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#151
O ma andiamo! Faccio anche io lo stesso lavoro e so bene che è questione di scelte.

Scegliere di passare mesi dall'altro lato del mondo o rifiutarsi e cambiare progetto

Scegliere di dare il 200% e di avere il premio a fine anno oppure mettere in risalto i propri limiti e lavorare al 120 per un mese e al 100 il resto con un affiancamento.

Certo queste scelte ti portano a non essere un quadro ma un semplice impiegato e a guadagnare la meta'.... ma forse a vivere sorridendo, o semplicemente a gustarsi la propria vita... senza pretendere dai colleghi l'impossibile, senza fare la figura del bravino con il capo per dimostrare di farcela da soli perchè siamo forti e insostituibili.

Le ferie ad agosto? Anche qui. Ma se il lavoro l'organizzi, lo suddividi, puoi prendertele anche in altri momenti.

Io tendo a sottolineare i miei limiti e se ti dico una cosa la porto a termine, ma se mi chiedi la luna non te la do. C'è prima la mia vita.

#152
bertok ha scritto:
Marinella, lo so che ci sei, ma credimi dovremmo chiederci il perche di troppe cose, anlizzandole una a una sia da un punto di vista emotivo, sia razionale, e quando l'hai trovato la soluzione, ancora, perche, e perche , e perche, e torneremmo al giurassico ripercorrendo tutto a ritroso!
Dovremmo toccare tasti complicati, personali, culturali, famigliari ecc!
Si puo fare ma non qui, e certamente non scrivendo.
Diventerebbe difficile, dovremmo tralasciare molte cose, tante poi rischierebbero di essere fraintese, ecc, ecc, ecc!
Penso che al di la di tutto sia fondamentale ..........essere felici delle proprie scelte.
Vivere con la rabbia o con il rancore di dirsi. potevo, fa stare male, e non si vive veramente!
Non so se mi sono spiegato bene!
Alla base di tutto ce la coscenza, oltre la conoscenza!!
:D Ho capito perfettamente il forum è limitato per poter approfondire e l'equivoco è sempre in agguato ed infatti volevo dire che quello che faccio mi piace, non vivo con rabbia e rancore, ma questo non vuol dire che ci siano delle cose del mio lavoro (come già si era detto in un altro topic) che non mi piacciono. Il tempo per fare altro a me comunque manca, mi piacerebbe scegliere di avere + tempo per me ma non posso farlo. Le ore che dedico al lavoro non sono tante perchè mi piace lavorare tanto, ma perchè sono quelle imposte amerei lo stesso il lavoro che faccio e se fosse possibile gli dedicherei meno ore preferndo di + il tempo libero, ma ora non credo di poter fare questa scelta.
"la fuga è invece l'unica scelta dignitosa quando non puoi cambiare più nulla, e non vuoi neppure lasciarti coinvolgere, diventare complice" Pino Cacucci

#153
domovoy ha scritto:O ma andiamo! Faccio anche io lo stesso lavoro e so bene che è questione di scelte.

Scegliere di passare mesi dall'altro lato del mondo o rifiutarsi e cambiare progetto

Scegliere di dare il 200% e di avere il premio a fine anno oppure mettere in risalto i propri limiti e lavorare al 120 per un mese e al 100 il resto con un affiancamento.

Certo queste scelte ti portano a non essere un quadro ma un semplice impiegato e a guadagnare la meta'.... ma forse a vivere sorridendo, o semplicemente a gustarsi la propria vita... senza pretendere dai colleghi l'impossibile, senza fare la figura del bravino con il capo per dimostrare di farcela da soli perchè siamo forti e insostituibili.

Le ferie ad agosto? Anche qui. Ma se il lavoro l'organizzi, lo suddividi, puoi prendertele anche in altri momenti.

