsivi (tranquille, non è contagioso!
) ad ogni decisione o prova importante ecco che mi trasformo mio malgrado in una meticolosa indagatrice di tutti i meccanismi che possono influenzarne l'esito.
vi scrivo un mio trascorso aneddotico per far meglio comprendere il mio atteggiamento mentale ma se vi scoccia saltatelo a piè pari e andate al prossimo paragrafo.
dunque, quando mi preparavo per la patente ero terrorizzata al pensiero di guidare. se e quando riuscivo a mettere in moto le opzioni erano due: a) il motore si spegneva di botto. b) al massimo riuscivo a fare un adrenali
nico giro perfettamente rotondo e rigorosamente sempre di prima. era un incubo, vi giuro.
mi sentivo menomata, proprio caratterialmente inidonea alle 4ruote. poi per fortuna, dopo alcune centinaia di migliaia di vecchie lire spese per le lezioni di guida, mi sono patentata. ma prima di riuscire a mettermi al volante di un auto con la piena sicurezza di avere tutto sotto controllo ho dovuto capire come funzionassero il cambio e tutto il sistema di trasmissione dei pedali...
ieri ho parlato con una mia docente di specializzazione che è la responsabile del dipartimento materno infantile di una intera asl di napoli. avevo già avuto modo di apprezzarne le doti: intelligenza, senso dell'umorismo, dolcezza,cultura e un "paio di @@
ottagonali"*.
mi sono sentita di aprirmi a lei con tutti i dubbi che ho e che giro anche a voi.
sento spesso di pupi
arrivati per caso,
voluti ma non cercati, nati da rapporti liberi ma non mirati. e giuro, a me ora come ora mi pare di avere delle serie difficoltà di comprensione. mi pare un controsenso.
lasciando perdere il fatto che qui ci stiamo provando da pochissimo per avere già certe ansie, anche se vale la premessa di sopra, mi domando: ma se le chance sembrano già poche per ogni tentativo mirato cosa si cela dietro questi l'abbiamo beccata senza fare calcoli? non è una contraddizione in termini?
io penso che al giorno d'oggi ogni donna sappia benissimo che i
suoi giorni fertili sono un paio in un mese. perché, non so voi ma io punto su questi, mi fido più del mio ovetto che delle truppe di lui. e per come la vedo io quando si decide di smettere le misure contraccettive per me non ci stanno santi: se ci si decide è perché il desiderio di procreare è al top.
perciò faccio fatica a capire, a questo punto, come si possa resistere alla tentazione di farseli eccome i calcoli!
e infatti, c.v.d.... per la cronaca, la mitica prof., con uno dei suoi dolcissimi sorrisi ché quasi mi frega, mi stoppa subito: no, tesoro, lascia perdere stick, tb, muco... vai a ruota libera e non ci pensare!
e mentre le restituivo il sorriso, una vocina sottile nella mia mente ripeteva: non ci pensare?! oh, no!!! ci risiamo... solo che per non fare la parte della babbea non ho detto A e l'ho ringraziata, sempre sorridendo.
ma, santa pazienza! se non esiste la ricetta per sfornare un figlio appena lo si desidera almeno passateci quella giusta per "non pensarci".
per concludere il papiello, ecco un riepilogo delle mie esercitazioni di lancio per questo mese:
ho cercato il muco;
come a febbraio ho fatto gli ultimi tre stick del pacco clearblue che il ginecologo mi regalò a gennaio(**);
ho tenuto il conto dei giorni e ho provato per qualche mattina a prendere la TB... ma la mia patata è evidentemente un ambiente ostile al termometro digitale visto che ha resistito per un paio di giorni e poi è spirato... letteralmente! avete presente quando la batteria degli schermi digitali tira le cuoia e fa quella specie di rantolino robotico?
avevo anche orientativamente stabilito (...) i rapporti nei giorni clou riuscendo a toppare alla grande: ovulazione prevista il 20, ultimo balletto il 18 e poi basta, ci siamo seduti ai lati della pista a rifiatare come due vecchietti con l'enfisema.
ho cercato anche di confondere un po' l'orientamento a Lou perché non volevo che si sentisse braccato. purtroppo in queste settimane è stato allo studio fino a tarda sera e sta prendendo la brutta abitudine di addormentarsi sul divano.
ancora non so se fargli un discorso aperto e franco oppure dissimulare, fingere distacco per la caccia e vedere se mi torna il buon vecchio Lou di gennaio che mi dava il tormento quasi ogni mattina...
*citazione originale in dialetto napoletano dell'uscita che mio cognato ebbe con mio suocero alla tradizionale litigata del cenone di san silvestro. scritta non fa ridere ma io ancora mi sbellico.
** purtroppo ho il braccino in conflitto con la testa e non le permette di inzuppare 40 euro in un bicchiere pieno di pipì.
ragazze, scusatemi se stavolta sono stata così peeeso. alterno momenti di sciroccamento con fasi "'nzomma". e con questo al quadro psichiatrico aggiungiamoci anche un profilo bipolare.
cmq davvero, è che esco da un paio di settimane un po' pesanti di studio in cui per paradosso questo pensiero è stato un tarlo. sapevo che appena avessi scoperchiato la pentola ne sarebbe venuto fuori questo e ormai mi sento così legata soprattutto ad alcune tra voi in modo particolare ché mi sento di potermi aprire pienamente e senza freni.
vi mando un megabbraccio, uno per una.
e stavolta niente porcofanti!
edit: modificato perché con la formattazione del notepad sembrava ancora più papiello...
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incrocini grandi e piccini per sogni importanti e sogni mini