La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#511
Il problema non è SE vale la garanzia, ma COME avvalersi della garanzia. Se si sommano le spese di trasporto e i costi per una nuova installazione alla fine cosa si risparmia rispetto a un comune negozio? Con la solita incognita della qualità del trasportatore. Sarò "romantico", ma da acquirente di qualunque bene in commercio ho sempre preferito i rapporti umani, mi piace guardare in faccia chi mi vende il bene e pensare che il venditore sia presente nel caso di guai. Qua addirittura si compra in paesi fuori dal territorio nazionale, vorrei proprio vedere come fareste una causa legale nel malaugurato caso in cui vi venga rifiutata l'assistenza in garanzia (come già qualcuno ha pure avuto modo di testare).
Il risparmio non è tutto nella vita, preferisco comprare due funzioni in meno che un top di gamma col punto interrogativo, ma capisco anche chi la pensa diversamente, anche se sono lontano anni luce da questo modo di fare.
Giusto per completare il pensiero, guardate come funziona una comunità cinese in Italia (cosa che personalmente detesto correndo il rischio di passare per razzista). Economia chiusa, non esce un euro che possa andare a vantaggio di un commerciante italiano. Oggi sono quelli che si possono permettere immobili in affitto o in acquisto a cifre folli, pagati in contanti, stanno colonizzando interi quartieri. Eppure la gente fa finta di non vedere e continua a comprare vestiti e caxxate cinesi convinte di fare l'affare. Quando poi si sa benissimo che queste attività aprono e chiudono nel giro di un anno per eludere qualunque controllo fiscale sfruttando la "falla" del primo anno "gratis" per studi di settori e controlli. In fondo non trovo tanto diversa la gente che compra all'estero rispetto a quella che compra dai cinesi. E non vi venite a raccontare la favoletta della crisi e che i soldi si sudano, questo è vero per una gran parte della popolazione che probabilmente non può neanche permetterselo il forno NEFF anche a metà prezzo.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#513
Peppezi ha scritto:Il problema non è SE vale la garanzia, ma COME avvalersi della garanzia. Se si sommano le spese di trasporto e i costi per una nuova installazione alla fine cosa si risparmia rispetto a un comune negozio? Con la solita incognita della qualità del trasportatore. Sarò "romantico", ma da acquirente di qualunque bene in commercio ho sempre preferito i rapporti umani, mi piace guardare in faccia chi mi vende il bene e pensare che il venditore sia presente nel caso di guai. Qua addirittura si compra in paesi fuori dal territorio nazionale, vorrei proprio vedere come fareste una causa legale nel malaugurato caso in cui vi venga rifiutata l'assistenza in garanzia (come già qualcuno ha pure avuto modo di testare).
Il risparmio non è tutto nella vita, preferisco comprare due funzioni in meno che un top di gamma col punto interrogativo, ma capisco anche chi la pensa diversamente, anche se sono lontano anni luce da questo modo di fare.
Giusto per completare il pensiero, guardate come funziona una comunità cinese in Italia (cosa che personalmente detesto correndo il rischio di passare per razzista). Economia chiusa, non esce un euro che possa andare a vantaggio di un commerciante italiano. Oggi sono quelli che si possono permettere immobili in affitto o in acquisto a cifre folli, pagati in contanti, stanno colonizzando interi quartieri. Eppure la gente fa finta di non vedere e continua a comprare vestiti e caxxate cinesi convinte di fare l'affare. Quando poi si sa benissimo che queste attività aprono e chiudono nel giro di un anno per eludere qualunque controllo fiscale sfruttando la "falla" del primo anno "gratis" per studi di settori e controlli. In fondo non trovo tanto diversa la gente che compra all'estero rispetto a quella che compra dai cinesi. E non vi venite a raccontare la favoletta della crisi e che i soldi si sudano, questo è vero per una gran parte della popolazione che probabilmente non può neanche permetterselo il forno NEFF anche a metà prezzo.
Per il discorso della qualità non sò che dire, nel senso che in linea di massima e potendo mi interessa abbastanza e la trovo a prescindere dal made in, la qualità trascende la provenienza e spesso le condizioni di lavoro. E' tutta una filiera molto complessa, parodossalmente ci possono essere cose pregevoli fatte senza diritti e viceversa.
Per il discorso antropologico-economico, bisognerebbe capire come agivano le comunità italiane all'estero, probabilmente la chiusura è generale in tante comunità, basta pensare a certi insediamenti di calabresi in lombardia e anche loro 'colonizzano' addirittra la di fuori della legalità. (non sono stereotipi, ma carte processuali)
Purtroppo le donne morte a trani per tre euro l'ora avevano datore italiano e marchi italiani committenti, purtroppo gli edili italiani e non sono le morti bianche che hanno committenti italiani, purtroppo se hai mai letto gomorra il sistema del subbapalto 'schiavistico' lo hanno inventato gli italiani, grandi firme della moda, purtroppo molti italiani costruiscono case di cartapesta, putroppo i raccoglitori di pomodori e arance hanno caporali spesso italiani e note aziende alle spalle, purtroppo il degrado del territorio è attuato da speculatori italiani, gli esempi sono infiniti. Gente che occupa la finanza altro che quartierini.
Giusto per dire che il primato legalità e qualità non ha 'provenienza etnica o geografica' , ma è prodotto o non prodotto da un sistema dove troverai collusi bianchi e neri, gialli e rossi
Per quanto riguarda il tuo ultimo pensiero, mi lascia un pò delusa...secondo tè non è normale che uno cerchi di risparmiare dove può?: alcune cose per la ristrutturazione della casa le facciamo in famiglia, tengo porte e finestre, ridipingo, compro i rubinetti dal brico etc.. etc..La somma di queste cose per te irrilevanti per me fanno la differenza. Anche se i soldi me li regalassero non vedo perchè debba spenderli senza pensarci 4 volte. In realtà non cerco risposte, è solo una domanda retorica per concludere.
Rispetto il tuo pensiero anche se non lo condivido affatto. Mi piacerebbe solo che tanta acrimonia, dico in generale, fosse indirizzata bene e non sui luoghi comuni.
ristrutturazione in progress http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=99763" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#514
mitti ha scritto:...secondo te non è normale che uno cerchi di risparmiare dove può?
Secondo me la risposta è si, ma ...

