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Re: Discussioni politiche

#7383
Andrea ha scritto:
Steve1973 ha scritto:
Speriamo possa servire veramente a qualcosa
:roll: :? io ho i miei dubbi....! (purtroppo)
Altro non posso fare che sperare, visto che il mio contributo da lavoratore dipendente se lo prendono alla fonte e senza alcuna deroga...
La cifra inserita nello spazio "netto a pagare" era il 52% di quella riportata nel lordo. :roll: :roll: :roll:

Senza tenere conto di tutte le tasse ulteriori da pagare nella vita di tutti i giorni come IVA, IMU, Tarsu e via discorrendo.

Re: Discussioni politiche

#7385
Steve1973 ha scritto:
eli_felix ha scritto:http://www.corriere.it/economia/12_marz ... ab45.shtml

Ma quanto ancora ci tartasseranno?
Poi ci credo che i consumi sono fermi a vent'anni fa.....
Confermo una bella sforbiciata sullo stipendio accreditato oggi...

Speriamo possa servire veramente a qualcosa

... si certo a pagare le inefficienze della pubblica amministrazione sulla quale non è stato fatto alcun tipo di taglio ..... Questi professori hanno imboccato la via della conservazione dello status quo .... altro che riforme strutturali.

Re: Discussioni politiche

#7386
Mailand ha scritto: ... si certo a pagare le inefficienze della pubblica amministrazione sulla quale non è stato fatto alcun tipo di taglio ..... Questi professori hanno imboccato la via della conservazione dello status quo .... altro che riforme strutturali.
Ieri si sono riuniti i tre "saggi"... e a quanto pare hanno trovato un accordo multi-tasking che preveda anche il taglio dei parlamentari.
Non so cosa pensare, sinceramente.

Ad aumentare a pioggia le tasse non ci voleva un professore...
Il problema è che nessun politico aveva le palle per farlo e poi per ripresentarsi alle elezioni tra un anno e quindi... voilà!! Chiamiamo un tecnico così nessun partito avrà mai la paternità di queste misure scomode.

e il dipendente paga...

Re: Discussioni politiche

#7387
Il finto tonto
http://www.youtube.com/watch?v=8AwK-W4iReg

:arrow: Per tutelare i non tutelati si tolgono le tutele ai tutelati cosicché
nessuno sia più tutelato? E siamo sicuri che, in un paese dove è facilissimo uscire dal mondo del lavoro e difficilissimo entrarvi, la soluzione sia rendere ancor più facile uscirne?
E chi l'ha stabilito che la trattativa deve chiudersi il 22 marzo, non un giorno di più? E che libera trattativa è quella in cui il capo dello Stato getta la sua spada su uno dei piatti della bilancia, quello del governo, per farlo prevalere sull'altro?
E che senso ha la frase della sig.ra Fornero: "Non si può discutere all'infinito, indietro non si torna"? Infinito in che senso, dopo un solo mese di negoziati? Indietro rispetto a cosa? E il Parlamento?
:arrow: Esiste ancora un Parlamento libero di approvare o
bocciare le proposte del governo, o è stato abolito a
nostra insaputa?


:arrow: E perché mai gli unici che devono rinunciare a rivendicare i propri diritti sono i lavoratori e i pensionati, mentre la patrimoniale non si fa perché B. non vuole e le frequenze tv non si vendono all'asta perchè B. non vuole?




Sull'articolo 18 Monti non la racconta giusta
:arrow: Perché il presidente del consiglio s'è impegnato in questa prova di forza con partiti e sindacati?

Sembra quasi che per Monti la posta in gioco sia altra, che il vero obiettivo non riguardi il lavoro ma la marginalizzazione dei partiti e la messa fuori gioco della parte più combattiva del sindacato. Ma per sostituirli con cosa?

htt E' presto detto: di una cinquantina di cause all'anno per violazione dell'art. 18, tra l'altro in un contesto di crisi in cui ci sono 2 milioni e mezzo di persone che non trovano lavoro, in cui l'80% degli assunti sono precari ed in cui, nel 2012, si prevedono ben 800.000 licenziamenti. Tant'è che neppure Confindustria ha messo l'abolizione dell'art. 18 nelle sue richieste al governo.p://www.lettera43.it/politica/45100/sull-ar ... giusta.htm

