Dov'è il lettino da psicologo e la musica di sottofondo con aroma di vaniglia?Steve1973 ha scritto: Si... il mio manuale però!!
non quello di qualcun altro.
come d'altra parte anche tu.
e anche Jcopy.
il manuale è nella vostra e nella mia testa.
ognuno si è scritto figurativamente i principi del suo manuale.
il concetto dell'imprevedibilità è interessante.
cosa intendi per imprevedibile? cosa ci trovi di così tanto bello nell'imprevedibile? ti regala più emozioni vivere così?
(mi sento un po' Marzullo con queste domande)
Io non ho piu' un manuale, tempo fa l'avevo, ora ho solo i miei "dieci comandamenti" in cui ci sono i miei principi quali il rispetto e la fiducia, ma non ci sono le linee guida del giusto comportamento in ogni situazione.
Imprevedibile è tutto cio' che arriva senza aspettarlo.
Un esempio scemo: dopo la discussione dell'altro giorno non avrei pensato di parlar con te del mio HT o di fare questa conversazione stimolante, eppure è accaduto!
Tornando all'astratto, imprevedibile è tutto cio' che nel bene e nel male mi sorprende e mi emozione. Sia essa una goccia di pioggia gelata che si infila nella camicia che un sorriso o un'amicizia scoperta o un tradimento inaspettato o una delusione.
Tutto cio' che non rientra nel normale svolgimento della vita.
Io non vivo in modo imprevedibile, non nel senso astratto del termine! Ho un lavoro da quando avevo 18 anni e non l'ho mai perso. Ho un ragazzo da ormai 8 anni, ho una casa, un'auto che mi sta lasciando e tutto cio' che rientra purtroppo nei normali canoni di normalita'.
Pero' mi fido delle persone in modo anormale
Amo in modo anormale
Mi affeziono in modo anormale
Mi dono in modo anormale
Soffro in modo anormale
Mi arrabbio in modo anormale.
Almeno secondo i canoni della societa', ma anche secondo i miei, perchè vivo le stesse situazioni, magari con persone diverse, in modo esclusivo e non paragonabile!