non lo trovo molto strano
oppure per te è strano il fatto che se deve fare una spesa extra deve chiedere al marito?ovviamente mi riferisco ad un acquisto importante che giustifichi il fatto di staccare un assegno,anche se fosse cointestato con un reddito solo penso che alla fine il coniuge debba saperlo comunque
anche se ho un mio reddito non ho carte di credito ma solo il conto....per il semplice fatto che ho aderito ad una promozione anni fà pago poco ma non ho carte un numero limitato di operazioni e niente pagamenti di bollette..........volendo son tutte cose che potrei fare comunque......ma li pagherei a parte,non sento la mancanza di avere una carta,ultimamente per gli acquisti su ebay ho fatto postepay,pago in contanti e se la cifra è rilevante assegno e sopratutto pago poco di spese alla banca

non voglio andare in ot ma mi sa che Anto deve venire a trovare a me questo tipo di lavoro con il casino che ho con la scuola di GIULIA

RITORNANDO A QUESTA RAGAZZA mi colpiva il fatto che lei dicesse di gestire una certa somma sempre la stessa e ilresto il marito...e lei????lei....mi sembravo tipo quella che riesce a fare la cresta sulla spesa...eppure lui non e' un cretino....

chicca.v ha scritto:lo strano è che magari il marito dovrebbe essere un pochino più generoso nei confronti della moglie e lasciarle qualche soldino per lei...

non e' una questione di generosita', la comunione dei beni e' studiata prprio per tutelare la parte 'debole' che cmq ha la titolarita' condivisa del reddito che arriva in casa
People, di donne non molto attente a tutelarsi ce ne sono tante
e' difficile un intervento del genere..proprio non saprei come comportarmi

people ha scritto:BERTOK non sono stata io a voler essere tirata in causa nella confidenza
e da quello che ho capito sono anni che questa ragazza chiede al marito 2 Bancomat cosa che viene sempre rimandata....

da quello che ho capito la scelta di non lavorare e' stata comune

Questo è un discorso vecchio come il mondo....alla fine tirando le somme di tutte le congetture che possiamo fare il discorso resta uno solo: fondamentalmente se non fa nulla per cambiarle davvero il suo stato si vede che gli va bene cosi!
E comunque non la vivo come una cosa fuori dal normale...c'è di peggio molto peggio.
Forse sbaglio io a non meravigliarmi più di nulla, ma dopo quello che mi raccontano quotidianamente, questa mi sembra una delle tante "normalita".

people ha scritto:non voglio andare in ot ma mi sa che Anto deve venire a trovare a me questo tipo di lavoro con il casino che ho con la scuola di GIULIA

RITORNANDO A QUESTA RAGAZZA mi colpiva il fatto che lei dicesse di gestire una certa somma sempre la stessa e ilresto il marito...e lei????lei....mi sembravo tipo quella che riesce a fare la cresta sulla spesa...eppure lui non e' un cretino....

ma people nn dico che sia facile!!! dico solo che se vuoi avere un conto tutto tuo allora lavori!!altrimenti ti limiti alla paghetta del marito!!!
certo che se la tua amica è da un pò che fa questa vita ,allora vuol dire che sta bene anche a lei!

da questi discorsi spesso si evince
marito da una parte e moglie dall'altra....
e io che credevo ancora nella storia 2 cuori e 1 capanna
quello che e' mio e' tuo
forse pero' questo discorso e' valido solo se si e' in 2 a lavorare e se si hanno 2 conti correnti

people ha scritto:lei mi e' sembrata molto succube di questo marito padrone

Il problema è questo, al di là di quello che ti ha portato a questa deduzione, in sostanza è questa sudditanza che è intollerabile (o incomprensibile)

Direi intollerabile se lui fosse un padrone/tiranno e lei, appunto, un suddito.
Direi incomprensibile se è un rapporto in cui lui si assume tutte le responsabilità da padrone/padre e lei lascia fare per rispetto e comodità.... Però in questo caso se a loro va bene così e il rapporto funziona non ci vedrei nessun problema (salvo forse il fatto che probabilmente lei, non avento mai assunto alcune responsabilità, in caso di necessità potrebbe avere delle difficoltà....)

