cyberjack ha scritto:

bluesky ha scritto: bei discorsi, si vede che sei solo e non hai vincoli...quando avrai un figlio ti porrai piu' domande...

Ma loro non ne hanno
e, tra l'altro, una coppia di amici si è trasferita in Tanziania quando aveva un figlio di 1 anno e mezzo, sono rimasti lì per quasi due anni, e poi sono tornati indietro...
Non lo so... guarda.... io capisco tutti questi discorsi, ma non sono capace di vivere così...
e se mai in futuro avrò una famiglia (cosa che sembra diventare ogni giorno più difficile, date le mie pretese!! ) vedremo... di donne avventurose ce n'è pieno il mondo

forse confondi la voglia di scoprire e vedere cose nuove e conservare sempre la curiosità per il domani con il senso di responsabilità che inevitabilmente avrai di fronte ad un figlio tuo: non si tratta di trovare una donna avventurosa, ma di una donna curiosa ed intelligente, ma anche responsabile...che vuol dire che non sei "capace di vivere cosi"? pensi che la mia vita sia grigia solo per il fatto che sono comunque affezionata alle persone che mi stanno intorno e al posto in cui vivo e che non mi sentirei di lasciare? pensi che sia grigia perchè mi preoccupo del futuro di mia figlia e invece che portarla in Tanzania magari mi accontento di portarla una settimana in Tunisia o in Grecia? ognuno è libero di pensare cio' che vuole, anch'io quando non avevo figli ragionavo in maniera diversa, molto piu' simile alla tua, ma poi la prospettiva cambia e l'amore che si prova per un figlio ti porta a sacrificare o a rimandare quelli che erano i tuoi sogni o il tuo modo di vedere la vita....forse in questo, scusa la franchezza, sei ancora un po' infantile

bluesky ha scritto: forse confondi la voglia di scoprire e vedere cose nuove e conservare sempre la curiosità per il domani con il senso di responsabilità

questione di punti di vista
Non credo di confondere la voglia di vedere con la voglia di vivere

non si tratta di trovare una donna avventurosa, ma di una donna curiosa ed intelligente, ma anche responsabile...

Si tratta di trovare una donna che non sia legata agli stereotipi che questa società impone... e mi rendo conto che la questione sia molto più difficile di quanto sembri

che vuol dire che non sei "capace di vivere cosi"? pensi che la mia vita sia grigia solo per il fatto che sono comunque affezionata alle persone che mi stanno intorno e al posto in cui vivo e che non mi sentirei di lasciare? pensi che sia grigia perchè mi preoccupo del futuro di mia figlia e invece che portarla in Tanzania magari mi accontento di portarla una settimana in Tunisia o in Grecia? ognuno è libero di pensare cio' che vuole, anch'io quando non avevo figli ragionavo in maniera diversa, molto piu' simile alla tua, ma poi la prospettiva cambia e l'amore che si prova per un figlio ti porta a sacrificare o a rimandare quelli che erano i tuoi sogni o il tuo modo di vedere la vita....forse in questo, scusa la franchezza, sei ancora un po' infantile

Significa esattamente che non sono capace di vivere così, esattamente nello stesso modo in cui tu non sei capace di vivere come me... è un commento, non un insulto
Non riesco ad "emozionarmi" uscendo a fare shopping con gli amici, non riesco ad "emozionarmi" andando a prendere il the dai parenti, non mi emoziono andando al cinema o all'outlet... Tutte cose simpatiche e divertenti, che mi intrattengono, che mi fanno passare serenamente un pomeriggio o una serata, per carità

Ma ho una vita diversa, nel bene e nel male... che mi ha portato a ribaltare molti dei valori e dei concetti su cui ci basiamo quitidianamente...

