1958-2008, e sono addirittura 50 gli anni di produzione da parte della casa danese Fritz Hansen del modello Egg chair (1958)!..
E' il capolavoro di una vita, quella dell'architetto danese Arne Jacobsen (1902-71), maestro indiscusso del design scandinavo che pensò quella poltroncina girevole per la reception e per le lobby rooms del 'suo' SAS Royal Hotel di Copenhagen, con lo schienale caratteristico 'a uovo' utile a mantenere riservatezza e relax e a proteggere da sguardi indiscreti, considerando un albergo 'interrotto' da continui passaggi.
Jacobsen, tra il 1956 e il '60 realizzò il Royal Hotel, che costituisce la sua opera architettonica più nota, e nel quale si concretizzò in modo più appariscente la sua idea di 'arte totale' progettando praticamente tutto: tessuti, mobili, le poltroncine Swan (Cigno) e, appunto, la Egg , i lampadari e le luci (prodotte dalla Poulsen), e persino i posaceneri e le posate, il tutto siglato 'AJ'.
La Egg, inconfondibile per la presenza plastica con cui si impone nello spazio, è il risultato dello studio di Jacobsen sulla leggerezza dei materiali (il prediletto compensato curvato) 'adattati' alle forme organiche del corpo umano, ma anche arricchito degli sviluppi delle ricerche coeve: quelle degli Eames in USA; o come per l'omonima Egg chairdi Nanna Ditzel; o l'elegantissima Womb chairdi Eero Saarinen.., arrivando però il solo Jacobsen al risultato straordinario per l'epoca di impiegare per una poltrona il minimo di imbottitura.
Sotto, le Limited edition rivisitate in patchwork dall'israeliano Tal R, quella classica in pelle scamosciata testa moro (penultima foto) e il grattacielo del SAS Royal Hotel di Copenhagen.
Su Arne Jacobsen, qualche cenno nell'esposizione del 2002 e su Wikipedia:
http://www.archimagazine.com/darne.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Arne_Jacobsen
Le realizzazioni di Jacobsen distribuite in Italia da MCSelvini:
http://www.mcselvini.it/arne_jacobsen.htm
#7
Glam, sfondi una porta aperta con me. Certi prezzi su modelli di 80 anni fa prodotti e straprodotti ed in cui la manodopera è minima - come per i pezzi in tubolare degli architetti razionalisti - li trovo ingiustificati.
Per esempio il caso della poltroncina Barcelona nel listino Knoll, di cui la fascia prezzo, sotto), ma anche i prezzi di ClassiCon, Vitra, Cassina e di altre secondo me si riduce ad una mera questione di griffes..
http://divani.outletarredamento.it/P-16443-Barc ... rone-.html
Ma questo è un vecchio discorso che abbiamo affrontato spesso, Glam.., anche di recente:
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=50717
Per esempio il caso della poltroncina Barcelona nel listino Knoll, di cui la fascia prezzo, sotto), ma anche i prezzi di ClassiCon, Vitra, Cassina e di altre secondo me si riduce ad una mera questione di griffes..
http://divani.outletarredamento.it/P-16443-Barc ... rone-.html
Ma questo è un vecchio discorso che abbiamo affrontato spesso, Glam.., anche di recente:
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=50717
Re: I primi 50 anni della poltrona Egg di Jacobsen
#8mi aggancio qui per domandare se qualcuno ha avuto modo di vedere/provare la womb chair di Saarinen : in caso affermativo, vi è sembrata comoda ?
http://www.knoll.com/products/product.jsp?prod_id=145
Grazie
http://www.knoll.com/products/product.jsp?prod_id=145
Grazie
Re: I primi 50 anni della poltrona Egg di Jacobsen
#9Provata provata.. Bellissima, e moolto comoda..
Come mai, stai pensando di acquistarla.. dalla casa americana, una riproduzione o vintage?
Come mai, stai pensando di acquistarla.. dalla casa americana, una riproduzione o vintage?
