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Casa: se è scomoda allunga la vita

#1
Casa: se è scomoda allunga la vita

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In Giappone spopola il loft anticomfort
Mentre la moderna architettura studia soluzioni quasi fantascientifiche per una casa che semplifichi la vita a chi ci abita, dal Giappone arriva una filosofia completamente controtendenza: a dominare sono le disarmonie, le linee curve, i colori forti, le rette che si spezzano, come in una specie di percorso ad ostacoli che richiede continua attenzione a chi lo affronta. Lo scopo? Il masochismo non c’entra: la scelta si basa sull’idea che una casa scomoda aiuta a mantenersi attivi e quindi a vivere più a lungo.


L'idea in Sol Levante sta diventando ormai una vera e propria dottrina. I gran maestri di questa filosofia sono due architetti giapponesi, Shusaku Arakawa e Madeline Gins, da sempre convinti che il luogo in cui si vive contribuisca in maniera decisiva a mutare il proprio destino. Proprio da qui viene il nome di "Reversible destiny", con cui sono stati battezzati i loft in fase di realizzazione nel popoloso e grigio quartiere di Mitaka alla periferia di Tokyo. Il complesso nasce da un'idea di fondo, stravagante e nello stesso tempo innovativa: far vivere più a lungo i suoi inquilini, mantenendoli attivi in un luogo che ha come principale caratteristica quella di non dare alcun senso di spazio e di equilibrio. Una casa pensata, insomma, appositamente per allontanarsi da qualsiasi forma comune di confort, nella convinzione che per la fonte dell’eterna giovinezza stia nel mantenere i bioritmi cerebrali quanto più possibile lontani dal riposo causato dai troppi agi. La parola d’ordine, insomma è mantenere in allerta i sensi, soprattutto nell’età anziana.

Il complesso di Arakawa e Gins si presenta come una specie di costruzione dalle forme cubiche e ovali, dai colori molto accesi, che vanno dal blu al rosso, a tonalità di giallo e rosa, ad altri colori sgargianti che alla lunga possono diventare molto fastidiosi. Le forme esterne richiamano alla mente i giochi per i bambini davanti ai fast food. All’interno, ogni loft ha una sala da pranzo il cui pavimento pende irregolarmente ed è costruito con un materiale dall’aspetto granuloso. Si accede poi ad una cucina incavata che conduce a sua volta ad uno studio dalle pareti e pavimenti di forma concava.



Gli interruttori per la luce rappresentano il vero rompicapo dei “Reversibile Destiny'” perchè sono dislocati all'interno dell'appartamento in modo casuale. Per ritovarli e raggiungerli, magari al buio, si deve avere una memoria molto allenata, Ma le stranezze non si fermano qui: la veranda ha una porta a vetri di accesso talmente piccola che per poter entrare è necessario strisciare. Inoltre un appartamento di questo genere, come si può immaginare, offre ben poche soluzioni per l'arredamento, ragion per cui chi ci abita deve fare uno sforzo di fantasia per trovare soluzioni originali. Gli appartamenti, completati nell'ottobre del 2005, costano ognuno 763 mila dollari, circa il doppio del prezzo di vendita rispetto alle normali case, e per i loft i due progettisti hanno finora ricevuto moltissime richieste di acquisto. Ovviamente i loro clienti sono personaggi di rilievo, per lo più in età avanzata, attratti forse dalla promessa di longevità.

Ma che ne pensano gli architetti italiani? Massimiliano Fuksas, voce autorevole nel panorama dell'architettura nelle concezioni di spazio e design innovative, commenta: "L'idea di Arakawa e Gins non mi sorprende. Ed è un bene che vi siano idee di questo genere. Innovative. Personalmente sono a favore anzi, sono per una società delle idee nella quale vivano una molteplicità di individui… Più i pensieri innovativi pullulano più aumentano le possibilità per tutti, di stare e vivere meglio".

Enrico Realacci, architetto e fondatore dell"Enrico Realacci Architectures', studio che opera sia a livello nazionale che europeo per il riuso e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, crede in parte ad un casa della longevità. "Riconosco che una parte di verità c'e: avere una eccesso di semplificazione del gesto quotidiano porta di fatto da un impigrimento". L’architetto precisa però che se l'abitante è una persona che richiede stimoli, uno spazio privo di punti di riferimento emotivi e identificativi tra individuo e ambiente può causare disagi interiori. L’importante è sentirsi bene e accolti attraverso la possibilità di identificarsi con l'ambiente nel quale viviamo. "Così se vivere in questi appartamenti è una scelta condivisa, può avere effetti positivi”.


http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine ... 2726.shtml
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

Re: Casa: se è scomoda allunga la vita

#2
tidelady ha scritto:una specie di costruzione dalle forme cubiche e ovali, dai colori molto accesi, che vanno dal blu al rosso, a tonalità di giallo e rosa, ad altri colori sgargianti che alla lunga possono diventare molto fastidiosi. Le forme esterne richiamano alla mente i giochi per i bambini davanti ai fast food. All’interno, ogni loft ha una sala da pranzo il cui pavimento pende irregolarmente ed è costruito con un materiale dall’aspetto granuloso. Si accede poi ad una cucina incavata che conduce a sua volta ad uno studio dalle pareti e pavimenti di forma concava.

Gli interruttori per la luce rappresentano il vero rompicapo dei “Reversibile Destiny'” perchè sono dislocati all'interno dell'appartamento in modo casuale. Per ritovarli e raggiungerli, magari al buio, si deve avere una memoria molto allenata, Ma le stranezze non si fermano qui: la veranda ha una porta a vetri di accesso talmente piccola che per poter entrare è necessario strisciare. Inoltre un appartamento di questo genere, come si può immaginare, offre ben poche soluzioni per l'arredamento, ragion per cui chi ci abita deve fare uno sforzo di fantasia per trovare soluzioni originali.
quante storie... basta un normalissimo geometra italiano per avere le stesse identiche cose...
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#3
:shock: :shock: :shock:

passare sdraiati sotto la porta!!??? :shock: :shock: :shock:

mi sto immaginando la scena e giuro che nun je la fo più dal ridere :lol: :lol: :lol:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#4
ed io invece a schiacciare tutti gli interuttori per trovare quello giusto... ancora adesso dopo 2 anni dove ne ho 3 regolarmente mi sbaglio... figurati se dovessi andare in un altra stanza... :?
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

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#5
:shock:

non sanno più che inventarsi?!?

ma siamo sicuri che uno che in casa invece che rilassarsi, si stressa, voglia davvero poi vivere più a lungo? :roll:
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