bubu ha scritto:nancy77 ha scritto:
lo so, l'argomento è molto delicato. Ma ho letto recensioni ottime e mi ha molto incuriosita, chi lo ha letto tra le persone che conosco dice che è proprio un bel libro. Voglio sapere com'è per me
Dai, facci sapere, allora
mi incuriosisce molto... facci sapere
io ho appena finito l'ultimo della Vargas (l'ho comprato lo stesso, nonostante la faccenda del caso Battisti), e confermo che mi piacciono moltissimo il suo modo di scrivere, le sue trovate - linguistiche e non, e Adamsberg (lo spalatore di nuvole) mi sta sempre più simpatco (un tenente Colombo francese, ironico e trasognato).
Mi sono mancati un po' gli evangelisti, che ovviamente non hanno nulla a che vedere con la religione, e sono tre intellettuali un po' atipici e squattrinati, che vivono insieme in una casa a tre piani e che se la sono divisa in maniera "cronologica" : al primo piano la preistoria (mathias) , al secondo il medioevo (marc, che poi è medioevista come la Vargas) ed al terzo la storia contemporanea...
La critica in ogni modo ha definito il libro (a proposito, è La cavalcata dei morti... titolo dalla traduzione infelice, questo si, sarebbe stato meglio La schiera furiosa!) uno dei suoi migliori, e pur concordando con quanti dicono che definrili gialli è riduttivo, devo dire che il finale mi è smbrato un po' contorto (nella assoluta tortuosità usuale dei meccanismo mentali di Adamsberg), forse anche per l'intrecciarsi di tre storie.
Però sono assolutamente imperdibili -come sempre - i personaggi, i dettagli e le piccole perle nascoste nel libro...