Scusate il ritardo, ma non avevo granchè voglia di parlare di Saviano anche nel week end...
Detto ciò, siccome non è mia abitudine lasciare i discorsi a metà, due paroline per chiudere voglio lasciarle, tanto ormai le posizioni sono abbastanza chiare.
chojin ha scritto:
4) ho capito che Saviano ti sta sui cojones ed è senz'altro legittimo, ma dai tuoi post iniziali sembrava, più che una questione di cojones, una questione oggettiva sul valore o disvalore della persona o del personaggio.
Guarda che una cosa non escludo a priori l'altra...
Ti confermo che Saviano mi sta decisamente sui cojones, ma questo non cambia di una virgola l'oggettività delle mie motivazioni, almeno per me.
Rimane un autore sopravvalutato, che ha scritto un solo libro in vita sua e ha vissuto di rendita (bravo lui) sfruttando il momento e l'atavica necessità del popolo italiano di crearsi miti ed eroi.
Aveva necessità di una scorta? No, secondo me no, nè più nè meno degli altri 10/100/1000 scrittori/giornalisti che si sono occupati di mafia e camorra prima di lui e anche dopo.
------
pi ha scritto:Strano, anche a me non sembrava che steve avesse solo sbagliato a postare in "antipatici"!
Credo e spero di sapere come funziona il forum...
Comunque la prossima volta farò tesoro.
Il fatto che tu non condivida le mie motivazioni non è che le rende automaticamente invisibili o inespresse. Grazie al cielo possiamo ancora pensarla diversamente, anche senza il Berlusca al potere.
pi ha scritto:Comunque, l'articolo non mi sembra favorire le tue tesi nè tantomeno rispondre alla domanda che ti ho fatto.
L'articolo ci dice sostanzialmente due cose:
- Saviano non si è inventato nulla. Ha costruito un libro su una tesi accusatoria ben nota alla magistratura e su cui si stava indagando da tre anni prima che arrivasse lui. Ragion per cui non rilevo tutta questa maestria, coraggio o diversità in questo scrittore che lo faccia diventare un eroe o un perseguitato a vita dalla camorra.
- L'inchiesta si è conclusa con un nulla di fatto. Questo ovviamente non perchè non fossero colpevoli ma per le solite tempistiche della giustizia italiana. Non vedo quale possa essere a questo punto la feroce persecuzione della camorra nei confronti dello scrittore Saviano.
La tua domanda era sulla difficoltà o meno di denunciare, giusto?
No, non lo è sicuramente. E chi lo fa ha sicuramente un gran coraggio.
In questo specifico caso personalmente ritengo che i meriti attribuiti siano andati ben oltre all'effettivo contributo apportato alla causa.
Per te no? Pazienza...
La vediamo diversamente.
pi ha scritto:Comunque la colpa è sempre di chi ti rende conto delle cose che dici.
No, non c'è nessuna colpa. Ho spiegato come si sono evolute le domande e risposte. Poi se qualcuno mi dice di aver fatto le pulci al personaggio in questione solo per antipatia, cerco di spiegarne il perchè.
Ho pieno titolo delle cose che dico e delle motivazioni che apporto. Molte volte capita che qualcuno non le condivida, ma cerco comunque di farmene una ragione e di andare avanti.