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#16
cyberjack ha scritto:...Semplicemente, tra le tantissime cose che possiamo scegliere di fare, tanto vale sceglierne qualcuna che, se dobbiamo lavorare 3 ore in più non vivamo come una tortura ma come un piacere...
Questo significa fare sacrifici come, ad esempio, trasferirsi all'estero? Bhè... meglio che rimanere frustrati a vita sicuramente è...
quanto dici è giusto e rispecchia perfettamente il mio pensiero: non mi sono mai tirata indietro a qualcosa che potesse migliorarmi o farmi stare meglio anche a costo di notevoli rinuncie

ma primo, bisogna essere interessati al cambiamento/miglioria e secondo devi essere disposto a sacrificarti.. altrimenti se non ci sono questi 2 motori.. non ci possono essere passi avanti!
tanto vale sperare nella vincita alla lotteria :wink:

Re: Paranoie...

#17
monica396 ha scritto: Accettando il nuovo lavoro forse crescerei professionalmente, ma non avrei più il tempo per tutto quello che mi ha aiutato a crescere come persona.
Attenta che "crescere come persona" non è sinonimo di "avere tempo per cazzeggiare" ;)
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

Re: Paranoie...

#18
cyberjack ha scritto:
monica396 ha scritto: Accettando il nuovo lavoro forse crescerei professionalmente, ma non avrei più il tempo per tutto quello che mi ha aiutato a crescere come persona.
Attenta che "crescere come persona" non è sinonimo di "avere tempo per cazzeggiare" ;)
:cry: ma io mica volevo dire questo :cry:
Di straordinari qui ne ho fatti una marea, tanto che di ore da recuperare ne ho ancora adesso... però li facevo volentieri perché il lavoro mi piaceva. Adesso abbiamo perso quasi tutti i clienti :shock:

#19
Parere personale: IO LAVORO PER MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA MIA VITA.
Prenderei la decisione solo in base a questo fine e poi ci guadagno in salute. :wink:
Credo che tu preferisca non cambiare lavoro.... puoi chiedere al tuo capo di non fumare!
Come imprenditrice... ti consiglio di partecipare attivamente nello sviluppo aziendale, chiedere al tuo capo rispetto e serietà e cercare di trovare nuovi clienti e soluzioni al calo di fatturato. Pretendere, a conti fatti, un giusto riconoscimento (nessuno lavora per la gloria). Sei giovane e potresti portare "una ventata di aria fresca" all'interno della struttura. Fatti motivare e dati da fare... a 15 km da casa tua. :wink:

Re: Paranoie...

#20
monica396 ha scritto:
cyberjack ha scritto:
monica396 ha scritto: Accettando il nuovo lavoro forse crescerei professionalmente, ma non avrei più il tempo per tutto quello che mi ha aiutato a crescere come persona.
Attenta che "crescere come persona" non è sinonimo di "avere tempo per cazzeggiare" ;)
:cry: ma io mica volevo dire questo :cry:
Di straordinari qui ne ho fatti una marea, tanto che di ore da recuperare ne ho ancora adesso... però li facevo volentieri perché il lavoro mi piaceva. Adesso abbiamo perso quasi tutti i clienti :shock:
Ohi, non prenderla così sul personale!! ;) Io manco ti conosco e sto parlando giusto perchè ho una tastiera davanti... quindi non posso conoscere la tua situazione e l'ultima cosa che voglio è recriminarti qualcosa :D :lol:

Sto solo dicendo che non necessariamente la crescrita di sè come individuo deve avvenire al di fuori dell'ambiente professionale, così come non necessariamente la crescita professionale deve avvenire sul lavoro ;)
Attenzione a non scambiare "il lavoro" con "la tortura" e "la vita" con "il divertimento" :D
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

Re: Paranoie...

#21
cyberjack ha scritto:
monica396 ha scritto:
cyberjack ha scritto: Attenta che "crescere come persona" non è sinonimo di "avere tempo per cazzeggiare" ;)
:cry: ma io mica volevo dire questo :cry:
Di straordinari qui ne ho fatti una marea, tanto che di ore da recuperare ne ho ancora adesso... però li facevo volentieri perché il lavoro mi piaceva. Adesso abbiamo perso quasi tutti i clienti :shock:
Ohi, non prenderla così sul personale!! ;) Io manco ti conosco e sto parlando giusto perchè ho una tastiera davanti quindi non posso conoscere la tua situazione e l'ultima cosa che volio è recriminarti qualcosa :D :lol:

Sto solo dicendo che non necessariamente la crescrita di sè come individuo deve avvenire al di fuori dell'ambiente professionale, così come non necessariamente la crescita professionale deve avvenire sul lavoro ;)
Attenzione a non scambiare "il lavoro" con "la tortura" e "la vita" con "il divertimento" :D

ma no, non l'ho mica presa sul personale! :D
In effetti, rileggendo quello che ho scritto, era facile intenderla in quel modo.
Ti faccio un esempio: mi capita spesso di collaborare con un mio ex collega in qualità di copywriter, ed è un lavoro che faccio la sera a casa. Beh, quello è un lavoro che mi diverte e mi dà davvero soddisfazione, anche se in soldoni non mi rende un fico secco! Se dovessi arrivare a casa alle 8 tutte el sere, non so se finiti i lavori di casa avrei voglia di mettermi a "fare la creativa" davanti al pc... e mi dispiacerebbe un casino!! :wink:

