Verderia ha scritto: Posso farvi una domanda tecnica: come fate a gestire il raffreddamento della pappa?
Ne fate piccole porzioni di volta in volta, oppure quando si fredda fate un giro di micro?

Oggi ho scaldato il brodo con lo scaldabiberon, ed era bello caldo, ma poi piano piano si è raffreddata.
E allora l'ho riscaldata al micro.
Voi come avreste fatto?

Esattamente così, 20 secondi di micro. La mia era abbastanza insofferente alla pappa fredda.

Sulle tempistiche dello svezzamento il mio pediatra mi ha lasciato un foglio di sì e no dieci righe.
Mi ha detto di partire dopo il sesto mese e di fare la pappa nel modo solito e aggiungere di volta in volta cose nuove.
Ha solo detto latte vaccino, uovo e pomodoro dopo l'anno e di cominciare poco a poco con cose a pezzetti. Fine dei consigli.
Insomma, alla fine mi sono detta che non mi potevo sbagliare più di tanto.

Lorena ha scritto:Io ho così lottato per poter allattare che l'idea di smettere con lo svezzamento non mi ha neppure sfiorata

Mai passato per la mente nemmeno a me
Già mi era dispiaciuto svezzare presto Lorenzo (3 mesi e mezzo) perchè aveva smesso di aumentare di peso - e infatti poi ho continuato a dargli poppatine fino ai 14 mesi - ... stavolta a gennaio, quando sembrava che Riccardo fosse indirizzato a fare lo stesso, ho fatto l'impossibile per recuperare l'allattamento (quando tutti mi dicevano di passare al LA ) Perciò adesso non ho intenzione di smettere senza un valido motivo.
Riguardo ai pediatri, ognuno dice la sua. La nostra di base non è male, ma sullo svezzamento mi sono trovata più in linea con l'approccio del pediatra da cui andiamo privatamente un paio di volte l'anno, e con entrambi i bimbi mi sono attenuta alla sua tabella. Quindi diciamo che ho seguito le istruzioni, ma dopo aver vagliato le possibilità anche in base alle mie idee personali.

lunaspina ha scritto:

Lorena ha scritto:Io ho così lottato per poter allattare che l'idea di smettere con lo svezzamento non mi ha neppure sfiorata

Mai passato per la mente nemmeno a me
Già mi era dispiaciuto svezzare presto Lorenzo (3 mesi e mezzo) perchè aveva smesso di aumentare di peso - e infatti poi ho continuato a dargli poppatine fino ai 14 mesi - ... stavolta a gennaio, quando sembrava che Riccardo fosse indirizzato a fare lo stesso, ho fatto l'impossibile per recuperare l'allattamento (quando tutti mi dicevano di passare al LA ) Perciò adesso non ho intenzione di smettere senza un valido motivo.

Io sull'argomento allattamento sono sempre stata molto suscettibile e quasi nessuno ha osato darmi dei consigli diretti. Probabilmente ho ringhiato bene in anticipo.

ragazze, l'argomento mi interessa anche se mi arrivano informazioni contrastanti. Leggo per lo più un gran bene dell'allattamento al seno prolungato nel tempo. Però una mia amica psicologa che si occupa di infanzia è contraria. Dice che bisogna seguire la natura. E che quando un bambino mette i dentini significa che è pronto per nutrirsi diversamente. Quello più o meno è il periodo giusto per staccarlo dal seno, altrimenti le pulsioni sessuali che ciascun bambino ha vengono orientate in modo non naturale.
E poi c'è la storia che il latte dopo un po' perde nutrienti. E' vero o questa è una leggenda metropolitana?
Scusate se mi faccio questi film, ma io non sono stata allattata al seno mentre mia sorella sì. E abbiamo decisamente un rapporto diverso con nostra madre. Mi chiedevo se avesse influito

anche io ho sentito spesso che il prolungamento dell'allattamento oltre un certo termine può determinare un rapporto morboso e uno sviluppo psicosessuale alterato. vabbé io ho anche conosciuto un tipo sui 40 che era per davvero allucinante quanto a perversioni e quando poi ho saputo dalla madre che fieramente l'aveva allattato fino ai tre anni la cosa non mi è piaciuta nemmeno un po'. non sapevo nulla di allattamento ed eventuali ricadute psicologiche ma il nesso nella mia valutazione del quadro è scattato in automatico. bruttissima sensazione, veramente.

bha...io ho allattato 3 miseri mesi, e neppure esclusivamente al seno, ho sempre fatto allattamento misto, eppure ho un figlio attaccato a me come una cozza che ultimamente ha tirato fuori anche un certo interesse per le mie tet.te
Che vi devo dire????

realexa ha scritto:ragazze, l'argomento mi interessa anche se mi arrivano informazioni contrastanti. Leggo per lo più un gran bene dell'allattamento al seno prolungato nel tempo. Però una mia amica psicologa che si occupa di infanzia è contraria. Dice che bisogna seguire la natura. E che quando un bambino mette i dentini significa che è pronto per nutrirsi diversamente. Quello più o meno è il periodo giusto per staccarlo dal seno, altrimenti le pulsioni sessuali che ciascun bambino ha vengono orientate in modo non naturale.

