Qualche giorno fa mi sono buttata il caffè addosso, per la precisione su un maglioncino di lana grigio chiaro... l'ho subito lavato, ma sono rimasti degli aloni giallini...
Che prodotto posso usare secondo voi?
Re: Domanda da casalinga disperata...
#3eh infatti il mio dubbio è proprio sul fatto che il maglioncino è stato già lavato e asciugato...VIOLET ha scritto:io in questi casi metto subito dopo la disgrazia una goccia di detersivo per piatti svelto sulla macchia e strofino e poi in lavatrice o ammollo, dipende .piccolissima ha scritto:Qualche giorno fa mi sono buttata il caffè addosso, per la precisione su un maglioncino di lana grigio chiaro... l'ho subito lavato, ma sono rimasti degli aloni giallini...
Che prodotto posso usare secondo voi?
non so se sarà ancora efficace ma puoi provare
ciao
Re: Domanda da casalinga disperata...
#4Ma sulla lana? Che sfiga però!!!!! Prova a leggere sul perborato di sodio se si può usare sulla lana....VIOLET ha scritto:io in questi casi metto subito dopo la disgrazia una goccia di detersivo per piatti svelto sulla macchia e strofino e poi in lavatrice o ammollo, dipende .piccolissima ha scritto:Qualche giorno fa mi sono buttata il caffè addosso, per la precisione su un maglioncino di lana grigio chiaro... l'ho subito lavato, ma sono rimasti degli aloni giallini...
Che prodotto posso usare secondo voi?
non so se sarà ancora efficace ma puoi provare
ciao
E il bicarbonato? Male alla lana non fà (mi sembra di ricordare che lo consigliassero per mantenere i capi di lana morbidi...)
#5
Io ho appena scoperto questo metodo di lavaggio per la lana: lavaggio delicato a 30° e invece del detersivo, un bicchierino di ammoniaca e ammorbidente.
Non so se funziona per togliere le macchie (ma penso di si), comunque la lana non si infeltrisce e non resta l'odore di ammoniaca.
Funziona anche col cachemire.
Non so se funziona per togliere le macchie (ma penso di si), comunque la lana non si infeltrisce e non resta l'odore di ammoniaca.
Funziona anche col cachemire.
#6
uhm, per ammoniaca che intendi? Ace?Anna73 ha scritto:Io ho appena scoperto questo metodo di lavaggio per la lana: lavaggio delicato a 30° e invece del detersivo, un bicchierino di ammoniaca e ammorbidente.
Non so se funziona per togliere le macchie (ma penso di si), comunque la lana non si infeltrisce e non resta l'odore di ammoniaca.
Funziona anche col cachemire.
Re: Domanda da casalinga disperata...
#7non me ne parlare!paolaas ha scritto:Ma sulla lana? Che sfiga però!!!!! Prova a leggere sul perborato di sodio se si può usare sulla lana....
E il bicarbonato? Male alla lana non fà (mi sembra di ricordare che lo consigliassero per mantenere i capi di lana morbidi...)
ma il bicarbonato come lo metterei? sulla macchia o nell'acqua?
#9
No, l'Ace è candeggina. L'ammoniaca è un'altra cosa, al supermercato trovi proprio i barattoli con su scritto "ammoniaca" (senza marca).piccolissima ha scritto:uhm, per ammoniaca che intendi? Ace?Anna73 ha scritto:Io ho appena scoperto questo metodo di lavaggio per la lana: lavaggio delicato a 30° e invece del detersivo, un bicchierino di ammoniaca e ammorbidente.
Non so se funziona per togliere le macchie (ma penso di si), comunque la lana non si infeltrisce e non resta l'odore di ammoniaca.
Funziona anche col cachemire.
Come dice Alpha79 c'è anche lo smacchia lana (forse omino bianco?)
#10
ho trovato questo sito,magari può esserti utile..
http://www.segretidicasa.it/index.php?page=idee
http://www.segretidicasa.it/index.php?page=idee
#11
L'ammoniaca per la lana nn va bene...
Vedi se trovi qualcosa di utile qui:
Smacchiare
Le macchie sono sempre in agguato: incidenti a tavola, il movimento quotidiano, inconvenienti che accadono quando si lavora, si studia o si gioca.
