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Re: La libreria del forum

#3286
Di De Lillo ho letto Underworld e mi è piaciuto molto, nonostante il gran senso di angoscia che mi ha lasciato.
Decisamente esilarante poi l'effetto di aver letto poco dopo Feroci invalidi di ritorno da paesi caldi (per via di J Edgar :lol: )
Il lamento di Portnoy ce l'ho nella pila da smaltire, se mi piacerà come credo aprirò anche il capitolo Roth
The sisterhood of The Calf 40

Re: La libreria del forum

#3287
bradipa66 ha scritto:[quote="Leelee"
A proposito, non mi vergogno di dire che la Kinsella (così come Grisham, Follett ecc) li leggo anch'io. Secondo me con i libri non si dovrebbe avere un'atteggiamento snobistico: come per la casa, in cui mi piace mischiare gli stili, così procedo con la letteratura...l'importante è essere consapevoli di non star leggendo Alta letteratura. L'unico che davvero non riesco a sopportare è Fabio Volo. E' più forte di me...lo trovo un vero....paraculo 8)
megaquotone!
io ho i libri da treno/autobus che leggo andando in ufficio, mentre con l'altro braccio mi appendo ai trespoli, e che devono essere necessariamente non impegantivi: soprattutto giallacci

i libri da letto, interessanti, che facciano riflettere, ma cmq non troppo impegnativi o soporiferi :wink:

i libri da vacanza, da leggere a mente sgombra, anche un po' più pesantucci

ecco.... Volo non rientra in nessuna delle suddette tipologie, insopportabile!

con gli autori/titoli che sto recupernado qui sto già preparando l'elenco per l'estate!!![/quote]




Bella questa catalogazione! Hmm però per essere precisi ti sei dimenticata una categoria fondamentale: "i libri da gabinetto" :mrgreen: :mrgreen: ...scherzo, ma non troppo: molta gente ammette di riuscire a rilassarsi e a leggere solo nel suddetto locale :wink:
"La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice" (A.Merini)

Re: La libreria del forum

#3288
Leelee ha scritto:[Bella questa catalogazione! Hmm però per essere precisi ti sei dimenticata una categoria fondamentale: "i libri da gabinetto" :mrgreen: :mrgreen: ...scherzo, ma non troppo: molta gente ammette di riuscire a rilassarsi e a leggere solo nel suddetto locale :wink:

naaaaaaaaaa... nel suddetto locale staziono lo stretto indispensabile, per leggere devo essere ben comoda e rilassata... :mrgreen:
Fabietty ha scritto:Non è questione di snobismo.
È che sono un ometto, di una certa età, grande e grosso e peloso e minaccioso e garantisco che farsi vedere in treno a leggere i love shopping con mia sorella desta perplessità :mrgreen:
perchè invece accogliere gli amici in una cucina rosa.... :wink:
Fronte per la liberazione delle gif di Rob
Non ci tengo a sapere i fatti miei. Vincenzo Malinconico
Ci sono persone che meritano tutto il nostro disprezzo. Altre invece se lo devono guadagnare. E.Drusiani

Re: La libreria del forum

#3289
simo76 ha scritto:
Fabietty ha scritto:Non è questione di snobismo.
È che sono un ometto, di una certa età, grande e grosso e peloso e minaccioso e garantisco che farsi vedere in treno a leggere i love shopping con mia sorella desta perplessità :mrgreen:
ahahahahahahahhha :lol: :lol:
@LeeLee: a me piace Philp Roth, di suo mi è piaciuto molto Lamento di Portnoy e Il complotto contro l'America e mi sono ripromessa di rileggere Pastorale Americana perchè non ne ricordo una cippa, di De Lillo vorrei leggere Underword ma so che non lo farò mai (vabbè che mi piacciono i mattonazzi ma quello è troppo) :lol: , ho abbandonato invece l'Uomo che cade.
Così come ho abbandonato di DFW "Una cosa divertente che non farò mai più" perchè mi piacciono le storie, i romanzi :D
D'accordissimo sul Lamento di Portnoy! Pastorale Americana lo ritengo uno dei suoi migliori. Di DeLillo il mio preferito è Rumore Bianco...anzi, direi che in assoluto è il libro del mio cuore :wink: Mooolto triste, stralunato..ma lo stile è impeccabile...sarà che io mi innamoro non tanto della trama, quanto delle parole, di certe frasi...DFW era (poverino) un pazzo furioso :lol: ma nella sua pazzia, lo trovavo molto stimolante.
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Re: La libreria del forum

#3290
Io sulla letteratura di consumo sono una frana :mrgreen:
ok, sono un'adepta della saga "cronaca del ghiaccio e del fuoco" ma non so se e' abbastanza disimpegnata una lettura che devi interrompere per consultare mappe e genealogie :lol:
ho letto la Kinsella con secoli di ritardo e , guarda caso, in pieno credit crunch per cui ho ammorbato tutti con le mie riflessioni sulla crisi del consumismo :oops: forse qualche giallo mondadori preso in edicola in stazione mi salva :mrgreen:
:arrow: Di roth letto soltanto "la macchia umana" che consiglio, ma non ho amato :wink:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: La libreria del forum