#22
Io ho letto solo ora!!! :shock: :shock:
Mi trovo in una situazione non tanto diversa....sia come tipo di formazione che come momento professionale.
La differenza è che la mia è una azienda di medie dimensioni, e che come fatturato va bene. Il vero problema è che qui l'avanzamento di carriera :roll: NON è per le donne. :evil: :x
Ebbene..io ti consiglio di non lasciare il lavoro che hai fino a quando non troverai qualcosa che ti piace davvero, perchè il rischio è di trovarsi con lo spallamento del lavoro precedente e concrete problematiche nuove (meno tempo per sè, licenziamento dopo la sostituzione!!!)
Io come te mi dò da fare, faccio colloqui, tengo il CV aggiornato, cerco di crescere come persona...ma aspetto l'occasione giusta.... :wink:
Tienici informati!!!!

#23
EVA ha scritto: Tienici informati!!!!

Come no!!
E per ringraziarvi dei consigli....
appena quello sciamannato del mobiliere me le manda via mail, vi posto le foto della mia tanto sofferta casa!! Quella con le sedie tutte colorate... da circo, come dicono i miei amici :D

#24
IO prendo in considerazione un altro fattore che dove vivo io è fondamentale... dopo i nove mesi di sostituzione maternità? Pensi che troveresti subito un altro lavoro? Pensi che l'azienda potrebbe tenerti allargando l'organico? Sono conti da farsi anche questi (non solo questi, per carità, tutto il resto del discorso che avete fatto è più che giusto).

#25
Può anche darsi che il nuovo lavoro ti stimoli più di quanto tu non sia stimolata adesso col tuo trantran. Ma io bado al sodo.
Questa è una sostituzione temporanea, e poi che fai? :roll:

#26
AAAAAAAAHHHHHHH!!!
Stamattina ho avvisato che non accettavo l'offerta essenzialmente per motivi economici.
Beh, mi hanno appena richiamata offrendomi quello che avevo chiesto!
:shock: :shock: :shock:
E allora vi comunico in anteprima la mia decisione da mente malata: non accetto lo stesso!!
E' stata una folgorazione: fino a 2 ore fa pensavo: "è solo per i soldi, altrimenti avrei accettato".
Ebbene no, perché anche appena mi hanno detto che mi davano quello che volevo (beh, non è che avessi sparato cifre da top manager
:oops: ) non mi è mica venuto spontaneo dirgli "sì va bene!". E sapete perché? Perché ho capito che i sacrifici sono disposta a farli solo per il lavoro che mi piace e che dico io, non per nove mesi di prova (pur con prospettive di assunzione) a fare qualcosa che magari scopro che mi fa schifo! Intanto preferisco starmene qui a fare un lavoro che mi diverte e che non mi pesa come una palla di piombo sullo stomaco quando mi alzo al mattino. Per il datore di lavoro pazienza... probabilmente in giro c'è di peggio :roll:
Vabé, adesso è meglio tornare a parlare di arredamento.
:wink:

#27
Ingaria ha scritto:Parere personale: IO LAVORO PER MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA MIA VITA.
Prenderei la decisione solo in base a questo fine e poi ci guadagno in salute. :wink:
Credo che tu preferisca non cambiare lavoro.... puoi chiedere al tuo capo di non fumare!
Come imprenditrice... ti consiglio di partecipare attivamente nello sviluppo aziendale, chiedere al tuo capo rispetto e serietà e cercare di trovare nuovi clienti e soluzioni al calo di fatturato. Pretendere, a conti fatti, un giusto riconoscimento (nessuno lavora per la gloria). Sei giovane e potresti portare "una ventata di aria fresca" all'interno della struttura. Fatti motivare e dati da fare... a 15 km da casa tua. :wink:
sul "nessuno lavora per la gloria" avrei qualcosa da dire...

#28
Perchè no provi buttarla al tuo capo attuale dicendogli che hai avuto una proposta di lavoro interessante dove ti offrirebbero "tot" soldi ?
Forse non diventerà più stimolante il lavoro ma qualche soldo in più potrebbe sempre far comodo... che dici? Tentar non nuoce magari riesci a trovare un accordo col tuo capo :wink:

#29
milla ha scritto:
sul "nessuno lavora per la gloria" avrei qualcosa da dire...
E chi lavora per pochi soldi e senza neppure la gloria?????

#30
A questo punto... potresti chiedere il contratto a tempo indeterminato... con lo stipendio piu' alto!
Se loro accettassero io al tuo posto cambierei aria... e nel frattempo continuerei a cercare qualcosa che rispecchia cio' che ami e vorresti fare.