Nessuno ti dice che la tua vita è grigia se fai visitare la grecia 1 settimana d'estate a tua figlia... ma ti devi necessariamente rendere conto che questo la porterà, appunto, a VEDERE la grecia... Avrà visto dei bei paesaggi, avrà fatto dei gran bei bagni... ma quando tornerà a casa sarà la stessa bambina con una bella vacanza alle spalle

Io ,per come sono fatto, non sono interessato a rimanere lo stesso con una bella vacanza alle spalle è il MIO punto di vista sulla MIA vita Lungi da me criticare il modo in cui vivono gli altri

Ma se mi si chiede un parere personale, stai tranquilla che lo esprimerò dicendo: Vai, parti, viaggia, conosci, fai esperienze, vivi, entra in contatto con altre culture, impara, senza aver paura di prendere le bastonate nei denti, sii sempre consapevole delle tue scelte e non rimpiangere mai di non averci mai provato!

Da che mondo è mondo ci sono sempre state situazioni MOLTO più difficili di quelle che ho affrontato io, ed i figli non sono mai stati un problema, nè hanno mai impedito alle persone di realizzarsi...
Vedi le centinaia di migliaia famiglie immigrate in Italia... i loro figli si sono ambientati perfettamente, e ora parlano 2-3 lingue, hanno esperienze di vita, a 6 ani, che un adulto magari non farà mai, e questo li avvantaggia enormemente nei confronti dei loro coetanei....
In più, ripeto, loro di figli non ne hanno, quindi per loro sarebbe ancora più semplice

Per come sono fatta io...mammona e attaccata alle mie radici, non prenderei in esame l'ipotesi neppure se fosse vantaggiosa sotto tutti gli aspetti.
Devo trasferirmi a meno di 1 Km da casa dei miei e già mi pesa, ma io sono io, e sono un caso patologico
E poi la Grecia non mi piace, Rodi non so, ma parlo della Grecia che ho visitato qualche anno fa, bè, bella per le vacanze, ma viverci mai.
Se devo però darti un consiglio il più possibile oggettivo, se una volta valutato ATTENTAMENTE che dal lato economico/finanziario/societario è tutto ok, e il fatto di doverti trasferire con ciò che ne comporta sarebbe sopportabile, bè, allora significa che puoi farlo

Se non mi fossi innamorata di un uomo che ha i piedi molto per terra, credo che compatibilmente con le opportunità di lavoro ed economiche, mi sarei tenuta il miniappartamento come base in Italia e poi avrei cercato di girare il mondo.
Dipende tutto da quanto hai da perdere e quanto dovresti rischiare. Comunque la Grecia è vicina e volendo, potresti farti anche tutti i fine settimana a casa!
Per quanto riguarda i figli.. passati i primi mesi più impegnativi, si adatterebbero meglio degli adulti

cyber, scusa eh.. ma perchè aspettare il sabato per andare a fare shopping o considerare un bel momento la serata cinema è un non vivere?

probabilmente tu sei un avventuroso.. probabilmente hai bisogno di stimoli continui.. di sensazioni nuove che ti aspettano dietro l'angolo..
ma probabilmente c'è anche chi sta bene così..
io sto bene così..
forse potrei dirti "non sono le cose che faccio a non rendermi appagata, ma la mancanza dei miei vecchi amici che non la rendono più speciale".. ma sarebbe vero solo in parte.. nel senso che sì.. conta molto la compagnia.. ma sto bene anche adesso.. sto bene anche così..

certo.. l'entusiasmo di prendersi su e partire alletta.. cavoli se alletta.. ma alla fine.. quando ti trovi li davanti.. hai da fare i cnti con la realtà..
certo, lei è indipendente dalla famiglia.. nel senso che è sposata.. che abita con suo marito..
ma questo non significa che non provi affetto per i suoi genitori.. non penso che "lasciarli" non le potrebbe fare ne caldo ne freddo..
non può dividere la sua indipendenza dalla mancanza della sua famiglia..
non siamo robot.. penso che i sentimenti siano ben più importanti dell'avventura..