#3291
Lalli04 ha scritto:Io sulla letteratura di consumo sono una frana :mrgreen:
ok, sono un'adepta della saga "cronaca del ghiaccio e del fuoco" ma non so se e' abbastanza disimpegnata una lettura che devi interrompere per consultare mappe e genealogie :lol:
ho letto la Kinsella con secoli di ritardo e , guarda caso, in pieno credit crunch per cui ho ammorbato tutti con le mie riflessioni sulla crisi del consumismo :oops: forse qualche giallo mondadori preso in edicola in stazione mi salva :mrgreen:
:arrow: Di roth letto soltanto "la macchia umana" che consiglio, ma non ho amato :wink:
La mia (futura) cognata è anche lei pazza per Martin...in libreria abbiamo un sacco di gente (soprattutto giovani) che adorano il fantasy. Martin, ma anche Brooks, Nicholls ecc...ora dopo Twilight va tantissimo il fantasy "vampiresco", che ve lo dico a fare :wink:
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Re: La libreria del forum

#3292
andiamo con ordine, che vi sto perdendo....
nella lista schiafferei anche il postmodernismo americano (*)a me sconosciuto (sono una capra autodidatta, ma adoooorooooooooo trovare autori nuovi da leggere)... ordunque, spiegatemi che roba è e da dove comincio.... anche perchè l'elenco di autori nella nota è una miscellanea stranissima!
Immagino nulla a che vedere con Franzen, ad esempio? Se sono alla Palahniuk, evito, grazie...
Non so se avventurarmi o meno, visto che sgugolando ho trovato rifeirmenti che mi perplimono, tipo: "
.... Maestro della nuova corrente è Thomas Pynchon, che utilizza una straordinaria molteplicità di linguaggi derivati dal mondo dell’informazione, dello spettacolo e della tecnologia. Nei suoi testi- L’incanto del lotto 49 (1966), arcobaleno della gravità (1976)- domina l’idea di un mondo oppressivo, controllato da un oscuro potere. Temi ricorrenti sono quello della catastrofe, del disordine, della mancanza di senso di una vita solo apparentemente ben organizzata. A questi si aggiunge la coscienza che la comunicazione non serve a mettere in rapporto gli uomini, ma solo a distribuire merci. La lingua che serve a esprimere questi motivi, presenta una continua mescolanza di culture e voci diverse.

Fra gli autori più notevoli della narrativa postmodernista americana è da ricordare Don Delillo: egli utilizza i generi “forti” della letteratura di massa, come la fantascienza e il giallo insieme alle tecniche del giornalismo. Tema preferito il complotto, che trova un notevole esempio nel romanzo Libra (1988), una specie di romanzo storico, dedicato a un argomento quasi contemporaneo (l’uccisione del presidente Kennedy). Dal testo emerge l’assurdità di un mondo democratico, ma controllato da un oscuro potere. Diversamente dal romanzo tradizionale, basato sull’intrigo i colpevoli non sono smascherati, ma predomina un senso di disorientamento che sembra fatalmente implicito nella realtà"
Come dire, vabbè autori e testi che fanno riflettere...ma il delirio no, grazie.
A voi cultrici/ori la parola!


(*) http://it.wikipedia.org/wiki/Letteratura_postmoderna
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Re: La libreria del forum

#3293
bradipa io manco lo spaevo che De Lillo e Roth facessero parte di una corrente :lol:
però leggendo quello che hai riportato sul senso di catastrofe, disordine (e aggiungerei decadenza) direi con con Underworld ci siamo.
E Auster come si inquadra? Io lo adoro.
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Re: La libreria del forum

#3296
stefania_b ha scritto:bradipa io manco lo spaevo che De Lillo e Roth facessero parte di una corrente :lol:
però leggendo quello che hai riportato sul senso di catastrofe, disordine (e aggiungerei decadenza) direi con con Underworld ci siamo.
E Auster come si inquadra? Io lo adoro.
ok, allora Underworld NON lo compro!
Auster non pervenuto
per il resto? mi approccio o no? semmai qualcosa di soft?? vado con DFW? mi sembra meno chiummo... consigliato da Fabio, poi... :mrgreen:

Edit: si, nelle correzioni in effeti un po' di amarostico si mastica... però non è accompagnato da deliri e visioni... già con il birdwatching di Libertà stavo lasciando perdere!
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Re: La libreria del forum

#3298
Stefania,
mi ero dimenticata Auster! Mi piace tanto, soprattutto Trilogia di New York. Di Vonnegut ho letto Ghiaccio Nove e Mattatoio n.5., mi piace ma non mi fa impazzire.
Palahniuk lo trovo eccessivo, anche se alcune pagine dei suoi libri sono esilaranti!

Bradipa,
io te li consiglio! Magari non cominciando con Pynchon, che è uno dei più astrusi, ma sicuramente Philip Roth.
Ah, a proposito di Pynchon, è famoso per essere timidissimo e per vivere da eremita, senza concedere interviste o simili.
Pensate che persino in una puntata dei Simpson, hanno fatto fare un cameo a un presunto Thomas Pynchon che portava un sacchetto di cartone in testa per non far vedere la faccia :wink:
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