La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#17
mishka ha scritto:buono saperlo, grazie per il messaggio! e anche noi avremo la casa proprio a verona!
dici che avete già predisposto l'impianto - cosa vuol dire? noi non abbiamo fatto niente di specifico, spero che possiamo ancora metterlo! :shock: che marca aveva tua madre? e voi, quale marca sceglierete? ci sono diverse marche? qualche fabbrica affidabile? scusa tutte le domande, sono molto curiosa e volevo proprio sentire da qualcuno che ce l'ha! :D
Non saprei dirti la marca, non c'ho mai fatto caso mi sono sempre fidata di quello che mi proponeva il mio idraulico che ovviamente lo procurava e installava.
Dai miei c'è il "mulo" che un tempo addolciva l'acqua del negozio di mia madre + abitazione ed ora fa solo negozio avendo diviso l'impianto, ed un'altro che fa solo abitazione. Ripeto che non abbiamo mai fatto controlli programmati ecc.. e problemi non ce ne sono mai stati. Stessa situazione per mia sorella (il suo ha 7/8 anni) e fratello (10 anni circa) quindi... mi spiace per doucable ma non sono affatto d'accordo con lui.
Tecnicamente abbiamo previsto nel nostro impianto una presa di corrente dove dovrà essere collocato e un attacco idraulico, non saprei spiegarti meglio visto che sono cose da "maschi" :lol: quindi se n'è occupato il mio moroso.
.

#18
Io ti darei i seguenti consigli:

Rivolgiti ad una ditta grossa, multinazionale, non fermarti al singolo idraulico o alla ditta sotto casa anche perché:
a. se se li costruiscono da soli chi ti garantisce la
reperibilità dei ricambi ?
b. le ditte piccole propongono loro prodotti e dopo
ti obbligano a fare contratti di diversi anni a dei
costi spropositati per la manutenzione...altrimenti
col cavolo che ti danno i ricambi
c. sia la ditta che il singolo idraulico secondo me
calcano molto con il prezzo, giocando anche
sull'"ignoranza" della gente riguardo questi prodotti.

Per l'installazione bisogna prevedere ovviamente uno spazio adatto
per l'apparecchio che monterai, due tubi flessibili (uno per l'entrata e l'altro per l'uscita) che si collegheranno alla tua tubazione, presa
elettrica e uno scarico per quando l'addolcitore andrà in rigenerazione (brutalmente, quando disinfetta le resine con il passaggio di acqua addolcita)

Per la manutenzione: è vero che una macchina in perfetta efficienza
fa 100.000 km. con un accurata manutenzione senza alcun problema, ma sostanzialmente l'unica
cosa che potrebbe essere sostituita dopo circa 10 anni sono le resine
che piano piano (insomma....10 anni) si esauriscono. Per il resto
basta un semplice controllo, anche 1, 2 volte all'anno per vedere
se il taglio della durezza è ancora quello impostato all'inizio. E' ovvio
che nel tempo qualche ricambio dovrà essere sostituito ma
fondamentalmente, come in una macchina, è più che normale.
P.s.: ti consiglierei anche prima dell'addolcitore di installare anche un
filtro a calza (30-40 eurini + o -) per trattenere la sabbia o altri piccoli
residui che ci possono essere nell'acquedotto in maniera da preservare
al meglio l'addolcitore

#19
Se ti può essere utile, io a casa ho installato un addolcitore (a monte dell'impianto) della Cillichemie.
Mi è costato sui 1.200 euro; per quanto riguarda la manutenzione, a parte i rabbocchi di sale, è meglio sciacquare ogni 2/3 mesi il filtro e un intervento di manutenzione programmata fatta da un tecnico una volta l'anno.
Lo uso da circa 4 mesi e devo dire che la resa è soddisfacente, sia per quanto riguarda l'acqua dei rubinetti che per gli elettrodomestici. :wink:
Immagine
casa: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=22895
flickr:http://www.flickr.com/photos/ipatton/

