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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#121
Grazie Olabarch!
Sto cercando di valutare se e' meglio il sistema Aquapol o Domodry.
ho letto che tu hai installato il sistema Aquapol.
Posso chiederti da quanti anni lo hai e se vedi costanti miglioramenti?
Potresti spiegarmi la situazione del tuo appartamento prima di installare il "lampadario"?
grazie!

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#122
Domodry non l' ho mai usato per cui non posso fare paragoni.
Aquapol e` stato montato 2 anni fa in una villetta e dall' 80% di umidita` di qualche muro, si e` passati al 30 ed ora siamo sotto il 10%.
Zona ex paludosa ( bonifica pontina), l'edificio e` stato ampliato negli anni e l' umidita` e` arrivata ad oltre 1.50 dal pavimento provocando i danni ben noti e caratteristici dell' umidita` di risalita.
Danni sia interni che esterni al punto che adesso metteremo mano al 50% degli intonaci esterni e alla quasi totalita` di quelli interni.
Naturalmente non sono impressioni o sensazioni: e` tutto documentato scientificamente

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#123
ciao a tutti, anche io ho una casa in mattoni crudi, sto valutando anche io questi dispositivi.. aquapol, biodry... non ho ancora deciso perchè i prezzi sono un po' esagerati.. potrebbero costare molto meno.. sto cercando di capire come funzionano per capire se si puo' ottenere lo stesso effetto con sistemi simili a costo molto più basso

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#124
Gentile medico della casa, mi interesserebbe approfondire il discorso delle geopatie e della rete di Hartmann.
Inoltre, a proposito di questo e di aquapol, cosa ne pensi di prodotti simili a questo?

http://microalpha.com/main/

Investigando su dispositivi tipo aquapol o biodry ho ipotizzato potesse funzionare anche questo, per la risalita capillare.
Sono entrato in contatto con l'inventore, gli ho indicatoil sito aquapol, secondo lui il suo prodotto funziona, da allora pubblicizza nel sito anche l'efficacia del suo prodotto contro questo fenomeno.
La persona mi pare seria ma non ha mai sperimentato veramente se funziona contro la risalita capillare.
a me pare comunque che ci sia qualcosa in comune tra aquapol e questi neutralizers.
il costo è di circa 500 euro..
Vorrei provarlo e la prova che avrei in mente di fare è misurare la ddp in mV del muro... tra la base ed un'altezza sul muro di 1m, in quanto aquapol dichiara che dopo 1h dall'installazione questa ddp si inverte di segno.. cacciando l'acqua in basso nel muro ed è un segno che il processo di asciugamento stia funzionando.
Ho provato ma non riesco a fer una misura attendibile di differenza di potenziale sul muro...

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#125
Gentile mattone crudo,
sui muri che descrivi l'efficacia dei dispositivi autoalimentati è dubbia. Anche i sistemi ad emissione di frequenza potrebbero non funzionare. La soluzione sicuramente efficace sui muri in mattone di terra cruda è quello delle lamine infisse a secco. Il sistema, chiamato anche H e W, è un brevetto di un produttore austriaco ormai scaduto.

"Una tecnica utilizzante barriera fisica, assimilabile al taglio meccanico, è quella dell’infissione a pressione di lamine metalliche. E’impiegabile su murature di ridotto spessore, dove sia possibile individuare uno strato interposto regolare meno resistente, come ad esempio lo strato di malta fra due filari sovrapposti di mattoni, o su materiali caratterizzati da ridotta resistenza meccanica. Si utilizzano delle lamine in acciaio inossidabile ferritico, austenitico, o martensitico, al Cr-Ni o Cr-Ni-Mo ed in alcuni casi con aggiunta di Ti in lega, nervate o ondulate, dallo spessore variabile fino a qualche mm. Attraverso delle rapide percussioni generate da un martello elettrico dotato di apposito utensile di posa, le lamine vengono infisse a pressione orizzontalmente sulla muratura a partire dalla parte affilata, e vengono sormontate per qualche cm nel senso della larghezza. Il sistema è molto veloce e poco invasivo, non c’è necessità di acqua durante la lavorazione e non si producono ne polveri e ne vibrazioni dannose in quanto l’inerzia della massa muraria è tale per cui non si ha la minima sollecitazione e né il minimo spostamento in orizzontale. Sono inoltre evitati gli assestamenti, poiché la lamina induce una minima compressione della malta, tale da annullare la tendenza allo schiacciamento. In caso di murature molto spesse, il sistema presenta delle evidenti difficoltà applicative dovute principalmente all'attrito che si sviluppa fra la lamina e le sue superfici di scorrimento, che può far bloccare l’infissione prima del completamento. Non è inoltre impiegabile dove si suppone vi siano materiali duri o distribuiti in maniera irregolare."

