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Re: «Il vero amore è solo tra uomo e donna»????

#31
cyberjack ha scritto:Secondo me il primo errore è nel comprendere di cosa stiamo parlando: l'Amore...
L'amore non è un sentimento, è un insieme di sensazioni che vengono codificate come "amore" all'interno della nostra società....
"amore", che è una parola che conosciamo tutti, in realtà non significa nulla... o meglio significa talmente tanto da diventare priva di signfiicato.
"Amore" se non meglio specificato, può essere l'amore universale, l'Amore compassionevole, l'Amore tra uomo e donna, l'Amore di due fratelli, l'Amore di una amdre, l'Amore di un figlio, l'Amore di due amici...
Sono tutti "Amori" ma che non c'entrano nulla l'uno con l'altro...

direi che l'amore, così come viene universalmente conosciuto, non esiste in forma assoluta e non esiste, quindi, un amore "vero".

In quest'ottica, tutto quel corredo emozionale che viene definito amore è talmente "personale" e talmente legato alle singole situazioni che nessuno può ergersi a giudice nello stabilire se ciò che lega due persone sia amore o altro... Anzi, spesso non si riesce nemmeno a comprendere la differenza tra "amore" e "odio", e si crede di odiare una parsona che in realtà si ama o viceversa....

Chi sono io per sabilire se due persone si amano, si vogliono bene, si apprezzano, si sentono sessualmente attratte o qualsiasi altra cosa? ;)
Quindi, tornando alla tua domanda, io non credo che il "vero" amore possa essere soltanto quello tra uomo e donna, semplicemente perchè penso che il concetto di "vero" dipenda dalla persona che prova la sensazione. Sarà lui o lei che dopo essersi interrogato profondamente stabilirà cosa prova per l'altro...
completamente d'accordo, specie sul neretto.

e aggiungo: come si permette la chiesa di giudicare cosa sia o non sia l'amore e cosa voglia dio..............proprio il dio che loro per primi non rispettano.........non è stato dio a dire"crescete e moltiplicatevi"?? e preti e suore cosa fanno??non rispettano la sua parola.......e poi vogliono insegnare ai "fedeli" la parola di dio???
ma per favore!! :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#32
Steve1973 ha scritto: 3 - MAI E POI MAI consentirei l'adozione di bambini a coppie omosessuali, e spero che mai nessuno in Italia si sogni di approvare una simile legge perchè, per la prima volta in vita mia, scenderei in piazza.
mi piace quando le affermazioni vengono così chiara e lucidamente argomentate :roll:

#33
Steve e perchè mai? Credi che la dedizione che possono dare due persone dello stesso sesso nel crescere un figlio sia diverso da quello di persone di sesso opposto??

Credi che i bambini cresciuti senza padre e con mamma e zia in casa siano cresciuti male? Durante la guerra sai quante ce ne son state di famiglie cosi'?

Il promo compito di un genitore è quello di insegnare il rispetto per il mondo, per le persone, per gli animali e per tutto cio' che ci circonda e ci arricchisce.
Questo lo puo' fare un uomo o una donna.
Persino gli animali son capaci di educare, certo tutto relazionato al proprio mondo.

#34
anabellita ha scritto:
Steve1973 ha scritto: 3 - MAI E POI MAI consentirei l'adozione di bambini a coppie omosessuali, e spero che mai nessuno in Italia si sogni di approvare una simile legge perchè, per la prima volta in vita mia, scenderei in piazza.
mi piace quando le affermazioni vengono così chiara e lucidamente argomentate :roll:
Cosa vuoi sapere??
Chiedi e ti sarà dato.

Non credo di dover dimostrare niente a nessuno... no?

sono le mie idee e sono diverse, probabilmente, dalle tue.
Devo scrivere mezza pagina di ragioni per cui non sono ASSOLUTAMENTE d'accordo con quell'idea?

Più chiare di così. :wink:

per quanto riguarda il "lucidamente"... beh... è quello che mi consente il mio intelletto. Chiedo venia se non risultano così lucide all'esterno. :wink:

#35
Steve1973 ha scritto: 1 - Sono d'accordo alla regolarizzazione e ai diritti per le coppie conviventi
.
Ma se vogliono essere "regolarizzate" non possono semplicemente sposarsi in comune?
Lo chiedo proprio perché è un aspetto che non mi è mai stato chiaro: che differenza ci sarebbe rispetto allo sposarsi?
- Aspettando Godot -