il discorso dei figli?
beh.. come fanno tutti i greci che han bambini? se ce la fanno loro.. ce la possono fare anche gli altri.. certo.. devi pensarci..
anche a me molte volte piacerebbe dire.. "chi se ne frega del futuro? la vita è adesso!".. ma la realtà.. beh.. è ben diversa.. quando hai un figlio.. non puoi più permetterti di essere egoista.. prima viene lui.. poi tu..

io adoro le capitali europee.. le vorrei vedere tutte..
ma adesso non lo posso fare.. perchè so che una settimana a praga o a parigi o a londra, a mio figlio che ha 9 anni.. non piacerebbe per niente..
così l'ultima volta sono andata in tunisia.. e io odio il mare..
quando poi sarà più grande.. allora riprenderò in mano la questione capitali.. ma forse ci saranno altri impedimenti.. o forse no..

tu parli per te.. perchè sei da solo.. perchè forse ti fai meno problemi a lasciare la tua famiglia..

io per esempio non ce la farei mai..
ho i miei genitori.. non voglio privarli del loro nipote.. così come non voglio privare lui dei nonni..
e poi c'è il mio fidanzato.. e tutto quello che sta intorno a lui..

lasciare il lavoro qui? beh.. il lavoro è l'ultimo problema.. ma è un lavoro che mi piace.. e so che non ritrovarei facilmente una volta lasciato.. nè all'estero ne a reggio emilia..

sarebbe "bello" poter decidere senza farsi domande sul futuro.. ma sarebbe forse altrettanto stupido

Ing 76 ha scritto: Dipende tutto da quanto hai da perdere e quanto dovresti rischiare.

Credo che il nocciolo della questione stia qui.
Perché non stiamo parlando di lasciare un lavoro di impiegata e di idraulico in Italia per andare a fare l'impiegata o l'idraulico a Parigi o a Miami in seguito a un'offerta migliore. Si tratta di mollare tutto per gestire un'attività tutta nuova in un'isola del mediterraneo col fratello di un amico.

Tide, nel caso decidessi di andare... chi si presenta con il nick del forum ha un trattamento di favore, vero?

Cla' ha scritto:

Ing 76 ha scritto: Dipende tutto da quanto hai da perdere e quanto dovresti rischiare.

Credo che il nocciolo della questione stia qui.
Perché non stiamo parlando di lasciare un lavoro di impiegata e di idraulico in Italia per andare a fare l'impiegata o l'idraulico a Parigi o a Miami in seguito a un'offerta migliore. Si tratta di mollare tutto per gestire un'attività tutta nuova in un'isola del mediterraneo col fratello di un amico.

Tide, nel caso decidessi di andare... chi si presenta con il nick del forum ha un trattamento di favore, vero?

In effetti le statistiche dicono che 2 imprese su 3 "muoiono" entro i primi anni di attività e mettersi a fare un nuovo lavoro di cui non si ha già esperienza è moooolto rischioso!

Cla' ha scritto:

Tide, nel caso decidessi di andare... chi si presenta con il nick del forum ha un trattamento di favore, vero?

printina ha scritto:cyber, scusa eh.. ma perchè aspettare il sabato per andare a fare shopping o considerare un bel momento la serata cinema è un non vivere?

bho, per ME non rappresentano una cosa particolarmente allettante, ma ovviamente non sono certo io che decido della vita degli altri

Scusa, è come dire: ti piace di più il mare o la montagna.... Ciascuno ha la sua preferenza senza che necessariamente una sia giusta e l'altra sbagliata, no?

certo.. l'entusiasmo di prendersi su e partire alletta.. cavoli se alletta.. ma alla fine.. quando ti trovi li davanti.. hai da fare i cnti con la realtà..
certo, lei è indipendente dalla famiglia.. nel senso che è sposata.. che abita con suo marito..
ma questo non significa che non provi affetto per i suoi genitori.. non penso che "lasciarli" non le potrebbe fare ne caldo ne freddo..
non può dividere la sua indipendenza dalla mancanza della sua famiglia..
non siamo robot.. penso che i sentimenti siano ben più importanti dell'avventura..
...
tu parli per te.. perchè sei da solo.. perchè forse ti fai meno problemi a lasciare la tua famiglia..