Da "Effetti dell'acqua sulle costruzioni"

I sistemi autoalimentati e le centraline elettrofisiche agiscono sulla tensione superficiale di interfaccia esistente fra i pori presenti sulla muratura e l'acqua. Com'è noto dalla tecnica, sui pori di materiale siliceo questi valori sono molto elevati, quindi l'azione della risalita è particolarmente intensa. Sui muri in terra cruda invece, la presenza di una matrice argillosa, ci porta su una condizione diversa rispetto a quella dei pori con presenza di silicio. Nel tuo caso l'umidità si trova a stazionare sulla massa muraria in conseguenza di intense azioni di coesione superficiale e di adsorbimento, piuttosto che di risalita. Inoltre l'argilla ha la capacità di idratarsi a seconda della dimensione delle particelle di limo e della loro composizione, alterando sensibilmente il fenomeno della capillarità, fino ad arrestarlo. In questa situazione ci si potrebbe non trovare più nella condizione di risalita, neppure parziale, ed i dispositivi citati avrebbero un effetto nullo. Se hai provato a misurare il potenziale di risalita e non ci sei riuscito, non fai che confermare la mia ipotesi.
Non so se il sistema che indichi possa essere impiegato. Andrebbero effettuati degli esperimenti secondo metodi riconosciuti ed approvati. Nella tua situazione, lascia perdere i sistemi autoalimentati o a radiofrequenza e prendi in seria considerazione il sistema ad infissione di lamine.

