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L'auto ad aria è... volata via

#1
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Notizia del 28 febbraio 2006 - 14:49


Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?


VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA
QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.

Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.

Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.

Qualcuno l'ha mai vista in Tv?

Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno deitanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.

Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.

Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni.

Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.

Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a datada destinarsi, di anno in anno.

Oggi si parla, forse della prima metà del 2006...

Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....

invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!!
LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!
Felicità è.........ogni istante vissuto con te...
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#2
l'avevo scoperto anch'io... mi sono registrato al sito nel dicembre del 2000 e da lì più nessuna notizia.

una mail mi è arrivata nel 2004-2005, dicendo che per ragioni tecniche avevano "dovuto" non fare pubblicità e continuare a lavorare in segreto per il progetto.

Da qui, il nulla...
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.

#3
:roll: perchè èvidente che gli interessi economici dietro al petrolio sono predominanti... un business immenso con un indotto da capogiro... guerra compresa... indotto della guerra compreso... :twisted: alla faccia del "salviamo l'ecosistema"....... :twisted:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#4
Scusate la malignità ma mi piacerebbe proprio sapere quanto ha preso il progettista dalle multinazionali del petrolio e dalle case automobilistiche per comprare il suo silenzio!

#5
Nando21 ha scritto:Scusate la malignità ma mi piacerebbe proprio sapere quanto ha preso il progettista dalle multinazionali del petrolio e dalle case automobilistiche per comprare il suo silenzio!
Ma che te ne importa? pure se fossero 50milioni di euro, cosa cambia nel discorso?

#6
domovoy ha scritto:
Nando21 ha scritto:Scusate la malignità ma mi piacerebbe proprio sapere quanto ha preso il progettista dalle multinazionali del petrolio e dalle case automobilistiche per comprare il suo silenzio!
Ma che te ne importa? pure se fossero 50milioni di euro, cosa cambia nel discorso?

Nulla, è solo per dire che a questo è convenuto tacere in cambio di denaro piuttosto che essere ricordato da tutti come l'inventore dell'automobile ad aria compressa; questo mi fa riflettere sulla potenza che hanno le multi del petrolio! Secondo me ne ha presi molti di più di milioni di euro!

#7
Nando21 ha scritto:
domovoy ha scritto:
Nando21 ha scritto:Scusate la malignità ma mi piacerebbe proprio sapere quanto ha preso il progettista dalle multinazionali del petrolio e dalle case automobilistiche per comprare il suo silenzio!
Ma che te ne importa? pure se fossero 50milioni di euro, cosa cambia nel discorso?

Nulla, è solo per dire che a questo è convenuto tacere in cambio di denaro piuttosto che essere ricordato da tutti come l'inventore dell'automobile ad aria compressa; questo mi fa riflettere sulla potenza che hanno le multi del petrolio! Secondo me ne ha presi molti di più di milioni di euro!
credo che sia andata in modo leggermente diverso... del tipo...taci o perdi la testa.

#8
domovoy ha scritto:
Nando21 ha scritto:
domovoy ha scritto: Ma che te ne importa? pure se fossero 50milioni di euro, cosa cambia nel discorso?

Nulla, è solo per dire che a questo è convenuto tacere in cambio di denaro piuttosto che essere ricordato da tutti come l'inventore dell'automobile ad aria compressa; questo mi fa riflettere sulla potenza che hanno le multi del petrolio! Secondo me ne ha presi molti di più di milioni di euro!
credo che sia andata in modo leggermente diverso... del tipo...taci o perdi la testa.
Potrebbero essere entrambe le cose anche se... secondo me ha preso i dindini!

#9
IN realtà a me era giunta voce che ci fossero dei problemi tecnologici non ancora superati con la macchina ad aria compressa. Per una legge fisica di termodinamica (legge di Boyle), l'aria compressa a molte atmosfere quando si espande per iniziare il processo di propulsione si raffredda. Questo raffreddamento repentino e con un alto gradiente termico portava al congelamento dei tubi dell'auto stessa. Sicuramente però, una ricerca in tal senso per ovviare al problema non interessava ed anzi era ostacolata dalle multinazionali del petrolio, il discorso è caduto lì e chissà se mai verrà ripreso :?
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#11
Non sarebbe comunque il primo caso: ad es. esiste il progetto di una lavatrice che non utilizza detersivi, ma il progettista sembra sia mancato all'affetto dei suoi cari, casualmente in sud africa.
non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#12
.virtual ha scritto:Non sarebbe comunque il primo caso: ad es. esiste il progetto di una lavatrice che non utilizza detersivi, ma il progettista sembra sia mancato all'affetto dei suoi cari, casualmente in sud africa.
:shock: :shock: :shock:
Felicità è.........ogni istante vissuto con te...
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#13
la verità è che siamo vittime della nostra matrice....... :roll:
le cose più belle sono quelle cose che alla vista emozionano ......però costano di più!!!!!

#14
samantha.l ha scritto:
.virtual ha scritto:Non sarebbe comunque il primo caso: ad es. esiste il progetto di una lavatrice che non utilizza detersivi, ma il progettista sembra sia mancato all'affetto dei suoi cari, casualmente in sud africa.
:shock: :shock: :shock:
dovrebbe utlizzare credo l'elettrolisi. Se non erro in giappone l'avevano commercializzata.
non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...