Saul1978 ha scritto:ora ovviamente usciranno sui giornali TUTTI i bilanci DETTAGLIATI di OGNI partito..... giusto?

Il protagonismo di Woodcock è qualcosa di urticante, ma se, e dico se, le intercettazioni e le dichiarazioni di alcuni protagonisti fossero confermate (ero garantista e lo rimango), la Lega ne esce indifendibile da tutti i punti di vista, dal profondo della sua storia e dei suoi principi...
Molto ma molto più grave del mignottame di Berlusconi

Fondare la propria storia sul concetto di Roma ladrona e ritrovarsi con appropriazioni indebite per ogni tipo di vizi e lazi di familiari, parenti e amici è uno dei più grossi autogol che la storia della politica ricordi

Continuo invece ad avere anche in questo caso una spiacevole sensazione di giustizia ad orologeria, ma va beh... Ormai in Italia è abbastanza normale...

Saul1978 ha scritto:ora ovviamente usciranno sui giornali TUTTI i bilanci DETTAGLIATI di OGNI partito..... giusto?

Sui giornali è difficile, per ovvie ragioni di spazio. Cmq, se ti interessa il bilancio del PD è on line.

Per il resto, c'è poco da essere "garantisti". Per anni i media del Banana ci hanno martellato con il concetto che se non venivi condannato con sentenza passata in giudicato non ti si poteva muovere alcuna critica. Questo non è garantismo, è paraculismo. Non occorre aspettare un processo per leggere le intercettazioni, i bilanci, o seguire la pista dei soldi. Per sapere che i leghisti duri e puri di Roma ladrona e Padania libera si compravano diplomi, lauree, macchine, si facevano ristrutturazioni con i soldi dei rimborsi elettorali e piazzavano gente non qualificata ed inqualificabile nei consigli di amministrazione di società pubbliche.

Tutto questo, mentre, nei dieci anni in cui la lega è stata al governo, non ha fatto nulla per il Nord Italia.

Ecco, quello che è davvero urticante per me non è il protagonismo di Woodcock, ma la pretesa dei leghisti di interpretare le istanze del Nord del Paese. Quel treno ormai l'hanno perso da anni.

“Le dimissioni di Umberto Bossi, dopo quelle da premier di Silvio Berlusconi, segnano la fine del modello del partito carismatico, il partito ‘ad personam’ come si dice correntemente. Umberto era l'ultimo faraone di una stagione segnata – soprattutto nella coalizione del centrodestra – dal rapporto 'mistico' dell'elettorato e dei quadri dirigenti con il capo, un rapporto che aveva a che vedere più con le categorie della fede che con quelle della politica. «Bossi non si discute, si ama». «Berlusconi non si discute, si ama»”. È quanto scrive la deputata di Futuro e Libertà Flavia Perina sul sito del partito, commentando le dimissioni del leader del Carroccio.



http://www.agenparl.it/articoli/news/po ... d-personam



'Silvio e Pd bloccarono fascicolo pm su Bossi jr'

Colloquio funzionaria Lega-tesoriere. Ghedini, non e' berlusconi

certamente e' piu' probabile che sia Silvio Pellico...


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 24955.html


Ma per Maroni, Cota e Castelli era tutto regolare?
Nella Lega nessuno vedeva, nessuno sospettava, nessuno chiedeva. Tutti, però, moralizzavano.

http://www.lettera43.it/attualita/ma-pe ... 546667.htm

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... 20elettori


Bisogna tenere ben distinti, quando si parla della Lega, il piano della base fideistica dal ben più ampio e variegato universo degli elettori del Carroccio.


Purtroppo non voto a Brescia altrimenti voterei certamente Renzo Bossi, un nome una garanzia»
Roberto Maroni
24 marzo 2010.


http://blog-micromega.blogautore.espres ... dalo-lega/

Se non è destra, la destra peggiore che si possa immaginare, il movimento bossiano, allora dove la cerchiamo la destra? Anche se l’etichetta appare, in fondo, inadeguata; va arricchita di aggettivi. Una destra ignobile, letteralmente, priva, cioè, di qualsiasi nobiltà, una destra razzista, ignorante, becera, volgare.
Berlusconi l’abbiamo salutato stappando lo spumante, e correndo in piazza a festeggiare. Bossi, ahilui, non merita neppure il Tavernello.