Ma qual'è l'impellente esigenza che spinge a comprimere il valore costituzionale dell'esistenza libera e dignitosa del lavoratore? Di cosa stiamo parlando?A chi serve, allora, abrogare l'art. 18? Serve solo ai fautori di quel progetto politico che punta alla cancellazione della sinistra. Lo stesso progetto che, con il governo Monti, ha prima impedito che una coalizione di sinistra vincesse le elezioni e governasse, per poi dividere sulla manovra il PD dall'IdV e da Sel, stracciando di fatto la foto di Vasto, e che ora punta alla scissione dello stesso PD, dove le posizioni della maggioranza (?) bersaniana dei Fassina, Damiano e Cofferati faticheranno non poco a conciliarsi con quelle della minoranza (?) veltroniana dei Letta, Fioroni ed Ichino. In modo che in campo resti solo il partito unico centrista, imbattibile come la DC dei bei tempi andati.
http://www.articolo21.org/8413/editoria ... ccare.html

:arrow: I dati smentiscono le dichiarazioni del governo. Che ci siano finalità diverse?
http://www.cadoinpiedi.it/2012/03/25/ri ... avoro.html


:arrow: Non è il momento di infierire. A 80 anni è solo opportuno e salutare che uno la smetta di dirigere e condurre un telegiornale. Emilio Fede, poi, avrebbe delle memorie assai interessanti da scrivere, anche se dubito che gliele possa pubblicare la Mondadori. Buona fortuna, Emilio. Per ricordare che tipo sei, ripubblico di seguito la letterina che imi inviasti presso la redazione di “Vanity Fair” nel dicembre 2010.

http://www.gadlerner.it/2012/03/28/tele ... rdivo.html


Fede: “Mi butto in politica”
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... -politica/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7389
:arrow: Prima c’è stato il coraggio dei lavoratori che denunciano i soprusi, e la professionalità della libera stampa che non s’è inchinata al potere economico. Davvero una buona notizia.

http://www.gadlerner.it/2012/03/30/brav ... apple.html


E’ solo un libro. E qui se ne possono leggere solo poche righe. Le dedico a tutti i giovani precari italiani, ai lavoratori che verranno licenziati per motivi “economici” con la nuova riforma dell’articolo 18, alla signora ministra Fornero e ai famosi mercati. Poche righe. Buona lettura.

"Dove c’è lavoro per uno, accorrono in cento. Se quell’uno guadagna trenta cents, io mi contento di venticinque.
Se quello ne prende venticinque, io lo faccio per venti.
No, prendete me, io ho fame, posso farlo per quindici.
Io ho bambini, ho bambini che han fame! Io lavoro per niente; per il solo mantenimento
. Li vedeste i miei bambini! Pustole in tutto il corpo, deboli che non stanno in piedi. Mi lasciate portar via un po’ di frutta, di quella a terra, abbattuta dal vento, e mi date un po’ di carne per fare il brodo ai miei bambini, io non chiedo altro.
E questo, per taluno, è un bene, perché fa calare le paghe rimanendo invariati i prezzi. I grandi proprietari giubilano, e fanno stampare altre migliaia di prospettini di propaganda per attirare altre ondate di straccioni. E le paghe continuano a calare, e i prezzi restano invariati.
Così tra poco riavremo finalmente la schiavitù."

(John Steinbeck, Furore, 1939)

http://blog-micromega.blogautore.espres ... to-lavoro/


:arrow: Per chiudere il cerchio manca solo che a qualcuno, nella crisi delle ideologie, venga in mente di lanciare il Partito Ikea. Giustizia e comodità.

http://www.corriere.it/economia/12_marz ... um=twitter


:arrow: La riforma fiscale che il governo ha in mente punta, tra l'altro, a spostare il prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette. Uno studio mostra però che gli aumenti di accise, Iva, Imu e Irpef non sono distribuiti in maniera uniforme, incidono di più sulle famiglie nei primi decili di reddito.
Ulteriori interventi devono perciò essere compensati con riduzioni delle imposte sui redditi più bassi. E non solo per ragioni di equità.

Ma perché si corre il rischio di ostacolare la ripresa della domanda e della crescita.

http://www.lavoce.info/articoli/-fisco/ ... 02945.html
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7390
:arrow: Secondo l'ex premier Romano Prodi, la crisi economica in atto e' figlia della dottrina di Ronald Reagan e di Margaret Thatcher. Una dottrina che si e' affermata negli anni 80, ha spiegato, all'insegna dello slogan "mercato, non piu' lo Stato''. ''Parti della dottrina erano giuste. I lacci e i lacciuoli -ha spiegato parlando a margine di un convegno a Trieste- erano troppo forti: bisognava dare un colpo alla liberta' dell'economia".
Ma, ha proseguito Prodi, "questo e' stato interpretato" come un "per favore, nessun controllo, speculiamo finche' vogliamo, creiamo dei merati fantasma che hanno una dimensione enorme rispetto all'economia reale. E il mostro uscito dalla bottiglia non e' piu' rientrato. io non critico il fondamento della dottrina -ha ribadito il Professore- che voleva svegliare un meccanismo che era incartato, ma critico poi il modo con cui e' stato applicato e che ci ha portato a questo non controllo della crisi, perche' nessuno l'aspettava, questa crisi".



