Saul1978 ha scritto: fonte di informazione?

L'ANSA. Il catasto. TG la 7. Fatto quotidiano. Republica. Corriere della Sera. Ballarò.
Ho cercato invano anche su "Il Giornale", che però si è scordato di dare la notizia...

non so se dico baggianate ma una volta ho sentito dire che se i deputati dell' opposizione si dimettessero in massa si risolverebbe il problema
se questo fosse vero perchè non lo fanno?
paura di perdere la pensione milionaria da deputato?
siamo in un bel paese e la lega ha preso la palla al balzo per dire " che ci stiamo a fare in europa"
poveri noi in che mani siamo finiti

Finalmente! il grande Maroni e Frattini sugli scudi forza!
dai... ma vi immaginate oggi i sinistroidi al governo?
buu tremo solo ad immaginare una simile situazione!
ma vi rendete conto come è possibile credere al buonismo dei komunisti? Sono gli stessi che dichiaravano e dichiarono apertamente, che: uccidere SB non è reato, inteso anche come chiunque non la pensi come loro.
Cari... gallinacci rossi il vostro interesse per i clandestini, è dovuto solo ed esclusivamente ad un becero calcolo politico,
la vostra speranza è quella di prendere il voto di questi signori....vi dico un segreto il voto dei musulmani non l'avrete mai!
questi appena possibile, grazie alla sinistra, creeranno il partito dell'islam lasciandovi a bocca asciutta e, costretti, tutti ad inginocchiarsi all'ora della preghiera.

ciao ciao sinistrati

enrico57 ha scritto:non so se dico baggianate ma una volta ho sentito dire che se i deputati dell' opposizione si dimettessero in massa si risolverebbe il problema
se questo fosse vero perchè non lo fanno?
paura di perdere la pensione milionaria da deputato?
siamo in un bel paese e la lega ha preso la palla al balzo per dire " che ci stiamo a fare in europa"
poveri noi in che mani siamo finiti

Quoto.
Tranquillo che il minimo di 2 anni e 6 mesi sono passati, dunque anche dimettendosi ...pensioni per tutti.
Con allegriaaa verso il baratro!
Che tristezza.

Che poi Maroni fa pure la vergine offesa!
Dopo che quel vegetale di Bossi dice ai quattro venti: adesso gli diamo il permesso di soggiorno e poi li sbattiamo in Francia, chissà come avrebbero dovuto reagire Francia, Germania ed unione europea?!

Che governo di buffoni.

Un sabato con Letizia…a pagamentoQuesta storia mi conferma nell’idea che troppi soldi fanno male alla politica. Forniscono, a chi ce li ha, la malsana illusione che la realtà sia sempre e comunque manipolabile.



Scritta apparsa su un muro di Milano: “Non importa chi ha ragione ma a chi conviene darla




http://www.gadlerner.it/2011/04/12/un-s ... mento.html

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... n%20Europa
Ma i leghisti non possono comportarsi da leghisti anche all'estero perché, lì, li prendono sul serio e reagiscono in base a ciò che sentono. Sentire uno dei principali (e più seri; ma questo lo sappiamo solo noi) ministri italiani come Maroni che, perché i suoi omologhi non hanno accolto le sue richieste a Bruxelles, esce dall'incontro minacciando di uscire dall'Europa, significa non valutare le conseguenze di ciò che si sta dicendo. La Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), il più autorevole quotidiano tedesco e uno dei più rispettosi nei confronti dell'Italia e persino delle sue pecche, nelle quali non ha mai intinto il biscotto, ha scritto un corsivo al vetriolo contro l'Italia, solo perché c'è stata tirata per i capelli. «Il signor Maroni», scrive la Faz, «vuol dire che in Italia preferiscono essere soli che male accompagnati? L'Italia davvero non può gestire 23 mila rifugiati? Affermare questo dovrebbe essere un insulto all'orgoglio nazionale. Si preferisce dare dei permessi di soggiorno, pensando così che questi immigrati potrebbero andarsene presto verso i Paesi del Nord. Ma i ricattatori non dovrebbero parlare, a questo punto, di una giusta ripartizione degli oneri. Negli anni Novanta, la Germania ha accolto centinaia di migliaia di richiedenti l'asilo. Chiedemmo una mano all'Italia che, come risposta, ci mandò un ammonimento, di non trattare i nuovi arrivati con metodi nazisti».