Io tendo a sottolineare i miei limiti e se ti dico una cosa la porto a termine, ma se mi chiedi la luna non te la do. C'è prima la mia vita.
allora qui non ci sono premi produzione, anche se il contratto prevede la trasformazione delle ore in + in ferie, se solo glielo vai adire al mio capo ti fa lavorare il doppio. Posso organizzarmi il lavoro come voglio, posso fare i salti mortali ma le ferie sono solo ad agosto perchè una è la settimana di chiusura e l'altra la si accoppia organizzandoci tra i tecnici, non ci sono altre possibilità. Da me è così :roll:
"la fuga è invece l'unica scelta dignitosa quando non puoi cambiare più nulla, e non vuoi neppure lasciarti coinvolgere, diventare complice" Pino Cacucci

#154
Probabilmente lavori in un'altra realtà...io le ferie non posso sceglierle.
3 settimane in agosto, 2 a natale e 1 a pasqua...peccato che andare via in questi periodi costa un botto!!!
E i progetti...sai a me non chiedono cosa voglio fare, me lo comunicano semplicemente. Non è che scelgo di lavorare il doppio per il premio a fine anno...
E se dici che un progetto non lo vuoi fare dopo due giorni sei con la valigia pronta in trasferta lontanto da casa su qualcosa d'altro!!!
Quindi devo accettare compromessi per riuscire almeno a rimanere nelle stessa città, e se voglio uno stipendio che mi consente di avere una casa che non sia un palazzone anomimo in periferia di Milano senza neanche una camera per mio figlio mi devo fare un cu@o tanto.
E mi prendo la donna delle pulizie per riuscire ad avere i miei spazi almeno nel we..e non mi vergogno di dire che le camice me le stirano mamma e suocera!!!

#155
:D Ho capito perfettamente il forum è limitato per poter approfondire e l'equivoco è sempre in agguato ed infatti volevo dire che quello che faccio mi piace, non vivo con rabbia e rancore,

:arrow: non era riferito a te, ma in generale

ma questo non vuol dire che ci siano delle cose del mio lavoro (come già si era detto in un altro topic) che non mi piacciono.

:arrow: e ci9 mancherebbe, saresti l'unica al mondo presumo!


Il tempo per fare altro a me comunque manca, mi piacerebbe scegliere di avere + tempo per me ma non posso farlo. Le ore che dedico al lavoro non sono tante perchè mi piace lavorare tanto, ma perchè sono quelle imposte amerei lo stesso il lavoro che faccio e se fosse possibile gli dedicherei meno ore preferndo di + il tempo libero, ma ora non credo di poter fare questa scelta.[/quote]

:arrow: appunto ,ora, domandati solo se la tua scelta è dettata da un futuro migliore (prevedi che poi farai meno ore) oppure se continuerai a farne molte!
anche qui hai un bivio,
se prendi la prima strada hai gia la risposta!
se prendi la seconda , allora ti chiederai: mi sta bene? un altro bivio.
Si, e continui non essendo soddisfatta.
No e ti guardi in giro cercando altro.
Se rimani li si vede che fondamentalmente..va bene cosi!
non trovi??

#156
bertok ha scritto::D Ho capito perfettamente il forum è limitato per poter approfondire e l'equivoco è sempre in agguato ed infatti volevo dire che quello che faccio mi piace, non vivo con rabbia e rancore,

:arrow: non era riferito a te, ma in generale

ma questo non vuol dire che ci siano delle cose del mio lavoro (come già si era detto in un altro topic) che non mi piacciono.

:arrow: e ci9 mancherebbe, saresti l'unica al mondo presumo!


