non c'è niente da fare... la nostra è la casa dei ritardi. e adesso non è colpa di quello, di questo e di quell'altro: siamo due mammalucchi neghittosi.
a quest'ora la casa sarebbe dovuta essere finita e strafinita; di fatto invece il soggiorno è un grande ripostiglio pieno di scatole, il giardino non esiste e l'ingresso è ancora al grezzo.
qualcosina però si è mossa, a dio piacendo.
cominciamo dal bagno sopra, quello per cui, l'estate scorsa, si è fermato tutto quanto.
per far breve una storia lunga e triste, diciamo che, la prima volta che abbiamo avuto modo di salire al piano sopra (la scala ancora non c'era...), abbiamo scoperto che il massetto era più alto di una spanna della quota prevista. quel criminale del direttore lavori si è inventato motivazioni assurde, ci ha proposto di alzare tutto il soppalco (facendoci perdere metratura) e da ultimo di "lasciare il gradino sulla porta del bagno". quest'ultima proposta ho detto di non averla sentita bene; nel caso ritenesse opportuno ripeterla, gli ho però fatto presente che avevo in mano un cacciavite lungo due spanne.
beh, alla fine si è incavolato lo stesso costruttore; è stato spaccato il pavimento, rimosso tutto il massetto.
Si è così scoperto il segreto del direttore lavori ca**one ; sotto il massetto correvano i tubi che, in teoria, dove rimanere sotto la vasca.
fare la cosa così come da progetto originale era ormai impossibile (traduzione: troppo costoso per il costruttore), per cui "cari davi4mami, trovatevi un'altra soluzione o ripristiniamo come era prima".
va beh, per farla breve... dopo notte insonne, calcoli al centimetro, il signor Paolo (muratore strabravo) che si è scalpellato a mano una mezzaluna 40x40 nel cemento armato per ottenere i 4 centimetri che mancano per incassare i tubi, un colpo di genio dell'impresario che ha trovato in catalogo due sanitari sospesi con attacchi più alti... il risultato è stato questo:
ora.. .tutti quelli che entrano in bagno dicono che il gradino a onda è una figata e vogliono sapere chi è l'architetto che l'ha pensato.
l'architetto che l'ha pensato in quel gradino continua a inciamparci, ma vabbeh.
per altro il gradino richiederà un ripensamento per il mobile bagno che va a destra. Avevamo in mente il classico mensolone con la ciotola ad appoggio, ma il gradino ci costringe a portare più in avanti la ciotola e a predisporre un sifone da mezzo metro che il mensolone non può nascondere. evvai di altro mobile bagno!