Volevo chiedere se bagno e cucina possono essere rasati con lo ZL25 (a base di gesso), la ditta produttrice lo esclude esplicitamente nella scheda
Qualcuno insiste che "va benissimo uguale".
Su una prima mano di rasante a base di gesso, si può dare uno a base cementizia?
Grazie per tutti i contributi di valore.

Nella vita si puo' fare tutto.Basta essere consci di quello a cui vai incontro.Si puo' lisciare un muro di un bagno o di una cucina a gesso?Certo che si (oramai le cucine open son tutte a gesso).Lo consigli?No,anche se aggiungo,per la cucina faccio una strappo alla regola e dico si.Bagno no,ma anche qui,li trovi anche rasati a gesso.Il punto è principalmente uno:condense e vapori che si creano in questi locali,oltre alla caratteristica intrinseca del rasante e alle caratteristiche strutturali del caseggiato.Un muro a civile,detta in parole semplici,è assai piu' "traspirante" di un intonaco a base gesso e se ti fai la doccia senza mai aprire le finestre,il rischio di avere formazioni di muffe e condense è piu' basso rispetto al gesso,che di per sè,in queste condizioni, "marcisce" piu' facilmente.
Io non amo e mai amero' il civile (piu' che altro per le stuccature),pero' in determinati contesti è fondamentale se si vuole evitare di avere rogne.

Ciao marcobaldo , grazie per la risposta. L'intonaco è anni 50, quello a tre strati ed è molto spesso. E' stata già data una mano (non completa) di zl25. Volendo cambiare materiale, devo asportarelo zl 25 o si può passare sopra? Qulae prodotto consiglieresti?

In breve.Se hai gia' cominciato a gessare,ha poco senso ritornare indietro,anche perchè si,l'ideale sarebbe asportarlo e riportarlo a civile,ma non lo fa praticamente nessuno,salvo diversa indicazione .Nella peggiore delle ipotesi e quindi formazione di muffe etc etc,ci sono soluzioni che aiutano a prevenirle (pitture termiche).

marcobaldo ha scritto:In breve.Se hai gia' cominciato a gessare,ha poco senso ritornare indietro,anche perchè si,l'ideale sarebbe asportarlo e riportarlo a civile,ma non lo fa praticamente nessuno,salvo diversa indicazione .Nella peggiore delle ipotesi e quindi formazione di muffe etc etc,ci sono soluzioni che aiutano a prevenirle (pitture termiche).

.. non esistono pitture 'termiche'

Si chiamano pitture termo isolanti anticondensa.

.. e non sono ne isolanti, ne anticondensa, come ampiamente dimostrato da studi indipendenti.

E, prima di definire un prodotto edile 'isolante' si deve fornire la DoP redatta come si conviene, secondo la norma opportuna. Il resto è 'marketting'.

Sono prodotti segnati come termo isolanti e anticondensa.Il che non vuol dire che impediscono la formazione di muffe o quant'altro,ma che aiutano (e io aggiungo non poco) la loro formazione entro determinati limiti.Che poi giochino sui nomi,posso essere daccordo,per non parlare di quelli che aggiungono il termine "fonoassorbenti",ma marchi seri non si buttano via cosi' e di certo non possono dichiarare il falso.Quello che uso io ha la certificazione antimuffa e antialga ed è un prodotto che da questo punto di vista non mi ha mai visto dover rifare un bagno o una cucina che presentava questi problemi.

I marchi seri dichiarano l'antimuffa e l'antialga, e sin qui, nessuno ha nulla da dire.

