Mah Stef, io in nulla ho una teoria "prendo quel che viene", sono fatta così, mi piace farmi dei programmi anche se so che poi non è detto che verranno rispettati (e in questo caso so per certo che almeno la metà di quel che vorrei attuare sarà impossibile).
Ma non mi sembra di non essere aperta a cambi di idea, dico solo che teoricamente io vorrei seguire certe linee, poi se il nano me lo permetterà tanto meglio, altrimenti correggerò il tiro, cosa c'è di sbagliato?
Ovvio che un neonato di due mesi vada assecondato, ma quando inizia a crescere mi piacerebbe che ci adattassimo l'uno agli altri, non diventare una kapò ma nemmeno soccombere a tutto quello che vorrà fare un bambino. Sarà possibile? Probabilmente no, ma voglio sperare che in parte lo sia.

Vabbe' sun, lei ha detto "le rare volte che viene nel lettone"...
Mi sembra parlasse di un'eccezione!
A me darebbe più fastidio (lore ti prendo come esempio) un bimbo di 4 anni che identifica il lettone come il proprio letto

Ma penso che Sun si riferisse anche ai commenti sul secondo bimbo, quello di cui si lamentava elicita all'inizio, anche se il problema è un po' diverso, però in fondo ha una base comune, cioè la consolazione. La tetta come il lettone...

betty_boop ha scritto:Mah Stef, io in nulla ho una teoria "prendo quel che viene", sono fatta così, mi piace farmi dei programmi anche se so che poi non è detto che verranno rispettati (e in questo caso so per certo che almeno la metà di quel che vorrei attuare sarà impossibile).
Ma non mi sembra di non essere aperta a cambi di idea, dico solo che teoricamente io vorrei seguire certe linee, poi se il nano me lo permetterà tanto meglio, altrimenti correggerò il tiro, cosa c'è di sbagliato?
Ovvio che un neonato di due mesi vada assecondato, ma quando inizia a crescere mi piacerebbe che ci adattassimo l'uno agli altri, non diventare una kapò ma nemmeno soccombere a tutto quello che vorrà fare un bambino. Sarà possibile? Probabilmente no, ma voglio sperare che in parte lo sia.

si che è possibile è che a volte sembra che se uno non riesce nel perseguire le idee "pre- bambino" sia solo per incapacità del genitore e non anche per carattere del bimbo.
Altra cosa da non sottovalutare: nei primi mesi spesso la mamma si sente inadeguata su tutto, specie se nessuna teoria sembra applicarsi al suo bambino. Ecco in quest'ottica forse è meglio non avere nessuna idea precostituita.

betty_boop ha scritto:Vabbeh ma che ha detto di acido?
Che se ne approfitta? Evvabbeh... anche i quattrenni sanno essere furbi...

Abbiamo un concetto di acidità un filino differente, noi.

grazie a chi mi ha dato il bentornata ma scriverò poco poco...non ho più molto tempo per il cazzeggio

Non so se sia questione di primi e secondi...Martina dormiva nel suo letto tutta la notte a 6 mesi, Massi ancora ora a 7 anni si sveglia e viene nel lettone.....sarà anche questione di abitudine ma non è che io perda chissà quanto sonno perchè siamo in 3.....mio marito raramente se ne lamenta (fosse per lui potrebbe dormirci pure la notte intera) e lui lavora veramente e seriamente almeno 12 ore tutti i giorni, sabati (e spesso domeniche) compresi.....ci si fa l'abitudine.....io prima di avere i figli se non dormivo 9 ore filate ero uno zombie...ora sono riposata con 6/7 ore frammentate da risvegli (pure per far pisci@re i cani spesso!!!)

Resto dell'idea che è questione di carattere......io ormai sono allo step successivo...anzi a molti step successivi....far fare i compiti!!!!! Lì si che son lotte...altro che farli dormire

Stef ma non è che io ho un'idea di come sarà, infatti al contrario parto con l'idea che il mio sarà un gran rompiballe, le mie idee riguardano alcuni limiti che vorrei porre, come appunto no al lettone, se sarà possibile. Ma sono preparata al fatto che tantissime cose che penso verranno stravolte

Lunapiena2 ha scritto: grazie a chi mi ha dato il bentornata ma scriverò poco poco...non ho più molto tempo per il cazzeggio

Non so se sia questione di primi e secondi...Martina dormiva nel suo letto tutta la notte a 6 mesi, Massi ancora ora a 7 anni si sveglia e viene nel lettone.....sarà anche questione di abitudine ma non è che io perda chissà quanto sonno perchè siamo in 3.....mio marito raramente se ne lamenta (fosse per lui potrebbe dormirci pure la notte intera) e lui lavora veramente e seriamente almeno 12 ore tutti i giorni, sabati (e spesso domeniche) compresi.....ci si fa l'abitudine.....io prima di avere i figli se non dormivo 9 ore filate ero uno zombie...ora sono riposata con 6/7 ore frammentate da risvegli (pure per far pisci@re i cani spesso!!!)

