Verderia ha scritto:

capperugiola ha scritto:seriamente (mi linceranno) sono convinta che l'unica soluzione per uscire dalla crisi sia uscire dall' europa e riavere la nostra moneta sovrana

e con cosa lo paghiamo il petrolio/le energie che importiamo? con la lira?
a che prezzo?

no, dai, non scherziamo col dire che rivogliamo la lira, su

verderia,prova a leggere quello che ho postato.....se abbiamo una convenienza comprando in euro quanto dobbiamo ridare all'europa per ogni credito che ci fa

Federinik ha scritto: Ma voi davvero date per scontato un inciucio pd-Monti?

Per scontato no. Dalle ultime corse clandestine, sembra che in Lombardia le scuderie Bien Comun e Maison Libertè viaggino appaiate. Basta poco per avere la maggioranza dei voti e prendersi una sbrancata di senatori.

Per dire, pare che nel week end sia prevista neve: questo è fonte di grossa preoccupazione per il PDL, votato in buon parte da anziani. 1000 o 2000 voti mancati di attempate signore con i capelli azzurrini potrebbero fare la differenza.

D'altra parte, la possibilità che Bersani non abbia una maggioranza certa al Senato c'è tutta. A quel punto che fa?

ipotesi 1) Se Ingroia riesce a portare qualcuno in senato potrebbe allearsi con lui, ma sarebbe un'alleanza assai fragile, numericamente e strategicamente.

ipotesi 2) Si allea con Monti, inciuciano 2 anni non facendo una mazza per non scontentare nessuno ed aspettare che Berlusconi fugga all'estero, o sia rinchiuso nelle patrie galere. Poi fanno saltare il banco dando ciacuno la colpa a quell'altro e si torna ad elezioni.

ipotesi 3) fa quello che sta facendo Crocetta in Sicilia, ovvero senza alleanze chiede di volta in volta il voto al M5S. Che però pretenderà contropartite su legalità e trasparenza che difficilmente il PD sarà disposto a dare

ipotesi 4) Nel caso la maggioranza non ci sia per pochi voti fa campagna acquisti. Del resto, se Berlusconi ti piazza in Senato un Razzi ed uno Scilipoti, che ti vengono via per un tozzo di pane, non approfittarne sarebbe da stupidi...

capperugiola ha scritto:

bradipa66 ha scritto:

capperugiola ha scritto:kimi insegna
http://paolobarnard.info/docs/programma_memmt_orig.pdf

ci odieranno fortemente
ora lo leggo, grazie

seriamente (mi linceranno) sono convinta che l'unica soluzione per uscire dalla crisi sia uscire dall' europa e riavere la nostra moneta sovrana

io non sono così estremista e credo non sia nemmeno veramente possibile
la soluzione per uscire dalla crisi è non escludere politiche di crescita e sviluppo, con equa ripartizione della fiscalità e degli oneri, senza ridurre i diritti sociali
servirebbero investimenti pubblici in infrastrutture e reti, sistemi previdenziali e assicurativi pubblici, re-distribuzione dei redditi, stabilizzazione dell’occupazione
senza per questo votare la sinistra radicale, o dar ragione ai no-global
questi son desiderata, qualcuno dovrebbe valutare - conti alla mano, e sul lungo periodo - come farlo

bradi ti quoto in toto.....ma come si possono mettere in atto queste cose con l' europa che decide per noi

capperugiola ha scritto:verderia,prova a leggere quello che ho postato.....se abbiamo una convenienza comprando in euro quanto dobbiamo ridare all'europa per ogni credito che ci fa

E' una domanda? non ho capito

Sto leggendo il documento che hai postato, mi sembra davvero un'utopia.
E poi non credo che sia l'Euro il male, ma piuttosto le (NON-)regole del gioco.