Mah... io la mia famiglia l'ho lasciata a 16 anni, da quando sono andato a vivere da solo negli Stati Uniti... Questo non vuole certamente dire che non li senta più, o che non sia legato ai miei genitori o ai miei parenti! Anzi, direi che vedo mia madre praticamente un giorno sì e uno no... ma questo cosa c'entra con l'esserne indipendenti?
Cosa c'entra il vedersi più o meno spesso, il sentiri tutti i giorni, con l'affetto che si prova?

E comunque, ripeto, il mio discorso è che prima lei dovrebbe chiarire dentro di se cosa vuole che sia, il suo sogno... una bellissima culla, in cui rifugiarsi e che sia sempre lì pronta a scaldarla nella vita frenetica del caos di milano, oppure un obiettivo da realizzare a qualsiasi costo?

Solo dopo aver capito questo, potrà decidere, eventualmente, se il costo da pagare è "abbordabile" o no

cyberjack ha scritto:

bluesky ha scritto: forse confondi la voglia di scoprire e vedere cose nuove e conservare sempre la curiosità per il domani con il senso di responsabilità

questione di punti di vista
Non credo di confondere la voglia di vedere con la voglia di vivere

non si tratta di trovare una donna avventurosa, ma di una donna curiosa ed intelligente, ma anche responsabile...

Si tratta di trovare una donna che non sia legata agli stereotipi che questa società impone... e mi rendo conto che la questione sia molto più difficile di quanto sembri

che vuol dire che non sei "capace di vivere cosi"? pensi che la mia vita sia grigia solo per il fatto che sono comunque affezionata alle persone che mi stanno intorno e al posto in cui vivo e che non mi sentirei di lasciare? pensi che sia grigia perchè mi preoccupo del futuro di mia figlia e invece che portarla in Tanzania magari mi accontento di portarla una settimana in Tunisia o in Grecia? ognuno è libero di pensare cio' che vuole, anch'io quando non avevo figli ragionavo in maniera diversa, molto piu' simile alla tua, ma poi la prospettiva cambia e l'amore che si prova per un figlio ti porta a sacrificare o a rimandare quelli che erano i tuoi sogni o il tuo modo di vedere la vita....forse in questo, scusa la franchezza, sei ancora un po' infantile

Significa esattamente che non sono capace di vivere così, esattamente nello stesso modo in cui tu non sei capace di vivere come me... è un commento, non un insulto
Non riesco ad "emozionarmi" uscendo a fare shopping con gli amici, non riesco ad "emozionarmi" andando a prendere il the dai parenti, non mi emoziono andando al cinema o all'outlet... Tutte cose simpatiche e divertenti, che mi intrattengono, che mi fanno passare serenamente un pomeriggio o una serata, per carità

Ma ho una vita diversa, nel bene e nel male... che mi ha portato a ribaltare molti dei valori e dei concetti su cui ci basiamo quitidianamente...

Nessuno ti dice che la tua vita è grigia se fai visitare la grecia 1 settimana d'estate a tua figlia... ma ti devi necessariamente rendere conto che questo la porterà, appunto, a VEDERE la grecia... Avrà visto dei bei paesaggi, avrà fatto dei gran bei bagni... ma quando tornerà a casa sarà la stessa bambina con una bella vacanza alle spalle

Io ,per come sono fatto, non sono interessato a rimanere lo stesso con una bella vacanza alle spalle è il MIO punto di vista sulla MIA vita Lungi da me criticare il modo in cui vivono gli altri

Ma se mi si chiede un parere personale, stai tranquilla che lo esprimerò dicendo: Vai, parti, viaggia, conosci, fai esperienze, vivi, entra in contatto con altre culture, impara, senza aver paura di prendere le bastonate nei denti, sii sempre consapevole delle tue scelte e non rimpiangere mai di non averci mai provato!

