anabelita, la chiesa non sta simpatica nemmeno a me, ma il discorso che stavi facendo sulla loro interpretazione di "amore" è molto limitativo
anabellita ha scritto:* con che diritto ti metti a giudicare quanto si possano amare gli altri? per questo non capisco i discorsi del papa. che ne sà lui di chi si ama veramente e chi no? è un discorso che non esiste
Lui non può sapere chi ama veramente e chi no, ma sicuramente sa cosa sia l'amore.
Nell'ottica del mio post precedente, l'amore può assumere forme estremamente diverse dal semplice amore uomo-donna.
Il Papa incarna la figura del tramite tra Dio e l'uomo, ed essendo il Dio cristiano un Dio di puro amore compassionevole, il Papa è ricetacolo della compassione. Per questo si parla di "amore universale", l'amore, cioè, che non genera sentimenti negativi come il posesso o l'attaccamento, ma si autoalimenta on la compassione della sofferenza.
* sopratutto quando viene da un'istituzione che considera che il matrimonio è rivolto a fare figli (ripeto: a riprodursi, non a amarsi) e che recluta gente (preti, suore), sull base di un loro impegno a NON amare qualcuno.. insomma, non mi sembra il polpito più adatto
Anche qui, il concetto è un po' più cmplesso...
L'Amore, se vogliamo proprio fare i cinici e analizzare le cose come stanno, è un "corredo di sintomi" e non una "malattia"... cioè, se facessimo un parallelismo in campo medico, l'Amore non sarebbe una malattia, ma una sindrema dovuta ad un insieme di sintomi non meglio specificati... un po' come l'influenza di origine virale (che è una malattia vera e propria) e la "sindrome influenzale", chè è, semplicemente, l'insieme di febbriciattola, raffreddore, mal di testa, dolore muscolare ecc...
L'amore non è una "cosa", ma è la risultanza del disequilibrio creato nel nostro cervello tra alcune sostanze che determinano l'umore... quando si altera la produzione dopamina, i vari neurostrasmettitori coinvolti nell'uomore cominciano a impazzire, e così si hanno alterazioni improvvise, si perde il sonno, si perde l'appetito, oppure si diventa ansiosi, viene il "batticuore", si comincia a vedere "tutto rosa", ecc...
Ecco, in soldoni l'amore agisce sul nostro cervello esattamente come una droga, dando sensazioni di delirio, potenza, sensazioni piacevoli e spiacevoli, in grado comunque di dare dipendenza perchè "premianti" per l'individuo...
In questo modo è facile pensare che l'amore sia una trovata della natura per farci riprodurre
Quindi non è la chiesa a dire che il matrimonio serve a riprodursi, è l'amore che non esiste se non come facilitazione (o incasinamento, dipende dai punti di vista) della riproduzione...
La chiesa impone ai preti il celibato semplicemente perchè, in questo modo, non devono "perdere tempo" dietro ai propri vincoli ed ai propri interessi, in modo da essere sempre disponibili ad aiutare la comunità. Inoltre, un oprete sposato e con figlio (sempre per la chiesa) subirebbe la tentazione di amare qualche essere umano (moglie e figli, appunto) più degli altri, disparità che non è assolutamente compatibile con l'amore universale che deve avere nei confronti di tutta la razza umana (poi, potremmo discutere ore sul fatto che la realtà dei fatti è spesso diversa, ma nella teoria dovrebbe essere così
)
* e poi, che te ne importa? tu e i tuoi non creeranno coppie omosessuali, ed altri sì lo faranno... ma chi ti ha mai chiesto nulla? Qualcuno reinterpreterà i testi sacri per permettere i matrimoni religiosi fra omosessuali.... come una volta qualcuno le ha interpretati per tradurre la bibbia alle lingue vernaculari, per accettare in chiesa anche le persone conviventi, come qualcuno l'ha fatto per creare i protestantismi
L'interpretazione della bibbia ormai non è più così semplice
Ci sono decine di scuole e filosofie riconosciute ufficialmente e difficilmente la filosofia cattolica" da un giorno con l'altro si può mettere a reinterpretare la bibbia... la chiesa, come dico sempre, è un business in Franchising, dove, come da macDonalds, si deve sentire "lo stesso sapore in tutto il mondo".
questo è andato nei secoli contro alle credenze locali, contro alle leggi, contro alle culture autoctone, in un processo di "globalizzazione" teologica che ha marcato profondamente il teritorio e la politica.
A differenza dell'Islam, nel cattolicesimo la bibbia non viene "interpretata" dal singolo esponente religioso, ma vengono stabilite le "interpretazioni ufficiali" a cui tutti i preti si devono attenere... e se un prete dice qualcosa che esula dall'interpretazione ufficiale viene richiamato.... il Cristianesimo si basa sulla "fede", sul credere per vero quello che ti viene detto, e on su un discorso "critico" dove si spinge il fruitore (credente) a formarsi un'opinione propria