Ricordate che una macchia appena fatta non è ancora penetrata nella fibra. Invece una macchia secca è già penetrata nel tessuto ed è priva di solvente, ormai evaporato. Se era costituita da prodotti aggressivi per la fibra o per il colore, ha avuto quindi il tempo di danneggiarli irrimediabilmente.
Agire rapidamente, sciacquare con acqua tiepida o fredda la parte macchiata strofinandola, sono i primi passi per liberarsi dalle macchie improvvise e far seguire immediatamente alla smacchiatura il lavaggio in lavatrice e stendere all'ombra per non formare aloni. Il lavaggio e l’acqua calda possono invece fissare una macchia in modo permanente.
Ricordate che ogni tessuto ha reazioni proprie: se dovete smacchiare un capo nuovo o delicato è consigliabile passare il solvente su una zona non in vista, ad esempio su una cucitura, dentro una tasca, prima di usarlo sulla macchia.
Quando si hanno tessuti delicati, colorati o a fibra pelosa, è bene smacchiare tamponando la macchia senza fregare.
Quando la macchia è penetrata nel tessuto, occorre smacchiare mettendo sotto la stoffa un panno assorbente ( garza di cotone, ovatta, o anche un fazzoletto ripiegato) su cui vadano a fissarsi i residui rimossi dallo smacchiatore.
Per avere i migliori risultati è necessario smacchiare la lana con un panno di lana, la seta con un panno di seta, e così via.
Per evitare la formazione di aloni è bene usare non troppo solvente, e fregare col panno finché il tessuto non è completamente asciutto.
In caso di macchie molto resistenti si consiglia di mettere il capo in ammollo. Non è necessario aggiungere all’acqua dell’ammollo un detersivo per delicati o per bucato a mano. Il pre-trattamento di macchie difficili potrà essere effettuato anche utilizzando latte o acqua salata.
Cosa occorre avere a portata di mano: oltre a stracci di cotone e panni pulitissimi, spugnette, carta assorbente e' indispensabile avere in casa:
a) Saponaria o talco: utile per assorbire le macchie di unto.
b) Sapone: da bucato che potete passare asciutto su colletti e polsini (in commercio si trovano buoni prodotti alternativi)
c) Aceto: perchè l'aceto di vino (miscela di acido acetico e acqua) è indicato per risciacquare lana e seta, dopo il lavaggio, eliminando i residui di detersivi e dando brillantezza a queste fibre. Va usato diluito: un cucchiaio in circa un,litro d'acqua. Può opacizzare alcune fibre sintetiche.
d) Acetone, per togliere le macchie di smalto, lacca e vernice, ricordate che danneggia le fibre sintetiche e artificiali.
e) Acqua ossigenata, essendo però più un decolorante che uno smacchiatore deve essere usata con cautela sui tessuti colorati e su quelli sintetici. Si usa normalmente quella a 12 volumi, diluita in acqua ad una percentuale deI 10-20%.
f) Acquaragia, per la vernice (ma lascia aloni).
g) Alcool (etilico, denaturato), un ottimo solvente di origine naturale, adatto per le macchie di inchiostro e morchia, ma va usato con cautela, soprattutto sulle fibre artificiali e sintetiche, e diluito con acqua.
h) Ammoniaca: deve essere usata diluita al 15-20%, non è indicata per i tessuti di lana e seta, non indicata per macchie oleose.
i) Benzina: usata per macchie di olio, grasso, cera e resine. Lascia facilmente alone ed è pericolosa per l'alta infiammabilità e per le esalazioni nocive. Non si può usare su tessuti delicati o cerati.La benzina è spesso l’ultimo rimedio a cui si ricorre in caso di macchie resistenti. È importante però non confondere la benzina per smacchiare (benzina avio) con la benzina per le automobili.
l) Borace: è un sale usato per togliere alcune macchie dal cotone e dal lino.
m) Burro: è uno smacchiatore oltremodo pratico. È facile da eliminare ed è molto efficace nella rimozione di macchie difficili di grasso, catrame e resina. Spalmare del burro sulle macchie e fare agire per un po’ di tempo. Togliere l’eccedenza e tamponare con benzina per smacchiare.
n) Candeggina: da usare con attenzione, perche' indebolisce i tessuti e scolorisce.
o) Etere: solvente altamente infiammabile, dall'odore caratteristico. Si presta a togliere macchie di grasso, morchia e unto. Non deve essere mai usato con tessuti anche misti seta. È molto volatile e lascia difficilmente aloni.