Per Anto: non sono d'accordo sul discorso lui lavora, lei no. Se lei facesse la mantenuta con domestiche a casa è un conto, ma nel caso di scelta di fare la mamma e la casalinga.... è un lavoro anche quello.... Se già noi donne partiamo con l'idea che il lavoro a casa non ha valore non potremmo mai pretendere che sia in qualche modo valutato dagli uomini

ANTO12 ha scritto:e...aspetta..se ho capito bene:
lavora solo il marito e lei di conseguenza nn ha ne conto ne bancomant....
e di strano cosa c'è?
se nn ha delle entrate...come lo riempie il suo conto?

scusa e quindi lei non si compra nulla xchè è il marito a portare a casa i soldi???? ma io uno così lo faccio camminare a pedate nel di dietro!

people ha scritto:da questi discorsi spesso si evince
marito da una parte e moglie dall'altra....
e io che credevo ancora nella storia 2 cuori e 1 capanna
quello che e' mio e' tuo
forse pero' questo discorso e' valido solo se si e' in 2 a lavorare e se si hanno 2 conti correnti

Ogni coppia fa un discorso diverso.
Non esiste una "regola" valida, come non ne esiste una regola giusta o sbagliata.
Ognuno si sceglie la sua, in base alla sue necessità e al suo vissuto!
Ma scusa People, perche voleva 2 bancomat? non glie ne bastava uno?

Estratti.Naturali ha scritto:

ANTO12 ha scritto:e...aspetta..se ho capito bene:
lavora solo il marito e lei di conseguenza nn ha ne conto ne bancomant....
e di strano cosa c'è?
se nn ha delle entrate...come lo riempie il suo conto?

c'è di strando che questa cosa lascia intendere che se deve fare delle spese deve andare dal marito a chiedere la "paghetta"

infatti, nemmeno i flinstone

adesso mi prendo un caffè e comincio a fare i lavori domestici alle 14,00 vado al lavoro........e torno se tutto va bene alle 24,00......lavoro in propio
adesso dico qualcosa di molto antipatico,fare la casalingha oggi è un lusso,se si ha la fortuna di aver un marito che guadagnia bene allora d'accordissimo sull'apertura di un'altro conto somme di denaro da gestire in propio ecc. ma se il caso in questione non è questo sinceramente mi sembrano delle pretese assurde.....con un reddito solo le spese bisogna contenerle per ovvie ragioni

people ha scritto:le perplessita' di COSTA sono le stesse che gli ho esposto io ed ecco perche' mi sono trovata in difficolta' e lei in imbarazzo

la cifra sul conto corrente e' sempre minima...i soldi vengono investiti da lui e lei non sa come
lui non vuole che lei abbia un conto corrente perche' costa troppo e chi lo mantiene.....

non so ancora molto
ma lei mi e' sembrata molto succube di questo marito padrone

scusa ma basta cointestare il conto già esistente e dare un bancomat anche a lei ma scherizamo???

ANTO12 ha scritto:e...aspetta..se ho capito bene:
lavora solo il marito e lei di conseguenza nn ha ne conto ne bancomant....
e di strano cosa c'è?
se nn ha delle entrate...come lo riempie il suo conto?

Nooooo è una battuta la tua!!! non lo hai detto seriamente...

sul fatto che un secondo c/c costi sono d'accordo, sul fatto che non abbia disponibilità meno... ok che non abbia un suo reddito, ma ciò non toglie che il matrimonio è condivisione, non solo dei doveri, ma anche di diritti, come appunto l'indipendenza economica... cosa dirle non saprei, bisognerebbe conoscere veramente la sua situazione e i rapporti col marito... magari lei ha un passato da spendacciona, magari lui è il classico marito-padrone... è difficile esprimersi....

nessuno ha considerato, avendo solo sentito una delle 2 parti, che magari, dico magari è , nn magnatemi ora...il marito, conoscendo la sua amata , sa nn esser particolarmente affidabile in quanto a capacità di gestire il proprio "budget" (passatemi il triste termine), sa aver le mani bucate e x questo gestisce lui le entrate familiari (e qui do ragione a chi dice che se da anni lei non lavora...è perchè alla fine va bene anche a lei così!!!) ???

Io penso che per valutare si debbano sempre sentire entrambe le parti...troppo facile trarre conclusione sentendone una soltanto...

Ciao, Ale