... il risparmio lo valuti differentemente fino a che non capita la "rogna" che ti obbliga a valutare qual'è il costo nonchè dispendio di tempo e enegie mentali nonchè il rischio di far tutto per nulla (perchè a volte non è economico andare in causa) per arrivare a far valere i propri diritti.

Ho comprato i primi componenti elettronici e il primo treno di gomme nel lontano 2002 (quasi 10 anni fa).

Oggi, dopo aver percorso la strada complessa di una "rogna" che mi ha fatto sbattere il muso sull'amara verità, "uso" spudoratamente i prezzi on line per cercare di acquistare da un uomo fisicamente guardabile negli occhi di comprovata fiducia nonchè professionista (qualsiasi sia il suo settore) al prezzo piu' vicino possibile a quello on-line.

Quasi sempre ci arrivo vicino e così ottengo prezzo e servizio. Se non ci arrivo proprio vicino, il 100% delle volte capisco guardando negli occhi il venditore che piu' li non si arriva e mi accontento.

Scusate il gergo, ma faccio letteralmente

Immagine


la pipi sui siti di vendita on line perchè tanto "mercanteggiando" ci arrivo vicino avendo a che fare però con un commerciante in carne e ossa (e occhi :wink: ) e non con un call center :?
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#515
Oltre a dire che il discorso di Mitti non fa una grinza, aggiungo che almeno per me non si sono trattati di pochi spiccioli: per il micro smeg incassato il rivenditore mi aveva chiesto 1000 euro! :roll:

Ho subito risposto che non se ne parlava e di non mettermelo, nonostante io lo utilizzi molto.
Poi, quasi per gioco, ho fatto un giro sul web e ho trovato lo stesso identico modello in più siti di vendita online al prezzo di 590/600 euro. Aggiunte le spese di spedizione, ho pagato comunque quasi 400 euro in meno. Praticamente quasi la metà.
Fossero stati pochi spiccioli, l'avrei comprato dal riivenditore, anche perchè anch'io preferisco il rapporto umano e anche per una questione di comodità (effettivamente in caso di problemi è più facile tutto)...ma con questa differenza di prezzo non c'è storia.