Re: I primi 50 anni della poltrona Egg di Jacobsen
#10bene benelot ha scritto:Provata provata.. Bellissima, e moolto comoda..
l'idea sarebbe quella , in effettilot ha scritto:Come mai, stai pensando di acquistarla..
visti i prezzi, pensavo ad una riproduzione.lot ha scritto:dalla casa americana, una riproduzione o vintage?
In alternativa orientarsi su qualcosa di più vicino alla poltrona in senso tradizionale
Re: I primi 50 anni della poltrona Egg di Jacobsen
#11Che bella e comoda sembra!
Mi piace che rispetto alla poltrona tradizionale richiami le linee curve della Pirce e della Nesso.
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)
Re: I primi 50 anni della poltrona Egg di Jacobsen
#13La Egg armchair è un capolavoro assoluto, bellissima e comodissima, chi ci si siede si sente come dentro un bozzolo, da completare col suo poggiapiedi naturalmente. Unico neo. Il prezzo stratosferico e oggettivamente spropositato come i prezzi del resto della mobilia Knoll!!! Solo la poltroncina Barcellona 6000 euro mi fa accapponire la pelle, ci rendiamo conto ragazzi che stiamo parlando dei vecchi 12.000.000 di lire per una sedia prodotta industrialmente in migliaia di pezzi?
Il design non è democratico lo sappiamo tutti. Ecco perchè continua a preferire l'antiquariato.
Il design non è democratico lo sappiamo tutti. Ecco perchè continua a preferire l'antiquariato.
Re: I primi 50 anni della poltrona Egg di Jacobsen
#14Antonio, è proprio una peculiarità specifica della produzione scandinava, il suo costo alto.Antonio Orrù ha scritto:..Il design non è democratico lo sappiamo tutti. Ecco perchè continua a preferire l'antiquariato.
Le aziende scandinave dal loro boom economico ovvero dalla fine degli anni '40 ad oggi, in tanti decenni, sono rimaste le stesse e non hanno mutato il loro atteggiamento, realizzando oggetti non per una produzione di massa ma al contrario, sempre più dedicata, riferita esclusivamente alla domanda, insomma piccoli numeri e semplicità di fabbricazione di modelli con caratteristiche spesso semiartigianali legate ai processi di lavorazione del legno.
Tutto il 'design' non democratico?.., dissento. Non si può generalizzare. Alllora è vero che esiste anche del design economico ed dell'antiquariato costosissimo. Sono anni che insisto in questo forum sul buon design, accessibile economicamente e che potrebbe ambientarsi nelle nostre case, a cominciare da certi pezzi semplici e geniali dell'Ikea (sempre scandinavi) alle cose dei Castiglioni e di Munari, tanto per fare dei nomi.
Sulle repliche dei maestri del design - e mi riferivo ad una tua richiesta di qualche tempo fa - perseguo una mia idea e la espongo qui. Benché oggetti di culto, quelli di Eames, Mies o Le Corbusier, se acquistati dai loro rivenditori ufficiali (Vitra, Knoll, Cassina, ecc..) sono inaccessibili. Esiste un distretto che va a gonfie vele da sempre in Italia che realizza pezzi ed accessori (intelaiature d'acciaio, rivestimenti e pellami) sia per le grandi case citate che per quelle che realizzano le repliche, come il Tulip.
La mia esperienza sul Tulip. L'unica vera difformità accertata, per esempio, tra tavolo 'ufficiale' prodotto dalla Knoll e quello della Alivar è l'anello su cui poggia il piano di marmo o di laminato (oltre al marchio e il numero di tiratura per talune case). Ha un diametro leggermente più grande, ma parliamo di pochissimi cm, quello di Knoll. E allora, se, dopo una attenta e scrupolosa verifica e confrontando il pezzo della Fritz Hansen e della replica, se le diversità sono quasi nulle, perché non scegliere una copia che costa 5/6 volte di meno di quello 'ufficiale', anzi costa spesso meno di tanti pezzi comunissimi (meno di un qualsiasi tavolo della Calligaris, tanto per fare dei nomi)..? Non bisogna dimenticare che Tulip e Lc2 sono oggetti di arredamento fondamentalmente 'industriali' realizzati cioè con l'idea che ne dovessero essere prodotti in grande numero e che dovessero essere l'oggetto-modulo tipo per un appartamento moderno (spesso infatti il nome che veniva assegnato loro era 'Standard', appunto, sia per lampade, madie, sedie..).