Non si sa per quanti giorni continuerà l'arrivo di migranti. Potrebbe darsi che si aggravasse la fuga di profughi dalla Libia. Di una cosa si può star certi: la Lega continuerà a sfoggiare espressioni forti, per usare un eufemismo. Nelle ultime quarantott'ore gl'interventi dei vertici leghisti hanno ondeggiato fra il boicottaggio dei prodotti francesi (Umberto Bossi), il rammarico per non poter usare le armi contro gl'immigrati (Roberto Castelli), il ritiro dei soldati dal Libano per difendere i confini nazionali dagl'immigrati (Roberto Calderoli) e la dra-stica conclusione (Francesco Speroni): «Noi siamo invasi, c'è gente che viene in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A questo punto vanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente anche le armi». Soffermarsi sui ri-sultati che simili sparate, se ci si passa il vieto gioco di parole, determinano, è superfluo. Però, la Lega non può agire diversamente. Non può, perché in concreto deve limitarsi alle iniziative del ministro che ha la responsabilità della sicurezza, e che per sventura dei leghisti è un personaggio ai vertici del loro partito. Queste iniziative sono insoddisfacenti e insufficienti per la base leghista, che infatti rumoreggia contro il «buonista» che siede al Viminale. Non potendo agire in maniera diversa da come sta facendo, la Lega deve ogni giorno trovare un bersaglio sul quale scatenare la propaganda (la Francia, l'Europa, per i protestatari di Radio Padania anche lo stesso Silvio Berlusconi), agitare minacce, lanciare parole d'ordine, far capire ai propri elet-tori che lo scopo ultimo sarebbe il blocco navale con respingimento di tutti, da qualsiasi parte vengano. Attenzione: questi atteggiamenti, queste sfide, queste trovate, si possono e si debbono contestare. Non si pensi, però, che esse non parlino, se non alla mente, al cuore o, se si voglia, alla pancia di una fetta d'italiani.
http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... 20i%20toni

Messa a dura prova dallo scontro parlamentare, la nuova maggioranza ristretta, nata dalla scissione del Fli e dalla nascita dei Responsabili, alla fine ha tenuto. Il premier sostiene che si tratta di una coalizione più esile ma anche più compatta. In realtà il collante di questa versione di fine legislatura del centrodestra è composto di due elementi abbastanza trasparenti: la paura delle urne, o se si preferisce la volontà di arrivare al 2013 dei parlamentari che non hanno elementi per valutare le probabilità di una loro eventuale riconferma o ricandidatura e al momento la considerano imprevedibile e quanto mai incerta. E l'aspirazione di molti di loro a salire sul carro del governo, sul quale di qui a poco dovrebbero liberarsi un paio di posti veri e una serie di strapuntini per sottosegretari.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=


Non solo. In taluni casi la normativa contraddice linee di politica criminale assolutamente prioritarie. Si consideri la corruzione. Le statistiche parlano di un suo incremento del 30%. Giuristi ed economisti chiedono, da anni, un’apposita legge anticorruzione (fra l’altro imposta dalla normativa europea). Ebbene, poiché i pubblici ufficiali corrotti sono, di regola, incensurati, con la nuova legge l’Italia, incrementando i reati prescritti, favorirà, anziché contrastare, la corruttela. Una vergogna, tanto più che il Parlamento, nel frattempo, si guarda bene dall’approvare il disegno di legge anticorruzione.Il Guardasigilli ha sostenuto che l’aumento delle prescrizioni sarà minimo (0,2%). Il dato è contestabile (il Csm ha parlato del 10% in più); ma anche se fosse corretto, dato l’alto numero di prescrizioni già presenti, sarebbe comunque un male. Il ministro si è, d’altronde, ben guardato dallo spiegare «quali» saranno i reati più colpiti. Se lo avesse fatto, la gente avrebbe tanto più motivo d’indignarsihttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=

One man show del Cav
Barzellette e battute ai neolaureati. Ma non fa riderehttp://www.lettera43.it/politica/12676/ ... -coesa.htm

IL PRESENTATORE. Il cavaliere si è improvvisato, forse neanche tanto, uomo di spettacolo donandosi completamente ai neolaureati del progetto 'Campus Mentis' dell'università La Sapienza di Roma.
Non sono mancate, ovviamente, le battute dai significati non troppo nascosti che hanno strappato applausi al pubblico e qualche momento di imbarazzo al ministro Giorgia Meloni che, nel ruolo di spalla, proprio non sembrava a suo agio mentre Silvio, sempre lui, ha ricordato le sue fatiche di giovane studente
IL COMICO. E poi, per stemperare il clima che rischiava di diventare troppo ufficiale, Berlusconi ha detto di riuscire sempre a trovare qualcosa di positivo in tutti. Così alludendo a una persona claudicante, con tanto di imitazione, ha dichiarato che in quel caso avrebbe esordito con un: «Beh, complimenti per la vigorosa stretta di mano, si vede che lei ha una grande forza interiore». Se da pensatore a comico il passo è stato breve, mettersi nei panni del consulente di immagine è stato un attimo.
IL CONSULENTE. Tanto che al ragazzo stempiato della prima fila ha offerto «il numero di telefono del mio dottore, così avrai una chioma come dovrebbero averla tutti i giovani» minando, probabilmente per sempre (dipende dal ragazzo), la sua autostima. E al tizio che non si è preoccupato di radersi ha detto: «La barba induce diffidenza nell'interlocutore, può nascondere una malformazione. Se troppo vasta può nascondere l'espressione del viso». E poi ha aggiustato giacche, sistemato nodi delle cravatte, constestato abbinamenti: «Con un vestito blu» ha detto «non si mettono le scarpe marroni».
IL MARPIONE. E poi via, Berlusconi si è incamminato sulla strada del bunga bunga. Se i modi gentili non sono sufficienti per ottenere ciò che si vuole in ambito lavorativo, il premier ha consigliato: «Un regalino alle segretarie, così quando chiederete un appuntamento a qualcuno avrete un trattamento di favore». E con due studentesse ha detto scherzoso: «Siete così brave che mi viene voglia di invitarvi al bunga bunga». Finale con barzelletta di cattivo gusto d'ordinanza, platea in imbarazzo e Meloni in difficoltà.