Se il prezzo fosse stato solo leggermente più alto invece, l'avrei preso dal rivenditore...perchè sono "romantica" inside 8)
"La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice" (A.Merini)

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#516
Leelee rispondo a te, perchè onestamente il post di mitti farei fatica a commentarlo in maniera garbata.
Non è tutto bianco o nero. Il venditore di mobili non è il termine di paragone, specialmente quello scavolini per certi marchi di elettrdomestici (e non ti spiego perchè altrimenti facciamo notte). Solitamente, nei rari casi in cui mi capitano casi come il tuo, propongo l'elettrodomestico preso dal distributore che è abbastanza competetivo anche con il mercato online (che spesso hanno prezzi più bassi del mio costo di acquisto, ma non sempre). In questi casi, paghi comunque di più, ma non 400€. Probabilmente il tuo rivenditore non era competetivo (e probabilmente in qualche modo hai anche pagato l'installazione di quanto preso online), ma se avessi girato qualche negozio specializzato negli eldom da incasso ti saresti accorta che probabilmente non c'erano 400€ di differenza. O perlomeno, quando capita a me, alla fine la differenza si riduce a poche centinaia di euro per tutti i pezzi comprati fuori.
Con questo, ribadisco, non voglio demonizzare o attaccare chi compra online, volevo solo far presente (in particolare negli acquisti esteri) che il gioco può non valere la candela, soprattutto se hai guai col trasporto o con il venditore stesso. Tutto qua, poi comprate dove volete, il mercato è abbastanza ampio per poterci vivere tutti :wink:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#517
Ciao ragazze -i,
ho appena chiamato l'assistenza autorizzata Siemens, ho spiegato la mia situazione cioè acquisto su sito tedesco, anche intimorita perchè temevo mi denunciassero per attentato alla patria :mrgreen: e gli ho chiesto se ero 'coperta' per malfunzionamento e difetti di produzione, mi hanno detto di si, copertura per due anni, a menocchè fosse un danno provocato dal trasporto o da me. Ma credo che questo succeda anche se compri da un sito on-line italiano. (alcuni siti italiani ho visto che assicurano anche sui danni da trasporto)

Dopo i due anni si paga 45 euro per la chiamata, più manodopera e pezzo di ricambio a seconda..... La garanzia non si può estendere.

Gli ho chiesto cosa serviva, mi ha detto 'la fattura....' era anche attonita per la mia diffidenza.

Ora tutto è possibile, magari stava mentendo.... :shock:

Per Coolors, ho prenotato on-line una casa particolare a Cuba basandomi su una foto, cosi come tutte le ultime vacanze da quando è stato tecnicamente possibile, certo esiste il rischio e se non te lo vuoi accollare vai in agenzia di viaggi, molti lo fanno. Possiamo dire che esistono più tipologie di consumatore e diverse abitudini di consumo, che tutti hanno dignità di esistere senza essere insultati.
Io sono quel tipo di consumatore che se magari una cosa non la può fare on line addirittura non la fà proprio, perchè mi scoccio....a girare.
Io faccio tutto on-line e anzi credo che spesso ci sia più trasparenza, ma semplicemente perchè le informazioni girano velocemente ed esiste il feedback di milioni di persone. Ho praticamente comprato la cucina on-line :D , ve lo racconterò nell'apposito spazio.
ristrutturazione in progress http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=99763" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#519
Concordo in parte con Peppe e Fabietty...
Io acquisto tantissime cose online compresi oggetti high-tech, fotocamere (l'ultima reflex proprio da pixmania e veniva dalla Francia), computer, vestiti, scarpe, cibo (cose straniere che in Italia ovviamente non trovo!) e mi sono sempre trovata molto bene ma a questo c'é un limite che è legato appunto alla garanzia delle cose. Per oggetti piccoli i problemi non sussistono soprattutto quando ci si deve avvalere della sostituzione della merce entro 10 gn dalla ricezione della stessa rispedendo l'oggetto indietro ma se questo capitasse per gli eldom ad esempio sarebbe un problema grosso perché non tutti i siti risarciscono la spedizione per la restituzione e i prezzi di spedizione all'estero per oggetti pesanti sono molto alti. Questo comporterebbe una spesa nettamente superiore anche ai prezzi dei mobilieri. Il rischio secondo me qui non è un pro.
Quindi, si all'acquisto online e all'estero se si risparmia ma NON per tutti i tipi di merci....almeno per come la penso io.