Il tempo per fare altro a me comunque manca, mi piacerebbe scegliere di avere + tempo per me ma non posso farlo. Le ore che dedico al lavoro non sono tante perchè mi piace lavorare tanto, ma perchè sono quelle imposte amerei lo stesso il lavoro che faccio e se fosse possibile gli dedicherei meno ore preferndo di + il tempo libero, ma ora non credo di poter fare questa scelta.
:arrow: appunto ,ora, domandati solo se la tua scelta è dettata da un futuro migliore (prevedi che poi farai meno ore) oppure se continuerai a fare molte ore!
anche qui hai un bivio, se prendi la seconda strada, allora ti chiederai: mi sta bene? un altro bivio.
Si, e continui non essendo soddisfatta.
No e ti guardi in giro cercando altro.
Se resti li si vede che fondamentalmente..va bene cosi!
non trovi??[/quote]
Mi auguro di tirare avanti fin quando potrò e spero che qualcosa cambi, ma ora non vedo altre possibilità.
"la fuga è invece l'unica scelta dignitosa quando non puoi cambiare più nulla, e non vuoi neppure lasciarti coinvolgere, diventare complice" Pino Cacucci

#157
Arrivo adesso e ho letto tutto di fretta.
M ha fatto sorridere la frase di Bubu ("sposati uno ricco e fai la mantenuta") perché è quello che tutti penseranno di me il giorno in cui riuscirò ad avere un bambino e... tadaaaaaaa... me ne starò a casa da lavorare: farò la mantenuta! :lol:
L'ho deciso proprio in queste settimane, quindi la discussione cade a fagiolo.
L'alternativa era continuare a fare un lavoro che ogni mattina vengo a fare con il mal di pancia e che ogni sera mi fa sentire frustrata e fallita, guadagnare poco più di mille euro al mese con cui pagare il nido e la donna delle pulizie, trascorrere un'ora al giorno con un bambino che già vedrà poco suo padre (se no come fa a guadagnare miliardi?!?!).
Preferisco non andare al cinema, non uscire tutti i sabati, fare da sola i lavori di casa, non fare il tour degli Stati uniti e crescere da sola i miei figli.
Mi rendo conto di avere la grande fortuna di non avere un mutuo o un affitto con cui fare i conti ogni mese, questo sì. Mi rendo conto che chi invece ce l'ha, in molti casi (non sempre) non ha la possibilità di fare la scelta che ho fatto io. In tutti gli altri casi invece - e sono davvero tanti - è solo una questione di priorità: c'è chi per sentirsi realizzato ha bisogno di raggiungere determinati obiettivi lavorativi e c'è chi, come me, si accontenta di qualche collaborazione occasionale e punta di più su altri aspetti. Le rinunce le facciamo tutti, sono solo diverse.

#158
domovoy ha scritto:O ma andiamo! Faccio anche io lo stesso lavoro e so bene che è questione di scelte.

Scegliere di passare mesi dall'altro lato del mondo o rifiutarsi e cambiare progetto

Scegliere di dare il 200% e di avere il premio a fine anno oppure mettere in risalto i propri limiti e lavorare al 120 per un mese e al 100 il resto con un affiancamento.

Certo queste scelte ti portano a non essere un quadro ma un semplice impiegato e a guadagnare la meta'.... ma forse a vivere sorridendo, o semplicemente a gustarsi la propria vita... senza pretendere dai colleghi l'impossibile, senza fare la figura del bravino con il capo per dimostrare di farcela da soli perchè siamo forti e insostituibili.

Le ferie ad agosto? Anche qui. Ma se il lavoro l'organizzi, lo suddividi, puoi prendertele anche in altri momenti.

Io tendo a sottolineare i miei limiti e se ti dico una cosa la porto a termine, ma se mi chiedi la luna non te la do. C'è prima la mia vita.
se l'azienda non vuole fartele prendere in altri momenti le ferie ti assicuro che sa come 'obbligarti'

io per fortuna sono riuscita sempre a lavorare d'agosto e per le feste canoniche e liberarmi il tempo in altri momenti ..ma quando hao cambiato lavoro mi hanno pagato 67 gg di ferie arretrate e ti assicuro che io AVREI VOLUTO FORTEMENTE FARLE quelle FERIE

#159
moni10e ha scritto: e se voglio uno stipendio che mi consente di avere una casa che non sia un palazzone anomimo in periferia di Milano
Direi che qui si riassume il tutto.

