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Aumento non previsto del costo della casa

#1
Buongiorno ragazzi. Ma è possibile che a pochi mesi dalla consegna di un appartamento (preso in cooperativa) di nuova costruzione si debba fare un'assemblea per la revisione del prezzo dell'immobile? :twisted: :evil: :twisted:
Quando nel 2003 fu fatto l'atto di prenotazione in cooperativa e relativo versamento di 15.500 euro , venne riportato il costo complessivo della casa con l'iva al 4%, con tanto di firma nostra e del presidente della cooperativa edilizia. Ma è possibile che il costruttore non abbia saputo fare bene i conti di quanto avrebbe dovuto spendere per tirare su i palazzi? Temo che giovedi sera ci sarà il fini mondo in assemblea!! :x

#2
non vorrei dire una cavolata ma MI SEMBRA che se ci sono aumenti nel costo dei materiali oltre il 5% (fino a questa percentuale viene considerato rischio d'impresa) si rivedono i prezzi.
so che per esempio il costo del rame ultimamente è quasi duplicato, fortissimi aumenti anche del ferro...insomma, quando ci sono questo genere di aumenti così considerevoli e naturalmente documentabili il prezzi vengono ritoccati.

#3
cavolo, quanto c'è da sapere..., quindi su 110000 euro di casa non penso che il prezzo venga ad aumentare in maniera spropositata rispetto a quello pattuito al principio :?:

#4
credo sia un po' la gabola della cooperativa, so che hanno parecchie agevolazioni e scappatoie rispetto ai costruttori 'normali'
informati magari all'associazione consumatori

#5
Aileen ha scritto:credo sia un po' la gabola della cooperativa, so che hanno parecchie agevolazioni e scappatoie rispetto ai costruttori 'normali'
informati magari all'associazione consumatori
:wink:

#6
ragazzi, ieri sera cìè stata l'assemblea di cooperativa di tutti i soci. Non vogli odilungarmi tanto ma è stato esposto questo: c'è stato un aumento dei costi ed un lavoro "straordinario" fatto in più dagli operai, che consiste nell'aver utilizzato più materiale (cemento, ferro, etc.) più ore di lavoro quindi più giornate lavorative a seguito del riempimento del terreno di tre dei 13 appartamenti costruiti. La zona dedicata agli scavi per questi tre appartamenti presentava tutta terra (e non roccia come gli altri) sotto il suolo. E' stato quindi necessario provvedere alla risoluzione del problema, "riempendo" con cemento, pilastri rinforzati che andavano 10 metri al di sotto del previsto e tutto ciò che comporta la realizzazione di ciò.
L'ingegnere del cantiere che ha presenziato l'assemblea ha spiegato ai soci che per questo lavoro non previsto prima ammonta ad una spesa pari a 1.300000 euro, da ripartire naturalmente tra i 104 soci assegnatari degli appartamenti. Lui spingerà col costruttore a trattare per un prezzo più basso, ed intanto noi siamo in preoccupata attesa di quanto realmente dobbiamo rendere in più al costruttore. :twisted: Diceva sempre l'ingegnere che potrebbe esserci un accordo per un prezzo più basso, visto che i lavori affrontati in più non furono precedentemente esposti a noi soci. Alcuni di noi in assemblea diceva anche che bisogna documentare l'effettivo ammontare della spesa, ma purtropo non si potrebbe più fare visto che ormai le palazzine le hanno sorrette e nessun perito può constatare dell'effettivo utilizzo della quantità di materiali citatati dall'Ingegnere. In sostanza, come è lecito pensare, non ci si fida di lui. Le soluzioni sono due..., o aspettare la comunicazione di quanto dobbiamo "sganciare" noi poveri soci per questi lavori non previsti, oppure ricorrere per vie legali, con la conseguenza del blocco dei lavori e del successivo ritardo della consegna degli immobili :cry: .

#7
premetto che sono completamente ignorante a riguardo ma ricordo di aver sentito che qualsiasi decisione in una cooperativa debba essere presa dalla maggioranza numerica dei soci. Per una situazione così sensibile io ritengo che dovesse essere sottoposta ai soci prima di essere affrontata.

#8
e lo so, è quì stà il punto..., ,il lavoro è fatto e ci troviamo davanti ad una richiesta...

#9
e lo so, è quì stà il punto..., ,il lavoro è fatto e ci troviamo davanti ad una richiesta...

#10
Chi ha dato l'ok per fare i lavori senza il cosenso dell'assembrea dei soci? e' lui il responsabile, a questo punto.

#11
Infatti. Il lavoro ulteriore andava comunicato ai soci che dovevano approvarlo, vista la non modesta entità della spesa. E' un problema della ditta e di chi eventualmente abbia autorizzato i lavori senza averne i poteri che andavano conferiti dall'assemblea dei soci.