Far diplomare un figlio, comprare la macchina a un altro, ristrutturare la casa: l'aspetto piú interessante della vicenda legata ai fondi della Lega è il ruolo cruciale della famiglia come punto di riferimento supremo rispetto a tutti gli altri, a cominciare dalla legalità e dall'interesse pubblico.
Per la serie: sono vent'anni che se la prendono con i meridionali, e all'atto pratico si comportano come una manica di terroni fatti e finiti (*)

(*) quali i leghisti li hanno dipinti per anni, naturalmente: precisazione deprimente per quanto era scontata, ma purtroppo necessaria in ragione dei commenti di chi non capisce o fa finta di non capire. Che fatica.


http://metilparaben.blogspot.com/

Non hanno pudore, ritireranno anche i 100 mln di rimborsi elettorali 2008
http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... ali%202008

Questa è servita su un piatto d'argento...

kimikalli ha scritto: Ma per D'Alema, Bersani, Fassino & Co era tutto regolare?
Nel PD nessuno vedeva, nessuno sospettava, nessuno chiedeva. Tutti, però, moralizzavano.

Le porcherie non hanno colore politico

Steve1973 ha scritto:Questa è servita su un piatto d'argento...

kimikalli ha scritto: Ma per D'Alema, Bersani, Fassino & Co era tutto regolare?
Nel PD nessuno vedeva, nessuno sospettava, nessuno chiedeva. Tutti, però, moralizzavano.

Le porcherie non hanno colore politico

Penso che il senso dell'articolo sia un altro. Ovvero che quelli che ora nella Lega si ergono a vergini moraleggianti, in realtà tanto vergini non siano. E del resto, il sospetto che ad informare i magistrati siano stati proprio alcuni "maroniani" è forte (da qui le accuse di tradimento e i volantini con Maroni equiparato a Giuda).

Steve1973 ha scritto:
Le porcherie non hanno colore politico

In ogni caso, con questa affermazione sono perfettamente d'accordo... erano i leghisti che dicevano di essere diversi dagli altri, di essere onesti. E di avercelo duro.

chojin ha scritto:

Steve1973 ha scritto:Questa è servita su un piatto d'argento...

kimikalli ha scritto: Ma per D'Alema, Bersani, Fassino & Co era tutto regolare?
Nel PD nessuno vedeva, nessuno sospettava, nessuno chiedeva. Tutti, però, moralizzavano.

Le porcherie non hanno colore politico

Penso che il senso dell'articolo sia un altro. Ovvero che quelli che ora nella Lega si ergono a vergini moraleggianti, in realtà tanto vergini non siano. E del resto, il sospetto che ad informare i magistrati siano stati proprio alcuni "maroniani" è forte (da qui le accuse di tradimento e i volantini con Maroni equiparato a Giuda).

Il senso dell'articolo mi è molto chiaro.
Il fatto che poi lo condivida è tutt'altra cosa...

Non è che i nostri leader partitodemocratici si siano eretti tanto meno a moralizzatori nel corso degli ultimi anni
Forse non si saranno fatti pagare le università (qualche vacanza o campagna elettorale si, però...) ma si sono fatti sfilare sotto al naso venti milioni di euro di soldi pubblici... non male!!

Il senso del mio appunto comunque era un altro.
Questo della Lega credo sia uno dei capitomboli più clamorosi della storia politica italiana, visti anche i contorni che mano a mano stanno uscendo.
Allo stesso tempo noto con piacere come ciò abbia di nuovo illuminato i sapienti blogger e/o pseudo giornalisti da cui trae sovente ispirazione la nostra portavoce.

La caccia alle streghe lanciata da Maroni contro Rosi Mauro, e magari pure contro la moglie di Bossi, Manuela Marrone, è l’ultima fandonia del leghismo.
Capace di inventarsi un Umberto Bossi onesto circondato da donne disoneste (e meridionali), da cui l’eroico manipolo dei maroniti generosamente lo libererà. Come? A colpi di espulsioni. Che schifo


.http://www.gadlerner.it/2012/04/10/chi- ... mauro.html

Come un buttafuori entra nel cda della Fincantieri?

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... incantieri?

Ma, dello scandalo che è esploso nel partito di Bossi, l'aspetto più inquietante è un altro ed è sicuramente rappresentato dalla carriera fulminea e immotivata fatta dal cassiere della Lega, Francesco Belsito

Formigoni: «Bene le dimissioni di Renzo Bossi, le accuse mi sembrano gravi»
http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 3198.shtml

Già, perché le dimissioni di Bossi riaprono indirettamente il caso del presidente leghista che, indagato, rimane al suo posto, sulla poltrona più alta dell'aula.

http://zucconi.blogautore.repubblica.it/

Addirittura uno degli oratori elogia il suo avere sacrificato anche la salute alla propria missione, dimenticando che non sappiamo ancora niente delle vere circostanze nelle quali fu colpito dall’ictus e che cosa lo provocò. Si capisce, e si vede, lo sforzo di scrivere qualche cosa di diverso per farsi notare, di fare il giochetto della “voce fuori dal coro”, ma forse chi scrive questi panegirici in “articulo mortis” (civile) di Humbert Humbert dimentica che lo stesso schemino infantile potrebbe essere applicato a tutti i peggiori ceffi e malfattori della storia.