Finalmente ieri sera a Exit è stato ammesso che la legge sul processo breve è stata fatta per il sig. B
Confermato da Feltri e un altro ospite della puntata mentre la Santanchè è rimasta zitta (chi tace acconsente)
non hanno più neanche il pudore di negare
Inoltre Feltri ha consigliato al presidente di stare zitto che stà complicando le carte ai suoi difensori

http://www.ilpost.it/2011/04/13/siliqui ... -deputato/
Anche sforzandosi di lasciar perdere le ragioni che hanno portato il governo a scegliere Siliquini per quell’incarico – perché? in funzione di quali competenze? è stata una ricompensa per aver votato in un certo modo il 14 dicembre? – c’è un’altra questione. E non è una questione di opportunità: è una questione ineludibile. Come ha ricordato qualche giorno fa Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, la legge numero 60 del 13 febbraio 1953 stabilisce che
I membri del Parlamento non possono ricoprire cariche, né esercitare funzioni di amministratore, presidente, liquidatore, sindaco revisore, direttore generale o centrale, consulente legale o amministrativo con prestazioni di carattere permanente, in associazioni o enti che gestiscano servizi di qualunque genere per conto dello Stato o della pubblica amministrazione, o ai quali lo Stato contribuisca in via ordinaria, direttamente o indirettamente.Non ci sono eccezioni. Chi ricopre l’incarico di consigliere di amministrazione di una società controllata dallo Stato non può ricoprire anche l’incarico di parlamentare. Maria Grazia Siliquini non ha ancora dato le dimissioni. Intervistata il 6 aprile da Luciano Borghesan per la Stampa, la deputata abusiva ha detto così.
Lascerà il seggio?
«Vedrò, in caso di problemi».«Vedrò, in caso di problemi» è una risposta che aggiunge ridicolo a una situazione già imbarazzante. I problemi ci sono: l’incarico di consigliere di amministrazione di Poste Italiane è incompatibile con quello di parlamentare. C’è poco da vedere

vergognosa questa siliquini, ma lo fu già a dicembre...

enrico57 ha scritto:Finalmente ieri sera a Exit è stato ammesso che la legge sul processo breve è stata fatta per il sig. B
Confermato da Feltri e un altro ospite della puntata mentre la Santanchè è rimasta zitta (chi tace acconsente)
non hanno più neanche il pudore di negare
Inoltre Feltri ha consigliato al presidente di stare zitto che stà complicando le carte ai suoi difensori

l'ho visto anch'io.. mi ha veramente stupito ascoltare Feltri confermare che si tratta di una legge salva-premier.
con una santanchè oltremodo dimessa e nn assatanata come al suo solito.

loremir77 ha scritto:

enrico57 ha scritto:Finalmente ieri sera a Exit è stato ammesso che la legge sul processo breve è stata fatta per il sig. B
Confermato da Feltri e un altro ospite della puntata mentre la Santanchè è rimasta zitta (chi tace acconsente)
non hanno più neanche il pudore di negare
Inoltre Feltri ha consigliato al presidente di stare zitto che stà complicando le carte ai suoi difensori

l'ho visto anch'io.. mi ha veramente stupito ascoltare Feltri confermare che si tratta di una legge salva-premier.
con una santanchè oltremodo dimessa e nn assatanata come al suo solito.

beh, ormai avranno esaurito pure loro il bagaglio si caxxate da usare come scuse...

Ecco, ora l'Italia ha davvero risolto i suoi problemi. I giovani senza lavoro, i meno giovani con un lavoro precario da 800 euro al mese, i cassintegrati, gli anziani con una pensione risicata e i soldi per le medicine che non bastano mai, i pazienti in fila nei pronto soccorso affollati dove devi aspettare una vita, gli imprenditori taglieggiati dalla mafia, la gente dei territori controllati dalla criminalità, gli operai che protestano perché rischiano il posto salendo sulle impalcature, gli stessi immigrati che la chiedevano non appena su un barcone riuscivano ad approdare a Lampedusa, tutti i concorrenti del Grande Fratello, i tronisti di Uomini e donne, gli ospiti delle urlanti litigate a Pomeriggio 5, i figuranti di Forum, quelli che accolgono il premier a Matrix dicendo «lei ci ha portato la luce», le pupe e i secchioni: tutti la invocavano, c'era un intero Paese ad attenderla con ansia e che oggi si considera migliore, rinfrancato, quasi un paradiso. Finalmente c'è: la prescrizione breve. Strano, non si sentono i clacson delle auto per strada che festeggiano.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... TOLIDICODA