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#121
bertok ha scritto:a Pap sto ancora aspettando ul topic degli sgabelli la tua promessa! io sbaglio i quote, ma sono di parola solitamente! :wink: :lol: :lol:

scusate l'ot!
non ti arrampicare sugli specchi?? :twisted:
di che promessa parli??

se ti riferisci ad ebay, non era una promessa cmq...........aspè che scrivo di là!!

tok, non ci provare a rispondere che sento già il rumore delle unghie!!! :twisted: :P
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#122
nasin ha scritto:non credo serva, non ho biogno di un matrimonio x confermare la mia coppia, in + sono atea, e penso che se 2 si vogliono sposare xchè ci credono, lo fanno in chioesa e allora ha un senso, ma sposarsi in comune non riesco a capire proprio a che serve
per me, non è questione di matrimonio o convivenza. ho voluto un matrimonio perchè per me significa essere felice con lui, volere passare la nostra vita insieme, volerlo gridare ai quattro venti, voler condividere questa gioia con i più cari e volerlo fare tutto in festa e ballando!

non c'entra niente con la religione. noi non siamo credenti. in più, lui è cattolico e io ebrea, quindi sarebbe comunque diventato difficile. Avrei fatto una gran festa, magari sposati da cari ed amici, se non fosse che cmq nel quotidiano il fatidico permesso di soggiorno serve, e quindi, siamo andati in comune. Abbiamo fatto una gran festa. E poi, in Argentina, i miei zii e amici ci hanno ri-sposati.

#123
anabellita ha scritto:
nasin ha scritto:non credo serva, non ho biogno di un matrimonio x confermare la mia coppia, in + sono atea, e penso che se 2 si vogliono sposare xchè ci credono, lo fanno in chioesa e allora ha un senso, ma sposarsi in comune non riesco a capire proprio a che serve
per me, non è questione di matrimonio o convivenza. ho voluto un matrimonio perchè per me significa essere felice con lui, volere passare la nostra vita insieme, volerlo gridare ai quattro venti, voler condividere questa gioia con i più cari e volerlo fare tutto in festa e ballando!

non c'entra niente con la religione. noi non siamo credenti. in più, lui è cattolico e io ebrea, quindi sarebbe comunque diventato difficile. Avrei fatto una gran festa, magari sposati da cari ed amici, se non fosse che cmq nel quotidiano il fatidico permesso di soggiorno serve, e quindi, siamo andati in comune. Abbiamo fatto una gran festa. E poi, in Argentina, i miei zii e amici ci hanno ri-sposati.
ma io capisco i tuoi motivi, solo che io non mi voglio sposare, voglio rimanere così come sono, vivere assieme al mio compagno e basta.
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#124
Claudia81 ha scritto:
paolaas ha scritto:Bhè, non saprei, credo che io per una convivenza mi comporterei diversamente che per un matrimonio... In effetti il senso che ho io della convivenza è di voler mantenere ancora (per un po'?) due indentità distinte prima di prendere decisioni più definitive (il matrimonio) e allora tutti i discorsi dei due conti, della partecipazione alle spese, ci stanno bene....
Domanda OT a tutti quelli che convivono o che convivranno: qual è il reale motivo per cui convivete e non vi sposate? Con sincerità....
bhè noi siamo andati a convivere subito + x necessità (lui abitava a 750km da me ed era impossibile fare sempre avanti e indietro), e ora continueremo a convivere finchè non finiamo la casa e non riusciamo a mettere da parte il giusto gruzzoletto per sposarci... siamo orgogliosi e non vogliamo i soldi dai genitori, in più lui è del sud e ci tiene a fare le cose "pompose" (per me non era necessario...) e poi comunque io non mi sposerei mai con una persona senza averci prima convissuto... è sempre facile quando ci si vede la sera o il fine settimana tutti belli e senza problemi... poi la vita di tutti i giorni con i suoi problemi (ed ognuno con le sue abitudini) è una cosa diversa ed a volte le sorprese possono non essere piacevoli... e siccome io credo molto nel matrimonio quando sarà il momento lo farò perchè ne sarò convinta al 200%!!!