Innanzi tutto bisogna capire cosa si intende per prolungato (6 mesi, 1 anno, 2, 3...)
Il discorso della tua amica può valere forse se si parla di bambini grandi (almeno 2/3 anni)

Poi mi sembra che ci sia bisogno di chiarire un altro aspetto. Dopo i sei mesi - età in cui più o meno escono i primi denti - si inizia lo svezzamento e il latte non è più l'alimento prevalente.
Di solito si conserva la poppata della mattina e, a volte, quella prima della nanna. L'alternativa sarebbe comunque il latte.
Il latte formulato (artificiale) per quanto simile a quello materno non sarà mai identico. E' un'ottima alternativa per chi non può o non vuole dare il latte materno, ma non si può assolutamente dire che sia la stessa cosa.

realexa ha scritto:E poi c'è la storia che il latte dopo un po' perde nutrienti. E' vero o questa è una leggenda metropolitana?

Pare sia leggenda metropolitana. Comunque se leggi gli ingredienti del LA vedrai che il primo ingrediente è l'acqua e il secondo il latte scremato

Mah... a dire la verità io non ne faccio una questione psicologica. Penso solo che fino a una certa età il latte è comunque un alimento importante, e se io ce l'ho di mio non vedo alcuna necessità (salvo eccezioni, ovviamente) per passare al LA
In quanto alla durata, io con Lorenzo ho smesso a 14 mesi perchè è stato lui a staccarsi spontaneamente, comunque lo considero un tempo "giusto". Stavolta vedremo. Diciamo che in via del tutto teorica non vorrei superare i 18 mesi, limite del tutto personale dovuto a varie considerazioni.
Tanto per la cronaca, io i criticoni dell'allattamento prolungato ce li ho pure troppo vicini, visto che i miei genitori (e in particolare mia madre) non hanno mai fatto mistero di disapprovare questa mia scelta Con Lorenzo mia madre era un tormentone quasi quotidiano di "ma ancora lo allatti?" E il giorno che ho smesso poco è mancato che sparasse i fuochi d'artificio Ora, con Riccardo, vedo che siamo già indirizzati bene
Mi sento ripetere di continuo che ormai il mio latte non ha più sostanza... credo sia proprio un retaggio degli anni '70, in cui c'era questa convinzione e i bimbi si svezzavano a 3 mesi
Che pazienza.

di tutto il discorso quoto il "che pazienza" di luna

stefania_b ha scritto:di tutto il discorso quoto il "che pazienza" di luna

conchicca ha scritto:

stefania_b ha scritto:di tutto il discorso quoto il "che pazienza" di luna

ma secondo me l'attaccamento al seno materno da parte di un bimbo si radica più per vie sensoriali che toccano il tatto e l'olfatto, che nei primissimi mesi di vita di un bebé sono superamplificati. perciò anche un breve periodo credo sia sufficiente per generare quell'attaccamento sano alla madre e al suo seno.
nel caso che mi è capitato di conoscere di persona il rapporto madre figlio era torbido e lo percepivo tale anche prima di scoprire quel retroscena. poi magari non c'entra proprio nulla e sono io ad aver pensato male ma da allora questa è un'idea che mi disturba

ma secondo voi qual è il limite fisiologico oltre il quale si rischia di dare una valenza morbosa al gesto?

conchicca ha scritto:

realexa ha scritto:ragazze, l'argomento mi interessa anche se mi arrivano informazioni contrastanti. Leggo per lo più un gran bene dell'allattamento al seno prolungato nel tempo. Però una mia amica psicologa che si occupa di infanzia è contraria. Dice che bisogna seguire la natura. E che quando un bambino mette i dentini significa che è pronto per nutrirsi diversamente. Quello più o meno è il periodo giusto per staccarlo dal seno, altrimenti le pulsioni sessuali che ciascun bambino ha vengono orientate in modo non naturale.

Innanzi tutto bisogna capire cosa si intende per prolungato (6 mesi, 1 anno, 2, 3...)
Il discorso della tua amica può valere forse se si parla di bambini grandi (almeno 2/3 anni)

Poi mi sembra che ci sia bisogno di chiarire un altro aspetto. Dopo i sei mesi - età in cui più o meno escono i primi denti - si inizia lo svezzamento e il latte non è più l'alimento prevalente.
Di solito si conserva la poppata della mattina e, a volte, quella prima della nanna. L'alternativa sarebbe comunque il latte.
Il latte formulato (artificiale) per quanto simile a quello materno non sarà mai identico. E' un'ottima alternativa per chi non può o non vuole dare il latte materno, ma non si può assolutamente dire che sia la stessa cosa.

realexa ha scritto:E poi c'è la storia che il latte dopo un po' perde nutrienti. E' vero o questa è una leggenda metropolitana?

Pare sia leggenda metropolitana. Comunque se leggi gli ingredienti del LA vedrai che il primo ingrediente è l'acqua e il secondo il latte scremato

conchicca, la psicologa parla di 6-8 mesi ovvero fino allo svezzamento. Ho deciso di approfondire questo argomento perchè ovvio è che quello è il suo parere, ma sono sicura che altri psicologi la pensano diversamente. Quindi leggerò e cercherò di farmi un'idea mia. Poi magari va a finire che sono come mia madre che non ha potuto allattarmi perchè non aveva latte

realexa ha scritto: Leggo per lo più un gran bene dell'allattamento al seno prolungato nel tempo. Però una mia amica psicologa che si occupa di infanzia è contraria. Dice che bisogna seguire la natura. E che quando un bambino mette i dentini significa che è pronto per nutrirsi diversamente. Quello più o meno è il periodo giusto per staccarlo dal seno, altrimenti le pulsioni sessuali che ciascun bambino ha vengono orientate in modo non naturale.

oh menomale..che almeno le colleghe la pensano come me ...chiaramente questo non fa nè testo nè legge, anche perchè noi come categoria siamo tutti matti e questo è un dato di fatto....
e così come il calzolaio che ha i figli che vanno a spasso con le scarpe bucate sicuramente i nostri figli saranno più svalvolati degli altri