dammi, ho letto solo ora dopo aver scritto, e ti ringrazio, ma non lo so a me non convince la terapia di gruppo, vedremo anche cosa mi dira' questa psicologa, e se avro' presoo la strada sbagliata, provero' a farmi ancora piu' coraggio e a seguire il tuo di consiglio!!!!

intano grazie, grazie

Ale .. ha ha ... ok almeno la nonna l avevo inquadrata

titina!
un grande grande grande in bocca al lupo.
con la speranza che tutto ciò serva prima di tutto a te, e di conseguenza alla tua famiglia!

Bene Titina, grandissima determinazione

io avevo valutato anche la terapia di gruppo e...........mai e poi mai starei in mezzo ad altre persone come me....e poi voglio che lo psicologo si focalizzi solo ed esclusivamente su di me.

non mi interessa che mi insegnino a mangiare: lo so da me che i fritti fanno male, che l'olio sarebbe preferibile solo a crudo e che meno sale c'è e meglio è........io voglio, anzi ESIGO, di capire PERCHE' mi faccio questo, quando è cominciato tutto e come mettere a posto la situazione.
Voglio essere io il centro della questione e non il gruppo. non so come spiegarlo.


sia chiaro che sono punti di vista molto molto personali e non credo ci sia un giusto e uno sbagliato.





brava titina, un primo passo è stato fatto. so perfettamente di cosa parli quando dici del batticuore. a me è successo di essere poi anche tutta eccitata(e spaventata) per il primo incontro.

Paprina, lo scopo e l obbiettivo del self help group e' diverso
e' difficile che io riesca a convincervi - ovviamente - pero ne state sottovalutando l'efficacia
e tieni presente che chi soffre di disturbi della alimentazione e' comunque gia molto self centred e capire quello e' un buon punto di partenza

Innanzitutto, brava Titina, sono orgogliosa di te perche' hai fatto il primo passo....
Dammi, I serD (servizi dipendenze) della ASL in Italia per i disturbi dell'alimentazione prevedono i gruppi di self help insieme a colloqui con psicologi o educatori, credo pero' che abbia ragione Papri, sull'assicurarsi un attenzione esclusiva sin da subito, poi per una persona timida e inserita in una piccola realta come Titina' l'approccio "privato" puo' essere preferibile.

Che belle notizie che leggo, sia di Titina che di Papri, sono contenta.

in bocca al lupo

Brava titina!

papri ma a te come sta andando? Io sono arrivata alla conclusione che ho un serio problema non con il cibo in generale (se mi togli dolci, o fritti, o salumi non ho difficolà) ma con i carboidrati. Sono una droga per me, se vedo del pane, delle focacce, delle pizze, la pasta non resisto e me ne scofano in quantità industriali... sembra sia il mio corpo che me li chiede e vorrei capire se è solo una questione di gola o c'è una motivazione più reale...

ognuno ha un trigger, i carboidrai sono peraltro il trigger piu comune, ancora prima degli zuccheri
anche perche e' molto difficile eliminarli del tutto

Vabbè, non esageriamo, senza carboidrati non vivi (= non sintetizzi le proteine), mi sembra il minimo desiderare di mangiarli!

...che poi io ho notato (con i carboidrati) che più ne mangio e più ne mangerei

La prima e' andata...
Cosa vi posso dire, che quando sono uscita di li ho chiamato Saverio, e ho pianto tanto, tantissimo, pedalavo, raccontavo e piangevo... A dire la verità qualche lacrima e' scesa anche nel mentre... Non abbiamo parlato ancora del mio problema, no non ce l ho fatta... Le ho detto tante altre cose di me, della mia vita... E' stato difficile, difficilissimo! Non ero per niente a mio agio, allora come prima cosa le ho detto la verità, se fosse stato per me non sarei andata almeno per ora, quindi lei mi ha detto di parlare di qualcosa che mi da stare bene così siamo partite da Gregorio..
Impressioni? Non lo so sono confusa... .