secondo me come ha detto pippi la vera felicità si ha quando si dà a chi ne ha bisogno o perlomeno per me è così...
mi spiego: da quando ero molto piccola (5 anni) ho avuto sempre a che fare con i miei nonni che si sono ammalati l'uno dietro l'altro.
L'ultima nonna in particolare ci ha dato molto da fare e negli ultimi mesi ci impegnava notte e giorno perchè con il diabete era andata via di testa e ogni tanto cadeva in coma.
Fra gli esami da dare, la tesi, le notti passate in bianco, le corse all'ospedale e tutte le cure di cui mia nonna inferma aveva bisogno ero distrutta, un vero straccio e a chiunque mi avesse chiesto se ero felice avrei risposto un secco NO.
Ora mia nonna non c'è più, mi sono laureata, ho accanto una persona eccezionale, ho una nuova casa, sto facendo un master, a breve inizierò uno stage in banca e per adesso "campiamo" bene con lo stipendio del mio amore....
cosa posso volere di più?
Eppure
ora sono infelice e ripenso con le lacrime agli occhi a quando mia nonna mi chiedeva se potevo stare sveglia accanto a lei e tenerle la mano mentre dormiva perchè aveva paura del buio, aveva paura di morire.... e ripenso a tutte le storie che inventavo per tranquillizzarla quando, in preda alle allucinazioni, credeva che ci fossero i ladri in casa (quante fandonie ha ascoltato a bocca aperta!
).... e ripenso all'ultima volta che l'ho vista in ospedale quando piangendo come una bimba mi ha chiesto quando sarei tornata da lei... e invece proprio in quella notte se ne andò.... quando non ero lì sveglia a tenerle la mano e a cacciare i ladri!
E ricordo anche l'altra nonna (anche lei inferma) che imboccavo come per gioco a 5 anni, quando lei avrebbe quasi dovuto imboccare me! é come un'immagine fissa nella mia testa.... io che le allungo il cucchiaio e lei che mi canta "volare" (strana illusione per chi è infermo a letto da anni!)....
Scusate se mi sono dilungata così tanto, ma tutto questo era per dire che i momenti più felici per me sono stati quando ho potuto dare sollievo a qualcuno che ne aveva bisogno, ma in quei momenti ero o troppo piccola o troppo stanca per rendermene conto...
I migliori non hanno convinzioni, mentre i peggiori traboccano di intense passioni - M. Richler.