#36
probabilmente le scuole dove ho lavorato (parecchie) hanno già tanti di quei problemi a livello di integrazione culturale, sociale, linguistica...che si cerca di evitare fattori disgreganti aggiuntivi.
ciò che unisce va semrpe bene, sia un oratorio, sia un corso di cui parli, che da me però non viene preso in considerazione causa GROSSI problemi economici generali, qualsiasi posto va bene.
ammettiamolo, l'unico posto GRATUITO dove mandare i figli a fare attività (anche corsi vari) attualmente a milano città (ma lo stesso discorso vale per la periferia), è l'oratorio.
inviti a casa dici? no spiacente, da me questa è una pratica poco in uso, molti ragazzini vivono in comunità, la casa manco ce l'hanno, altri vivono nei campi nomadi, altri ancora han case normali e, giustamente, i genitori temono un po' l'invito esteso a chiunque...come dar loro torto alcuni miei alunni sono agli arresti domiciliari, in altri casi gli inviti a casa non son ben visti dalle famiglie (che provenendo da altre culture temono qualsiasi cosa non sia secondo norma della loro religione, musulmana soprattutto) sigh...anabelliì speravo tu avessi figli...mi avrebbe fatto piacere sapere che era davvero possibile fregarsene della società sapere che basta l'amore e la cura e l'attenzione per far crescere bene dei bambini.
mi hai illusa coooosì senza un perchèèèèè... :(
stiamo andnado ot, consiglio di aprire thread specifico.
:wink:

#37
anabelita, la chiesa non sta simpatica nemmeno a me, ma il discorso che stavi facendo sulla loro interpretazione di "amore" è molto limitativo ;)
anabellita ha scritto:* con che diritto ti metti a giudicare quanto si possano amare gli altri? per questo non capisco i discorsi del papa. che ne sà lui di chi si ama veramente e chi no? è un discorso che non esiste
Lui non può sapere chi ama veramente e chi no, ma sicuramente sa cosa sia l'amore.
Nell'ottica del mio post precedente, l'amore può assumere forme estremamente diverse dal semplice amore uomo-donna.
Il Papa incarna la figura del tramite tra Dio e l'uomo, ed essendo il Dio cristiano un Dio di puro amore compassionevole, il Papa è ricetacolo della compassione. Per questo si parla di "amore universale", l'amore, cioè, che non genera sentimenti negativi come il posesso o l'attaccamento, ma si autoalimenta on la compassione della sofferenza.

* sopratutto quando viene da un'istituzione che considera che il matrimonio è rivolto a fare figli (ripeto: a riprodursi, non a amarsi) e che recluta gente (preti, suore), sull base di un loro impegno a NON amare qualcuno.. insomma, non mi sembra il polpito più adatto
Anche qui, il concetto è un po' più cmplesso...
L'Amore, se vogliamo proprio fare i cinici e analizzare le cose come stanno, è un "corredo di sintomi" e non una "malattia"... cioè, se facessimo un parallelismo in campo medico, l'Amore non sarebbe una malattia, ma una sindrema dovuta ad un insieme di sintomi non meglio specificati... un po' come l'influenza di origine virale (che è una malattia vera e propria) e la "sindrome influenzale", chè è, semplicemente, l'insieme di febbriciattola, raffreddore, mal di testa, dolore muscolare ecc...

L'amore non è una "cosa", ma è la risultanza del disequilibrio creato nel nostro cervello tra alcune sostanze che determinano l'umore... quando si altera la produzione dopamina, i vari neurostrasmettitori coinvolti nell'uomore cominciano a impazzire, e così si hanno alterazioni improvvise, si perde il sonno, si perde l'appetito, oppure si diventa ansiosi, viene il "batticuore", si comincia a vedere "tutto rosa", ecc...
Ecco, in soldoni l'amore agisce sul nostro cervello esattamente come una droga, dando sensazioni di delirio, potenza, sensazioni piacevoli e spiacevoli, in grado comunque di dare dipendenza perchè "premianti" per l'individuo...
In questo modo è facile pensare che l'amore sia una trovata della natura per farci riprodurre ;)
Quindi non è la chiesa a dire che il matrimonio serve a riprodursi, è l'amore che non esiste se non come facilitazione (o incasinamento, dipende dai punti di vista) della riproduzione...