Da che mondo è mondo ci sono sempre state situazioni MOLTO più difficili di quelle che ho affrontato io, ed i figli non sono mai stati un problema, nè hanno mai impedito alle persone di realizzarsi...
Vedi le centinaia di migliaia famiglie immigrate in Italia... i loro figli si sono ambientati perfettamente, e ora parlano 2-3 lingue, hanno esperienze di vita, a 6 ani, che un adulto magari non farà mai, e questo li avvantaggia enormemente nei confronti dei loro coetanei....
In più, ripeto, loro di figli non ne hanno, quindi per loro sarebbe ancora più semplice

cyber, come qualche volta ti accade, ( e ormai è quasi 3 anni che ci conosciamo "virtualmente" ) eccedi di "supponenza" (passami il termine) nei tuoi interventi..punto 1:
pensi che io non abbia voglia di vivere? Ne ho da vendere, e se per te la voglia di vivere è viaggiare liberamente senza limiti sappi che ho viaggiato tanto e sempre lo faro' e non come pensi tu solo da semplice turista...al momento non ho molte possibilità economiche, ma anche il poco che riesco a fare mi rende felice e anche il far vedere,come dici tu, la Grecia a mia figlia di 3 anni e mezzo per una breve vacanza per me vuol dire molto
chi ti ha detto che io mi emoziono per i centri commerciali? se vuoi proprio saperlo li odio, e ci vado solo per far la spesa
i figli degli immigrati hanno esperienze di vita che un adulto non fara' mai? sicuramente, ma molte di quelle esperienze probabilmente non avrebbero volute mai farle nemmeno loro..magari pagherebbero per avere una vita stabile e per non essere stati sradicati dalla loro terra in condizioni il piu' delle volte traumatiche
Non ho mai detto che un figlio ti impedisce di realizzarti, ANZI un figlio ti realizza e ti fa capire fino in fondo il vero significato della vita, e ti fa capire quali sono le cose piu' importanti, che vanno al di la' dei tuoi desideri e dei tuoi capricci. Impari ad apprezzare anche la vacanza last minute in Tunisia quando vedi nei suoi occhi lo stupore per aver visto per la prima volta un cammello o una duna di sabbia. E soprattutto impari a mettere da parte l'egoismo e tutti i bei discorsi che si porta dietro.

Caspita tide....BELLO!!!!

Il posto ti piace, l'emozione è condivisa, non hai troppi legami (i tuoi possono venire a trovarti quando vogliono!!! Fuori stagione non avresti problemi ad ospitarli), io direi che è pereftto!!

Vai e goditi ora questa emozione, hai tempo per tornare indietro se non sara' produttiva e se non ti rendera' felice... ma se rinunci... non sai SE ti capitera' un'altra occasione e altrettanto coraggio!

Pero' controlla bene la societa'

cyberjack ha scritto:

printina ha scritto:cyber, scusa eh.. ma perchè aspettare il sabato per andare a fare shopping o considerare un bel momento la serata cinema è un non vivere?

bho, per ME non rappresentano una cosa particolarmente allettante, ma ovviamente non sono certo io che decido della vita degli altri

Scusa, è come dire: ti piace di più il mare o la montagna.... Ciascuno ha la sua preferenza senza che necessariamente una sia giusta e l'altra sbagliata, no?

certo.. l'entusiasmo di prendersi su e partire alletta.. cavoli se alletta.. ma alla fine.. quando ti trovi li davanti.. hai da fare i cnti con la realtà..
certo, lei è indipendente dalla famiglia.. nel senso che è sposata.. che abita con suo marito..
ma questo non significa che non provi affetto per i suoi genitori.. non penso che "lasciarli" non le potrebbe fare ne caldo ne freddo..
non può dividere la sua indipendenza dalla mancanza della sua famiglia..
non siamo robot.. penso che i sentimenti siano ben più importanti dell'avventura..
...
tu parli per te.. perchè sei da solo.. perchè forse ti fai meno problemi a lasciare la tua famiglia..