Invitiamo il cittadino a pensare a chi sono oggi i 'vincitori' nel sistema Eurozona: 1) gli speculatori che hanno scommesso sul crollo dei titoli di Stato di Italia, Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna, con profitti incalcolabili; 2) le grandi banche d'affari che guadagnano parcelle parassitarie di miliardi come intermediari nelle privatizzazioni selvagge dei beni di Stato nel sud Europa, imposteci da questa crisi del tutto artificiosa; 3) ma soprattutto le corporation franco-tedesche (a discapito dei loro stessi lavoratori, si legga più sotto), che hanno visto, grazie ai complessi meccanismi imposti dall'Euro, disintegrarsi la temibile concorrenza delle aziende italiane, da sempre le uniche in Europa a impensierire Berlino e Parigi.

tutto vero, ma perchè è stato loro permesso. E gli speculatori non esistono anche negli stati uniti? E non è proprio da li che è partito tutto il casino, con quelli che speculavano sull'incremento del prezzo delle case?

Verderia ha scritto:

capperugiola ha scritto:verderia,prova a leggere quello che ho postato.....se abbiamo una convenienza comprando in euro quanto dobbiamo ridare all'europa per ogni credito che ci fa

E' una domanda? non ho capito

Sto leggendo il documento che hai postato, mi sembra davvero un'utopia.
E poi non credo che sia l'Euro il male, ma piuttosto le (NON-)regole del gioco.

Invitiamo il cittadino a pensare a chi sono oggi i 'vincitori' nel sistema Eurozona: 1) gli speculatori che hanno scommesso sul crollo dei titoli di Stato di Italia, Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna, con profitti incalcolabili; 2) le grandi banche d'affari che guadagnano parcelle parassitarie di miliardi come intermediari nelle privatizzazioni selvagge dei beni di Stato nel sud Europa, imposteci da questa crisi del tutto artificiosa; 3) ma soprattutto le corporation franco-tedesche (a discapito dei loro stessi lavoratori, si legga più sotto), che hanno visto, grazie ai complessi meccanismi imposti dall'Euro, disintegrarsi la temibile concorrenza delle aziende italiane, da sempre le uniche in Europa a impensierire Berlino e Parigi.

tutto vero, ma perchè è stato loro permesso. E gli speculatori non esistono anche negli stati uniti? E non è proprio da li che è partito tutto il casino, con quelli che speculavano sull'incremento del prezzo delle case?

verderia era una domanda
probabilmente è utopia,ma ,sempre secondo me, avevano così urgenza di salvare la grecia , (dopo che l'hanno affamata) di non farla uscire dall'europa perchè si sarebbe scatenata una fuoriuscita dei vari stati membri ....obama dice che la crisi è partita dall'europa.....

capperugiola ha scritto:bradi ti quoto in toto.....ma come si possono mettere in atto queste cose con l' europa che decide per noi

l'europa sta rendendosi conto che le cose vanno talvolta modificate (vedi la decisione di dar più tempo alla Francia per mettere in ordine le proprie finanze e rientrare nei parametri di Maastricht relativamente al parametro relativo al rapporto tra debito e PIL) e nel passato non sempre ha comminato le sanzioni ai paesi inadempienti
il rpobelma esiste, perchè il Trattato prevede limiti per le evtnuali spese per investimenti (e quindi sviluppo) ed - ovviamente - il pareggio di bilancio. ma, altrettanto ovviamente, Maastricht è figlia dell'ipotesi liberista
in realtà molti ritengono che i margini per una politica di sviluppo esistano (tagliando la spesa corrente? aumentando le entrate?)

No, dai, non cominciamo a mettere in discussione anche l'appartenenza all'euro in questa campagna elettorale, perché altrimenti non ne usciamo più...
Senza considerare che quell'articolo è UNA voce interpretativa, ma rispettabile come tante altre. Esamina a modo suo la storia dell'euro e arriva a conclusioni dettate da parziali ipotesi.

Mi piacerebbe sapere cosa penserebbero gli italiani dovendo pagare almeno il 10/12% di interessi sui mutui, senza considerare i costi dell'import di materie prime, di cui l'Italia è storicamente deficitaria, e altre componenti sottovalutate.

Rimaniamo sulla terra, dai
Se poi avete voglia di analizzare i casi dell'Islanda o dell'Argentina, sono molto recenti e trovate molta letteratura a vostra disposizione...

Steve1973 ha scritto:No, dai, non cominciamo a mettere in discussione anche l'appartenenza all'euro in questa campagna elettorale, perché altrimenti non ne usciamo più...
Senza considerare che quell'articolo è UNA voce interpretativa, ma rispettabile come tante altre. Esamina a modo suo la storia dell'euro e arriva a conclusioni dettate da parziali ipotesi.

