Ricapitoliamo. Letizia Moratti lancia un’accusa in tv allo sfidante Pisapia. Dice che è stato condannato per il furto di un’auto e poi amnstiato.
L’accusa è un falso e il Corriere scrive: il sindaco ha sbagliato. Un errore politico e di stile che dovrebbe essere immediatamente corretto con le scuse all’interessato, cioè Giuliano Pisapia, per restituire ad una campagna elettorale avvelenata un soprassalto di rispetto, anche tra avversari. E tornare a discutere di programmi per la città. Questo non è cerchiobottismo: sono fatti e opinioni. Già riportate nell’aggiornamento al blog di ieri che purtroppo, per ragioni tecniche, è rimasto affondato tra i commenti ( lettori lo possono trovare). Con la stessa franchezza con cui abbiamo scritto che i manifesti del signor Lassini che equiparavano le Procure alle Br erano una vergogna ( e il sindaco Moratti avrebbe dovuto prenderne subito le distanze) diciamo oggi che questo imbarimento del confronto politico non ci piace.
Non ci piace lo stile, il modo, la delegittimazione strumentale, il dito nell’occhio, l’ingiuria, il dossieraggio, la facilità con cui il falso viene scambiato per vero. Milano, se vuole tornare ad essere modello nel Paese, deve distinguersi anche in questo: la regola dell’insulto non paga. http://blog.corriere.it/unminuto/2011/0 ... piace.html
Quello che alcuni ingenui o miopi hanno voluto vedere dentro il berlusconismo – una “rivoluzione liberale”, uno spirito riformista e sovversivo delle mediocrità italiane che strappava l’iniziativa alla sinistra ritrovatasi conservatrice – si è andato rivelando ogni giorno di più non solo un bluff nei risultati inesistenti – come molti altri avevano invece capito – ma una ben altra inclinazione: estremismo politico e psicologico. La “casa dei moderati” è stata riempita di elmetti consegnati a personaggi pronti a indossarli, sia che avessero il fisico sia che non lo avessero: i risultati sono di conseguenza andati dal distruggere l’Italia e gli italiani al renderli ridicoli, a seconda dei casi. E a far esplodere il mercato degli elmetti, da ogni parte.
Ma abbiamo consegnato il paese – in molti, con diverse responsabilità – a un manipolo di facinorosi, che hanno tutt’altre intenzioni e caratteri che non la moderazione che dovrebbe essere dei moderati, che hanno agitato ed eccitato le divisioni, le aggressività, i rancori, che hanno insegnato violenze e sentimenti pessimi. Non fosse un’espressione stupidamente abusata e irrispettosa dei maestri, di loro si dovrebbe dire: cattivi maestri.http://www.ilpost.it/2011/05/13/estremi ... usconiani/
Re: Discussioni politiche
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Ultima modifica di kimikalli il 13/05/11 10:59, modificato 2 volte in totale.
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