#25
da Tao
Come in un qualsiasi rapporto interpersonale, anche in una trattativa di affari (uso questa spiacevole parola per sintesi, in realta' l'aspirazione massima e' quella di un incontro su di un piano umano, meno freddo del mero lucro) la cosa che piu' indispone chi cerca di impegnarsi per proporsi al meglio, e' la malafede.
Chi cerca idee senza nessuna prospettiva concreta, chi sfrutta le tue capacita', chi fa fare montagne di progetti, rilievi e sopralluoghi fuori provincia pur sapendo in anticipo che da te mai verra' ad acquistare q.cosa.
Nel commercio e' una cosa normale mettersi in gioco ed accettare la sfida della concorrenza.
Entro certe regole, pero'.
Al di fuori di queste, smette di essere concorrenza o libero mercato per diventare pirateria.
Credo nel rapporto umano, nella fiducia, investo impegno, denaro ed emozioni in cio' che faccio e sono disposto a sacrificare parte della mia vita privata per dedicarmi seriamente al mio lavoro e non tollero che detto lavoro venga sminuito o preso in giro dalle persone che intendono solo approfittarne e non si fanno scrupoli nel calpestare i principi in cui credo (coerenza ed etica in primis), e che a mio avviso dovrebbero valere in entrambi i sensi, solo ed esclusivamente per un proprio tornaconto.
Qual è il cliente "piacevole"