Mah... io la mia famiglia l'ho lasciata a 16 anni, da quando sono andato a vivere da solo negli Stati Uniti... Questo non vuole certamente dire che non li senta più, o che non sia legato ai miei genitori o ai miei parenti! Anzi, direi che vedo mia madre praticamente un giorno sì e uno no... ma questo cosa c'entra con l'esserne indipendenti?
Cosa c'entra il vedersi più o meno spesso, il sentiri tutti i giorni, con l'affetto che si prova?

E comunque, ripeto, il mio discorso è che prima lei dovrebbe chiarire dentro di se cosa vuole che sia, il suo sogno... una bellissima culla, in cui rifugiarsi e che sia sempre lì pronta a scaldarla nella vita frenetica del caos di milano, oppure un obiettivo da realizzare a qualsiasi costo?

Solo dopo aver capito questo, potrà decidere, eventualmente, se il costo da pagare è "abbordabile" o no

infatti.. ognuno vive come crede.. coi suoi gusti.. sei te che hai detto che stiamo qui a vedere il cinema come un giorno di festa.. o ad aspettare con ansia il sabato per andare a fare shopping..

diciamo allora che io vivo di piccole cose..

printina ha scritto:

cyberjack ha scritto:

printina ha scritto:cyber, scusa eh.. ma perchè aspettare il sabato per andare a fare shopping o considerare un bel momento la serata cinema è un non vivere?

bho, per ME non rappresentano una cosa particolarmente allettante, ma ovviamente non sono certo io che decido della vita degli altri

Scusa, è come dire: ti piace di più il mare o la montagna.... Ciascuno ha la sua preferenza senza che necessariamente una sia giusta e l'altra sbagliata, no?

certo.. l'entusiasmo di prendersi su e partire alletta.. cavoli se alletta.. ma alla fine.. quando ti trovi li davanti.. hai da fare i cnti con la realtà..
certo, lei è indipendente dalla famiglia.. nel senso che è sposata.. che abita con suo marito..
ma questo non significa che non provi affetto per i suoi genitori.. non penso che "lasciarli" non le potrebbe fare ne caldo ne freddo..
non può dividere la sua indipendenza dalla mancanza della sua famiglia..
non siamo robot.. penso che i sentimenti siano ben più importanti dell'avventura..
...
tu parli per te.. perchè sei da solo.. perchè forse ti fai meno problemi a lasciare la tua famiglia..

Mah... io la mia famiglia l'ho lasciata a 16 anni, da quando sono andato a vivere da solo negli Stati Uniti... Questo non vuole certamente dire che non li senta più, o che non sia legato ai miei genitori o ai miei parenti! Anzi, direi che vedo mia madre praticamente un giorno sì e uno no... ma questo cosa c'entra con l'esserne indipendenti?
Cosa c'entra il vedersi più o meno spesso, il sentiri tutti i giorni, con l'affetto che si prova?

E comunque, ripeto, il mio discorso è che prima lei dovrebbe chiarire dentro di se cosa vuole che sia, il suo sogno... una bellissima culla, in cui rifugiarsi e che sia sempre lì pronta a scaldarla nella vita frenetica del caos di milano, oppure un obiettivo da realizzare a qualsiasi costo?

