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#421
si, ma non possono comunque raggiungere conclusioni contrarie a quelle della fede. altrimenti, il ragionamento critico comincierebbe per il mettere in questione la divina concezione... e, anche se si accetta il miracolo, ci si chiederebbe: come ha fatto a nascere senza che Maria smetta di essere vergine? cesareo? ma chi c'era per praticarlo?

quindi, ragionamento critico sì, sempre che con essa non si scavalchi la dottrina. chiedete un po' a galileo cosa ne dice...

#422
Kalimeroxxx ha scritto:fede e ragione sono le due ali con le quali "volare" verso Dio senza una delle due non si vola....quindi la ragione e il pensiero critico individuale sono alla base della fede
:lol: e si riparte!! :lol:

allora... capisco cosa intendi, ma non lo condivido. Ossia questo è quello che la Chiesa dice, e lo dice per promuoversi...
ma non è ciò che la chiesa vuole.

Tornando a uno dei miei primo post, dove paragonavo la chiesa ad una società in Franchinsing (che ti fa formazione del personale, ti da i locali, le insegne, il parco clienti, la promozione domenicale, ecc...) risulta evidente che nessuna società si può permettere di perdere clienti, quindi uno dei primi processi è quello di fidelizzazione.
La fidelizzazione la ottieni "creando la necessità" (è una delle prime regole del marketing) e la "necessità" la crei modificando il pensiero e modificando le priorità!

è come dire che la Vodafone ti lascia libero di scegliere se vuoi usare il cellulare o meno...
In teoria sì, nessun rappresentate della Vodafone viene a puntarti un arma dicendo "usa il cellulare!!!" ma non si può non vedere che ora, se non hai il cellulare, sei uno "sfigato"...
Questo si chiama "creare la necessità", ossia in un mondo dove nessuno aveva il cellulare, in 10 anni sono riusciti a farti credere che senza cellulare non puoi più vivere ;)
E, ovviamente, creata la necessità del cellulare, la pubblicità di induce a scegliere Vodafone, Tim, wind o altri NON a seconda delle tue reali necessità, ma in base alla moda, alle modelle che vengono fotografate nude, ai calciatori che fanno da sposor, al design, alle "offerte", a discapito della reale necessità del cliente...

in questo senso nessuno alla Vodafone ti dirà che obbliga le persone a pensarla in un determinato modo, ma difatto le persone sono "indottrinate" attraverso una modificazione delle priorità e delle esigenze, a conformarsi ad una strategia aziendale che altrimenti non condividerebbero ;)
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#423
cyberjack ha scritto:
:lol: e si riparte!! :lol:
:wink: già :lol: :lol:
al solito per brevità taglio pezzi del tuo post scusa...e premetto a te e ad annabellita che non sono un teologo,....quindi quando parlo non voglio essere presa per una che pensa di avere ragione a tutti i costi...lo premettoa scanso di equivoci
cmq voi due mi sa che muovete più o meno le stesse obbiezioni quindi vi rispondo in modo corale
:wink:
il ragionamento critico comincierebbe per il mettere in questione la divina concezione... e, anche se si accetta il miracolo
ad essere onesti la questione dei miracoli è complicatissima come quella sui dogmi di fede, non mi ritengo in grado di sostenere una conversazione argomentandola in modo convincente perchè mi mancano le basi cmq posso provarci dicendo chela comprensione del miracolo biblico passa per 2 impegni. da 1 parte sta il giudizio critico della ragione,unito ad un conseguente giudizio etico della coscienza, dall'altro sta l'appartenenza personale al mondo della rivelazione di cui i miracoli sono parte, non si può eliminare nessuno dei due impegni.... i teoligi sostengono che per capire la natura del miracolo bisogna partire dal predisporre nella coscienza un'attitudine iniziale...cmq è decisamente troppo complicato per chi non è un teologo non sono all'altezza :oops:
Tornando a uno dei miei primo post, dove paragonavo la chiesa ad una società in Franchinsing (che ti fa formazione del personale, ti da i locali, le insegne, il parco clienti, la promozione domenicale, ecc...) risulta evidente che nessuna società si può permettere di perdere clienti, quindi uno dei primi processi è quello di fidelizzazione.
La fidelizzazione la ottieni "creando la necessità"
questa mi è piaciuta, ma è un esempio che presenta un errore iniziale se fosse come dici tu , la chiesa farebbe scelte molto più comode e compatibili con la vita moderna ed invece mette dei paletti molto forti e duri da accettare...non crea necessità anzi...la necessità nasce da un tuo bisogno innato lei dice di fornire un mezzo per ilc ammino di ricerca
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#424
Kalimeroxxx ha scritto: da 1 parte sta il giudizio critico della ragione,unito ad un conseguente giudizio etico della coscienza, dall'altro sta l'apparteneza personale al mondo della rivelazione di cui i miracoli sono parte, non si può eliminare nessuno dei due impegnilo i teoligi sostengono che per capire la nastura del miracolo bisogna partire dal presisporre nella coscienza un'attitudine iniziale...
appunto, quindi, non si fa un ragionamento critico: si parte dalla conclusione e si trova il modo di arrivarci. si parte comunque dal presupposto (da un' "attitudine") che si ha a che fare con la Verità. poi, si assume il pensiero critico. ma il ragionamento critico impone propio il contrario: si parte da ipotesi e comunque dall'incertezza, e poi si arriva alla conclusione.

