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#16
Dipende... :wink:
Quando ci siamo sposati e siamo andati ad abitare da soli, per 3/4 anni non se ne sono accorti, poi un bel giorno è arrivato il libretto con i bollettini :evil:
L'ho sempre pagato da allora, ma ad aprile/maggio, e senza alcuna sovrattassa (della serie: se li vogliono, sono questi, sennò...prrrr!! :P :P )
Adesso ho cambiato casa...il bollettino arriverà all'indirizzo vecchio...quando mi ribeccheranno allora se ne parlerà! :P
"C'è chi può e chi non può: noi, modestamente, PUO'!" (P. Danilovic)
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#17
cyberjack ha scritto:
Steve1973 ha scritto:
QUOTO e confermo.

Facendosi piombare i canali RAI non si è tenuti al pagamento del canone.

tra il dire e il fare, però...
quindi non può trattarsi di una tassa sul possesso dell'apparecchio, ma deve trattarsi di una tassa per l'informazione pubblica.
Io sarei disposto a pagare una tassa sull'informazione pubblica, se essa fosse, appunto, pubblica, cioè non di parte o quanto meno il più possibile pluralista.

Invece, non riscontro tale pluralismo nell'informazione televisiva ne tanto meno una "cultura informativa" o un "giornalismo di denuncia" (senza fare un discorso di politica, non è relativo a questo o ad altri governi...) quindi ritengo che il "patto" stipulato tra l'azienda pubblica "Rai" ed i cittadini (ossia, i loro datori di lavoro) non sia rispettato, non tanto per carenze da parte mia, quanto dal loro non-rispetto degli accordi contrattuali (Ossia, loro non forniscono il servizio per il quale richiedono il pagamento) e in base a questo mi sento dispensato dal dover pagare un mio dipendente che non lavora o quantomeno che lavora male senza fornire i risultati attesi.
d'accordissimo sulla qualità dei programmi. se pago voglio un servizio, non mi interessano minestroni domenicali o reality.
La piombatura dei canali non serve...
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#18
La tassa è sul possesso dell'apparecchio TV e di qualsiasi altro apparecchio atto a ricevere onde TV (addirittura anche il PC).
Però a contraddizione di ciò se si fa piombare la presa dell'antenna e si dimostra che non si hanno apparecchi in casa si può non pagare.
Lo chiamano Canone Rai ma non è altro che una tassa obbligatoria....
Credo mandino la richiesta di canone nel momento in cui si chiede luce o gas...

#19
dall'esperienza di miei conoscenti, al cambio di residenza i solleciti al pagamento del canone arrivano ogni 4-6 mesi via posta normale... con il cedolino prestampato e l'invito ad abbonarsi; pertanto finchè non c'è una raccomandata AR la RAI non ha nemmeno la prova che tu abbia ricevuto l'invito ad abbonarti e pagare (la fama delle nostre poste si commenta da sola).

Idem con patate il controllo domiciliare: non è detto che siate in casa, non è nemmeno detto che qualcuno gli apra :P

Non credo sia possibile "piombare" i soli canali RAI, del resto fanno parte anche dei Free To Air visibili con SKY da satellite.

Preferisco di gran lunga pagare un abbonamento SKY :wink:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#20
Lady V ha scritto:Dipende... :wink:
Quando ci siamo sposati e siamo andati ad abitare da soli, per 3/4 anni non se ne sono accorti, poi un bel giorno è arrivato il libretto con i bollettini :evil:
L'ho sempre pagato da allora, ma ad aprile/maggio, e senza alcuna sovrattassa (della serie: se li vogliono, sono questi, sennò...prrrr!! :P :P )
Adesso ho cambiato casa...il bollettino arriverà all'indirizzo vecchio...quando mi ribeccheranno allora se ne parlerà! :P
alla mia collega l'hanno beccata subito dopo il trasloco, e nell'indirizzo hanno messo anche il numero dell'interno!! :lol:

#21
Mercury ha scritto:dall'esperienza di miei conoscenti, al cambio di residenza i solleciti al pagamento del canone arrivano ogni 4-6 mesi via posta normale... con il cedolino prestampato e l'invito ad abbonarsi; pertanto finchè non c'è una raccomandata AR la RAI non ha nemmeno la prova che tu abbia ricevuto l'invito ad abbonarti e pagare (la fama delle nostre poste si commenta da sola).