Mi piacerebbe sapere cosa penserebbero gli italiani dovendo pagare almeno il 10/12% di interessi sui mutui, senza considerare i costi dell'import di materie prime, di cui l'Italia è storicamente deficitaria, e altre componenti sottovalutate.

Rimaniamo sulla terra, dai
Se poi avete voglia di analizzare i casi dell'Islanda o dell'Argentina, sono molto recenti e trovate molta letteratura a vostra disposizione...

sicuramente è una voce interpretativa,sicuramente uscire dall'europa comporterebbe molti sacrifici e rischi,ma se mettiamo sul piatto della bilancia i pro ed i contro a lungo termine non ci sarebbe molto squilibrio

Steve1973 ha scritto:No, dai, non cominciamo a mettere in discussione anche l'appartenenza all'euro in questa campagna elettorale, perché altrimenti non ne usciamo più...
Senza considerare che quell'articolo è UNA voce interpretativa, ma rispettabile come tante altre. Esamina a modo suo la storia dell'euro e arriva a conclusioni dettate da parziali ipotesi.

Mi piacerebbe sapere cosa penserebbero gli italiani dovendo pagare almeno il 10/12% di interessi sui mutui, senza considerare i costi dell'import di materie prime, di cui l'Italia è storicamente deficitaria, e altre componenti sottovalutate.

Rimaniamo sulla terra, dai
Se poi avete voglia di analizzare i casi dell'Islanda o dell'Argentina, sono molto recenti e trovate molta letteratura a vostra disposizione...

Quotone!

Steve1973 ha scritto: Se poi avete voglia di analizzare i casi dell'Islanda o dell'Argentina, sono molto recenti e trovate molta letteratura a vostra disposizione...

L'Islanda è un'Isola felice perchè produce in casa oltre il 90% del proprio fabbisogno energentico e viene visitata ogni anno da un numero di turisti quasi doppio rispetto alla sua popolazione. Per fare una proporzione, sarebbe come se l'Italia venisse visitata ogni anno da oltre 100 milioni di turisti stranieri invece dei 41 milioni registrati nel 2011.

In argentina, per converso, c'è l'inflazione al 25% e la gente muore di fame.

Noi somigliamo più all'Argentina che all'Islanda.

Ma parliamo di cose serie: vi è arrivata la lettera che vi spiega come chiedere il rimborso dell'IMU?


PS ma non è che si può fare il contrario? cioè pago l'IMU doppia per un anno, ma mi garantiscono che ci leviamo il Banana dalle palle per sempre? Quello sarebbe un investimento redditizio!

chojin ha scritto:

Steve1973 ha scritto: Se poi avete voglia di analizzare i casi dell'Islanda o dell'Argentina, sono molto recenti e trovate molta letteratura a vostra disposizione...

L'Islanda è un'Isola felice perchè produce in casa oltre il 90% del proprio fabbisogno energentico e viene visitata ogni anno da un numero di turisti quasi doppio rispetto alla sua popolazione. Per fare una proporzione, sarebbe come se l'Italia venisse visitata ogni anno da oltre 100 milioni di turisti stranieri invece dei 41 milioni registrati nel 2011.

In argentina, per converso, c'è l'inflazione al 25% e la gente muore di fame.

Noi somigliamo più all'Argentina che all'Islanda.

Talmente felice che nel 2008 è stata dichiarata in default con 50 miliardi di debito estero non pagato... E gran parte del cause stavano nella valuta e nei tassi d'interesse non allineati con l'area euro, oltre alle solite banche allegre

http://www.manfredipomar.com/2012/11/di ... pe-grillo/

l'avete letto?
che ne pensate?

chiaretta ha scritto:http://www.manfredipomar.com/2012/11/di ... pe-grillo/

l'avete letto?
che ne pensate?

che ha ragione al 100% secondo me.
soprattutto laddove si parla di proposte irrealizzabili o quantomeno poco chiare. io non capisco mai di cosa sta parlando Grillo per il semplice fatto che parla di nulla, ed infatti non è in grado di rispondere a domande chiare. Sta raccogliendo il malcontento della gente, come si può vedere anche qui dentro, e probabilmente lo fa anche onestamente, ma certe affermazioni restano aria fritta.