Resto dell'idea che è questione di carattere......io ormai sono allo step successivo...anzi a molti step successivi....far fare i compiti!!!!! Lì si che son lotte...altro che farli dormire

Oh, finalmente qualcuna che non parla di spannolinamento. Parlo piano che non me la voglio tirare addosso, ma onestamente pensavo peggio x la questione compiti. Stabilite le linee guida (il mio ha bisogno di routine, che cambi a seconda della situazione sclera) che sono pranzo, fino alle 15:15 riposo con cartoni o quello che vuole, compiti fino a che non hai finito e dopo si può uscire/andare a judo, in piscina, in bici o varie. Se non ha finito sta a casa. Applicata la regola una volta, ha visto che non scherzavo, non devo più dire niente.

Betty ci mancherebbe, non intendevo dire quando avrai figli capirai... portavo semplicemente la mia esperienza: sono partita con tante teorie ma poi mi sono resa conto che le esigenze della bambina andavano assecondate perche' erano bisogni, non capricci. Posto ovviamente che l'obiettivo di qualunque linea di comportamento e' massimizzare il sonno di tutta la famiglia, senza frustrare nessuno dei componenti.
Non avere paura a stare da soli e' una grossa conquista, senza dubbio, che si raggiunge col tempo e puo' anche passare dall'accogliere i bambini nel lettone rassicurandoli, quando lo chiedono, nel caso essere rassicurati nel loro lettino non sia sufficiente, PERCHE' NON TUTTI I BAMBINI NECESSITANO DI ESSERE RASSICURATI NELLO STESSO MODO PER LO STESSO TEMPO.
Quindi secondo me elicita fai benissimo come fai, anche secondo me un NO a una richiesta nella notte e' fuori luogo. Anche sunset, se le bambine hanno un sonno non turbato da nulla e non chiedono mai di stare nel lettone con lei, fa bene a lasciarle dove sono.
(Io ho avuto incubi spaventosi fino all'adolescenza e quando mi svegliavo di notte avevo bisogno di raccontare il sogno a mia madre e di un suo abbraccio per riaddormentarmi, sono certa che non a tutti e' capitato ma, SE E A CHI CAPITA, non vedo perche' la madre dovrebbe negare una parola anche in piena notte).

Secondo me ognuno ritiene di fare come ritiene giusto, ma in realta' semplicemente perche' le proposte che fa al figlio sono state da questi accolte, secondo la sua innata indole.
Mouse, ad esempio, ha sempre gestito il bimbo nella sua cameretta fin da piccolo e ora dorme da solo tranquillo tutta la notte.
Io, ho concesso a Ila tetta (richiesta tanto) e lettone (richiesto poco) ecc tutto quello che chiedeva e ora ... dorme da sola tranquilla tutta la notte. Secondo me perche' i suoi bisogni sono stati pienamente soddisfatti. (Lei dimostra anche che la teoria i bambini prendono vizi/ prendono abitudini e' assurda con i neonati.)
Secondo me semplicemente erano bambini diversi con esigenze diverse.

L'esempio del capriccio della merendina al supermercato invece per me e' proprio un capriccio gratuito, non un bisogno, e su quello mi impunterei di piu' , perche' li definisco una linea educativa. Ma anche li dipende come uno intende i capricci/bisogni.

Lunapiena, hai dei bentornata anche in mp...

iladoc ha scritto:Vabbe' sun, lei ha detto "le rare volte che viene nel lettone"...
Mi sembra parlasse di un'eccezione!
A me darebbe più fastidio (lore ti prendo come esempio) un bimbo di 4 anni che identifica il lettone come il proprio letto

sì sì anche a me da fastidio!!
vorrei non vorrei ma se vuoiiiiii

l'unico modo per sloggiarlo è fargli su la camerina.. mancano il muro di divisione, la porta, il letto e un cancellino su misura perchè ci sono le scale. ora come ora non possiamo, economicamente parlando, quindi sta con noi.
si potrebbe anche comprare un lettino ikea e via, ma poi non dormirei io per paura che la notte si alzi e mi rotoli per le scale..

betty_boop ha scritto: Se si abitua un bimbo alla tetta consolatoria poi non ci vedo nulla di strano che quello la cerchi ogni mezz'ora come fosse un ciuccio, basta essere consapevoli che è così che lo abbiamo abituato e così sarà finchè non parte da noi il distacco (o finchè il bambino non si stacca da solo, ma bisogna attendere pazientemente i suoi tempi e ciccia).

Quando mi e' andato via il latte Ilaria, come se nulla fosse, non ha fatto una piega e non mi ha piu' cercata... senza rimpianti! A nove mesi.