libera scelta (o volontà, o come si dica in italiano) non apre le porte al libero (critico) pensiero.

E, in fatti, la scienza non è andata mai avanti grazie alla chiesa, ma bensì malgrado essa.

#425
anabellita ha scritto:appunto, quindi, non si fa un ragionamento critico: si parte dalla conclusione e si trova il modo di arrivarci. si parte comunque dal presupposto (da un' "attitudine") che si ha a che fare con la Verità. poi, si assume il pensiero critico. ma il ragionamento critico impone propio il contrario: si parte da ipotesi e comunque dall'incertezza, e poi si arriva alla conclusione.

libera scelta (o volontà, o come si dica in italiano) non apre le porte al libero (critico) pensiero.

E, in fatti, la scienza non è andata mai avanti grazie alla chiesa, ma bensì malgrado essa.
mi sa che qui si trascende l'argomentare nel senso che io non ho mai parlato di fede e del confronto con la scienza o cose del genere, non ho mai detto che uno debba essere credente o simile...io ho provato a spiegare il pensiero della chiesa cattolica tutto qui
non volevo convincere un ateo a convertirsi ....io ho solo detto la visione della chiesa ( con i limiti di chi non ha studiato teologia) non vado oltre anabellita quello che tu sostieni invece va ben oltre le argomentazioni trattare ....
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#426
no, scusa, mi sarò espressa male. non ho avuto affatto l'impressione che tu cercassi di convincere chicchessia di qualcosa. ho solo fato notare che, comunque sia, nel pensiero della chiesa, il ragionamento critico non è al centro, ma bensì la fede.

lo spunto della scienza era un esempio. in effetti, il mondo scientifico si basa su presupposti completamenti diversi da quelli della fede, in quanto è il ragionamento critico che si trova al centro. ecco perchè le dues sfere si scontrano spesso.

#427
anabellita ha scritto:no, scusa, mi sarò espressa male. non ho avuto affatto l'impressione che tu cercassi di convincere chicchessia di qualcosa. ho solo fato notare che, comunque sia, nel pensiero della chiesa, il ragionamento critico non è al centro, ma bensì la fede.

lo spunto della scienza era un esempio. in effetti, il mondo scientifico si basa su presupposti completamenti diversi da quelli della fede, in quanto è il ragionamento critico che si trova al centro. ecco perchè le dues sfere si scontrano spesso.
ah ok :wink: temevo di essere stata fraintesa :oops:
cmq ribadiscono la chiesa tenta di armonizzare sostenendo che devono esistere tutte due fede e ragione insieme...anche perchè senza fede è ovvio che non ci sarebbe chiesa :? solo che non si elimina la ragione a favore della fede ...poi il modo di armonizzare la questione ...è complicato per i teologi figurati per me che ho studiato altro e di teologia ho dato solo 3 esami perchè costretta dall'univ :lol: :lol: :lol:
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