Per quanto lo desideri da almeno 3 anni cambiar faccia ai miei muri domestici, adesso che è arrivato il momento, mi sta acchiappando l'ansia. Mi ero ripromessa di dedicare questo ponte ai primi scatoloni, i più difficili. Quelli dove metti le cose da buttar via e in fondo ti rendi conto che non c'è mai niente che butteresti via del tutto. Perchè tutto ha un senso, anche i ricordi non belli, in fondo.
Traslocare significa attraversare quel periodo in cui ti senti un po' profugo perchè finchè non ci respiri dentro ad una casa non riesci ancora a sentirla tua e quindi quella vecchia, nonostante tutto, ti rassicura e ti dispiace lasciarla.
Forse è il periodo in cui si sente più profondamente vivo il senso della casa.
Il luogo che accoglie e ti raccoglie.
Certo, c'è lo spirito dell'avventura, l'entusiasmo del cambiamento. Ma è un'energia da elaborare e da trovare e deve tener conto delle sue malinconie.
E poi c'è questo bambino così fragile e sensibile. Sensibile al punto di avere un esercito di psicologi, educatori e maestre di sostegno e tutta la mia creatività di madre per aiutarlo a guardare in faccia un mondo molto duro per lui, con quella fiducia nei sentimenti che io stessa con sbigottimento ho dovuto mettere in crisi.
Anche lui è felice di cambiar casa, sto facendo di tutto perchè sia un'esperienza gioiosa. L'ho portato ogni settimana a veder crescere la sua casetta nuova, da fuori perchè nei cantieri i bambini non possono entrare.... ma ieri sera prima di addormentarsi quando parlavamo per l'ennesima volta del suo letto nuovo e gli dicevo che il suo che quando era piccolo aveva lo scivolo, l'avremmo regalato a un bambino che ne aveva bisogno si è messo a piangere, dicendomi che forse si potevano tagliare le gambe e portarlo nella casa nuova Mi si è stretto il cuore. In questa casa ci è cresciuto da quando aveva due anni. Spero che non sia troppo traumatico per lui lasciare i suoi pupazzi sul muro, la sua tana sotto il letto, il suo tappeto con il percorso per le macchinine... mamma mia come faccio a non farmi prendere dalla commozione?
Cambiar casa sarà anche per me cambiar vita ma per lui vorrà dire crescere di botto. ce la farà?
Per fortuna ci sono le risate che mi avete fatto fare in queste ore... RIDERE è un medicamento insostituibile in certi casi, grazie forummisti
E scusate lo sfogo ma devo prendere da qualche parte il coraggio per affrontare quegli scatoloni di ricordi, comprese due fedi custodite in una piccola baretta blu scura. Non è facile. E siccome sono sincera, è giusto che sappiate che fra una risata e l'altra c'è anche la faccia di una inguaribile, incasinatissima, sentimentale, mannaggia a me!
P.S. Ma come vi siete sentiti voi prima di traslocare???
#2
mi sento esattamente come te, ma con molta tristezza in più...se mi avessero venduto "casa mia" non avrei mai traslocato...purtroppo non è andata cosi, la proprietaria si è rimangiata la parola data anni prima...
ma so che poi dopo poco tempo mi sentirò a casa mia anche nella casa nuova, il tempo affievolirà i ricordi e se ne creeranno di belli e nuovi, per cui la prende solo come una fase qualsiasi della vita, piena di alti e bassi, ma con il suo perchè
ma so che poi dopo poco tempo mi sentirò a casa mia anche nella casa nuova, il tempo affievolirà i ricordi e se ne creeranno di belli e nuovi, per cui la prende solo come una fase qualsiasi della vita, piena di alti e bassi, ma con il suo perchè
Blumarea
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... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....
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... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....
#3
Ma sai che anche per me è andata così? Questa doveva essere la casa "per sempre" e avrei dovuto comprarla. Per ragioni complicatissime non si è potuto e ne ho fatto una malattia, credimi.blumarea ha scritto:mi sento esattamente come te, ma con molta tristezza in più...se mi avessero venduto "casa mia" non avrei mai traslocato...purtroppo non è andata cosi, la proprietaria si è rimangiata la parola data anni prima...
ma so che poi dopo poco tempo mi sentirò a casa mia anche nella casa nuova, il tempo affievolirà i ricordi e se ne creeranno di belli e nuovi, per cui la prende solo come una fase qualsiasi della vita, piena di alti e bassi, ma con il suo perchè
#5
non credo che il problema e la tristezza sia dovuta al buttare o al non buttare le cose...
anche io ho cambiato tante case, per studio e per lavoro... ma tutte le avevo affrontate e considerate "case di passaggio" luoghi dove stare ed abitare per un periodo di tempo. Vivevo con distacco perché cosciente che prima o poi me ne sarei andata. Con l'ultima casa è stato diverso: era una cosa di "passaggio" piccola e in affitto quindi emotivamente avrei dovuta affrontarla nel medisimo modo, invece non è stato così!!! Ho pianto quando l'abbiamo lasciata e l'altro giorno quando riconsegnato le ultime cose mi è preso il magone...