AAHAHHAHHAAAAA, LE TEORIE!

Federinik ha scritto:Io ho avuto incubi spaventosi fino all'adolescenza e quando mi svegliavo di notte avevo bisogno di raccontare il sogno a mia madre e di un suo abbraccio per riaddormentarmi, sono certa che non a tutti e' capitato ma, SE E A CHI CAPITA, non vedo perche' la madre dovrebbe negare una parola anche in piena notte

Scusa Ila ma questo non l'ha detto Sunset e nemmeno io... dicevamo che secondo noi è meglio consolare il bambino nel suo letto, invece che ospitarlo in quello dei genitori, non negare alla bambina il supporto di cui può aver bisogno in quel momento.
Per il resto a questo punto mi chiedo, se un caso come quello di Mouse o Sunset viene definito come chiul e indole del bambino e non basato sull'impostazione data dai genitori, perchè allora il comportamento di Ilaria, che si è adattata a dormire da sola anche se è stata abituata nel lettone, sia la dimostrazione di qualcosa e non chiul pure quello...
Ora, tutto quello che volete, ma un bambino che a 7 anni viene nel lettone con i genitori (premesso che se sta bene ai genitori buona camicia a tutti) non lo fa per carattere, lo fa per abitudine.

Federinik ha scritto:

betty_boop ha scritto: Se si abitua un bimbo alla tetta consolatoria poi non ci vedo nulla di strano che quello la cerchi ogni mezz'ora come fosse un ciuccio, basta essere consapevoli che è così che lo abbiamo abituato e così sarà finchè non parte da noi il distacco (o finchè il bambino non si stacca da solo, ma bisogna attendere pazientemente i suoi tempi e ciccia).

Quando mi e' andato via il latte Ilaria, come se nulla fosse, non ha fatto una piega e non mi ha piu' cercata... senza rimpianti! A nove mesi.




AAHAHHAHHAAAAA, LE TEORIE!

Beh in quel caso c'era poco da fare... poteva pure disperarsi, ma se il latte non lo avevi... però se tu lo avessi avuto fino ai 2 anni della bimba, le avessi dato la tetta a richiesta ogni ora, beh troverei strano se ti stupissi che lei richieda la tetta ogni ora, svegliandoti.

Noi nel lettone non l abbiamo mai lasciato dormire!
Per i primi tempi, quando i risvegli erano ad esigenza di poppata, quando il sonno tardava a venire per ore abbiamo scelto di coccolarlo in braccio o sul divano!
Ho sempre sostenuto che mai avrei ceduto e fortunatamente mi è andata bene, ha scelto lui per noi!
A parte un discorso di abitudine avrei comunque fatto il possibile per evitarlo per paura!
Impossibile fare paragoni, ogni bimbo ha le due esigenze!

betty_boop ha scritto:

Federinik ha scritto:Io ho avuto incubi spaventosi fino all'adolescenza e quando mi svegliavo di notte avevo bisogno di raccontare il sogno a mia madre e di un suo abbraccio per riaddormentarmi, sono certa che non a tutti e' capitato ma, SE E A CHI CAPITA, non vedo perche' la madre dovrebbe negare una parola anche in piena notte

Scusa Ila ma questo non l'ha detto Sunset e nemmeno io... dicevamo che secondo noi è meglio consolare il bambino nel suo letto, invece che ospitarlo in quello dei genitori, non negare alla bambina il supporto di cui può aver bisogno in quel momento.

Ok, e' giusto, ma se non gli/le basta?

Per il resto a questo punto mi chiedo, se un caso come quello di Mouse o Sunset viene definito come chiul e indole del bambino e non basato sull'impostazione data dai genitori, perchè allora il comportamento di Ilaria, che si è adattata a dormire da sola anche se è stata abituata nel lettone, sia la dimostrazione di qualcosa e non chiul pure quello...

Io non ho parlato di chiul, ma di indole. E infatti e' indole pure quella.
Quando le serviva una cosa la ha chiesta e le e' stata data, quando non le e' servita piu', amen.

Ora, tutto quello che volete, ma un bambino che a 7 anni viene nel lettone con i genitori (premesso che se sta bene ai genitori buona camicia a tutti) non lo fa per carattere, lo fa per abitudine.

Su questo hai ragione, infatti io parlavo di bimbi piccolissimi, sotto l'anno. Quando poi si attivano i processi cognitivi, il linguaggio, ecc e' tutto un'altro paio di maniche: li si che iniziano i vizi, le abitudini, l'esercizio della volonta', ecc. che prima non ci sono.
All'inizio il neonato agisce solo per lotta alla sopravvivenza, quando inizia la costruzione della personalita', sono d'accordo con te, e' un'altra cosa. E li l'intervento educativo puo' avere molto senso.