Molto bene! (che fortuna non avere acqua e riscaldamento centralizzati: noi e i ns genitori siamo tutti nella stessa situazione paghiamo bollette di acqua e gas per un sacco di gente..).

Ps: se, come dici, al notaio è stato concesso l'accesso ai dati del catasto, non potreste chiedere a lui?
O la pianta pubblicata è l'unica presente?
(Pure il notaio che ha seguito la pratica di mia sorella non era proprio a buon mercato, anche perché ha esatto il pagamento in nero di una parte cospicua della somma a lei dovuta; e dall'esperienza di altri due amici con lo stesso notaio e la stessa agenzia ho saputo che è la prassi che impone. Che tristezza).

il notaio ha la pianta che ho già postato, sicuramente più precisa dato che non è fotocopia di altre mille fotocopie, ma resta sempre la pianta depositata al catasto, non quella più precisa con misure e indicazioni per scarichi ecc ecc del progetto...
per confrontarla con quella del progetto depositata al comune ha mandato il suo segretario ma non si è fatto dare la copia...

Se l'immobile risale agli anni '70 o prima dubito che al catasto esistano altri documenti, a meno che non siano state seguite successivamente modifiche con relative variazioni catastali. Dal disegno postato direi che l'epoca è quella (se non antecedente).
A questo punto direi che l'unica è verificare (magari con l'amministratore o qualche condomino "estroverso" ) se in qualche appartamento sono state eseguite ristrutturazioni e chiedere.

Riesumo il topic dato che nel frattempo abbiamo acquistato ufficialmente l'appartamento, abbiamo chiesto l'intervento di un geometra e abbiamo avuto il permesso da parte del comune di ridurre le camere anche sotto i 14 mq (tra l'altro la camera dei bambini è di 13,6 mq quindi mancava proprio uno sputo per non aver nessun problema)
Abbiamo anche deciso di spostare leggermente il muro che divide la camera matrimoniale dalla cucina, in modo da recuperare altri 30 cm in camera per giocarcela meglio con il bagno che verrà realizzato lungo la parete da 400 cm come penso in origine...
Ora il geometra ci ha proposto un bagno largo 140 cm, ma nel suo progetto andava a "mangiare" più spazio in cucina e la cosa non ci garba, noi siamo indecisi tra 120 o 130...
Andare sul 130 significa avere per ora solo 30 cm tra letto e armadio con le ante aperte, in futuro abbiamo idea di cambiare armadio andando sulle ante scorrevoli ma si parla almeno dell'anno prossimo o 2020...
Voi preferireste essere un po' stretti in bagno ma comodi con l'armadio, o sareste per il sopportare ora l'armadio ad ante battenti in previsione del futuro cambiamento con ante scorrevoli?

Appena rientro a casa provvedo a postare le piante realizzate dal geometra e la sua proposta...

Andare sul 130 significa avere per ora solo 30 cm tra letto e armadio con le ante aperte

Solo?
SOLO??????

Magari tutti gli appartamenti avessero "solo" 30 cm fra anta e pediera!!!!!!!!

Olabarch sono certa che per molti è un lusso, infatti fin'ora ho sempre abitato in case da contorsionisti anoressici!
Intanto stiamo per buttare giù la parete divisoria (anche per capire da quanti cm è effettivamente perché il geometra ha calcolato 14 mentre la famiglia dell'uomo che lavora nell'edilizia la ritiene da 10 cm, e a questo punto dovendo anche insonorizzare la cucina come ho scritto di là, anche 4 cm tornano utili)
Per tagliare la testa al toro io ho proposto il bagno da 125 cm se ci fanno il piatto doccia di quella lunghezza senza problemi, ma l'Uomo è troppo squadrato e si è intestardito sul "o 120 o 130, altro non esiste"...

pensa anche alle piastrelle: col 120 le posi senza tagliarle magari, ma col 125.......
e poi: va bene 120 ma finito!!!! Ovvero con le piastrelle, altrimenti si stringe

ecco alle piastrelle non avevo pensato, anche perché dobbiamo ancora andarle a vedere nonostante sia un mese che ogni giorno diciamo "domani andiamo..."

ahi ahi ahi............................