#20
and ha scritto:Io ti darei i seguenti consigli:

Rivolgiti ad una ditta grossa, multinazionale, non fermarti al singolo idraulico o alla ditta sotto casa anche perché:
a. se se li costruiscono da soli chi ti garantisce la
reperibilità dei ricambi ?
b. le ditte piccole propongono loro prodotti e dopo
ti obbligano a fare contratti di diversi anni a dei
costi spropositati per la manutenzione...altrimenti
col cavolo che ti danno i ricambi
c. sia la ditta che il singolo idraulico secondo me
calcano molto con il prezzo, giocando anche
sull'"ignoranza" della gente riguardo questi prodotti.
i prezzi oscillano ma non così tanto, piuttosto verifica solo che la tua zona sia coperta e che l'assistenza non debba arrivare da 200 km altrimenti è la fine.

Per sincerarti fai una visita al centro assistenza e fatti spiegare da loro metodi e prezzi.
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#21
Si, duocable potresti avere ragione, ma cosa ti propongono ?? Apparecchi con testata meccanica magari, considera che ormai gli addolcitori con le testate elettroniche esistono già da circa 15-20 anni. Pensa a quanto possono costare loro testate cosi vecchie.....quasi niente....e poi a volte ti rifilano addolcitori sovradimensionati, esagerati per le tue esigenze, che ti fanno solo consumare sale, acqua ecc.
Poi con le ditte grosse l'assistenza è ramificata, è ovvio che se abiti in un
paesello sperduto, se l'assistente deve fare 100 km. per venire da te non è poi colpa sua!!!!

#22
and ha scritto:Si, duocable potresti avere ragione, ma cosa ti propongono ?? Apparecchi con testata meccanica magari, considera che ormai gli addolcitori con le testate elettroniche esistono già da circa 15-20 anni. Pensa a quanto possono costare loro testate cosi vecchie.....quasi niente....e poi a volte ti rifilano addolcitori sovradimensionati, esagerati per le tue esigenze, che ti fanno solo consumare sale, acqua ecc.
Poi con le ditte grosse l'assistenza è ramificata, è ovvio che se abiti in un
paesello sperduto, se l'assistente deve fare 100 km. per venire da te non è poi colpa sua!!!!
beh..io mi riferivo all'assistenza capillare che in caso di un buon prodotto NON arriva mai da più di 20-30 km, in quanto essendo tale ci sono installazioni ovunque.

Una cosa però la posso dire con certezza, da evitare sono le strutture in cui l'installatore e l'assistenza fanno capo alla stessa persona.

Sulla bontà dell'una o dell'altra tecnologia non mi esprimo in quanto direi minkiate :lol:
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#23
milleno*900*settanta5 ha scritto:
mishka ha scritto: Tecnicamente abbiamo previsto nel nostro impianto una presa di corrente dove dovrà essere collocato e un attacco idraulico, non saprei spiegarti meglio visto che sono cose da "maschi" :lol: quindi se n'è occupato il mio moroso.
.
mi sa che anche il mio moroso (ingegnere) si occuperà di tutta la parte tecnica... :D
GRAZIE TUTTI!! mi avete dato un sacco di consigli utili. avevamo già fatto un pò di ricerche ma volevo sentire da persone che conoscono e usano lo sistema. infatti, avevamo già pensato che è probabilmente meglio andare da una ditta grande (grazie and!) 8)
adesso farò una ricerca in google per aziende che trattano questi impianti.

#24
non ho tempo per leggere tutto il topic
il mio è di una ditta molto conosciuta nel triveneto. Nessun problema di reperibilità ricambi
Si chiama Manta.
E' volumetrico (vedi altro topic citato da bertok)
Mi risulta che solo il volumetrico non abbia bisogno di corrente, mentre se è prevista la presa di corrente si tratta di un temporizzato che ti sconsiglio vivamentissimamente
Se il tuo ingenere (come il mio :wink: ) guardarà le diverse schede tecniche capirai perchè
Non so che abilità avete: io son chimico e con poche mosse non troppo difficii con il mio Manta posso farmi anche l'acqua distillata a 0 gradi francesi per lavare i vetri e per la caldaia di feroo e vaporella
è davvero molto semplice da usare
Blumarea
______________________________________
... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....