La chiesa impone ai preti il celibato semplicemente perchè, in questo modo, non devono "perdere tempo" dietro ai propri vincoli ed ai propri interessi, in modo da essere sempre disponibili ad aiutare la comunità. Inoltre, un oprete sposato e con figlio (sempre per la chiesa) subirebbe la tentazione di amare qualche essere umano (moglie e figli, appunto) più degli altri, disparità che non è assolutamente compatibile con l'amore universale che deve avere nei confronti di tutta la razza umana (poi, potremmo discutere ore sul fatto che la realtà dei fatti è spesso diversa, ma nella teoria dovrebbe essere così :P)
* e poi, che te ne importa? tu e i tuoi non creeranno coppie omosessuali, ed altri sì lo faranno... ma chi ti ha mai chiesto nulla? Qualcuno reinterpreterà i testi sacri per permettere i matrimoni religiosi fra omosessuali.... come una volta qualcuno le ha interpretati per tradurre la bibbia alle lingue vernaculari, per accettare in chiesa anche le persone conviventi, come qualcuno l'ha fatto per creare i protestantismi
L'interpretazione della bibbia ormai non è più così semplice ;) Ci sono decine di scuole e filosofie riconosciute ufficialmente e difficilmente la filosofia cattolica" da un giorno con l'altro si può mettere a reinterpretare la bibbia... la chiesa, come dico sempre, è un business in Franchising, dove, come da macDonalds, si deve sentire "lo stesso sapore in tutto il mondo".
questo è andato nei secoli contro alle credenze locali, contro alle leggi, contro alle culture autoctone, in un processo di "globalizzazione" teologica che ha marcato profondamente il teritorio e la politica.
A differenza dell'Islam, nel cattolicesimo la bibbia non viene "interpretata" dal singolo esponente religioso, ma vengono stabilite le "interpretazioni ufficiali" a cui tutti i preti si devono attenere... e se un prete dice qualcosa che esula dall'interpretazione ufficiale viene richiamato.... il Cristianesimo si basa sulla "fede", sul credere per vero quello che ti viene detto, e on su un discorso "critico" dove si spinge il fruitore (credente) a formarsi un'opinione propria ;)
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#38
Cla' ha scritto:
Steve1973 ha scritto: 1 - Sono d'accordo alla regolarizzazione e ai diritti per le coppie conviventi
.
Ma se vogliono essere "regolarizzate" non possono semplicemente sposarsi in comune?
Lo chiedo proprio perché è un aspetto che non mi è mai stato chiaro: che differenza ci sarebbe rispetto allo sposarsi?
Ma scusa, xchè x avere i diritti devo fare? devo sposarmi, devo fare una cosa in +??? è assurdo! xchè x essere una coppia a tutti gli effetti ho bisogno di firmare una stupida carta?
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#39
Cla' ha scritto:
Steve1973 ha scritto: 1 - Sono d'accordo alla regolarizzazione e ai diritti per le coppie conviventi
.
Ma se vogliono essere "regolarizzate" non possono semplicemente sposarsi in comune?
Lo chiedo proprio perché è un aspetto che non mi è mai stato chiaro: che differenza ci sarebbe rispetto allo sposarsi?
Perchè esiste il concetto di "famiglia" che è troppo radicato nell'immaginario collettivo per poter essere stravolto.
I PACS, se mai entreranno in vigore, non formeranno "famiglie" ma qualcos'altro... il succo è tutto qui, nel trovare un sostituto per la parola "famiglia" in modo da non scontentare nessuno ;)
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#40
nasin ha scritto:
Cla' ha scritto:
Steve1973 ha scritto: 1 - Sono d'accordo alla regolarizzazione e ai diritti per le coppie conviventi
.
Ma se vogliono essere "regolarizzate" non possono semplicemente sposarsi in comune?
Lo chiedo proprio perché è un aspetto che non mi è mai stato chiaro: che differenza ci sarebbe rispetto allo sposarsi?
Ma scusa, xchè x avere i diritti devo fare? devo sposarmi, devo fare una cosa in +??? è assurdo! xchè x essere una coppia a tutti gli effetti ho bisogno di firmare una stupida carta?
Nasin, quando sei venuta al mondo tuo padre è andato in comune a denunciare la tua nascita? Quando hai incominciato a lavorare hai fatto il libretto di lavoro? :roll:
- Aspettando Godot -

#41
cyberjack ha scritto:
Cla' ha scritto:
Steve1973 ha scritto: 1 - Sono d'accordo alla regolarizzazione e ai diritti per le coppie conviventi
.
Ma se vogliono essere "regolarizzate" non possono semplicemente sposarsi in comune?
Lo chiedo proprio perché è un aspetto che non mi è mai stato chiaro: che differenza ci sarebbe rispetto allo sposarsi?
Perchè esiste il concetto di "famiglia" che è troppo radicato nell'immaginario collettivo per poter essere stravolto.
I PACS, se mai entreranno in vigore, non formeranno "famiglie" ma qualcos'altro... il succo è tutto qui, nel trovare un sostituto per la parola "famiglia" in modo da non scontentare nessuno ;)
Non ho mica capito :oops:
In pratica, che differenza ci sarebbe tra una coppia PACS e una coppia sposata, in termini di diritti e di doveri? è li che sono di coccio :lol:
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#42
domovoy ha scritto:Steve e perchè mai? Credi che la dedizione che possono dare due persone dello stesso sesso nel crescere un figlio sia diverso da quello di persone di sesso opposto??