Saluti,
Il medico della casa
Milano
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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#126
In riferimento alle geopatie e reti di Hartmann, l'argomento è molto vario e dibattuto. E’ noto da tempo che esistono dei campi energetici naturali presenti sulla superficie terrestre. Fin dai tempi più antichi si aveva conoscenza degli effetti derivanti dall'acqua sotterranea in movimento, e delle energie provenienti dal cielo. Tutti questi aspetti, assumevano delle connotazioni esoteriche, mistiche e religiose, finché la scienza ufficiale non ne ha dato una spiegazione logica e coerente. Il magnetismo terrestre come sappiamo è generato dal nucleo ricco di ferro e nichel, che ruota con un certo ritardo rispetto alla superficie. Questo scorrimento determina l’esistenza di un campo magnetico stazionario, avente i due poli magnetici in prossimità dei poli geografici. Tutti i materiali ferromagnetici sono sensibili a questo campo, compreso l’ago della bussola, che si allinea spontaneamente secondo la sua direzione. Tale fenomeno era noto ai cinesi già nel 1000 a.c. Recentemente sono stati scoperti degli organi presenti in alcuni uccelli migratori, che contengono del ferro al loro interno, e che consentono l’orientamento durante il volo notturno, anche con cielo nuvoloso. Praticamente hanno una bussola naturale incorporata. I raggi cosmici invece sono dovuti alla presenza di onde elettromagnetiche provenienti dallo spazio. La terra si trova a muoversi all'interno di questo campo energetico e ne subisce gli effetti. Una buona parte di queste radiazioni viene deflessa dal campo magnetico terrestre, un’altra parte viene arrestata dagli strati alti dell’atmosfera, e la quota restante raggiunge il suolo, esercitando i suoi effetti sugli organismi viventi, compresi gli umani. La rete di Hartmann, secondo il suo scopritore, il medico tedesco omonimo, sarebbe una griglia di meridiani e paralleli magnetici, orientati secondo quelli terrestri, aventi passo fra i 2 ed i 2,5 metri, e spessore di 15 cm circa, detti muri. L’incrocio dei muri darebbe luogo ai nodi, dove vi sarebbe una massima concentrazione di magnetismo, avente effetti particolarmente dannosi per l’organismo umano. Disturbi di vario genere, fino alla comparsa di tumori anche gravi. Dopo il Dott. Hartmann, altri studiosi avrebbero individuato ulteriori griglie, aventi orientamento diverso, e anch'esse più o meno patogene. Purtroppo le osservazioni del Dott. Hartmann, che era un medico e non un fisico, furono elaborate misurando l’evoluzione statistica delle patologie su malati ospedalizzati, secondo la posizione dei loro letti. La conoscenza attuale dell’elettromagnetismo, non ammette la possibilità che il campo si orienti secondo la forma descritta dallo studioso. Le misurazioni più volte ripetute, in diverse parti del mondo, e da diversi gruppi di ricerca, non hanno confermato l’ipotesi dell’esistenza della rete di Hartmann. Esiste invece una minaccia molto più seria, sempre proveniente dal sottosuolo, che si manifesta sotto forma di radiazione elettromagnetica. Il decadimento radioattivo dell’uranio, com'è noto genera delle emissioni di energia/particelle, delle alfa, beta e gamma. Queste ultime sono particolarmente penetranti, poiché hanno un’energia più alta di quella dei raggi X. In funzione del tipo di terreno, e della presenza di masse d’acqua, anche in movimento, giacimenti di metalli, gas o cavità sotterranee, si avranno presenze al suolo più o meno importanti di emissioni di raggi gamma. Comunemente si attribuisce tale presenza alle falde d’acqua, poiché queste ne esaltano l’energia, ma capita che vi siano dei valori di campo importanti anche in assenza d’acqua. Questo è il motivo per cui i rabdomanti talvolta sbagliano. La radioestesia è la capacità dell’organismo di avvertire queste energie, che può richiedere l’utilizzo di bacchette o semplicemente delle mani. Il campo può anche essere misurato con il geo-magnetometro, che è uno strumento estremamente sensibile, capace di avvertire minime variazioni delle emissioni gamma. Recentemente vengono utilizzati anche per scoprire giacimenti minerari, di gas e di petrolio. Per l’organismo umano le emissioni gamma sono molto dannose, quindi sarebbe il caso di non sostare a lungo nelle zone dove sono presenti queste radiazioni. I dispositivi autoalimentati per l'eliminazione della risalita, sono esattamente delle antenne capaci di trasformare i raggi gamma in impulso.
Saluti
Il medico della casa
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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#127
buongiorno a tutti, anche io sono nel club degli afflitti da umidità. nel mio caso si tratta di una casa originariamente costruita circa 100 anni fa, forse più, che mio padre ha fatto ristrutturare nel corso degli ultimi 20 anni. io ci vivo da un anno e mezzo, e da quando sono entrata in casa l'umidità ha cominciato a rovinarmi muri e anche il pavimento della stanza d'entrata. anche io ho sentito varie imprese e almeno un paio di geometri, anche della mia zona, e tutti mi propongono scavo nel terreno vicino alla parete a nord con inserimento di drenaggio o pannelli di isolante per creare una sorta di barriera, con costi da pelle d'oca! la zona dove vivo è prevalentemente rocciosa, e il preventivo per lo scavo è di poco meno di 1000 euro per 8 ore di lavoro con uomini ed escavatore.. senza contare che a mio modestissimo parere comunque il mio problema non si risolverebbe. infatti l'umidità mi prende anche i muri interni della casa, che credo non beneficerebbero in alcun modo dello scavo. mi sono fatta fare un'analisi dei muri da una ditta specializzata del padovano, e adesso sono qui per cercare un consiglio. la relazione tecnica conferma che buona parte del problema che riguarda le murature è causato da umidità di risalita, anche se poi si apre tutto un altro capitolo a proposito del problema del pavimento, causato in soldoni dalla mancanza di fondamenta e di un opportuno isolamento. la ditta di tecnici che mi ha fatto la relazione, purtroppo con mia grande perplessità nessun ingegnere pare essere coinvolto, mi ha esplicitamente consigliato un sistema per l'inversione di polarità, almeno come primo intervento. il mio problema è che il mio compagno è convinto che aquapol sia solo una truffa, mentre io, che pur trovo il loro sito alquanto nebuloso, poco esplicito e troppo semplicistico, vorrei tanto potermi affidare con sicurezza a domodry, che mi sembra meno campato per aria. non conosco nessuno che l'abbia installato, né un ingegnere che mi possa comprovare la sua efficacia, e mi sento scoraggiata perché non capisco come sia possibile che se queste tecniche davvero funzionano non se ne sappia e non se ne parli di più. come può essere che di 3 geometri che ho interpellato nessuno mi abbia mai suggerito una tecnologia come domodry? c'è tra di voi qualche addetto ai lavori che può aiutarmi a decidere? grazie infinitamente, silvia.