http://www.liberoquotidiano.it/news/828 ... tcher.html

LE CAUSE IMMEDIATE. Sono piuttosto noti quelli più recenti, che rientrano nelle cause immediate del disordine finanziario, vale a dire l’eccesso di credito, la politica iperstimolante della Federal reserve, la deregulation degli Anni 80-90, il credito immobiliare soprattutto nel caso americano, l’eccesso di crediti creato dai sistemi bancari d’America e d’Europa, il forte indebitamento pubblico su entrambe le sponde dell’Atlantico (ma in misura maggiore in Europa) e il forte indebitamento privato americano (e britannico).
In genere meno noto è il quadro di più lungo periodo. L’inserimento cioè della stagione attuale nel quadro più ampio di un secolo di finanza occidentale. Può essere utile farlo, sommariamente, prima di tornare altrettanto sommariamente ad alcune note di fine d’anno.
Il grande errore di Reagan invece fu quello di credere nella capacità del sistema capitalistico di autoregolarsi e di portare quindi alla Fed nel 1987, al posto di un Volcker contrario a una deregulation spinta che invece Wall Street invocava, l’uomo dei grandi banchieri, Alan Greenspan, tecnicamente capace, ma legato a teorie che il tempo dimostrò essere profondamente sbagliate.
E siamo alla quinta data, il 1987. Reagan era un iperliberista romantico, che andava ben oltre la sacrosanta difesa del mercato e affidava al mercato poteri e saggezze inesistenti. Uno stuolo di ben più sofisticati economisti fece altrettanto



http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... debito.htm
Nuovi sviluppi nella teoria economica


:arrow: Nel 2010 le politiche economiche di Usa e Europa hanno preso due strade diverse. In America (dove governa il centro-sinistra) sono rimaste moderatamente espansive. L’Europa liberista (qui governa ovunque il centrodestra) ha scelto l’austerità. Questi sono stati gli effetti sull’economia reale. La sentenza è chiara e inappellabile.

In ogni caso, ora i tassi sono scesi. Se i nostri due economisti hanno ragione, se, come sostengono, l’austerità aumenta il deficit invece di ridurlo, e se i mercati sono “razionali”, allora l’austerità fa chiaramente salire gli spread.

Perciò Monti prudentemente, vista la congiuntura, annuncia per il 2013 solo un pareggio del “bilancio strutturale”: un concetto flessibile, qualunque cosa significhi. Meglio così. Ma farebbe bene a prendere atto che i nuovi studi, qui citati, confermano l’inopportunità sia di aumentare l’Iva in Ottobre, sia di tagliare – con la spending review – in modo sostanziale la spesa pubblica nel breve termine, sia di lasciare il paese nel dubbio che una nuova mazzata sia in procinto di abbattersi sui consumi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... ca/200401/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#7391
Mailand ha scritto:... si certo a pagare le inefficienze della pubblica amministrazione sulla quale non è stato fatto alcun tipo di taglio ..... Questi professori hanno imboccato la via della conservazione dello status quo .... altro che riforme strutturali.
vedo che stai convergendo verso la mia linea... :)

Re: Discussioni politiche

#7392
Steve1973 ha scritto:Il problema è che nessun politico aveva le palle per farlo e poi per ripresentarsi alle elezioni tra un anno e quindi... voilà!! Chiamiamo un tecnico così nessun partito avrà mai la paternità di queste misure scomode
vero... questa è la loro idea... però non hanno calcolato che così facendo si sono auto-dichiarati MORTI, di fatto hanno ammesso la loro incapacità a governare...

a questo punto, alla prossima tornata elettorale, mi aspetto di vedere facce nuove in tutti gli schieramenti, solo così potrei decidere di tornare a votare...

più probabilmente, rivedremo sempre i soliti clown da circo, che si presenteranno con le loro belle faccine pulite, gridando ai 4 venti che solo per merito loro il governo tecnico non ha fatto di peggio (cosa mai poteva fare di peggio?) e che non sono mai stati veramente convinti dell'appoggio che gli hanno dato...

già mi vedo gli italiani beoti a bersi tutta d'un fiato la presa per il c**o e a correre a mettere la X sulla casellina del loro partito del cuore... ah che bel paese.... :lol:

Re: Discussioni politiche

#7393
Questo governo è arrivato in un momento di crisi assoluta. Il Paese stava indubitabilmente finendo in bancarotta e il Banana, che ha pure il coraggio di dirsi responsabile (un po' come scilipoti del resto) è stato attaccato alla poltrona a farsi i suoi interessi fino all'ultimo minuto disponibile.
In una condizione del genere, quello che poteva fare Monti, con quel parlamento a sostenerlo e quei tempi strettissimi in cui operare, era una cosa sola: tassare a pioggia.