Idem con patate il controllo domiciliare: non è detto che siate in casa, non è nemmeno detto che qualcuno gli apra :P

Non credo sia possibile "piombare" i soli canali RAI, del resto fanno parte anche dei Free To Air visibili con SKY da satellite.

Preferisco di gran lunga pagare un abbonamento SKY :wink:
le fonti circa il rilevamento di indirizzo sono indicate nella lettera della rai e sono appunto cambi residenza e elenco telefonico.
Sul controllo domiciliare, poichè la sezione che se ne occupa fa parte dell'ufficio delle entrate, potrebbe addirittura giongere con perquisizione coercitiva, ma non credo che arrivino a tanto nel breve.
Chi non paga il anone è praticamente considerato un evasore per la legge.
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#22
cyberjack ha scritto:
quindi non può trattarsi di una tassa sul possesso dell'apparecchio, ma deve trattarsi di una tassa per l'informazione pubblica.
Io sarei disposto a pagare una tassa sull'informazione pubblica, se essa fosse, appunto, pubblica, cioè non di parte o quanto meno il più possibile pluralista.

Invece, non riscontro tale pluralismo nell'informazione televisiva ne tanto meno una "cultura informativa" o un "giornalismo di denuncia" (senza fare un discorso di politica, non è relativo a questo o ad altri governi...) quindi ritengo che il "patto" stipulato tra l'azienda pubblica "Rai" ed i cittadini (ossia, i loro datori di lavoro) non sia rispettato, non tanto per carenze da parte mia, quanto dal loro non-rispetto degli accordi contrattuali (Ossia, loro non forniscono il servizio per il quale richiedono il pagamento) e in base a questo mi sento dispensato dal dover pagare un mio dipendente che non lavora o quantomeno che lavora male senza fornire i risultati attesi.
Come solito sei partito per la tangente :D
il tuo discorso può essere giusto ma non c'entra una fava: se hai un televisore che può ricevere canali, allora sei tenuto a pagare il canone. Punto. Anche se non ti piace e non guardi mai mara venier :D

#23
virtual ha scritto: Sul controllo domiciliare, poichè la sezione che se ne occupa fa parte dell'ufficio delle entrate, potrebbe addirittura giongere con perquisizione coercitiva, ma non credo che arrivino a tanto nel breve.
Chi non paga il anone è praticamente considerato un evasore per la legge.
in termini di legge certo, sei un evasore!
Però, già ci vogliono tempi giurassici per l'intervento della forza pubblica per rendere esecutivo uno sfratto (faccenda ben più seria di un canone) sarei curiosa di sapere quanto ci metteno a venirti in casa con i carabinieri a perquisire per trovarci una tv :D ... avessi tempo girerei un po' sul web per sentire l'esperienza diretta di qualcuno :roll:

:arrow: Non è mia intenzione istigare a non pagare, osservo solamente come funziona il meccanismo di questa gabella e bisogna ammettere che è amministrato da cani.........
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#24
simo76 ha scritto: Come solito sei partito per la tangente :D
il tuo discorso può essere giusto ma non c'entra una fava: se hai un televisore che può ricevere canali, allora sei tenuto a pagare il canone. Punto. Anche se non ti piace e non guardi mai mara venier :D
Sì, lo so, è uno dei miei difetti preferiti! :D

Mah... la televisione è un bene non tassabile sul principio, cioè non posso tassarti perchè, con quell'apparecchio "potresti" vedere i programmi televisivi...
Io ho un televisore che uso solo ed esclusivamente per vederci film in DVD e giocarci ai videogiochi... non possono presupporre l'uso che io ne andrò a fare... è come se mettessero una tassa sull'affettamento delle cipolle e te la fanno pagare perchè hai in casa un coltello...
Io magari sono pure allergico alla cipolla e il coltello lo uso per le banane, cosa ne possono sapere?

Partendo dal presupposto che l'informazione al cittadino è un servizio pubblico pagato dal cittadino, TUTTI quelli che lavorano in una TV pubblica sono automaticamente miei dipendenti, e svolgono un lavoro paragonabile a qualsiasi dipendente pubblico che lavora PER ME al comune o altro.
Ergo, se sono scontento del lavoro di un mio dipendente, non lo pago e faccio il possibile per mandarlo a casa.
Invece sembra che siamo noi a dipendenre dai cosiddetti "VIP"... finchè non ci sarà una mentalità che ti spinge a vedere le cose per quello che sono realmente (ossia, senza di te che li paghi per fare quel lavoro, loro sono dei poveri straccioni), continueremo a subire queste vessazioni.