Prima che me lo chiediate: non vendo mobili, non sono dipendente pubblico, non lavoro in una multinazionale!
Ultima modifica di MoonLover il 14/03/12 10:51, modificato 2 volte in totale.

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#520
coolors ha scritto:
mitti ha scritto:...secondo te non è normale che uno cerchi di risparmiare dove può?
Secondo me la risposta è si, ma ...

... il risparmio lo valuti differentemente fino a che non capita la "rogna" che ti obbliga a valutare qual'è il costo nonchè dispendio di tempo e enegie mentali nonchè il rischio di far tutto per nulla (perchè a volte non è economico andare in causa) per arrivare a far valere i propri diritti.

Ho comprato i primi componenti elettronici e il primo treno di gomme nel lontano 2002 (quasi 10 anni fa).

Oggi, dopo aver percorso la strada complessa di una "rogna" che mi ha fatto sbattere il muso sull'amara verità, "uso" spudoratamente i prezzi on line per cercare di acquistare da un uomo fisicamente guardabile negli occhi di comprovata fiducia nonchè professionista (qualsiasi sia il suo settore) al prezzo piu' vicino possibile a quello on-line.

Quasi sempre ci arrivo vicino e così ottengo prezzo e servizio. Se non ci arrivo proprio vicino, il 100% delle volte capisco guardando negli occhi il venditore che piu' li non si arriva e mi accontento.

Scusate il gergo, ma faccio letteralmente

Immagine


la pipi sui siti di vendita on line perchè tanto "mercanteggiando" ci arrivo vicino avendo a che fare però con un commerciante in carne e ossa (e occhi :wink: ) e non con un call center :?
Ciao Coolor, scusami se sono stata brusca sbagliando completamente :oops: , avevo completamente frainteso il tuo intervento, oggi rileggendolo con calma, ho capito cosa intendessi e ti ringrazio del consiglio 'strategia della negoziazione' . Grazie :D
ristrutturazione in progress http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=99763" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#521
Forse è sfuggito il senso della mia "provocazione", sarò più specifico per evitare fraintendimenti.

Il mio non è un attacco all'acquisto online, ognuno fa quello che reputa sia meglio, ormai i pro e contro dell'acquisto online li hanno capiti anche i muri, se ne è parlato fino allo sfinimento su questo forum.

Non volevo nemmeno denigrare la ricerca del miglior prezzo, anche se questo è online, come detto sopra, ognuno fa le sue considerazioni e compra dove crede sia meglio.

Lasciando da parte complicati discorsi di protezionismo economico, quello che volevo far notare, è la questione dell'IVA, che è un'imposta, come tutti sappiamo, a carico del consumatore finale (che tutti paghiamo su ciò che acquistiamo) e probabilmente rappresenta la voce più consistente delle entrate fiscali di uno stato.

Bene, quando un soggetto IVA compra all'estero, non paga l'IVA nello stato di partenza, ma la paga nel proprio stato. Quando un consumatore finale compra all'estero, paga l'IVA nello stato di partenza.

Un esempio pratico, l' acquisto in Germania di un articolo che costa 1000 euro + IVA...
- soggetto IVA: paga 1000 euro al fornitore estero, rivende l'articolo a 1200+iva 21% (IVA italiana)=1452 e versa 252 euro allo stato italiano
- privato: paga 1000+iva 19% (IVA tedesca)=1190 euro al fornitore tedesco che verserà 190 euro allo stato tedesco

capita la differenza ?