Sul fatto che l'antiquariato sia sempre più conveniente poi, come dicevo sopra, dipende. Innanzitutto, non tutti possono o sono capaci di far coesistere pezzi antichi e moderni negli appartamenti di oggi. E poi, se è vero che nei mercatini ci sono dei pezzi antichi a buon mercato, si trovano spesso delle cose di modernariato a costo basso, lo dico per esperienza personale, avendone acquistate parecchie..
Ultima modifica di lot il 21/09/12 12:59, modificato 1 volta in totale.
Re: I primi 50 anni della poltrona Egg di Jacobsen
#15Ciao Lot. E' sempre un grande piacere leggerti. Vorrei rispondere al tuo intervento specificando cosa intendo quando dico che il design non è democratico.
Mi riferisco al fatto che, parliamoci chiaro, i pezzi che tutti amiamo e che tutti vorremmo, nati in tempi in cui era veramente un azzardo produrli, sono per tutta una serie di motivi inaccessibili o quasi. Mi riferisco a pezzi autorali, ovviamente. Cose di buon design ne troviamo anche alla Coin per intenderci. Io amo i fratelli Campana. Ti dico che per avere le poltroncine Favela mi sono svenato!!! Ovvio avrei potuto acquistare altro ma non era la stessa cosa. In questo caso ti dico che due poltrone autentiche Luigi VI, per come vanno oggi i mobili antichi, cioè molto male, salve rare eccezioni o i mobili di alta epoca, costano la metà!!! Anche io come te bazzico antiquari e mercatini. Conosco i prezzi delle cose e per esperienza personale posso permettermi di affermare che le cose prodotte oggi, in MDF o truciolare hanno dei prezzi spaventosi rispetto a quello che è il loro effettivo valore. Si parlava della poltrona Egg. Certo ci sono le copie, come quelle delle sedie di Mart Stam e altri, ma proprio perchè sono copie, non parlo di marchi come Alivar che fa cose bellissime, il più delle volte sono inguardabili.
P.S. Ho rinunciato all'acquisto delle sedie degli Eames DCW plywood!! Prendo le Viscontea della Simon e le abbino al tavolo Doge.
Mi riferisco al fatto che, parliamoci chiaro, i pezzi che tutti amiamo e che tutti vorremmo, nati in tempi in cui era veramente un azzardo produrli, sono per tutta una serie di motivi inaccessibili o quasi. Mi riferisco a pezzi autorali, ovviamente. Cose di buon design ne troviamo anche alla Coin per intenderci. Io amo i fratelli Campana. Ti dico che per avere le poltroncine Favela mi sono svenato!!! Ovvio avrei potuto acquistare altro ma non era la stessa cosa. In questo caso ti dico che due poltrone autentiche Luigi VI, per come vanno oggi i mobili antichi, cioè molto male, salve rare eccezioni o i mobili di alta epoca, costano la metà!!! Anche io come te bazzico antiquari e mercatini. Conosco i prezzi delle cose e per esperienza personale posso permettermi di affermare che le cose prodotte oggi, in MDF o truciolare hanno dei prezzi spaventosi rispetto a quello che è il loro effettivo valore. Si parlava della poltrona Egg. Certo ci sono le copie, come quelle delle sedie di Mart Stam e altri, ma proprio perchè sono copie, non parlo di marchi come Alivar che fa cose bellissime, il più delle volte sono inguardabili.
P.S. Ho rinunciato all'acquisto delle sedie degli Eames DCW plywood!! Prendo le Viscontea della Simon e le abbino al tavolo Doge.