p.s. se fosse x noi ci sposeremmo già, dopo 17mesi di convivenza! :wink:
I tuoi genitori quanto hanno convissuto prima di sposarsi??? :wink:
Non conosco la tua realtà familiare, ma non mi pare ne abbiano risentito, no??

forse in molti si scordano che la "convivenza" è un'usanza oggigiorno molto di moda e comoda, ma utilizzata anche da pochi anni...
Io non credo che i nostri genitori, o i genitori dei nostri genitori siano cresciuti "deviati" senza aver provato la convivenza (SE QUESTA VIENE INTESA COME PERIODO DI PROVA E NON COME SCELTA DEFINITIVA).

#125
Noi non ci siamo mai posti il problema di dividere, per me e per lui è stato naturale fare tutte le spese insieme. Abbiamo anche noi due conti uno con il mutuo dove viene versato il suo stipendio e il mio stipendio serve per il resto delle spese.
Trovo assurdo in una coppia mettersi a fare i conti su chi ha speso per quello e chi ha speso per l'altro, non mi viene neanche in mente di pensare al fatto che potrebbe servirmi se un giorno ci lasceremo. E' un presupposto sbagliato per il rapporto insieme.
Per quanto riguarda la convivenza posso tranquillamente quotare Paprina, avrei scritto le stesse cose e non ho bisogno di ripetere.
Paprina grazie per avermi risparmiato di scrivere :lol: :lol:

#126
nasin ha scritto:
paolaas ha scritto:Scusa Nasin, sia chiaro che non ce l'ho con te e non è che voglio darti contro a tutti i costi, eh....
No, è solo che volevo far capire che in una famiglia (intesa anche solo lui/lei) se le cose si ragionano con meno freddezza e pianificazione ila vita di coppia può solo guadagnarne in serenità....
Dai retta a persone più vacchie.... Non vedere la coppia come una società..... altrimenti perdi tutto il bello che ti offre il matrimonio..... che secondo me non è solo un pezzo di carta (anche se si fà solo in Comune, qual è la differenza????) ma è mooooolto di più.... E' dichiarare al partner che non siete più due persone distinte ma due metà di una coppia... E molti altri aspetti difficili da spiegare.... Ma ti assicuro che non è la firma di un contratto.... Certo bisogna crederci...

Giusto, bisogna crederci, io rispetto chi ci crede, ma io non mi vorrei sposare, spero di non fare un torto a nessuno, voglio vivere la mia storia giorno x giorno. :wink:
stesso discorso dei soldi...

i principi che esprimi potrebbero anche essere condivisibili, ma le motivazioni che adduci alcune volte sono allarmanti...

"vivere la storia giorno x giorno" è una frase che se leggessi scritta dalla mia fidanzata mi farebbe venire i capelli blu!!!
ti rendi conto del concetto insito in quella frase?????

io prenderei una casa in affitto se ragionassi in quel modo...

#127
Steve1973 ha scritto:
I tuoi genitori quanto hanno convissuto prima di sposarsi??? :wink:
Non conosco la tua realtà familiare, ma non mi pare ne abbiano risentito, no??

forse in molti si scordano che la "convivenza" è un'usanza oggigiorno molto di moda e comoda, ma utilizzata anche da pochi anni...
Io non credo che i nostri genitori, o i genitori dei nostri genitori siano cresciuti "deviati" senza aver provato la convivenza (SE QUESTA VIENE INTESA COME PERIODO DI PROVA E NON COME SCELTA DEFINITIVA).
però steve se mi parli di genitori sono d'accordo, ma se mi parli di nonni sono in completo disaccordo..................fortunatamente non nella mia famiglia...............ma molti nostri nonni si sono sposati con matrimoni combinati.