Poi, ripeto, se il Canone Rai si chiamasse "Bollo sul possesso di un televisore" e facessero dei televisori SENZA prese scart o altro, ma adatti SOLO a vedere i programmi televisivi, allora lo pagherei con il sorrsiso.

Ma finchè vendono apparecchi multi-funzione, non possono farti pagare una tassa "Suppenendo" che tu usi una specifica delle 100 funzioni che puoi utilizzare...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#25
E invece possono:
Regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246 (in Gazz. Uff., 5 aprile, n. 78) . - Decreto convertito in l. 4 giugno 1938, n. 880,

(in Gazz. Uff., 5 luglio 1938, n. 150).

Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni.


Preambolo
(Omissis).

Articolo 1
Dell'abbonamento alle radioaudizioni.

Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto.
La presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l'impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l'utenza di un apparecchio radioriceven
"la fuga è invece l'unica scelta dignitosa quando non puoi cambiare più nulla, e non vuoi neppure lasciarti coinvolgere, diventare complice" Pino Cacucci

#26
marinella ha scritto:E invece possono:
Regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246 (in Gazz. Uff., 5 aprile, n. 78) . - Decreto convertito in l. 4 giugno 1938, n. 880,

(in Gazz. Uff., 5 luglio 1938, n. 150).

Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni.


Preambolo
(Omissis).

Articolo 1
Dell'abbonamento alle radioaudizioni.

Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto.
La presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l'impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l'utenza di un apparecchio radioriceven
Mi hai preceduto di un attimo...lo stavo postando anch'io!!!
Cyber, la legge è quella e prevede quello, se non sei d'accordo fai ricorso :D

#27
simo76 ha scritto:
marinella ha scritto:E invece possono:
Regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246 (in Gazz. Uff., 5 aprile, n. 78) . - Decreto convertito in l. 4 giugno 1938, n. 880,

(in Gazz. Uff., 5 luglio 1938, n. 150).

Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni.


Preambolo
(Omissis).

Articolo 1
Dell'abbonamento alle radioaudizioni.

Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto.
La presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l'impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l'utenza di un apparecchio radioriceven
Mi hai preceduto di un attimo...lo stavo postando anch'io!!!
Cyber, la legge è quella e prevede quello, se non sei d'accordo fai ricorso :D
Comincia a raccogliere le firme per il referendum :wink:
Io firmo
"la fuga è invece l'unica scelta dignitosa quando non puoi cambiare più nulla, e non vuoi neppure lasciarti coinvolgere, diventare complice" Pino Cacucci

#28
cyberjack ha scritto:
Partendo dal presupposto che l'informazione al cittadino è un servizio pubblico pagato dal cittadino, TUTTI quelli che lavorano in una TV pubblica sono automaticamente miei dipendenti, e svolgono un lavoro paragonabile a qualsiasi dipendente pubblico che lavora PER ME al comune o altro.
Ergo, se sono scontento del lavoro di un mio dipendente, non lo pago e faccio il possibile per mandarlo a casa.
ma non è assolutamente vero, dai....e lo sai benissimo :D
Tu paghi (o dovresti pagare) 99 euro l'anno per la RAI, che è appunto un canone. Secondo te quella cifra copre tutte le spese della RAI, secondo te con quella cifra ci pagano tutti gli stipendi dei dipendenti.... tu nn hai assolutamente nessun diritto di mandare a casa nessuno!
Hai mai pensato di intraprendere la carriera politica? :D

#29
Che ne dite di riassumere brevemente?

facciamo esempi pratici per noi ebeti:
abbiamo cambiato residenza, e abbiamo in casa un bel televisiore LCD che utilizziamo per i nostri amati DVD:

cosa dobbiamo fare?
a-ssere obbligati a pagare questo canone comunque quantunque?
b-farci suggellare il televisore (che poi cosa significa e cosa comporta)?
c-farci oscurare le reti rai;lo stato ha i mezzi per farci bloccare la visione di luca giurato?

#30
Winky ha scritto:Che ne dite di riassumere brevemente?

facciamo esempi pratici per noi ebeti:
abbiamo cambiato residenza, e abbiamo in casa un bel televisiore LCD che utilizziamo per i nostri amati DVD:

cosa dobbiamo fare?
a-ssere obbligati a pagare questo canone comunque quantunque?
si, la legge parla di presenza dell'apparecchio. devi pagarlo, ma chiedi lo sconto perchè c'è giurato in tv. :wink:
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...