Solo dopo aver capito questo, potrà decidere, eventualmente, se il costo da pagare è "abbordabile" o no

infatti.. ognuno vive come crede.. coi suoi gusti.. sei te che hai detto che stiamo qui a vedere il cinema come un giorno di festa.. o ad aspettare con ansia il sabato per andare a fare shopping..

diciamo allora che io vivo di piccole cose..

infatti la vita è fatta di piccole cose e imparare a gioire delle piccole cose secondo me è cio' che puo' rendere felici o per lo meno soddisfatti, che non è poco...

printina ha scritto: infatti.. ognuno vive come crede.. coi suoi gusti.. sei te che hai detto che stiamo qui a vedere il cinema come un giorno di festa.. o ad aspettare con ansia il sabato per andare a fare shopping..

diciamo allora che io vivo di piccole cose..

Scusate, ma mi sembra che questa polemica sia fuori luogo... nessuno se l'è presa con lalu (ad esempio) quando ha detto "sono mammona e non mi allontanerei mai e poi mai da casa", quindi non vedo perchè prendersela con me quando dico: "sono indipendente e trovo limitativo conformarmi ad una società che annovera tra i valori il "cinemino" del sabato sera"...

ciascuno esprime il proprio punto di vista, e preferibilmente senza ottenere in cambio aggettivi quali "egoista", "infantile" ecc... Perchè, detta tutta, sono molto reversibili, in quanto se io posso passare per "infantile" perchè non metto avanti a me il benessere dei figli che non ho (:?), io posso trovare altrettanto infantile chi a 30 anni vive ancora con i genitori che gli lavano e gli stirano...

cyberjack ha scritto:

bluesky ha scritto:quando saranno grandi che fate? tornate in Italia? e dove lo ritrovate lavoro a 50 anni?

e se mio nonno aveva il troller, era un tram...

Chissenfrega di quando avrai 50 anni.... ora come ora, già è tanto se riesci a pensare di arrivarci, a 50 anni... figurati pensare addirittura al "come" arrivarci...

Vuoi vivere la tua vita in funzione di cosa potrebbe succedere da qui a 20 anni?

Vuoi vivere nel timore che la tua vita si "discosti" dai binari della "quotidianeità" che ti assicura una vita media, senza alcun tipo di picchi, ne verso l'alto, ne verso il passo?

cavolo, ma vi rendete conto che la persona "normale" si accontenta di trovare "eccitante" l'uscita del Sabato per fare shopping in centro?
che quando va al cinema è un giorno di festa???
Ma ci rendiamo conto????


Perchè bisogna avere tutta questa paura? Perchè bisogna tendere all'essere "normali"? Io non lo capirò mai....

E se tra 2 anni divorziano?
E se tra 2 mesi rimane incinta di 3 gemelli?
e se i suoi genitori decidessero, tra 10 anni, in pensione, di trasferirsi anche loro in grecia?
e se domani mattina uscendo di casa la tira sotto il tram?
e se un incendio brucaisse la casa?
e se ricevesse una promozione?
e se la ditta per la quale lavora fallisse?


e se... e se.... ma che barba, questi "e se..."!!!!

La vita è ora, non tra 20 anni!
Altrimenti, tutta l'esprienza "vita" si ridurrebbe ad un semplice "fare qualle che ti dicono difare"...

cyber, io contestavo questo..
non voglio far polemica.. ma mi metto sul chi va la quando le cose che faccio abitualmente e non perchè non ho ambizioni, vengono classificate e schematizzate come sciocchezze.. perchè questo è quello che usciva dalla tua frase..

sono normale? bene.. me ne vanto allora.. ma lo dici come se fosse una cosa brutta.. e ti assicuro che non lo è..

non mi sono permessa di darti dell'egoista o dell'infantile..
ho semplicemente detto che quando uno ha dei figli o mette in conto di averne a breve.. deve farci i conti.. e sapere che con un bambino oltre alle mille gioie.. arrivano anche i mille sacrifici che non ti permettono di dire.. vivo oggi e domani chissà..
ma ci sono persone che hanno figli e lo fanno, purtroppo mi ci sono ritrovata davanti.. putroppo il padre di mio figlio è esattamente questo.. ecco.. io trovo egoista questo..