Credi che i bambini cresciuti senza padre e con mamma e zia in casa siano cresciuti male? Durante la guerra sai quante ce ne son state di famiglie cosi'?
La nostra società, semplicemente, non è pronta ad accettare l'adozione da parte di coppie omosessuali.
Non è una questione di opportunità del bambino... semplicemente esistono cose "socialmente accettate" e cose "socialmente inaccettabili".

La figura del genitore single, nella nostra società, è comunemente accettata perchè con la guerra prima e la rivoluzione sessuale poi è diventato "normale" vedere situazioni di separazione o morte di uno dei coniugi... ma questo è stato un processo lunghissimo e tutt'ora non terminato! è stato spinto dalla Guerra, che ha fatto "di necessità virtù" ma quando da una "necessità" è diventata una "scelta" (il divorzio o la separazione) già ci sono stati e continuano ad esserci enormi problemi!
A Milano e a Roma, la ragazza madre è diventata una cosa quotidiana e quindi facilmente accettabile.
Nel paesino sperduto tra i montanari della Val d'Aosta o nel paesino isolato del Sud italia la cosa già è accettata con molta più fatica ;)

Ecco perchè io sono contrario all'adozione di figli da parte di coppie omosessuali... semplicemente perchè kla società non è pronta ad accettarlo, e le spese le farebbero i bambini che, a scuola, si troverebbero a dover "difendere" la loro famiglia da attacchi di altri bambini venuti su in famiglia "normali" e che, a casa, sentirebbero uscire valanghe di pregiudizi dai loro genitori ;)
il bambino non ha una mente formata, e se sente a asa la madre che vomita giudizi del tipo "che schifo, quei xxxxxxx e quel bambino verrà su come loro, perchè loro qui e loro la...." cosa credi che farà? Diventeràò amico di quel bambnino? O lo insulterà, perchè lo sente fare dallamadre? ;)
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Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#43
Cla' ha scritto:
Steve1973 ha scritto: 1 - Sono d'accordo alla regolarizzazione e ai diritti per le coppie conviventi
.
Ma se vogliono essere "regolarizzate" non possono semplicemente sposarsi in comune?
Lo chiedo proprio perché è un aspetto che non mi è mai stato chiaro: che differenza ci sarebbe rispetto allo sposarsi?
A volte non lo possono fare, se magari uno dei coniugi è in attesa del divorzio, o robe simili...
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#44
:D :D Cyber ha ragione, colpa della neurochimica, quindi prima di sposarvi vi consiglio di far passare almeno un anno e 1/2 e superare l'effetto "droga" 8)

:roll: però sono 15 anni che mi sento le farfalle nello stomaco...

Mani sudate e sensazione di 'farfalle' nello stomaco. Sono le sensazioni tipiche dell'inamoramento. Un sentimento, però, dalla vita breve. Secondo uno studio italiano pubblicato su 'Psychoneuroendocrinology', infatti, dura poco più di un anno.
I ricercatori dell'equipe di Pierluigi Politi del Centro Interdipartimentale for Research in Molecular Medicine (CIRMC), presso l'Università di Pavia, hanno individuato nell'Ngf (il Nerve Growth Factor, scoperto da Rita Levi Montalcini) la sostanza chimica molto probabilmente responsabile del 'turbinio' tipico delle prime fasi dell'innamoramento. Livelli più elevati del normale di questa proteina 'degli innamorati', dunque, sarebbero collegati al sentimento di euforia e alla quasi dipendenza dall'amato.
Ma dopo aver studiato gruppi di persone impegnate in rapporti lunghi, brevi e alcuni single, gli studiosi hanno scoperto anche che i livelli di questa sostanza 'chiave' calano nel corso del tempo. In particolare, il team ha analizzato le alterazioni di alcune neurotrofine nel sangue di uomini e donne dai 18 ai 31 anni.
E' stato necessario esaminare i livelli delle proteine in 58 neo-innamorati (che avevano da poco iniziato una relazione), confrontandoli con quelli di altrettanti soggetti impegnati in rapporti 'datati' e di un gruppo di single. Così i ricercatori hanno visto che nei neo-innamorati i livelli di Ngf erano significativamente più alti. Dopo un anno 39 dei nuovi innamorati (rimasti insieme e con un rapporto consolidato alle spalle) mostrano livelli di NGF simili ai single e alle altre coppie stabili, segno che ogni differenza rispetto al culmine iniziale del sentimento è svanita.
Tuttavia, sostengono i ricercatori, se la relazione va avanti, a questi sentimenti segue il consolidamento del rapporto mentre la passione iniziale scema. Ciò sembra corrispondere a cambiamenti consistenti della chimica del cervello (neurochimica), portando a identificare le 'molecoline' alla base di un sentimento così prezioso e profondo. I ricercatori pavesi hanno misurato i livelli plasmatici di un gruppo di molecole importanti nella neurochimica, le neurotrofine (NTs). Tra queste ci sono il fattore di crescita Ngf, il Bdnf, NT-3 NT-4.
"Da questi studi - ha dichiarato Pierluigi Politi - sembra che meccanismi biochimici siano coinvolti nei cambiamenti di umore che intercorrono dall'inizio a quando la relazione diviene più consolidata. L'amore diviene più stabile - aggiunge l'esperto - ma il romanticismo iniziale sembra spegnersi". Insomma un meccanismo simile ad una malattia che dalla prima fase 'acuta', passa a quella cronica. "Ma certo - conclude il ricercatore - sono necessari ulteriori studi per far luce pienamente sulla neurobiologia dell'amore".
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#45
Ing 76 ha scritto::D :D Cyber ha ragione, colpa della neurochimica, quindi prima di sposarvi vi consiglio di far passare almeno un anno e 1/2 e superare l'effetto "droga" 8)

