tautou ha scritto:Steve1973 ha scritto:
quali sono queste particolari esigenze?
Credo che ogni cane, come ogni uomo, abbia la sua personale esperienza e le sue proprie sensazioni/sentimenti.
Non sono assolutamente d'accordo sulla sofferenza "a priori" dei cani.
Ripeto... in base a cosa dovrei stabilire questa misura di sofferenza?
Se tu prendi un cane, ti assumi una responsabilità, ciò vuol dire che dovrai spendere soldi per alimentarlo, curarlo, portarlo in vacanza con te ecc. Io dico che non si può prendere un cane così...solo perchè piace ed affrontare poi tutte le conseguenze dicendo:" ma si dai si abiuarà a stare solo 12 ore da solo", è allucinante perchè non l'ha scelto lui di fare quella vita e dato che se fosse per lui, starebbe sempre con te, tutto ciò lo "snatura", e allora vedi nelle sale d'aspetto degli ambulatori, cani con lesioni da leccamento, quello che abbaia all'inverosinile, quello che si divora i mobili....e a me verrebbe da dire:" ma cosa vi aspettavate da questi animali". La questione sulla felicità degli animali è lunga e dibattuta ma è un dato di fatto che le patologie comportamentali sono in vertiginoso aumento. E tutto per il nostro egoismo di costrigere un animale a stare 12 ore nei nostri minuscoli appartamenti:D
Rispetto il tuo pensiero, ma non lo condivido.
D'altra parte non avresti scelto la professione per cui studiando.
Ti posso assicurare che non ho mai portato il cane dal veterinario per quei problemi, non hai morsicato alcun mobile (solamente un paio di ciabatte nel suo primo anno di vita), non hai mai abbaiato come un ossesso, etc...
e ha tranquillamente vissuto 13 anni nel mio appartamento.
Tra il mio minuscolo appartamento in cui può dormire sul divano (accidenti a lui...) e la gabbia di un canile o la strada, scelgo tutta la vita 12 anni con la prima soluzione.
tautou ha scritto:Steve1973 ha scritto:Nei limiti del possibile credo che ognuno si informi, poi ovviamente si prende quello che piace.
E visto che lo si fa crescere, si abitua a vivere in quel modo.
La mia cagnetta ha vissuto i suoi 13 anni felicemente ed è morta di vecchiaia, senza alcun lamento o sofferenza.
no non si deve abituare lui a te ma tu a lui, sei tu che devi diventare il suo capobranco e devi pensare a tutto ciò di cui ha bisogno. Sono contenta che la tua cagnetta abbia terminato la sua vita senza sofferenze, è speranza di tutti coloro che amano gli animali.
No, qui esageri (secondo il mio punto di vista).
anche i figli umani prendono le abitudini dei genitori, non vedo perchè non possano farlo i cani, senza, tra l'altro, snaturarne l'esistenza.
Guarda che io non lo frustavo mica per non fare la pipi durante il giorno...
e quando durante i week end ero a casa non è che ogni 5 minuti abbaiava per andare fuori...