Il Trota però ha messo in evidente imbarazzo i suoi colleghi che, coinvolti in vicende anche peggiori della sua, sono invece rimasti inchiodati alla ricca poltrona della Regione Lombardia, così come i rispettivi partiti. Se Nicole Minetti è un caso davvero a parte della politica italiana, non fa bene al PD e al centrosinistra italiano vedere Filippo Penati ancora consigliere regionale. L’ex candidato alla presidenza della Lombardia si è autosospeso dal Partito democratico e dal suo gruppo al Pirellone, ma non ha certo rinunciato al suo lauto stipendio, superiore ai 10 mila euro al mese, e agli altri benefit dei consiglieri regionali.
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... ia-penati/

Venne il “Vento del Nord” mistico, interpretato da Don Giussani e da Comunione e Liberazione e si trasformò nello spossante scirocco del peggior compromesso di potere simoniaco, rappresentato da Formigoni, il suo massimo, e peggior campione prestato alla vita civile. Fu poi la fase del Veto del Nord laborioso, produttivo, efficiente, danaroso, “ghe pensi mi”, riassunta nei “brilocchi”, nelle paillettes e nei brillanti finti berlusconiani, indossati per nascondere sotto il luccichìo le solite porcate e per abbagliare i gonzi. Sembrò soffiare prepotente e sgarbata, ma forte, la tramontana del “bosini”, dei Leghisti del monte e del piano che avrebbero rifatto l’Italia con il forcone o si sarebbero rinchiusi nel proprio orgoglioso e immaginario Ridotto Celtico, lasciando il resto dello stivale a incancrenirsi nella sua corruzione afro-terrona. E abbiamo visto come funzionava, neppure da satrapi orientali ma da ladri di biciclette, il clan che quel vento agitava. Ora il sempre atteso, sempre annunciato, sempre profetizzato “Vento del Nord” porta a Roma esperti, tecnici, professori autorevolissimi per fare quello che né i partigiani, né i mistici, né gli impresari da avanspettacolo, né i Celti con le corna di cartapesta hanno fatto. I precedenti “del Nord” non sono di buon auspicio.


http://zucconi.blogautore.repubblica.it/

va dato atto a Repubblica di aver messo la notizia di Vendola in home page. Si va beh.... 4 righe imboscate in un angolino ma c'è! L'ho trovata!

Qui? Niente commenti? Ancora troppo occupati a festeggiare per la morte della Lega? Ce l'avete ancora duro?
( chaby tu stai calmo su vendola )

Luciano Violante (Pd) e Fausto Bertinotti (Rifondazione) restano forsennatamente aggrappati ai loro benefici faraonici di ex presidenti della Camera. Godono di pensioni, stipendi e indennità varie. Ma loro vogliono pure l'ufficio di rappresentanza alla Camera, quattro impiegati a loro disposizione, la macchina blu con autista e la scorta come pennacchio. Non si vergognano di non rinunciarvi, nemmeno in epoca di vacche magre. Anzi, non si vergognano nemmeno a dire che Pierferdinando Casini (Udc), che ha rinunciato per sua decisione a questi appannaggi, «è un demagogo». Da quand'è che il demagogo è uno che rinuncia a dei benefici personali perché ci tiene alla faccia?

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... ornali.asp?
preview=false&accessMode=FA&id=1766501&codiciTestate=1&sez=hgiornali&testo=&titolo=Diritto%20&%20Rovescio

Scandali leghisti - Nel Duemila il Carroccio raccolse dai militanti milioni di lire per lanciare cooperative padane

Il fallimento delle coop “verdi” e quei soldi mai restituiti

http://www.europaquotidiano.it/dettagli ... restituiti

E ora le scope di Maroni sono pronte per Boni

Il repulisti di Bobo nella Lega colpirà anche il consigliere lombardo. Maroniano, ma vicino a Bossi e il Trota.
http://www.lettera43.it/politica/e-ora- ... 546975.htm