Io ho vissuto fino a 8 anni dormendo in camera con mamma e papa' perchè non c'erano camere, i miei fratelli erano in salone.
Ho vissuto per il resto della vita in un palazzone ANONIMO (che vorra' dire poi) alla periferia di Roma
Eppure ho avuto intorno persone che mi hanno amato e che mi hanno fatto capire che non è la bella casa, i soldi e i vestiti di marca a fare di me una bella e felice persona.

Tu fai le tue scelte, ma non dire che sei obbligata perchè direi che hai tutto cio' che ti permette di vivere. Se non avessi l'acqua da bere allora potresti permetterti di dire che non hai scelte.




:x

#160
Cla' ha scritto:Arrivo adesso e ho letto tutto di fretta.
M ha fatto sorridere la frase di Bubu ("sposati uno ricco e fai la mantenuta") perché è quello che tutti penseranno di me il giorno in cui riuscirò ad avere un bambino e... tadaaaaaaa... me ne starò a casa da lavorare: farò la mantenuta! :lol: L'ho deciso proprio in queste settimane, quindi la discussione cade a fagiolo.
L'alternativa era continuare a fare un lavoro che ogni mattina vengo a fare con il mal di pancia e che ogni sera mi fa sentire frustrata e fallita, guadagnare poco più di mille euro al mese con cui pagare il nido e la donna delle pulizie, trascorrere un'ora al giorno con un bambino che già vedrà poco suo padre (se no come fa a guadagnare miliardi?!?!).
Preferisco non andare al cinema, non uscire tutti i sabati, fare da sola i lavori di casa, non fare il tour degli Stati uniti e crescere da sola i miei figli.
Mi rendo conto di avere la grande fortuna di non avere un mutuo o un affitto con cui fare i conti ogni mese, questo sì. Mi rendo conto che chi invece ce l'ha, in molti casi (non sempre) non ha la possibilità di fare la scelta che ho fatto io. In tutti gli altri casi invece - e sono davvero tanti - è solo una questione di priorità: c'è chi per sentirsi realizzato ha bisogno di raggiungere determinati obiettivi lavorativi e c'è chi, come me, si accontenta di qualche collaborazione occasionale e punta di più su altri aspetti. Le rinunce le facciamo tutti, sono solo diverse.
se intanto volete in affido una "bimba" di 30anni io ci sono... :wink:

OT come era lo strudel?
colazione da Tiffany

#161
domovoy ha scritto:
moni10e ha scritto: e se voglio uno stipendio che mi consente di avere una casa che non sia un palazzone anomimo in periferia di Milano
Direi che qui si riassume il tutto.

Io ho vissuto fino a 8 anni dormendo in camera con mamma e papa' perchè non c'erano camere, i miei fratelli erano in salone.
Ho vissuto per il resto della vita in un palazzone ANONIMO (che vorra' dire poi) alla periferia di Roma
Eppure ho avuto intorno persone che mi hanno amato e che mi hanno fatto capire che non è la bella casa, i soldi e i vestiti di marca a fare di me una bella e felice persona.

Tu fai le tue scelte, ma non dire che sei obbligata perchè direi che hai tutto cio' che ti permette di vivere. Se non avessi l'acqua da bere allora potresti permetterti di dire che non hai scelte.




:x
Domo..grazie perchè hai espresso con parole perfette quello che penso io.
Quando immaginiamo di dare agi ai figli...dovremmo fare i conti con la realtà!
I figli hanno solo bisogno di attenzioni, cure e serenità..il resto è un contorno :wink:
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#162
domovoy ha scritto:O ma andiamo! Faccio anche io lo stesso lavoro e so bene che è questione di scelte.

Scegliere di passare mesi dall'altro lato del mondo o rifiutarsi e cambiare progetto

Scegliere di dare il 200% e di avere il premio a fine anno oppure mettere in risalto i propri limiti e lavorare al 120 per un mese e al 100 il resto con un affiancamento.