e poi quanti della generazione dei nostri genitori non si è separata solo perchè il divorzio costa???io ne conosco e neanche tanto pochi purtroppo :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#128
Steve1973 ha scritto:
nasin ha scritto:
paolaas ha scritto:Scusa Nasin, sia chiaro che non ce l'ho con te e non è che voglio darti contro a tutti i costi, eh....
No, è solo che volevo far capire che in una famiglia (intesa anche solo lui/lei) se le cose si ragionano con meno freddezza e pianificazione ila vita di coppia può solo guadagnarne in serenità....
Dai retta a persone più vacchie.... Non vedere la coppia come una società..... altrimenti perdi tutto il bello che ti offre il matrimonio..... che secondo me non è solo un pezzo di carta (anche se si fà solo in Comune, qual è la differenza????) ma è mooooolto di più.... E' dichiarare al partner che non siete più due persone distinte ma due metà di una coppia... E molti altri aspetti difficili da spiegare.... Ma ti assicuro che non è la firma di un contratto.... Certo bisogna crederci...

Giusto, bisogna crederci, io rispetto chi ci crede, ma io non mi vorrei sposare, spero di non fare un torto a nessuno, voglio vivere la mia storia giorno x giorno. :wink:
stesso discorso dei soldi...

i principi che esprimi potrebbero anche essere condivisibili, ma le motivazioni che adduci alcune volte sono allarmanti...

"vivere la storia giorno x giorno" è una frase che se leggessi scritta dalla mia fidanzata mi farebbe venire i capelli blu!!!
ti rendi conto del concetto insito in quella frase?????

io prenderei una casa in affitto se ragionassi in quel modo...
Ma steve, se io la penso così che devo fare? Ognuno vive come si sente.
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#129
steve i miei genitori si sono separati e rimessi insieme una montagna di volte e più volte mia madre in lacrime mi ha ripetuto che se avesse saputo com'era mio padre in realtà non si sarebbe mai sposata con lui :evil:
come la mettiamo con tutti i fidanzatini storici che dopo 2 anni di matrimonio senza convivenza si separano??!??
Non puoi paragonare i ns genitori alla ns generazione, in primis perchè spesso le mogli non lavoravano (e come facevi a separarti?), poi perchè spesso l'educazione che veniva data dalle nonne era quella che la donna comunque deve stare a casa a fare i lavori e non lamentarsi tanto, basta che l'uomo porta a casa lo stipendio... e poi sai lo scandalo di una separazione!!! sicuramente se ti separavi eri una poco di buono, inoltre prima c'erano molti pregiudizi secondo cui chi conviveva era una zocc@la!!!!!! e guarda che stì pregiudizi sulla convivenza li ho trovati anche adesso, nel 2006!!! figurati 60anni fa :evil:
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#130
paprina ha scritto:
Steve1973 ha scritto:
I tuoi genitori quanto hanno convissuto prima di sposarsi??? :wink:
Non conosco la tua realtà familiare, ma non mi pare ne abbiano risentito, no??

forse in molti si scordano che la "convivenza" è un'usanza oggigiorno molto di moda e comoda, ma utilizzata anche da pochi anni...
Io non credo che i nostri genitori, o i genitori dei nostri genitori siano cresciuti "deviati" senza aver provato la convivenza (SE QUESTA VIENE INTESA COME PERIODO DI PROVA E NON COME SCELTA DEFINITIVA).
però steve se mi parli di genitori sono d'accordo, ma se mi parli di nonni sono in completo disaccordo..................fortunatamente non nella mia famiglia...............ma molti nostri nonni si sono sposati con matrimoni combinati.