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#523
Ciao Lucignolo, grazie per la spiegazione, io avevo già capito la sostanza che risulta anche abbastanza ovvia, quello che ho poco apprezzato era forse il tono, sembrava che gli acquirenti che pagavano l'iva allo stato tedesco fossero degli 'stupidi' e 'traditori'. Era giusto questo che contestavo come se ci dovesse essere una fedeltà a prescindere per principio 'nazionalistico'.
Inoltre quello che poi ho chiesto e a cui nessuno ha risposto è come mai i prodotti di marchio siemens, per esempio, fossero venduti anche in Olanda Belgio e Francia a prezzi molto più bassi parliamo di 500 euro rispetto agli 800 a parità di canale distributivo (e-commerce). Mi pare che la Francia abbia il 19,5 e il Belgio il 21% di iva e l'Olanda il 25% . Ciò avviene per molti altri servizi in generale, per esempio amici francesi hanno dalla stessa Telecom tariffe che sono più basse fino al 40%, o per le assicurazioni, ma gli esempi sono molteplici . Insomma mi sembra che le tasse e o il trasporto non sempre riescano a giustificare questi divario di prezzi.

Allora non sò se sono in malefede, ma mi sono fatta l'idea che sia una problema sistemico dove i grandi o comunque quelli che forniscono beni e servizi godano in Italia di privilegi e libertà d'azione (grazie ai governi, vuoi per il discorso delle liberalizzazioni, vuoi perchè si debbano spartire le mazzette, vuoi perchè non è possibile la class action, vuoi perchè l'assenza di banda larga diminuisce lo scambio di info, vuoi perchè la burocrazia è pesante etc.. etc...) maggiore di quella di cui godano i semplici cittadini.

Insomma io non contesto i costi maggiori di cui noi tutti siamo oberati, ma il fatto che il consumatore venga 'offeso' quando invece sarebbe bello andare tutti insieme alla radice di questi disequilibri.
ristrutturazione in progress http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=99763" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#524
mitti ha scritto: nsomma io non contesto i costi maggiori di cui noi tutti siamo oberati, ma il fatto che il consumatore venga 'offeso' quando invece sarebbe bello andare tutti insieme alla radice di questi disequilibri.
Mitti, davvero, apprezzo molto i tuoi commenti...in tono misurato e pacato riesci sempre ad andare al nocciolo del problema :wink:

Mi sembra ovvio che qui abbiamo tutti nozioni base di economia :wink: e quindi si conosce la questione IVA... In questi commenti si cercava solo di andare un po' oltre il discorso e chiedersi: per far sì che l'iva vada al mio Paese, quanto sono disposta a spendere di più? Quanto è la discriminante costi-benefici?

E, correggimi se sbaglio Mitti, la conclusione era: considerando che ci sono privilegi e potentati intollerabili e regole poco chiare, viene molta meno voglia di dire "ok, pago un po' di più per far sì che il DINERO rimanga in Italia". Tutto qui.
"La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice" (A.Merini)

Re: ---SITI VENDITA ON LINE ---lascia il tuo commento

#525
Leelee ha scritto:
mitti ha scritto: nsomma io non contesto i costi maggiori di cui noi tutti siamo oberati, ma il fatto che il consumatore venga 'offeso' quando invece sarebbe bello andare tutti insieme alla radice di questi disequilibri.
Mitti, davvero, apprezzo molto i tuoi commenti...in tono misurato e pacato riesci sempre ad andare al nocciolo del problema :wink:

Mi sembra ovvio che qui abbiamo tutti nozioni base di economia :wink: e quindi si conosce la questione IVA... In questi commenti si cercava solo di andare un po' oltre il discorso e chiedersi: per far sì che l'iva vada al mio Paese, quanto sono disposta a spendere di più? Quanto è la discriminante costi-benefici?

E, correggimi se sbaglio Mitti, la conclusione era: considerando che ci sono privilegi e potentati intollerabili e regole poco chiare, viene molta meno voglia di dire "ok, pago un po' di più per far sì che il DINERO rimanga in Italia". Tutto qui.
Si, sicuramente anche questa è una delle conclusioni a cui voleva arrivare il mio discorso.
Hai un ottimo dono della sintesi :wink: .
Io alle volte mi perdo nell'analisi, che mi sto rendendo conto è molto difficile portare su un forum, si rischia di fraintendere ed essere frantesi.
ristrutturazione in progress http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 26&t=99763" onclick="window.open(this.href);return false;