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Re: Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#61
Dopo tanto tempo (causa anche mia mancanza), rianimo il thread (credo che una discussione così non vada persa). Vi pongo le mie personalissime opinioni.
Ho comprato una lampada a led da 10W marca Samsung (andate sulle amazoni e capirete il tipo), pagata 17 euro, il tutto più per curiosità (anche se la beghelli da 3w mi aveva inizialmente deluso, ma ne avevo "frainteso" l'uso, capirete dopo) che per reale necessità.
L'ho messa in cucina e devo dire che fa un buon 20-30% di luce in più di una beghelli clf da 25W (pagata cmq 3,5 euro) ed equiparabili a una 75W alogena. Unico neo, la luce va dall'alto al basso e non tutta intorno, quindi la sconsiglio per l'illuminazione del giardino nel caso in cui si utilizzi un paletto con la classica palla bianca (la luce emessa in questo caso è pari a una 11w clf, almeno per me), evidentemente il bianco della sfera smorza la direzionalità della lampada (non mi spiego altrimenti). Inoltre, il corpo dissipante, mi fa pensare che non è ideale lasciarla fuori per poi accenderla dopo una giornata di pieno sole, almeno credo...
Tirando le somme, al momento e dopo qualche giorno di utilizzo, promossa a pieni voti per quello che serve a me.
Ne vale la spesa? Non saprei, tutto dipende da quanto dura e dai cicli di on-off che sopporterà.
Beghelli da 3w. Bene, in un primo momento ne ero rimasto deluso, faceva veramente troppa poca luce, ma poi ho capito che non potevo pretendere tanto da una 3w. Vabè ho pensato, la lascio a marcire sullo specchio del bagno (che non accendo mai) poi si vedrà. E invece...mi è capitato di smontare il lampadario del bagno al piano superiore e scoprire che c'erano ben 3 lampadine a tungsteno da 40W, uno spreco per me impensabile. Ho sostituito immediatamente una lampada con la beghelli e ne ho eliminata un'altra (per un totale di 80W risparmiati e 43 consumati). E' vero che la led non fa tanta luce come la 40W, ma è anche vero che consuma un decimo e che cmq la luce emessa è equiparabile a una 25-30W alogena. Promossa con riserva (pagata 10 euro, un po troppo per quello che rende). Tutto dipenderà dalla durata.

P.s. non sono né un esperto né un appassionato, semplicemente mi sto avvicinando a questa "nuova" tecnologia. Prendete tutto come l'opinione di un pincopallino qualsiasi :D
Dalla Terronia con furore :D

Re: Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#64
forse la beghelli si era un po esaurita perchè comunque 25W di una cfl (anche se di non qualità)dovrebbero essere ben superiori ai 100W di una incandescenza (la mia la ho rimpiazzata con una cfl 20W).
Forse la luce della led 10W samnsung la fa sembrare piu luminosa perchè anche dai lumen e descrizione dichiarata dovrebbe essere equiparabile ad una 6o w incandescenza piu che un 75W alogena.
Io cercavo una alternativa led ad una incandescenza e27 da 100W m aal momento pare sia ancora impossibile trovarla se non a prezzi per cui il gioco non valga la candela.

Nuove prospettive di ricerca e produzione.

#65
Finché la struttura dei led chip userà come substrato lo zaffiro sintetico il costo dei led e quindi delle lampade led di qualità non si potrà ridurre.
Anche per questo ho smesso di pubblicare aggiornamenti a questo topic: mi sono accorto che non è tanto un problema di scarsa produzione quanto di valore intrinseco del chip basato sull'uso di una sostanza di lunga e complessa realizzazione anche a livello industriale.
Quando parlo di lampade led di qualità intendo con CRI dichiarato pari a 90 o superiore, mentre il meglio reperibile raramente supera gli 80 (quando dichiarato e se veritiero).
Altro fattore importante è l'efficienza globale (della lampada finita) che è sempre inferiore a quella del chip impiegato sia per attenuazione della luce provocata dall'eventuale diffusore sia dall'efficienza del driver che non è mai al 100% e sia dalla corrente che viene fatta transitare in ogni singolo chip che con una corrente metà di quella normalmente usata avrebbe un'efficienza maggiore del 50% e una durata pressoché illimitata, ma occorrerebbe un numero doppio di led chip che renderebbe improponibile il prezzo del prodotto finito.
Molti artigiani locali non hanno le apposite apparecchiature per misurare i lumen delle lampade da loro stessi assemblate per cui attribuiscono a queste l'efficienza dichiarata dal produttore dei led impiegati, generalmente un buon 25% in più di quella finale... al massimo tolgono le perdite del driver (se le conoscono).
La tecnologia led è tuttora in evoluzione, si sono raggiunte efficienze superiori a 200Lm/W sul chip il che significa che si potrebbero ottenere 400Lm con 2W (3W driver compreso) invece degli attuali 6W (negli esemplari migliori).
Un'ulteriore prospettiva è quella di sostituire il costoso zaffiro con l'altrettanto trasparente silicio (vetro) o altri supporti trasparenti meno costosi per un prodotto veramente competitivo. Esperimenti positivi sono già stati fatti nei labs di numerose industrie mondiali, questa una di quelle: http://nbtimes.it/prime/10007/luce-a-le ... -meno.html