:roll: però sono 15 anni che mi sento le farfalle nello stomaco...

Mani sudate e sensazione di 'farfalle' nello stomaco. Sono le sensazioni tipiche dell'inamoramento. Un sentimento, però, dalla vita breve. Secondo uno studio italiano pubblicato su 'Psychoneuroendocrinology', infatti, dura poco più di un anno.
I ricercatori dell'equipe di Pierluigi Politi del Centro Interdipartimentale for Research in Molecular Medicine (CIRMC), presso l'Università di Pavia, hanno individuato nell'Ngf (il Nerve Growth Factor, scoperto da Rita Levi Montalcini) la sostanza chimica molto probabilmente responsabile del 'turbinio' tipico delle prime fasi dell'innamoramento. Livelli più elevati del normale di questa proteina 'degli innamorati', dunque, sarebbero collegati al sentimento di euforia e alla quasi dipendenza dall'amato.
Ma dopo aver studiato gruppi di persone impegnate in rapporti lunghi, brevi e alcuni single, gli studiosi hanno scoperto anche che i livelli di questa sostanza 'chiave' calano nel corso del tempo. In particolare, il team ha analizzato le alterazioni di alcune neurotrofine nel sangue di uomini e donne dai 18 ai 31 anni.
E' stato necessario esaminare i livelli delle proteine in 58 neo-innamorati (che avevano da poco iniziato una relazione), confrontandoli con quelli di altrettanti soggetti impegnati in rapporti 'datati' e di un gruppo di single. Così i ricercatori hanno visto che nei neo-innamorati i livelli di Ngf erano significativamente più alti. Dopo un anno 39 dei nuovi innamorati (rimasti insieme e con un rapporto consolidato alle spalle) mostrano livelli di NGF simili ai single e alle altre coppie stabili, segno che ogni differenza rispetto al culmine iniziale del sentimento è svanita.
Tuttavia, sostengono i ricercatori, se la relazione va avanti, a questi sentimenti segue il consolidamento del rapporto mentre la passione iniziale scema. Ciò sembra corrispondere a cambiamenti consistenti della chimica del cervello (neurochimica), portando a identificare le 'molecoline' alla base di un sentimento così prezioso e profondo. I ricercatori pavesi hanno misurato i livelli plasmatici di un gruppo di molecole importanti nella neurochimica, le neurotrofine (NTs). Tra queste ci sono il fattore di crescita Ngf, il Bdnf, NT-3 NT-4.
"Da questi studi - ha dichiarato Pierluigi Politi - sembra che meccanismi biochimici siano coinvolti nei cambiamenti di umore che intercorrono dall'inizio a quando la relazione diviene più consolidata. L'amore diviene più stabile - aggiunge l'esperto - ma il romanticismo iniziale sembra spegnersi". Insomma un meccanismo simile ad una malattia che dalla prima fase 'acuta', passa a quella cronica. "Ma certo - conclude il ricercatore - sono necessari ulteriori studi per far luce pienamente sulla neurobiologia dell'amore".
Che bello quando poi questa "malattia" diventa cronica! :roll:
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