#25
Ciao blumarea,
due precisazioni: :?

1. gli addolcitori in commercio da installare sull'acqua potabile devono
avere obbligatoriamente per legge un sistema di autodisinfezione temporizzato che richiede una presa di corrente per funzionare.
La presa di corrente è necessaria !

2. Tutti gli addolcitori per acqua potabile hanno un sistema di miscelazione
per regolare la durezza dell'acqua (da zero a completamente dura). Non si ottiene però acqua distillata (cioè priva di TUTTI i sali minerali), ma acqua addolcita (cioè priva dei sali di calcio e magnesio).

3. Perchè sconsigliare un temporizzato? Se i consumi di una famiglia sono
più o meno costanti un addolcitore a tempo va benissimo e costa decisamente meno.

#27
and ha scritto:Ciao blumarea,
due precisazioni: :?

1. gli addolcitori in commercio da installare sull'acqua potabile devono
avere obbligatoriamente per legge un sistema di autodisinfezione temporizzato che richiede una presa di corrente per funzionare.
La presa di corrente è necessaria !

2. Tutti gli addolcitori per acqua potabile hanno un sistema di miscelazione
per regolare la durezza dell'acqua (da zero a completamente dura). Non si ottiene però acqua distillata (cioè priva di TUTTI i sali minerali), ma acqua addolcita (cioè priva dei sali di calcio e magnesio).

3. Perchè sconsigliare un temporizzato? Se i consumi di una famiglia sono
più o meno costanti un addolcitore a tempo va benissimo e costa decisamente meno.
:roll:
non sono convinta di ciò che dici,
il mio è stato appena acquistato ed è a norma (ho letto il post di lupetto) fa tutto ciò che deve fare ma confermo che non necessita di corrente e che esegue anche lui la pulizia periodica in automatico ogni tot volume di acqua utilizzata. L'unica manutenzione è rabboccare il sale e pulire il filtro.
Prima di comprarlo mi sono ben informata in Università presso alcuni luminari che si occupano di acqua e depurazione di questa, faccio solo presente che lavoro a Venezia...di cui mi fido ciecamente.
Questo prodotto mi è stato consigliato per qualità prezzo da persone a cui non cambiava nulla consigliarmene uno piuttosto che un altro. A proposito dei polifosfati mi son stati sconsigliati, ma non saprei spiegare bene perchè. Rispetto all'acqua distillata, indendevo far capire a tutti (anche chi non conosce la differenza tra addolcita e distillata :evil: ) la possibilità di questa opzione che pochi conoscono....cioè di poter con poche manovre avere un vantaggio in più. Che tipo di sali rimangano è indifferente, non sono sali che per solubilità e precipitazione possono danneggiare il ferro da stiro, l'effetto pulendo i vetri invece è notevole....consiglio di provarlo a chi abbia vari box doccia o vetrate in cristallo come me :wink:
Il mio è piccolissimo e anche bello esteticamente, l'assistenza è stata eeccellente e tempestiva e per la messa in funzione e collaudo ho speso circa 20 euro.
A me personalmente non interessa cosa uno si voglia comprare, ma se mi trovo bene con un prodotto lo consiglio...ed è risaputo che son una gran scassa.... difficilmente sono soddisafatta di qualcosa, di questo decisamente si...
http://www.klimambiente.com/manta/Manta ... lution.pdf
Blumarea
______________________________________
... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....