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#128
Anch'io ho problemi di risalita. Mi sono informato a lungo e su molti canali della vera efficacia del sistema aquapol. Da quanto puoi anche leggere il questo tread, il sistema è funzionante, anche se non funziona come dicono loro. Se leggi i vari post, il medico della casa e altre persone competenti spiegano il suo funzionamento.
A parte questo, ti posso dire che sono andato di persona in posti in cui è stato montato l'apparecchio e ho visto con i miei occhi che funziona.
Per casa mia mi hanno fatto un preventivo di 4000 €, con controlli annuali dell'umidità nei muri al costo di 250 € l'uno.
Se vuoi puoi farlo anche tu, basta che vedi i posti in cui l'hanno montato nella zona in cui abiti e provi a chiamarli o andarci di persona.
Per le soluzioni riguardanti il tuo problema, sicuramente qualcun altro qui del forum ti sa aiutare.
In bocca al lupo.

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#129
grazie per la tua risposta. purtroppo nella mia zona sembra che non ce ne sia neanche uno di funzionante.. ho chiamato un paio di recapiti che compaiono tra le referenze del sito, all'hotel four season di milano sono stati gentilissimi e mi hanno confermato che loro hanno domodry da una decina d'anni e non hanno piu avuto problemi. la mia pperplessita` e` che i professionisti con cui ho parlato, geometri, geologi e un ingegnere ambientale, continuano a suggerirmi di fare questo drenaggio faraonico.. e da parte mia e` difficile decidere di andare contro questi pareri e fare di testa mia scegliendo di far installare domodry. se poi qualcosa va storto mi ritroverei ad aver speso i soldi per domodry inutilmente e a dover procedere comunque con lo scavo. aaah! che dilemma! io amo la mia casa, e vorrei poter prendere la decisione giusta, ma avere pareri cosi` contrastanti non aiuta!

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#130
dvd: i costi variano in dipendenza dell'ampiezza della zona da "coprire".
Io l'ho adottato in una villetta in zona Latina e nel giro di un paio d'anni le cose si sono sistemate: a me non hanno chiesto nulla per le verifiche annuali: devono essere comprese nel costo d'installazione!
Ogni 6 mesi mi arriva un report dettagliatissimo ma nessuno ha mai chiesto un centesimo in più di quanto concordato.

silviaf: la questione è sempre quella: o hai fiducia nelle persone alle quali ti sei rivolta, oppure non ce l'hai.
E' inutile andare dal macellaio e chiedergli un buon taglio se poi chiedi anche ad un altro! o ti fidi o non ti fidi!
Beninteso, al netto delle truffe! E delle vantate capacità delle persone!
Un elemento che potrebbe farti decidere è questo, evidente: quanto tempo andresti avanti con escavatori, operai, tecnici ecc. ecc.?
Senza contare lo sporco, il fastidio, il rumore..... :wink:

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#131
A silviaf: la soluzione che ti hanno proposto, a mio avviso non è risolutiva in quanto si risolve l'umidità "di spinta laterale" e non quella di risalita che avrai sempre. E poi, come dice olabarch, è un gran lavoraccio.
Non ho avuto modo di sentire se il metodo domodry sia funzionante, però mi sono rivolto d una chiesa a roma e hanno risolto con Aquapol. Ti posso consigliare di chiamarne più di uno, anche in altre parti d'italia, in modo da avere una percentuale di riuscita.

