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AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#1
Il fatturato di molte aziende del settore arredamento dal 2008 a oggi si è in tanti casi polverizzato.
Uno dei casi più devastanti è quello della Falegnami e Falegnameria 1946, che sono prodotti dalla stessa azienda la Falegnami Italia srl, che si è ridotto di oltre l'80% negli ultimi 10 anni passando da 34 milioni a 5.900.000 nel 2017.

Re: AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#4
non me ne intendo di gestione di aziende!!!

Io sono un progettista che si appoggia ad alcuni falegnami per la realizzazione degli arredi.
Pur mantenendo la quota di export, dove il design ed il prodotto italiano non ha concorrenti, credo entrino in gioco anche le sanzioni scellerate nei confronti di Nazioni come la Russia che era uno dei principali importatori di arredo italiano.
Quindi, al netto di queste esportazioni, ogni anno c'è stata una discesa irrefrenabile.
Forse.
Ma, come ti dicevo, non so nulla di gestione.
E' chiaro, poi, che con 6 milioni di fatturato, un'azienda campi alla grande! però erano a livelli stratosferici, prima ed ora forse avranno licenziato diverso personale.
Tieni poi conto che molte aziende lavorano con terzisti e magari non hanno licenziato nessuno.....
Boh!!!

davvero non so dirti

Re: AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#8
Olabarch ha scritto: Pur mantenendo la quota di export, dove il design ed il prodotto italiano non ha concorrenti, credo entrino in gioco anche le sanzioni scellerate nei confronti di Nazioni come la Russia che era uno dei principali importatori di arredo italiano.
Le sanzioni mi sembrano storia più recente, gli anni mi sembrano quelli della crisi che ha dato sicuramente una botta forta.
Poi mi chiedo anche quale sia il peso della mia generazione (facciamo millenials) in questi cali. Al di là dei soldi che non abbiamo, sarebbe interessante sapere anche quanto non siamo disposti a spendere certe cifre per l'arredo. :|

Re: AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#9
Credo che Piscinin abbia inquadrato bene il problema.
LaFalegnami è una ottima azienda, che fa prodotti di elevata qualità (e lo dico perché da pochi mesi ho un armadio LaFalegnami), ad un prezzo decisamente superiore alla media (il mio armadio, su misura sia in larghezza che in altezza, è costato quasi 7000 euro, prendendo un prodotto di primo prezzo non sarebbe costato più di 2000).
La qualità, giustamente, si paga.
Tuttavia LaFalegnami non ha il design, la diffusione e, non ultima, il prestigio del marchio, che possono avere Molteni e/o MisuraEmme e/o Cassina (giusto per fare qualche esempio). Questo l'ha messa in una situazione particolare, ossia di essere fuori target. Fuori dal target degli appassionati di design, perché non produce elementi di design di architetti/designer noti, e fuori dal target della massa, perché troppo costoso. In pratica ha come clienti quelli che badano alla sostanza, alla qualità del mobile, anche se l'estetica non è iconica. Ma si tratta di una nicchia. Per risollevarsi deve rifocalizzarsi e, da quel che mi risulta, l'amministrazione questo sta facendo.
Detto questo, trovo questa discussione, almeno il post di partenza, particolare. Sa informazioni da insider (come i fatturati), ma non ha un senso. Come impressione sembra qualcuno che vuole screditare il gruppo LaFalegnami, non se è un ex dipendente/dirigente che vuole vendicarsi, se un concorrente che vuole affossare, o che. Ma di per se, al di là della discussione filosofica sui motivi di una crisi, non porta grosse informazioni in un forum di arredamento, se non mettere la pulce nell'orecchio ai potenziali clienti di una azienda che oggi esiste e domani potrebbe non esistere.
Che, in un certo senso, non è una valutazione sbagliata, io stesso prima di ordinare ho fatto ricerche e prese informazioni sulla situazione aziendale, ma non da nessuna informazione circa la qualità dell'azienda e, soprattutto, dei suoi prodotti.

P.S. Non lavoro per LaFalegnami, non sono nemmeno un rivenditore, ho solo comprato un armadio dopo un attento confronto e paragone con altre offerte.

Re: AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#11
poi come vedi della qualità nessun discredito, anzi:

Re: Tomasella o La Falegnami
da radicequadrata » 31/10/18 14:24
pigmos ha scritto:
Non credo siano dello stesso livello, ne qualitayivo, ne a livello di prezzo. LaFalegnami è decisamente più cara, ma la qualità si vede tutta. Anche io sono soddisfatto, ho un armadio ad ante scorrevole ed è una meraviglia. In questo momento LaFalegnami è in crisi aziendale ha cambiato la politica dei prezzi (più aggressiva) e dei prodotti (su misura a prezzi più convenienti) e questo te lo rende molto consigliato.