è la prima casa con cui ho vissuto con Piccio, piena di ricordi e di vita assieme...
ora viviamo in una casa più grande, nostra, curiamo insieme il giardino; ma non sarà mai come la prima casina!!!
ti capisco
anche io ho cambiato tante case, per studio e per lavoro... ma tutte le avevo affrontate e considerate "case di passaggio" luoghi dove stare ed abitare per un periodo di tempo. Vivevo con distacco perché cosciente che prima o poi me ne sarei andata. Con l'ultima casa è stato diverso: era una cosa di "passaggio" piccola e in affitto quindi emotivamente avrei dovuta affrontarla nel medisimo modo, invece non è stato così!!! Ho pianto quando l'abbiamo lasciata e l'altro giorno quando riconsegnato le ultime cose mi è preso il magone...
è la prima casa con cui ho vissuto con Piccio, piena di ricordi e di vita assieme...
ora viviamo in una casa più grande, nostra, curiamo insieme il giardino; ma non sarà mai come la prima casina!!!
ti capisco
#11
Forza Raffa57, in bocca al lupo per il trasloco, vedrai che il bimbo sarà contento della nuova casa e soprattutto della nuova cameretta....
Per me il trasloco è stato traumatico, mi sto riprendendo solo ora, ed è quasi passato un anno... per me è stato diverso, ho lasciato la mia prima e unica casa, quella materna, dove ho vissuto 29 anni felicemente, ed è ancora dura a volte, quando torno dai miei mi sento strana anzi "estranea"...
Il periodo più brutto è quello di mezzo, quando hai tutta la tua vita negli scatoloni e non ti senti a casa da nessuna parte, nè in quella vecchia, ne nella nuova, ancora vuota e da sistemare...
Per me il trasloco è stato traumatico, mi sto riprendendo solo ora, ed è quasi passato un anno... per me è stato diverso, ho lasciato la mia prima e unica casa, quella materna, dove ho vissuto 29 anni felicemente, ed è ancora dura a volte, quando torno dai miei mi sento strana anzi "estranea"...
Il periodo più brutto è quello di mezzo, quando hai tutta la tua vita negli scatoloni e non ti senti a casa da nessuna parte, nè in quella vecchia, ne nella nuova, ancora vuota e da sistemare...
"La vita è un brivido che scorre via, un equilibrio sopra la follia"
#12
Ahh, se è per quello in cantina ho ancora degli scatoloni di roba talmente utile che sono lì da 8 anni ancora da aprirexxxxrobybis ha scritto:bho io ero sconvolta...
nei miei vari traslochi tenevo tutte le scatole perchènon era mai la casa definitiva
adesso li ho buttati sperimao porti bene..
comuqneu c'ara talmente tanto d afare -...che non ho ancora preso fiato .e ho ancora 3 scatoloni da svuotare
#13
Puoi sempre metterne uno sul dopo-pensione, sai come è ci prepariamo!raffa57 ha scritto:Taci, disgrazziet!! Mi hai rovinato il topic sulla cintura GIBAUD e i PAMPER'S per incontinenti dedicato a NOI dell'età geriatricabertok ha scritto:de nada, fra anziani sai com'è!raffa57 ha scritto:Bertok....
#14
E infatti è proprio il periodo di mezzo, quello dell'ansia anticipatoria che ti frega...oltre al mazzo che ti aspetta ( e che come vedi continuo a rimandare visto che sto ancora qua a cazzeggiare e non ho neanche lavato i piatti, altro che trasloco )Bettatina ha scritto:Forza Raffa57, in bocca al lupo per il trasloco, vedrai che il bimbo sarà contento della nuova casa e soprattutto della nuova cameretta....
Per me il trasloco è stato traumatico, mi sto riprendendo solo ora, ed è quasi passato un anno... per me è stato diverso, ho lasciato la mia prima e unica casa, quella materna, dove ho vissuto 29 anni felicemente, ed è ancora dura a volte, quando torno dai miei mi sento strana anzi "estranea"...
Il periodo più brutto è quello di mezzo, quando hai tutta la tua vita negli scatoloni e non ti senti a casa da nessuna parte, nè in quella vecchia, ne nella nuova, ancora vuota e da sistemare...