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#132
Vi leggo e alcune cose son vere e altre non sono mai state dette...
se qualcuno è convinto di risolvere il problema della risalita solo con effetti speciali come quelli che leggo qui, beh vi sbagliate... mettiamola così, bastano due metri di boiacche antisaline per far sparire come per magia le macchie di umidità e sali dal muro... e bastano impacchi di acqua distillata per far sparire i sali da faccia vista, ma il discorso è molto più ampio quindi anche mettendo questi lampadari o macchinette dovete sempre tirare giù le malte fino al mattone o pietra per applicare le boiacche antisaline, quindi il famoso boiler non basta a risanare la parete si ha bisogno di un intervento invasivo naturalmente se le malte sono ammalorate, ma sappiamo benissimo che il cliente ci chiama quando ormai i sali sono in superfice...ci sono vari sistemi per risanare un muro ma solo un prodotto e legato ad una garanzia ventennale, in pratica una polizza nominale dalle assicurazioni Generali... Ora mi chiedo quanti dei tanti prodotti fanno questo? in tanti adesso si sono inventata la garanzia a 10 anni o addirittura illimitata, bene quello che si deve sapere è che se una ditta cambia nome l'assicurazione con molta probabilità salta... quindi prima di farvi risanare una parete chiedete ad esperti quelli seri... Quelli valutano di caso in caso e vi danno consigli e non solo prodotti che devono vendere... e ovvio che se chiamate il tecnico che vende un tipo di materiale vi consiglierà quello, chiedete a più esperti fatevi fare preventivi dettagliati come funzione il prodotto e come interagisce con il muro e con il resto... e ricordatevi che il corpo umano è costituito dal75-80% d'acqua...
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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#133
Gentile silviaf,
leggendo tua descrizione immagino possa trattarsi di umidità proveniente da fattori diversi dalla risalita. Credo che ci sia una forte componente condensativa. Mi spiego meglio. Le case costruite cento anni fa, non avevano alcun tipo di isolamento termico, anche perché in passato erano poco o nulla riscaldate. Se nella stessa casa, i parametri di temperatura e umidità dell'aria interna, vengono portati a dei valori, diciamo di vivibilità odierna, ovvero t = 18/20° ed UR fra il 40 ed il 60%, possono verificarsi degli intensi fenomeni condensativi al piede della muratura. Infatti il muro a contatto del terreno è un ponte termico molto importante. Se a questo sommiamo il fatto che l'inerzia termica delle murature piene, o di sasso, è particolarmente elevata, lo sfasamento delle temperature superficiali, sia giornaliero che stagionale, gioca a nostro sfavore, ed a favore dell'umidità. Se le mie ipotesi risultassero fondate, né i dispositivi autoalimentati, e né quelli ad emissione di impulso avrebbero effetto, trattandosi di fenomeni diversi da quelli sui quali tali dispositivi agiscono. La verifica delle possibilità di condensazione superficiale, è molto semplice e potresti farla anche tu, così da poter andare per esclusione. Se ti chiedi come mai i tecnici che hai interpellato ti propongono tecniche arcaiche, è perché al giorno d'oggi anche i testi in letteratura continuano a proporre tali lavorazioni. Poi diciamoci chiaramente che nell'edilizia, le innovazioni vengono percepite ed accettate solo dopo decenni. Quindi una tecnica è ancora "nuova" se la si usa da vent'anni. Poi noi italiani abbiamo un concetto della costruzione legato alla storia ed alla tradizione, che ci porta a rallentare l'innovazione. Pensa che ancora ci sono molti tecnici ed applicatori che installano degli scarichi in piombo sulle coperture. Non è sbagliato, funziona, però è una tecnica che risale a qualche secolo fa, ed oggi c'è di meglio.
Sulle varie ditte di tecnici che eseguono la diagnostica, non vorrei parlare male, ma pare che oggi basti acquistare una termocamera, per fare diventare tutti dei grandi esperti. Nella mia esperienza posso dirti che nel 90% dei casi, dove tutti affermavano con certezza trattarsi di risalita, le cause erano ben diverse.
Se trovi un semplice tester, puoi già fare una misurazione del potenziale di risalita sui muri, e già da questa semplice operazione, a costo zero, puoi avere delle informazioni importanti. Se ti interessa poi ti dico come fare per valutare i parametri ambientali che determinano la condensazione.