Hanno pagato i più deboli, che si sono visti diminuire gli stipendi, innalzare l'età pensionabile, tassare (parecchio) la casa, aumentare l'iva, e via dicendo.

In un momento di massima crisi, questo lo si può anche accettare. Poi però, dopo aver compiuto il sacrificio, le cose devono cambiare. E quello che c'è da fare lo sanno anche i bambini.

Il nostro è un paese ha un tasso di fortissima illegalità. Questo comporta l'arricchimento di pochi e il danno di molti singoli e dell'intero sistema economico.
Per questo servono norme più ficcanti, pene più severe ed adeguate, certezza della pena (altro che prescrizione, processi brevi e altre menate). Soprattutto per quanto riguarda la corruzione.

E' necessario scradicare la criminalità organizzata. E questo lo si può fare esclusivamente portando via tutto ai mafiosi, camorristi ecc... Bisogna investire nella lotta alla criminalità organizzata, con nuovi gudici, nuovi poliziotti, carabinieri e finanzieri, che si mettano lì come dei rottweiler a sbranare sistematicamente i sistemi di criminalità organizzata. Non solo mettendo in galera il mafioso di turno, ma portando via a lui e alla sua famiglia, fino al sesto grado di parentela, pure i centesimi nel portafoglio.

Bisogna spingere il Paese ad investire nel futuro: green economy, nuove tecnologie, informatica, produzioni ultra-specializzate... perchè se continuiamo a produrre le stesse cose dei cinesi e dei polacchi, è ovvio che coleremo a picco.

Bisogna ridurre la spesa pubblica, specie quella per la politica. A cominciare dai rimborsi elettorali, finendo per dimezzare l'intera rappresentanza politica che, se non ricordo male, è superiore nel numero a quella degli Stati Uniti d'America.

Ridistribuzione del reddito. Che non è una cosa da comunisti. Se 10 persone hanno la stessa ricchezza di 3 milioni di persone c'è qualcosa che non va e l'intero sistema economico tracolla.

E tante altre cose, come il famoso accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali italiani nelle banche elvetiche, che ci porterebbe subito 15 miliardi e poi 5 miliardi ogni anno... ma pare brutto farlo perchè evidenemente nelle banche elvetiche ci sono un sacco di conti appartenenti a membri del governo e del parlamento...

E invece di cosa si parla? dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#7394
…. Cojon, ma per favore! con un dna comunista come il tuo…dai su non fare il maestrino come solito…;
se adesso ci fosse la sinistra al governo, avremmo qualche penati in piu', qualche errani in piu', qualche emiliano in piu', qualche lusi in piu'..... e cose del genere.
La cosa più divertente è che questo Governo Monti l'ha voluto fortemente il pd di gargamella e compagnia,
per liberarsi del "cattivo" Berlusconi; ora che Monti cerca di fare quelle riforme che a Berlusconi erano proibite/impedite in modo ossessivo anche lui diventa "cattivo" e i sinistrati si stanno accorgendo di quanto fosse comodo stare all'opposizione:
senza responsabilità è facile lamentarsi e prendere consensi.
Capisco che l’attuale panorama politico sia desolante, per tanto di alternative come udc non voglio neanche sentirlo nominare che mi ricorda la dc, idv hanno si qualche proposta ma sono ancora succubi di ideologie morte e sepolte, vendoliani peggio che mai.. partitino dei sodomiti e affini.
Poi per come la penso Io… fra la libera cittadinanza per extracomunitari, i matrimoni gay..ecc. e quello che hanno causato facendo dimettere il Governo, la sinistra é solo la rovina dell’Italia.
Se, noi vediamo quello chi pisapippa fá a milano o giggino a napoli allora possiamo immaginarci cosa faranno del nostro Paese andando al potere, la sinistra è contro gli Italiani infatti lo abbiamo visto tutti quello che hanno combinato nei 4 anni del governo Berlusconi, sono stati capaci di infangare la nostra patria andando all’estero e comprare pagine di giornali per calunniare il nostro Paese e se non bastasse hanno aizzato la magistratura contro il Berlusca, che poi ha comprato mafiosi vari come ciancimino e spatuzza, e putt....e come la daddario.
E… questo é il partito che vorrebbe governare? Naaaaa


ciao ciao gallinacci rossi cialtrones :lol: :lol: :lol:

Re: Discussioni politiche

#7395
chabal ha scritto: E… questo é il partito che vorrebbe governare? Naaaaa
No chaby, questo il partito che ci governerà!
brrrrrr
per fortuna non ho figli e posso fallire serenamente.
There's only one Queen,and that's Madonna,Bitch!