e poi quanti della generazione dei nostri genitori non si è separata solo perchè il divorzio costa???io ne conosco e neanche tanto pochi purtroppo :?
senza contare tutti quelli che si sposavano x andare fuori di casa.
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#131
Claudia81 ha scritto:steve i miei genitori si sono separati e rimessi insieme una montagna di volte e più volte mia madre in lacrime mi ha ripetuto che se avesse saputo com'era mio padre in realtà non si sarebbe mai sposata con lui :evil:
come la mettiamo con tutti i fidanzatini storici che dopo 2 anni di matrimonio senza convivenza si separano??!??
Non puoi paragonare i ns genitori alla ns generazione, in primis perchè spesso le mogli non lavoravano (e come facevi a separarti?), poi perchè spesso l'educazione che veniva data dalle nonne era quella che la donna comunque deve stare a casa a fare i lavori e non lamentarsi tanto, basta che l'uomo porta a casa lo stipendio... e poi sai lo scandalo di una separazione!!! sicuramente se ti separavi eri una poco di buono, inoltre prima c'erano molti pregiudizi secondo cui chi conviveva era una zocc@la!!!!!! e guarda che stì pregiudizi sulla convivenza li ho trovati anche adesso, nel 2006!!! figurati 60anni fa :evil:
quoto
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#132
Steve1973 ha scritto:stesso discorso dei soldi...

i principi che esprimi potrebbero anche essere condivisibili, ma le motivazioni che adduci alcune volte sono allarmanti...

"vivere la storia giorno x giorno" è una frase che se leggessi scritta dalla mia fidanzata mi farebbe venire i capelli blu!!!
ti rendi conto del concetto insito in quella frase?????

io prenderei una casa in affitto se ragionassi in quel modo...
non trovo lo smile che applaude altrimenti lo farei!! :D
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#133
sono d'accordo anch'io. non ho voluto dire, nasin, che ti devi sposare, o comunque ufficializzare la convivenza (che per me è la stessa cosa). Ma semplicemente dire che il senso del matrimonio non è solo religioso. Anzi, non è per niente religioso. Almeno per quanto mi riguarda...

non mi interessano neanche i confronti con altre generazioni. In particolare in Italia, dove ancora negli anni 70, quando il resto del mondo occidentale si era stancato del popolo dei fiori, parlare di convivenza era sacrilego. Ma che c'entra?

Mi stupisce, sì, come dice steve, alcuni commenti tipo: vivo giorno a giorno (non fai un progetto di futuro? di vita?), un coppia è una società (no, ripeto, non lo è), i miei soldi v i suoi soldi (e i vostri soldi dove sono finiti?). Credo che su questo, stiamo tutti cercando di dirti che stai affrontando le cose su basi sbagliate, ed è per questo che ti sei incastrata in tutte queste prese di testa. Se ci pensassi di meno, vedresti che sono problemi inestenti. Ma forse dovresti cominciare a convivere per capire cosa vogliamo dire.

Secondo me, sembrerebbe che con l'avvicinarsi della data fatidica, il suboconscio ti fa un sacco di scherzi, e ti fa uscire le paure, i nerviosismi e quant'altro di tanto naturale in modi che ti possono creare problemi. :wink:

PS.
In Argentina era tutto diverso: pensate, io miei si sono sposati nel 1974 dopo appena 5 mesi di essersi conosciuti (conosciuti, non messi insieme!). Sapete cos'era scritto sulla partecipazione?
Perchè ci piacciono i bei vestiti e le giornate di festa,
Perchè ci piacciono le pettinature strafalarie e le zie chiaccherone
Perchè ci piacciono le... (non mi ricordo :oops: ) e gli amicizie vere,
Perchè ci piacciono, insomma, i pezzi di antiquariato,
il 19 maggio ne facciamo uno
hanno dovuto pure giustificarsi, perchè fra i miei zii veri e finti, quasi nessuno si è sposato! E mia madre, che era in bianco con fiori arancioni e verdi, è stata la sposa più bianca di tutte! :lol:

#134
Se io avessi provato a convivere con quello che adesso è mio marito, conoscendomi sono certa che ora non sarei sposata con lui: me ne sarei andata dopo un anno! :lol: :lol:

Invece la prossima settimana festeggeremo felicemente il secondo anniversario
:D
- Aspettando Godot -

#135
Io invece credo che ogni coppia ha un modo diverso di pensare che va rispettato, non è che certi fanno giusto e altri no, ognuno è libero di viversela come gli pare, l'importante è andare d'accordo in 2, tutto il resto conta poco alla fine:wink:
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