p) Glicerina: per le macchie a base d' acqua, è contenuta in piccole percentuali nei saponi. È utile, in aggiunta ai detersivi sintetici, nel lavaggio degli indumenti di lana per renderli morbidi. Si usa come smacchiatore per togliere particolari tipi di macchie.
q) Latte: contiene lattosio, caseina, sali minerali e grassi. Ha un'acidità bassissima, vicina a ph 7. Serve per smacchiare la pelle e i tessuti delicati.
r) Succo di limone: contiene acido citrico ed acqua. Essendo un acido molto debole è adatto a smacchiare lana e seta, al posto di prodotti più energici. Usato caldo è efficace sulle macchie di ruggine, freddo su quelle della frutta.
s) Sale fino: ottimo per le macchie di vino (va lasciato riposare 10 minuti e poi sciacquato con abbondante acqua), sciolto in acqua calda cancella le macchie di cioccolato.
t) Trementina o essenza di trementina: un solvente simile all'acquaragia. Toglie le macchie di vernice, resina e catrame, grasso, ma lascia spesso l'alone. Va usata con cautela su tessuti delicati.
u) Trielina: uno dei più usati smacchiatori, perché dissolve grasso, olio, vernici. Non lascia alone, essendo molto volatile. È però pericolosa, a causa dell'alta infiammabilità.
Vedi se trovi qualcosa di utile qui:
Smacchiare
Le macchie sono sempre in agguato: incidenti a tavola, il movimento quotidiano, inconvenienti che accadono quando si lavora, si studia o si gioca.
Ricordate che una macchia appena fatta non è ancora penetrata nella fibra. Invece una macchia secca è già penetrata nel tessuto ed è priva di solvente, ormai evaporato. Se era costituita da prodotti aggressivi per la fibra o per il colore, ha avuto quindi il tempo di danneggiarli irrimediabilmente.
Agire rapidamente, sciacquare con acqua tiepida o fredda la parte macchiata strofinandola, sono i primi passi per liberarsi dalle macchie improvvise e far seguire immediatamente alla smacchiatura il lavaggio in lavatrice e stendere all'ombra per non formare aloni. Il lavaggio e l’acqua calda possono invece fissare una macchia in modo permanente.
Ricordate che ogni tessuto ha reazioni proprie: se dovete smacchiare un capo nuovo o delicato è consigliabile passare il solvente su una zona non in vista, ad esempio su una cucitura, dentro una tasca, prima di usarlo sulla macchia.
Quando si hanno tessuti delicati, colorati o a fibra pelosa, è bene smacchiare tamponando la macchia senza fregare.
Quando la macchia è penetrata nel tessuto, occorre smacchiare mettendo sotto la stoffa un panno assorbente ( garza di cotone, ovatta, o anche un fazzoletto ripiegato) su cui vadano a fissarsi i residui rimossi dallo smacchiatore.
Per avere i migliori risultati è necessario smacchiare la lana con un panno di lana, la seta con un panno di seta, e così via.
Per evitare la formazione di aloni è bene usare non troppo solvente, e fregare col panno finché il tessuto non è completamente asciutto.
In caso di macchie molto resistenti si consiglia di mettere il capo in ammollo. Non è necessario aggiungere all’acqua dell’ammollo un detersivo per delicati o per bucato a mano. Il pre-trattamento di macchie difficili potrà essere effettuato anche utilizzando latte o acqua salata.
Cosa occorre avere a portata di mano: oltre a stracci di cotone e panni pulitissimi, spugnette, carta assorbente e' indispensabile avere in casa:
a) Saponaria o talco: utile per assorbire le macchie di unto.
b) Sapone: da bucato che potete passare asciutto su colletti e polsini (in commercio si trovano buoni prodotti alternativi)
c) Aceto: perchè l'aceto di vino (miscela di acido acetico e acqua) è indicato per risciacquare lana e seta, dopo il lavaggio, eliminando i residui di detersivi e dando brillantezza a queste fibre. Va usato diluito: un cucchiaio in circa un,litro d'acqua. Può opacizzare alcune fibre sintetiche.
d) Acetone, per togliere le macchie di smalto, lacca e vernice, ricordate che danneggia le fibre sintetiche e artificiali.
e) Acqua ossigenata, essendo però più un decolorante che uno smacchiatore deve essere usata con cautela sui tessuti colorati e su quelli sintetici. Si usa normalmente quella a 12 volumi, diluita in acqua ad una percentuale deI 10-20%.