Per chi sta cercando lampade led di potenza sicuramente equivalente a 75W potrebbe orientarsi su sospensioni centrali (il più efficiente sistema per illuminare una stanza) con doppio o multiplo attacco E27 (2x400Lm) tenendo però presente che i bulbi led emettono in prevalenza frontalmente e quindi dovrebbero essere disposti "all'antica" in senso verticale rivolti verso il basso o, per luce diffusa, rivolti verso il soffitto (a patto che sia bianco) con numero doppio di bulbi (4x400Lm in stanza di circa 12m^2).
Il costo del 2x dovrebbe essere più o meno lo stesso di un solo bulbo di doppia potenza ma l'efficienza è generalmente superiore perché per ridurre il costo del bulbo a più alta potenza risparmiano sul numero dei chip e aumentano la corrente riducendo così il rendimento (vedi precedente discorso).
Generalmente i faretti hanno un'efficienza inferiore e raramente superano l'equivalenza di 50W a causa della scarsa superficie dissipante, se poi consideriamo che spesso vengono chiusi in porta-faretti a controsoffitto la vita media non si potrà certo sperare che raggiunga il valore pubblicizzato.

Come occasionale autocostruttore vedrei benissimo l'impiego dei faretti in una sospensione centrale per luce diffusa (a patto di disporre di un soffitto bianco) costituita da un disco metallico in alluminio lucido o verniciato da 1-1,5mm di spessore incollato con Bostik in modo centrato su un disco di compensato con spessore di 1cm e diametro pari a 3/4 del diametro del disco in alluminio su cui montare un certo numero di zoccoli GU10 (acquistabili dall'elettricista locale) applicati inclinati in prossimità del bordo del legno.
La solita asta centrale sosterrebbe il tutto ad una distanza di circa 70cm da un soffitto a 3m, o a distanza inferiore con soffitti più bassi.
I supporti dei faretti montati inclinati a circa 45° rispetto all'asta dirigerebbero il fascio su un'ampia circonferenza sul soffitto creando tra l'altro un originale gioco di luci. l'intensità luminosa è regolabile con la scelta della potenza in lumen di ogni singolo faretto e con il numero complessivo di faretti che potrebbero soddisfare, come unica sorgente, anche le esigenze di vani di una certa dimensione.
Se il numero dei faretti fosse pari si potrebbe anche evitare il dimmer e prevedere il classico doppio interruttore per dimezzare intensità e consumi.
Ciò che spendereste per una sospensione firmata vi consentirebbe di creare un paio di questi esemplari, probabilmente con una maggiore resa e senza problemi di salute termica per i faretti led.
Ultima modifica di Italo B il 28/04/13 20:29, modificato 3 volte in totale.