#28
Ok blumarea, ma se ti soffermi sul punto b è obbligatorio il dispositivo di autodisinfezione che da quello che scrivi mi sembra tu non abbia.
Non averlo ,sull'acqua sanitaria, può con il tempo provocare proliferazioni batteriche nelle resine che nel migliore dei casi possono produrre cattivi odori e sapori nell'acqua, quindi occhio!! :shock:

Ultima cosa......(vedi che sono anche io scassa!! :lol: )... un addolcitore serio dovrebbe sempre avere la valvola per la regolazione della durezza!!

Per il resto non obietto sulla tua scelta, ci mancherebbe!!! :wink:

#29
grazie blumarea per la tua risposta! adesso farò l'ingegnere leggere il tuo link, che capirà meglio di me. 8)
tutta la discussione tecnica è molto utile. grazie a tutti per la partecipazione!
:D

#30
and ha scritto:Ok blumarea, ma se ti soffermi sul punto b è obbligatorio il dispositivo di autodisinfezione che da quello che scrivi mi sembra tu non abbia.
Non averlo ,sull'acqua sanitaria, può con il tempo provocare proliferazioni batteriche nelle resine che nel migliore dei casi possono produrre cattivi odori e sapori nell'acqua, quindi occhio!! :shock:

Ultima cosa......(vedi che sono anche io scassa!! :lol: )... un addolcitore serio dovrebbe sempre avere la valvola per la regolazione della durezza!!

Per il resto non obietto sulla tua scelta, ci mancherebbe!!! :wink:
Non si applica il punto b, perchè si applica il punto c)

La disinfezione non è obbligatoria, per questi piccoli modelli è sufficiente il sistema a filtri, purchè il ministero abbia approvato il protocollo sperimentale di cui all'allegato 1 (le leggi vanno lette per intero :wink: )

Seguendo il punto b) invece, si verrebbe a bere acqua clorata e/o disinfettata anche quando non serve (quel tipo dia ddolcitore lo vedo bene in una piscina) cosa che danneggia certamente la salute e contro cui mi sarei battuta spietatamente. Se non è necessario clorare l'acqua dall'impianto abituale perchè dovrebbe essere inserendo un addolcitore? Nell'addolcitore, sia per la natura delle resine usate, sia per il concentrato salino, dovrebbe formarsi già da se un ambiente non favorevole alla proliferazione batterica. (piccola considerazione: il sale non è forse uno dei maggiori-migliori conservanti alimentari?)
Ecco perchè spiegato, suppongo, il ministero può approvare addolcitori senza disinfezione, come spiegato nell'allegato 1
come vedi infatti, nell'allegato 1 il problema della disinfezione è bypassato completamente.
se l'addolcitore è a norma e possiede le certificazioni previste direi che possiamo dormire sonni tranquilli e gustarci acqua non disinfettata :evil:


ALLEGATO I

Protocollo sperimentale informativo sulle caratteristiche delle apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili ai fini dell'approvazione da parte del ministero della sanità (*).

1. Denominazione dell'apparecchiatura.
2. Nome e ragione sociale del produttore.
3. Principi generali di funzionamento dell'apparecchiatura.
4. Caratteristiche di materiali utilizzati, azione specifica svolta e tipo di effetto che si intende perseguire.
5. Documentazione tecnica e sperimentazioni: (da allegare).
5.1 Documentazione tecnica comprendente la descrizione del modello-tipo, le modalità di manutenzione, le verifiche periodiche e le sostituzioni, le limitazioni di impiego previste.
5.2 Protocollo sperimentale utilizzato, simulante le condizioni di impiego reali, inclusi i periodi di sosta.
5.3 Dati sperimentali ottenuti sull'acqua potabile prima e dopo il trattamento comprendenti dati analitici chimico-fisici, chimici, microbiologici; valutazione dei risultati.
6. Certificazioni:
6.1 Rispondenza a norme italiane, comunitarie, internazionali o di altro Stato membro della CEE, che documentino l'idoneità dell'apparecchiatura a perseguire i fini di trattamento indicati.
6.2. Rispondenza a norme di sicurezza di carattere generale connessi al funzionamento e gestione dell'apparecchiatura.
Blumarea
______________________________________
... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....