Poi, quelli meno seri parlano di trasmittanze termiche, temperature superficiali e, soprattutto di proprietà isolanti.
Qui si arriva al limte della denuncia ai sensi della L106/2017. Le proprietà di un prodotto vanno dichiarate secondo un preciso protocollo e dopo aver fatto gli opportuni test ITT IN CONDIZIONI STANDARDIZZATE previste da ciascuna norma di prodotto: che sia ghiaia, che sia ferro, che sia serramento, che sia piastrella, che sia isolante.
E nessuna di queste vernici, e ne conosco parecchie, ha mai retto alla prova sperimentale in condizioni controllate. (Vedi ad esempio il test di altroconsumo)

Quindi possono essere antimuffa (magari son piene di biocidi), possono essere antialga (non sono un biologo), possono ingannare una termocamera (ma ci riesco anche io con una striscia di domopack), ma non sono isolanti, non possono marchiarsi CE come prodotti isolanti, non riducono lo scambio termico e non alzano la temperatura dei punti freddi.

E sarebbe bene che almeno i professionisti queste cose le sapessero, perchè la Legge 106 riguarda anche loro.

I professionisti propongono il miglio prodotto per le esigenze del cliente(in base anche a quanto vogliono spendere,ovvio)
Che le pitture non siano termiche,termine che ho usato in maniera diciamo erronea ma solo per distinguerle dalle classiche pitture anticondensa se vogliamo essere pignoli,sono daccordo.Ma se sostieni che dichiarano il falso (nello specifico credo ti riferisca al termine termoisolanti),puoi fare causa a loro che ci mettono nome e faccia sulle proprie latte dove leggi "termo isolante".Faresti un favore a noi professionisti,che di certo non proponiamo l'utilizzo di questa tipologia di vernice per risolvere problemi di isolamento termico,ma per evitare o ritardare l'insorgenza di muffe e batteri.

Di sicuro, prima o poi, una causa salterà fuori.
Stanno fioccando per altri prodotti malamente o erroneamente marcati.
Quello che mi preme sottolineare è che essendo prodotti professionali, si rivolgono al professionista, quindi sono in qualche modo protetti dal Codice al Consumo che gli impedirebbe di dare informazioni tendenziose.
Rivolgendosi al professionista (architetto, geometra, distributore), cioè a soggetti preparati e qualificati, SI SUPPONE che questi siano in grado di valutare correttamente le informazioni e, soprattutto, essendo soggetti loro stessi alla Legge 106, rispondono in proprio dell'immissione sul mercato all'utente finale di un prodotto che non rispetta il Regolamento dei prodotti da costruzione. (Sanzione prevista da 4 a 24mila euro, per capirci)
(Oh, sia chiaro che non ce l'ho con te per un termine o una virgola! Solo mi scoccia vedere come il mercato sia invaso da prodotturi scorretti a scapito di quelli corretti)

Salvo72,sul fatto che scrivano cose irrealistiche sono daccordo con te,ma dire che dichiarano il falso è un'altra cosa.Io uso come vernice termoisolante anticondensa,quella della San Marco,si chiama Superconfort.Mai e poi mai potrei andare da loro a dire che cio' che dichiarano sulle loro latte è falso,perchè credo non lo sia.Che poi quella dicitura sia uno specchietto per le allodole è chiaro a tutti coloro che hanno sale in zucca e non prendono in giro i propri committenti,per mille motivi e te lo dice uno che neanche farlo apposta sta facendo un cappotto termico spessore 100mm con grafite e ho finito un appartamento con questa pittura.L'importante,nel nostro mondo è la fiducia del cliente e questa la ottieni parlandoci chiaro.

ErArredo ha scritto:Volevo chiedere se bagno e cucina possono essere rasati con lo ZL25 (a base di gesso), la ditta produttrice lo esclude esplicitamente nella scheda
Qualcuno insiste che "va benissimo uguale".
Su una prima mano di rasante a base di gesso, si può dare uno a base cementizia?
Grazie per tutti i contributi di valore.

Perchè non provare, per rinzaffo intonaco e intonachino/rasante, prodotti a base calce tutti naturali e inorganici (Kerakoll linea Bio, è solo un esempio ce n'è anche altri), respirarsi un po' d'aria pulita, e godersi un po' di tranquillità dall'umidità e dalle pareti poco traspiranti?
Le differenze di costo sono poco rilevanti rispetto ai guadagni nel tempo.