Re: Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#66
Ciao,
io credo che il problema del costo sia relativo all'applicazione perchè in termini di efficienza e durata il LED già ora è superiore alle sorgenti tradizionali che pure hanno perdite nel sistema ottico e di alimentazione.
In certe applicazioni si stanno rivelando estremamente vantaggiosi, vedi il segmento retail. Certo per uso domestico è da valutare bene perchè lo si ammortizza in più tempo.
Comunque stiamo già assistendo a un calo di prezzi continuo, ogni 4 o 6 mesi i produttori stanno aggiornando listini ed efficienza, il problema è che la nuova tecnologia arriva al consumatore finale quando è già obsoleta.
I produttori poi pubblicizzano centinaia di lm/W ma in realtà siamo fermi ai 140 lm/W per il 3000K e entro fine anno non supereremo i 150/160 lm/W.... Io lo reputo un ottimo risultato....
Per il CRI c'è un po' di tutto in giro... sappiamo però che un CRI elevato non è indicativo di una qualità cromatica buona per tutte le applicazioni.
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Re: Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#67
Ciao mes.
io credo che il problema del costo sia relativo all'applicazione...
Non mi è chiara questa tua affermazione... cosa intendi per applicazione?
Ho preso in considerazione solo l'illuminazione domestica che ci riguarda direttamente, perché quella pubblica ed industriale non esigono valori di resa cromatica elevati ma ad alta efficienza che si ottiene schermando poco il led blu con fosfori gialli (ottenendo temperature di colore sui 5-6000°K o più (basti pensare alle diffuse lampade al sodio, praticamente monocromatiche ma che permettono efficienze attorno ai 200Lm/W).
il problema è che la nuova tecnologia arriva al consumatore finale quando è già obsoleta.
Questo è vero... ci sono da anni sul mercato anonime cineserie di ogni epoca che gettano fango su una tecnologia che meriterebbe più fiducia, ma anche blasonate società come Philips e Osram che non riescono a dichiarare caratteristiche adeguate ad un prezzo decente.
I produttori poi pubblicizzano centinaia di lm/W ma in realtà siamo fermi ai 140 lm/W per il 3000K e entro fine anno non supereremo i 150/160 lm/W.... Io lo reputo un ottimo risultato....
Beh, quella è l'efficienza dei chip, che dipende molto dai °K e dal CRI... con un valore di 90 non ho ancora visto un bulbo a 2700°K con efficienza globale superiore a 75Lm/W.
sappiamo però che un CRI elevato non è indicativo di una qualità cromatica buona per tutte le applicazioni.
Vuoi scherzare? Sarebbe come dire che l'illuminazione solare e le lampade al tungsteno, entrambe a spettro continuo e prese come riferimento per un CRI=100, non sono mai state adatte ad illuminare ogni angolo del pianeta!

Re: Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#68
Ciao,
chiaramente per l'illuminazione domestica è importante la resa cromatica oltre all'efficienza (lo è anche e forse di più per un negozio... ma non è il nostro caso), però dipende dall'applicazione (scantinato, camera, cucina, giardino, ecc.). Secondo me un efficienza di 75 lm/W (di apparecchio, o lampadina) è buona considerando una resa cromatica discreta.
E' vero le efficienze del chip contano fino a un certo punto ma era giusto per fare un paragone con le altre sorgenti perchè anche il tubo fluorescente fa 100 lm/W ma poi viene schermato e l'efficienza scende in funzione della schermatura, e poi c'è lefficienza dell'alimentatore, ecc..... Con una lampadina a LED abbiamo però una durata decisamente più importante quindi se il numero di ore di accensione permette di ammortizzarlo per certe applicazioni conviene già il LED. Il dove bisognerebbe valutare di volta in volta.
Sul prezzo è vero ma se pensiamo ai prezzi di 10 anni fa ora stiamo già andando meglio. Io sono fiducioso per il futuro, i più grossi produttori mondiali (la maggior parte dei quali produce in cina) si stanno allineando con i produttori cinesi.... ma non è abbastanza. Probabilmente con l'aumentare dei consumi scenderanno ulteriormente....
Sul CRI hai in parte ragione. E' chiaro che un CRI maggiore rende meglio i colori ma:
1. il CRI fa riferimento a mi sembra 8/9 campioni colore e non alla luce solare
2. il 100 è stato attribuito alla lampada incandescente ma sappiamo benissimo che non è quella che ha la migliore resa dei colori (o meglio è ottima per il rosso ma non è uguale per tutti i colori) quindi anche qui a ogni applicazione ci va una valutazione
3. CRI=90 ti assicuro che lo stesso valore per diversi produttori darà rese cromatiche diverse, è una media di valori e ogni miscela di fosfori viene scelta in funzione dell'efficienza piuttosto che della resa di un colore o dell'altro. Il CRI=90 lo si può ottenere con un R9=40 o con un R9=20 ma la resa del rosso è diversa. Ma chi non è del settore come fa a valutarlo? Forse ci vorrebbe qualche norma non per uniformare il tutto ma per dare dei parametri di valutazione (come quella della classe energetica)... Il problema del consumatore è quello di trovarsi di fronte a una miriade di prodotti e dati tecnici e cifre e prezzi ma senza avere dei riferimenti per fare dei paragoni.
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Re: Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#69
Ti ricordo che anche la luce solare è classificata come CRI 100, in quanto spettro continuo al pari dell'incandescenza, ha solo la caratteristica di avere la banda cromatica mobile in valori °K a seconda dell'ora.
CRI=90 ti assicuro che lo stesso valore per diversi produttori darà rese cromatiche diverse
Certamente! Questo si verifica anche sui prodotti con CRI 80 che ho personalmente testato con acquisti in ipermercati locali, ma quelle della Ledon (a CRI 90) accese affiancate a un'equivalente incandescenza non hanno mostrato nessuna differenza cromatica: perfettamente stessa tonalità! Anche perché il valore R9 viene compensato con la presenza e l'opportuna modulazione di alcuni chip rossi tra quelli bianchi (cosa possibile solo con lampade provviste di diffusore come i bulbi) come mostrato nel post iniziale sulla prima pagina di questo argomento.
Il parametro R9 comincia ad essere dichiarato separatamente da alcuni dei più noti produttori di Led chip.
Il problema del consumatore è quello di trovarsi di fronte a una miriade di prodotti e dati tecnici e cifre e prezzi ma senza avere dei riferimenti per fare dei paragoni.
Esattamente! Per questa ragione nel mio topic ho sempre consigliato di cercare o esigere i datasheet del costruttore controllando la presenza dei parametri essenziali per la valutazione del prodotto... il commerciante improvvisato troppo spesso mette solo potenza in Watt e luce calda o fredda: ma il consumatore inesperto ci casca ugualmente fidandosi della pubblicità spesso eclatante, del prezzo conveniente e dell'aspetto fisico del prodotto, così si finisce per deludere l'acquisto e far apparire inaffidabile una valida tecnologia.