http://infedele.vanityfair.it/2012/04/1 ... ella-lega/

I vari Maroni, Calderoli, Castelli, Tosi, Zaia, Cota che ora parlano di fare pulizia, ma che sapevano tutto da anni, semplicemente non hanno espresso il loro dissenso a Bossi perché altrimenti lui li avrebbe buttati fuori da quel palcoscenico redditizio. Dubito molto che possano avere un futuro politico significativo.
Io vengo da un partito che non ha mai avuto bisogno di trucchi sui soldi, perché ci sono le fideiussioni di Berlusconi e non abbiamo bisogno dei finanziamenti privati”. Angelino Alfano, domenica sera da Fabio Fazio, ha spiegato in poche parole perché lui non è il segretario di un partito, ma di una società a responsabilità limitata di proprietà del Cavaliere.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... eiussioni/
D’altronde non ci ha investito mica gli spiccioli del salvadanaio, ma la bellezza di 178, 9 milioni di euro in garanzie di credito personali, le quali – è bene che Alfano lo sappia – sono proprio “finanziamenti privati” e funzionarono assai bene già per creare dal nulla (e tenere nel nulla) Forza Italia. È questo il motivo per cui il partito fondato sul predellino non tiene congressi, non elegge i propri dirigenti (a partire dal segretario “politico” Alfano), né i suoi quadri locali: la volontà di Silvio Berlusconi vale quasi 179 milioni di volte più di quella di chiunque altro.
Se in Italia lamentiamo giustamente il bottino di nostri soldi consegnati ai partiti perché ne facciano carne di porco o mangimi per trote, nel sistema Americano il rischio, altissimo, è quello della democrazia all’asta, venduta al miglior offerente. In una famosa citazione, l’ex presidente dell’assemblea legislativa Californiana Jesse Unruh disse: “Il danaro è il latte materno della politica”. E aggiunse: “Se non sei capace di bere il liquore dei lobbysti, mangiare il cibo che di offrono, andare a letto con le loro mogli e poi votare contro i loro interessi, è meglio che non entri in politica”. Ma quanti ne sono davvero capaci?
http://zucconi.blogautore.repubblica.it/

Saul1978 ha scritto:va dato atto a Repubblica di aver messo la notizia di Vendola in home page. Si va beh.... 4 righe imboscate in un angolino ma c'è! L'ho trovata!

Qui? Niente commenti?

Saul, dammi un attimo di tempo, qualche volta devo anche lavorare

due commentini veloci:

1) su repubblica, per vero, ho trovato l'articolo più completo, con tanto di interviste, video, documenti... molto più di quanto si può trovare sul Giornale, tanto per dire. E guarda caso Repubblica non titola "L'ultima bufala delle procure: Indagato Vendola", in stile Libero o Il Giornale

2) Vendola è accusato di aver fatto riaprire un concorso in modo che un suo presunto amico potesse parteciparvi. Vedremo cosa viene fuori. Sicuramente, per quanto mi riguarda, non ho mai considerato cristallina la figura di Vendola come governatore della Puglia, non tanto per quello che poteva aver fatto lui, ma per quello che faceva chi gli stava intorno. Possibile che il buon Nichi non vedesse e non sentisse? Come Formigoni in Lombardia del resto.

3) Ma i PM non erano tutti comunisti?! Com'è che indagano proprio il leader della sinistra? Ah, già, è vero... adesso i PM sono diventati tutti Montiani...

chojin ha scritto:Vedremo cosa viene fuori.

e no! Sii coerente. E' uscita la notizia sui giornali. E' un farabutto. Colpevole.
Puntissimo.

da pugliese e da attivista politica della sinistra pugliese che ha votato vendola anche alle primarie contro i diktat del partito di appartanenza dico: vendola sa tutto e vede tutto. Anzi, ogni decisione dei suoi collaboratori deve passare da lui. In puglia è lui che decide. Non si sfugge. Con questo non sto dicendo che sia colpevole o innocente.
La mia opinione sulla maggior parte delle inchieste pugliesi è che siano fuffa. Ma non sto qui a polemizzare.
Vendola governa in puglia in tutti i sensi e cmq io ritengo che la puglia sia notevolmnete cresciuta negli ultimi anni.
Ora cito qualcuno che l'ha detto prima di me: in politica i veri ladri sono gli incapaci

Saul1978 ha scritto:
e no! Sii coerente. E' uscita la notizia sui giornali. E' un farabutto. Colpevole.
Puntissimo.

E' uscita la notizia sui giornali: e meno male. Così ciascuno può informarsi e farsi un'idea.

Per il resto, come detto, ho letto ancora poco per farmi un'idea, e gli stessi giornali pidiellini ci vanno piano.

Io sono sempre coerente, se Vendola ha commesso un reato dovrebbe essere processato, condannato e messo in ghebba. Invece, anche se colpevole, se la caverà cmq con la prescrizione, grazie alle leggi del tuo amato leader.

realexa ha scritto: Ora cito qualcuno che l'ha detto prima di me: in politica i veri ladri sono gli incapaci

I veri ladri sono i ladri. Capaci o incapaci che siano. A me non interessa se con Vendola la Puglia sia cresciuta o meno: se si è messo a taroccare i concorsi pubblici alla Mastella style, deve subire le giuste conseguenze.

Detto questo, per ora, gli elementi probatori sono controversi. Pare che l'unica ad accusarlo sia una dirigente, già sotto inchiesta per svariate porcate a livello ASL, che Vendola aveva licenziato. Ma siccome verificare le accuse di questa tizia non dovrebbe essere particolarmente complicato, mi aspetto che le indagini abbiano presto una svolta. In un senso o nell'altro.