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#121
Anabellita...splendida..discorso bellissimo ma... mi spiace io sono più realista e terra terra... anch'io avrei voluto fare storia, ma non credo che sarei dove sono (nel senso del posto fisso e tutto il resto, non per la mia inesistente carriera :wink: )... triste a dire ma è così... è utopia credere davvero che solo perchè uno si esprime bene abbia porte così aperte... a meno che non si esprima bene ad elencare amico di chi è.....
ho contatti con moltissimi vertici di grandi aziende italiane e l'ultima cosa che sento sono i congiuntivi corretti, che ripeto comunque non sono prerogativa dei licei....

per quanto riguarda il discorso "è sua madre saprà"... non sono d'accordo... è sua madre e pensa di sapere... mi auguro di sbagliare ma.... e proprio perchè il ragazzo è ragazzo, perchè condannarlo ad altri 10 anni di studio senz'appello? magari fra 5 anni non avrà più voglia... non so io la penso così....
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#122
anabellita ha scritto:solo dico che: a) l'educazione non è uno strumento per cercare lavoro, b) la scelta del percorso scolastico non dovrebbe essere dettato dal mercato di lavoro (anche perchè fra 10 anni il mercato è cambiato), c) una formazione generalista fa più approfondimento sui contenuti e le capacità di tipo generale
Ana, non ti ho mai quotato tanto volentieri! :wink:
Almeno non sono l'unica, qui, a pensare che la scuola serva anche a farsi un po' di cultura, non solo a preparare al lavoro.
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The Sisterhood of The Calf 38

#123
lunaspina ha scritto:
anabellita ha scritto:solo dico che: a) l'educazione non è uno strumento per cercare lavoro, b) la scelta del percorso scolastico non dovrebbe essere dettato dal mercato di lavoro (anche perchè fra 10 anni il mercato è cambiato), c) una formazione generalista fa più approfondimento sui contenuti e le capacità di tipo generale
Ana, non ti ho mai quotato tanto volentieri! :wink:
Almeno non sono l'unica, qui, a pensare che la scuola serva anche a farsi un po' di cultura, non solo a preparare al lavoro.
ovviamente vi quoto...e poi chi lo ha detto che la scuola è una condanna? MA stiamo scherzando? LA scuola non si fa perchè serve, ma per formarsi...la cultura non serve la cultura ti aiuta ad essere..
e poi conosco gente che finito il liceo ha trovato lavoro ed ha il suo bel posto fisso " definizione tutta italiana" ...ne conosco anche molti altri che sono precari nonostante la loro preparazione prevalemntemente tecnica.....preparazione che li indirizza principarlmente a poter ricercare lavoro solo in campi molto ristretti...almeno a sentir loro
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#124
anabellita ha scritto:
il fatto è: l'unica cosa che sappiamo e che li piace studiare, che li piace la storia e molto di meno la matematica. ma perchè incaponarsi con che non deve studiare storia, che deve fare cose più tecniche, e che leggere, che è un suo hobby è inutile? ma fateli fare ciò che li piace, no? :roll: non è mica la vostra vita scolastica che si sta decidendo qui, no?
Mai detto ne lontanamente pensato nulla del genere...
e poi storia si studia (e parecchio) anche nei tecnici industriali...
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#125
freejack74 ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:
free io parlavo in senso lato, è ovvio che poi ogni ragionamento vale in generale, ma nello specifico va applicato, e altrettanto ovvio che l'educazine familiare è principale anche rispetto a quella scolastica per formare un ragazzo....tu sei una persona con una mente sicuramente più aperta di tanti che "hanno letto il principe etc" la mia voleva essere solo una mezza provocazione...detto questo ritengo veramente che la cultura "in senso lato" sia importantissima ...non sufficiente nel mondo nel lavoro, ma sicuramente fondamentale.....io non credo che in una persona si ricerchino "altri valori" ...ad es. quando cercavamo una segretaria per lo studio...certo era fondamentale che sapesse usare il pc...che parlasse inglese, francese e spagnolo, ma oltre a questo abbiamo valutato il suo modo di porsi, la sua cultura generale etc. tutte cose che concorrono quando se valutato per un posto...
poi se mi vieni a chiedere che mi importa se un muratore sa cos'è la catarsi ...io ti rispondo nulla, ma spero fortemente che importi a lui e magari anche a sto cavolo di stato...vistoc he un popolo ricco di cultura è anche un popolo libero :roll: :roll: ed io ci credo veramente
Io sto in una multinazionale informatica e al giorno vengono decine e decine di persone per fare colloqui...
io per piarceri personali ogni tanto porto all'ufficio del personale qualche curriculum a mano...
A parte il fatto che le persone atte alla prima lettura di quel curriculum per farne una scrematura non le ritengo adatte a farlo, ti dico cosa leggono...

la data di nascita, il sesso, lo stato civile, e le conoscenze tecniche.
di 3 pagine di curriculum con interessi e hobby e quant'altro non gliene frega nulla.

e non credo sia così diverso altrove.