Condivido in pieno la tua valutazione, Lafalegnami è di un'altra categoria....
peccato sia come dici tu in crisi aziendale, ma molto in crisi

Re: AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#12
radicequadrata ha scritto:Quando si dichiarano dati corrispondenti al vero non esiste alcun discredito
Nessuno ha detto che non è vero, anche se non sono in grado di verificare se è vero che c'è stata questa riduzione dell'80% del fatturato in 10 anni, ma solitamente credo a quello che mi viene detto, salvo prova contraria, ed in ogni caso sono stato io il primo a dire che è in crisi aziendale.
Tuttavia aprire una discussione solo per dire questo, anzi parlare delle aziende precipitate e parlare solo de LaFalegnami mi è sembrato scorretto. Questo è.
Poi, come ho già scritto, ho valutato una serie di scelte commerciali discutibili dell'azienda, tra cui anche un sito web pessimo, sicuramente non confrontabile con la concorrenza (di stessa fascia di prezzo), ma questo non è una discussione per gli utenti, ma tra addetti del settore (che tra l'altro non sono).
Questa è solo la mia opinione, ovviamente, senza offesa per nessuno.

Re: AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#13
pigmos ha scritto:
radicequadrata ha scritto:Quando si dichiarano dati corrispondenti al vero non esiste alcun discredito
Nessuno ha detto che non è vero, anche se non sono in grado di verificare se è vero che c'è stata questa riduzione dell'80% del fatturato in 10 anni, ma solitamente credo a quello che mi viene detto, salvo prova contraria, ed in ogni caso sono stato io il primo a dire che è in crisi aziendale.
Tuttavia aprire una discussione solo per dire questo, anzi parlare delle aziende precipitate e parlare solo de LaFalegnami mi è sembrato scorretto. Questo è.
Poi, come ho già scritto, ho valutato una serie di scelte commerciali discutibili dell'azienda, tra cui anche un sito web pessimo, sicuramente non confrontabile con la concorrenza (di stessa fascia di prezzo), ma questo non è una discussione per gli utenti, ma tra addetti del settore (che tra l'altro non sono).
Questa è solo la mia opinione, ovviamente, senza offesa per nessuno.
Chi conosce la storia di questa azienda sa che si tratta di uno dei casi più eclatanti dell'ultimo decennio e può essere, senza alcuna possibilità di smentita, citata come esempio tra le aziende precipitate.

Re: AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#14
Leggo solo oggi, dopo tanti mesi di assenza dal sito, questo interessante thread e vorrei fare alcune considerazioni.
Premetto di aver venduto (e tanto) LaFalegnami per oltre 20 anni, che ha (o aveva, non lo so non lavorandoci più dal 2007) una qualità davvero eccellente.
Ho conosciuto in questa azienda persone davvero preparate, dalla Direzione commerciale all'agente, persone che hanno fatto tanto e bene. Purtroppo il problema è arrivato quando la testardaggine e, di più, la bramosia di qualcuno ha creato Falegnameria1946, marchio che ha seguito un canale di vendita diverso con agenti diversi. Questo fatto ha più che raddoppiato i loro punti vendita con una gestione a dir poco allegra: cataloghi distribuiti dappertutto e a negozi di fascia differente che ha messo in concorrenza diretta le due linee. Prodotto simile, prezzo simile ma distribuzione più allargata che, tradotto in soldoni, significa concorrenza spietata e sconti troppo elevati. Tutto questo in contrasto con quanto andavano dichiarando e richiedendo: campionature per negozio sempre più numerose, diminuzione dei punti vendita con aumento della soglia minima di fatturato, mantenimento degli sconti entro limiti accettabili e il gravissimo non allineamento alle nuove tendenze. "Noi abbiamo avuto il coraggio di non cambiare" dicevano. E così mentre tutti abbandonavano il ciliegio, loro hanno preferito insistere all'infinito, riuscendo ancora per diverso tempo a trovare clientela, fino a trovarsi completamente disarmati e convertendo gli stessi identici modelli al rovere scuro quando questo era già avviato alla morte. A questo aggiungiamo anche che l’azienda non ha mai cercato e trovato sfoghi sul mercato estero, limitandosi solo al mercato italiano.
In conclusione: l'insistenza estrema (ma direi estremista...) sul ciliegio, la scontistica da capogiro dovuta alla distribuzione raddoppiata con Falegnameria1946, il relativo e obbligato posizionamento più in basso dei due marchi et voilà... è bastata la crisi a dare il colpo di grazia. Poi sicuramente sono intervenuti tanti altri fattori che hanno determinato il crollo del fatturato... ma a monte c'è stata l'arroganza di conoscere il mercato e i suoi sviluppi come nessuno...
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: AZIENDE PRECIPITATE DAL 2008

#15
Condivido in toto la tua analisi, l'arroganza ed aggiungerei l'incompetenza di gestire un successo hanno distrutto
un'azienda che dava lavoro ad oltre 100 dipendenti.

E per essere arrogante al massimo al Salone di Milano 2018 si è presentato con il marchio Falegnameria 1946, questo basta e avanza per capire perchè LA FALEGNAMI E' IN QUESTA CONDIZIONE.