f) Acquaragia, per la vernice (ma lascia aloni).
g) Alcool (etilico, denaturato), un ottimo solvente di origine naturale, adatto per le macchie di inchiostro e morchia, ma va usato con cautela, soprattutto sulle fibre artificiali e sintetiche, e diluito con acqua.
h) Ammoniaca: deve essere usata diluita al 15-20%, non è indicata per i tessuti di lana e seta, non indicata per macchie oleose.
i) Benzina: usata per macchie di olio, grasso, cera e resine. Lascia facilmente alone ed è pericolosa per l'alta infiammabilità e per le esalazioni nocive. Non si può usare su tessuti delicati o cerati.La benzina è spesso l’ultimo rimedio a cui si ricorre in caso di macchie resistenti. È importante però non confondere la benzina per smacchiare (benzina avio) con la benzina per le automobili.
l) Borace: è un sale usato per togliere alcune macchie dal cotone e dal lino.
m) Burro: è uno smacchiatore oltremodo pratico. È facile da eliminare ed è molto efficace nella rimozione di macchie difficili di grasso, catrame e resina. Spalmare del burro sulle macchie e fare agire per un po’ di tempo. Togliere l’eccedenza e tamponare con benzina per smacchiare.
n) Candeggina: da usare con attenzione, perche' indebolisce i tessuti e scolorisce.
o) Etere: solvente altamente infiammabile, dall'odore caratteristico. Si presta a togliere macchie di grasso, morchia e unto. Non deve essere mai usato con tessuti anche misti seta. È molto volatile e lascia difficilmente aloni.
p) Glicerina: per le macchie a base d' acqua, è contenuta in piccole percentuali nei saponi. È utile, in aggiunta ai detersivi sintetici, nel lavaggio degli indumenti di lana per renderli morbidi. Si usa come smacchiatore per togliere particolari tipi di macchie.
q) Latte: contiene lattosio, caseina, sali minerali e grassi. Ha un'acidità bassissima, vicina a ph 7. Serve per smacchiare la pelle e i tessuti delicati.
r) Succo di limone: contiene acido citrico ed acqua. Essendo un acido molto debole è adatto a smacchiare lana e seta, al posto di prodotti più energici. Usato caldo è efficace sulle macchie di ruggine, freddo su quelle della frutta.
s) Sale fino: ottimo per le macchie di vino (va lasciato riposare 10 minuti e poi sciacquato con abbondante acqua), sciolto in acqua calda cancella le macchie di cioccolato.
t) Trementina o essenza di trementina: un solvente simile all'acquaragia. Toglie le macchie di vernice, resina e catrame, grasso, ma lascia spesso l'alone. Va usata con cautela su tessuti delicati.
u) Trielina: uno dei più usati smacchiatori, perché dissolve grasso, olio, vernici. Non lascia alone, essendo molto volatile. È però pericolosa, a causa dell'alta infiammabilità.
#12
Ho trovato anche qst:
Macchie di caffé:
Sulla lana e sulla seta: glicerina. Lavate poi in acqua tiepida e qualche goccia di spirito (acqua tiepida e sapone se il caffè conteneva latte o cioccolata).
Qst è il sito dove l'ho trovato: http://www.elit.it/stiro/macchiedifficili.htm
Macchie di caffé:
Sulla lana e sulla seta: glicerina. Lavate poi in acqua tiepida e qualche goccia di spirito (acqua tiepida e sapone se il caffè conteneva latte o cioccolata).
Qst è il sito dove l'ho trovato: http://www.elit.it/stiro/macchiedifficili.htm
#14
Ma la usi proprio per smacchiare?E nn succede nulla?Anna73 ha scritto:Anche io quando me l'hanno detto ero piuttosto malfidente, però l'ho usata tutto l'inverno e i maglioni sono perfetti, anzi, al contrario degli altri anni, non si sono per niente infeltriti.vany ha scritto:L'ammoniaca per la lana nn va bene...
#15
No io la uso proprio per lavare la lana e il cachemire! Invece del detersivo metto un bicchierino di ammoniaca e l'ammorbidente. Non ho avuto occasione di sperimentarlo per le macchie, ma per il lavaggio funziona benissimo e i golfini escono belli morbidi Il tutto ovviamente a 30°.vany ha scritto:Ma la usi proprio per smacchiare?E nn succede nulla?