Io stessa ho fatto dei colloqui per degli esterni.
Ho segato tutti i CV di10 pagine
Ho segato quelli in cui mi scrivono hobby... ti piace leggere.. e lo scrivi sul cv???? Vai a calcetto 3 volte a settimana... e quindi? Se mi servi non ci sei?

Concordo con Free, conta veramente poco tutto il resto.

Ah... ho letto (non selezionato direttamente) molti cv di persone LAUREATE IN ECONOMIA con errori ortografici. :roll:

#126
ela78 ha scritto:Anabellita...splendida..discorso bellissimo ma... mi spiace io sono più realista e terra terra... anch'io avrei voluto fare storia, ma non credo che sarei dove sono (nel senso del posto fisso e tutto il resto, non per la mia inesistente carriera :wink: )... triste a dire ma è così... è utopia credere davvero che solo perchè uno si esprime bene abbia porte così aperte... a meno che non si esprima bene ad elencare amico di chi è.....
ho contatti con moltissimi vertici di grandi aziende italiane e l'ultima cosa che sento sono i congiuntivi corretti, che ripeto comunque non sono prerogativa dei licei....

per quanto riguarda il discorso "è sua madre saprà"... non sono d'accordo... è sua madre e pensa di sapere... mi auguro di sbagliare ma.... e proprio perchè il ragazzo è ragazzo, perchè condannarlo ad altri 10 anni di studio senz'appello? magari fra 5 anni non avrà più voglia... non so io la penso così....
allora, gli studi non sono mai una condanna... e sicuramente mai un percorso incambiabile e senza appello! :oops:

non so se sua madre sa o non sa. non ne sono affatto sicura.
sì invece sono sicura che chi scrive sul forum non sa. e invece, li vedo a tutti dire che non dovrebbe fare storia, anche se al ragazzo piace :shock:

poi, in quanto alla realtà... insomma :roll: proprio perchè gli studi, sopratutto a 13 anni non vanno collegati al lavoro, non capisco il discorso. non stiamo cercare di trovare un sbocco lavorativo per questo ragazzo... solo gli studi da intraprendere da settembre! e quelli, come chiesto all'inizio del topic, devono essere scelti fra liceo classico e scientifico.

non so chi è che ha cominciato a parlare di istituto tecnico indirizzo idraulica o informatica, ma mi sembra che qui si plasma più volentieri i propri desideri e la strada scelta per se stesso e non ciò che può rendere felice questo bambino.



PS.... non mi sono mai vista così quotata in vita mia :oops: :oops: (così rifiutata sì, però... :lol: ...è che oggi scarico le tensione cucinaie su di voi... :lol:)

#127
Steve1973 ha scritto:Bizet...

ti sei iscritta alla scuola di "quote" di Bertok????

:lol: :lol: :lol: :lol:
Nooo che dici?

E' solo che anni luce fa :lol: , scelsi una scuola dove l'informatica non era prevista ed è per questo che non so quotare e non ho neanche uno straccio di avatar e sono invidiosissima dei vostri.

Scherzo naturalmente, quando andavo a scuola io l'informatica era fantascienza e i computer a quei tempi erano simili a quelli dello sceneggiato televisivo "A come Andromeda"e si chiamavano calcolatori elettronici.
Ultima modifica di BIZET il 15/11/06 0:00, modificato 1 volta in totale.

#128
Chiudo qui, per quanto mi riguarda, la discussione.

Vi ringrazio per aver tentato di chiarirmi le idee.

Il dubbio se consigliare a mio figlio il liceo classico o lo scientifico rimane.

Il dubbio se consigliargli un liceo piuttosto che un istituto tecnico, non l'avevo prima e men che meno l'ho ora.

Voglio terminare con una frase, che ho letto navigando alla ricerca di informazioni su questo argomento e che mi ha colpito:

"L'istruzione non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco"

Ciao Bizet

#130
ciao,

ho 23 anni e mi manca poco per laurearmi in chimica e, sarò di parte, ma ti dico, assolutamente scientifico! Meglio a parer mio scientifico tecnologico, quello che ho frequentato io. Senza latino e con più ore di materie sicuramente più utili, soprattutto se uno un domani pensa all'università!
Sono "fresca" di superiori e ti assicuro che materie come storia e letteratura non vengono di certo trascurate, insieme occupano la maggior parte delle ore settimanali.
Ti dico, io ho iniziato latino in terza media a causa di una prof veramente fissata e l'ho odiato da subito e credo sia un po' così per tutte le persone che non amano studiare a memoria. Per me declinazioni e compagnia bella erano un incubo.
Inoltre credo che sia l'indirizzo che offre una preparazione più completa, sia che uno voglia fare chimica, come nel mio caso, che ingegneria o indirizzi umanistici.
Poi, sempre in visione università, un conto è imparare materie come la matematica e la fisica bene alle superiori, un altro è doverlo fare per forza all'università. Nel mio corso ho ritrovato persone con lacune mostruose da colmare in tempi strettissimi per restare al passo con i programmi!

Spero d'esserti stata d'aiuto.