Re: Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#70
Non ho mai provato la ledon... Ma ti credo sulla parola..... Sono d'accordo sul fatto di esigere più informazioni possibili dal rivenditore, che pure spesso è impreparato...
Ciao, se hai altri aggiornamenti/novità mi piacerebbe confrontarmi...
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Re: Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#73
mes ha scritto:Ciao,
cosa ne pensi della Led Nostalgic E27 di Panasonic?
L'indice di resa cromatica di 80 senza una compensazione dell'R9 con led rossi non può avere a 2700°K una tonalità che si avvicini abbastanza a quella del tungsteno, in questi casi l'acquisto di un campione può togliere ogni dubbio.. a nostre spese!

Mentre un filamento ha un'emissione omnidirezionale, una circonferenza di led tangenziali forma una fotometrica di forma toroidale lasciando al buio la parte frontale in asse, per cui ne risulta un'emissione poco versatile e difficilmente gestibile.
La versione Nostalgic (20W) oltre ad essere a bassa efficienza (48Lm/W) ha anche un basso fattore di potenza (0,55... che sarebbe ora fuorilegge come utenza ENEL) probabilmente per la forma d'onda troppo quadra fornita da un driver approssimato che causa emissione di armoniche ad alta frequenza inviate sia sulla rete che in prossimità.
La maggioranza delle utenze, alimentate sia in media che in bassa tensione, a parte
qualche minima eccezione, assorbe energia reattiva in ritardo a causa delle induttanze
presenti nel carico stesso ( trasformatori, motori, reattori delle lampade a scarica, ecc.)
La società distributrice fino alla metà degli anni 80 consentiva, per contratto, che il
minimo valore del fattore di potenza fosse pari a 0,8. Dalla metà degli anni 80, la crisi
del prezzo del petrolio, determinò l’indirizzo a livello governativo di emanare leggi volte
al risparmio energetico.
Fra l’altro si è elevato per legge il limite per il fattore di potenza minimo al valore di 0,9,
stabilendo delle penali da applicare al cliente per fattore di potenza minore; non solo,
ma qualora il cliente che è responsabile dell’assorbimento con basso fattore di
potenza, continui ad assorbire con valori del fattore di potenza inferiore a 0,6, non
ostante i richiami da parte dell’ENEL a provvedere al rifasamento del proprio impianto,
la stessa legge conferisce all’ENEL la facoltà di interrompere la fornitura di energia
La versione "home" (40W) se la cava meglio sia come efficienza che come fattore di potenza ma resta l'emissione toroidale.
http://www.panasonic.it/html/it_IT/Prod ... ah8LbhmPe0

.

Lampadine a LED - Panasonic

#75
Ho fatto un test sulla Nostalgic da 6,5W (equivalente alla 40W incandescente):
siamo a 73 lm/W effettivi (a caldo), PF di 0,65 e CRI di 80.... Considerandola così non è per niente male.
Anche la resa è piuttosto buona. Effettivamente quello che mi ha lasciato perplesso è l'R9 di -6.... Per un uso domestico mi aspettavo che fosse per lo meno positivo... Devo dire comunque che l'effetto non è niente male rispetto ad altre lampadine "cinesi"...
Ora sono in attesa della equivalente LEDON.... Vi farò sapere....
Ultima modifica di mes il 06/06/13 8:10, modificato 1 volta in totale.
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