Quoto... ma aggiungo anche che chi crede è comunque dotato di una coscienza critica. Io mi sono sposata in chiesa e sono felice di averlo fatto perchè credente, ma ciò non significa che se domani il Papa si affaccia alla finestra e dice "Non mangiate più Nutella perchè fate un peccato di gola" io segua il suo invito. Ci sono molti aspetti che non condivido, anche se ritengo che la Chiesa sia liberissima di esprimerli come e quando vuole. Io sarei favorevole ai matrimoni civili fra omosessuali, la Chiesa no. Ma non per questo mi sento "meno credente" di un altro.Kalimeroxxx ha scritto:aggiungerei una cosa..perchè ho visto che in qualche post si è scritto che la chiesa non ha diritto di dire ciò che pensa riguardo alle convivenze, ai gay etc...
scusate ma questo non lo trovo molto condivisibile ...... la chiesa per sua natura si occupa delle anime....quindi sulle questioni di etica, morale,etc è normale che si esprima, lo fa per richiamare il popolo cattolico al messaggio che lei professa e che chi si definsce tale ha accettato di seguire e divulgare...ciò non toglie che chi non è cattolico, possa continuare ad ignorare ciò che la chiesa dice, ma impedirle di parlare non è giusto, anche perchè qui siamo in democrazia e chiunque , quindi anche i preti o chi per essi, può dire ciò che vuole...
Forse alla fine sono partita un po' per la tangente