Certo queste scelte ti portano a non essere un quadro ma un semplice impiegato e a guadagnare la meta'.... ma forse a vivere sorridendo, o semplicemente a gustarsi la propria vita... senza pretendere dai colleghi l'impossibile, senza fare la figura del bravino con il capo per dimostrare di farcela da soli perchè siamo forti e insostituibili.

Le ferie ad agosto? Anche qui. Ma se il lavoro l'organizzi, lo suddividi, puoi prendertele anche in altri momenti.

Io tendo a sottolineare i miei limiti e se ti dico una cosa la porto a termine, ma se mi chiedi la luna non te la do. C'è prima la mia vita.

Organizzare le ferie??? Magari! Io lavoro in uno studio professionale che chiude in agosto, quindi quelle sono. Io non posso scegliere in questo caso.

#163
BRUSSELLA ha scritto:
Cla' ha scritto:Arrivo adesso e ho letto tutto di fretta.
M ha fatto sorridere la frase di Bubu ("sposati uno ricco e fai la mantenuta") perché è quello che tutti penseranno di me il giorno in cui riuscirò ad avere un bambino e... tadaaaaaaa... me ne starò a casa da lavorare: farò la mantenuta! :lol: L'ho deciso proprio in queste settimane, quindi la discussione cade a fagiolo.
L'alternativa era continuare a fare un lavoro che ogni mattina vengo a fare con il mal di pancia e che ogni sera mi fa sentire frustrata e fallita, guadagnare poco più di mille euro al mese con cui pagare il nido e la donna delle pulizie, trascorrere un'ora al giorno con un bambino che già vedrà poco suo padre (se no come fa a guadagnare miliardi?!?!).
Preferisco non andare al cinema, non uscire tutti i sabati, fare da sola i lavori di casa, non fare il tour degli Stati uniti e crescere da sola i miei figli.
Mi rendo conto di avere la grande fortuna di non avere un mutuo o un affitto con cui fare i conti ogni mese, questo sì. Mi rendo conto che chi invece ce l'ha, in molti casi (non sempre) non ha la possibilità di fare la scelta che ho fatto io. In tutti gli altri casi invece - e sono davvero tanti - è solo una questione di priorità: c'è chi per sentirsi realizzato ha bisogno di raggiungere determinati obiettivi lavorativi e c'è chi, come me, si accontenta di qualche collaborazione occasionale e punta di più su altri aspetti. Le rinunce le facciamo tutti, sono solo diverse.
se intanto volete in affido una "bimba" di 30anni io ci sono... :wink:

OT come era lo strudel?
:lol: no grazie, mica che mi insidi il marito :twisted:
Che poi mi chiedo... ma davvero pensano che se avessi il marito milionario adesso starei 8 ore al giorno qui in un lurido ufficio a fare da segretaria a un deficiente? :roll: Minimo sarei a Parigi per le sfilate 8)
OT: lo strudel è rimandato di un mesetto: adesso sono solidale con il coniuge a dieta :wink:

#164
Che poi mi chiedo... ma davvero pensano che se avessi il marito milionario adesso starei 8 ore al giorno qui in un lurido ufficio a fare da segretaria a un deficiente? :roll: Minimo sarei a Parigi per le sfilate 8)

Io lavorerei ugualmente...... a me piace!

sarò malato?? :roll: :roll:

eppoi se non lavorassi come farei a stare tutto il giorno con voi??? :lol:

#165
bertok ha scritto:Che poi mi chiedo... ma davvero pensano che se avessi il marito milionario adesso starei 8 ore al giorno qui in un lurido ufficio a fare da segretaria a un deficiente? :roll: Minimo sarei a Parigi per le sfilate 8)

Io lavorerei ugualmente...... a me piace!
Anch'io! Farei un servizio da vendere alle testate giornalistiche: se lo vendo bene, se no amen... tanto ho i miliardi :mrgreen:
Poi andrei in Polinesia e farei la stessa cosa... tipo turisti per caso! 8)