Saluti
Il medico della casa
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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#134
Secondo me invece pensare che la tecnologia abbia tutte le risposte è davvero un pensiero arcaico. Forse poteva andar bene nel dopoguerra, anni cinquanta. Dire che si rallenta l'innovazione perchè si guarda alle tecniche del passato è come dire che è stupido comprare un pallone ad un bambino perchè oggi c'è la play station.

Nel secolo scorso (e ancora oggi in quasi tutti i paesi del terzo mondo), si usava un materiale all'avanguardia chiamato asbesto, amatissimo per le sue caratteristiche ultra moderne. Ancora oggi se guardiamo soltanto le caratteristiche tecniche del materiale in se, dovremmo dire che è fantastico, ma a quale prezzo? La tecnologia e le tecniche moderne ci devono aiutare, ma non ha tutti i costi. Quali sono gli effetti di acquapol o sistemi simili in un ambiente domestico sulle persone? Secondo me questa è la prima domanda alla quale va data un risposta.
Solopittura

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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#135
Gentile Solopittura,
purtroppo la tecnologia propone e la storia decide. Alcune tecniche sviluppate tanti anni fa risultano ancora valide se non ineguagliabili. Mentre alcune altre dopo una breve sperimentazione vengono definitivamente cancellate. Un esempio molto calzante è la muratura in mattone, che risale al periodo delle mura di Gerico (fra i 13.000 ed i 10.000 anni A.C.), e che ancora oggi risulta fra le migliori tecniche costruttive. Altre soluzioni invece sono state definitivamente soppiantate per problemi di varia natura, come l'amianto giustamente da te evidenziato. Devo però ricordarti, che gli antichi non erano mica più intelligenti di noi, anzi, al massimo potevano essere intelligenti quanto noi. Le opere che sono rimaste sono quelle che hanno superato la sperimentazione operata in passato. Mi spiego meglio: il Colosseo, magnifica opera di architettura, non è che una di 1000 o 10.000 altre opere progettate e costruite in passato, secondo il concetto di sperimentazione, che sono nel frattempo crollate. Ogni popolo o civiltà, tenta, prova, sperimenta qualcosa di più, di meglio, e quello che oggi possiamo ammirare è quello che ha superato la prova del tempo. Il principio secondo il quale gli antichi avevano al conoscenza esatta del tutto, e noi l'abbiamo dimenticata, mi dispiace, ma non lo condivido. Gli stessi Romani, che hanno realizzato mirabili opere di ingegneria, come ben sai non erano in grado di eseguire calcoli matematici, e non avevano le conoscenze per poter determinare gli effetti della statica. L'arco a tutto sesto, detto anche "arco romano" dal punto di vista statico è una bufala colossale, però funziona. I principi fisici sono molto diversi da quelli che i Romani ipotizzavano, ma funziona. Oggi nessuno costruisce più opere con l'arco romano. Questo non vuol dire che l'arco romano sia sbagliato, e neppure che oggi si sbagli. E questo non sminuisce in alcun modo la grandiosità di questo grande popolo, anzi la esalta. Il pendolo a massa accordata che rappresenta la massima innovazione nel settore dell'antisismica era già utilizzato con successo diversi millenni orsono nell'antica Persia (attuale Iran). Lo scannafosso invece da qualsiasi parte lo vuoi guardare è una soluzione arcaica, non risolutiva e superata su tutti i fronti, e spesso è addirittura pericolosa.
Tornando al nostro argomento, il sistema aquapol in ambiente domestico, se viene correttamente installato non ha alcuna emissione. E' anche vero che il produttore non esibisce la certificazione relativa alle emissioni (obbligatoria per legge). Esistono altri dispositivi, come Biodry, che sono provvisti di certificazione CE.
Non ho alcun interesse commerciale a propagandare i sistemi autoalimentati, ma essendo questi una realtà tecnologica, devo prenderne atto.

Saluti

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