La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#16
steffy ha scritto:Una domanda per chi ha il mutuo a rata costante:

Se io faccio un mutuo di 25 anni a rata costante, significa che io tutti i mesi pago la stessa rata.
Se i tassi aumentano mi aumentano la durata di 1....2....3....4 anni.

La durata massima di un mutuo è di 30 anni
(ho sentito di banche che fanno anche 35 e 40, ma è raro e sicuramente devi essere mooolto giovane)
Ma se già parto da 25 anni me lo possono aumentare di max 5 anni.

Se i tassi continuano ad aumentare COSA SI FA?

C'è forse una clausola che dice che una volta raggiunto il limite di tempo max (30 anni) cominciano ad aumentarti la rata?
è proprio di questo che parlavano su mi manda rai tre se hai tempo guardati il servizio sul link che hanno postato sopra. Non potendo la banca aumentare all'infinito la durata, aumentano la rata.
E pensare che all'inizio pensavo che fosse uno dei mutui più tranquilli e mi ero quasi pentita di non averlo fatto... :roll:
brilloccate ma disoneste

#17
Berta...

lascia stare i termini di cui non conosci il significato... :wink:

L'anatocismo è tutta un'altra storia.

Il mio consiglio, semplicemente, è quello di leggere il contratto che si firma, prima di firmarlo...
Premesso che gli errori possono essere fatti da tutti, e a tutti i livelli, è inutile lamentarsi di procedure correttamente eseguite.

La banca ovviamente non può perderci e deve ribaltarti ogni aumento di tasso d'interesse.
L'unica possibilità che avete di pagare SEMPRE la stessa cifra è scegliere un bel tasso fisso. Non esistono altre possibilità.
E' ovvio che l'impatto visivo sulla rata mensile sia diverso, perchè costerà sicuramente di più (almeno nel breve)...

nel tuo contratto probabilmente c'è scritto che non si può andare oltre 30 anni, per cui ovviamente, dopo aver allungato la durata e aver raggiunto il limite massimo, ad ogni aumento di tasso, devono per forza ritoccarti la rata. E' inevitabile.
E non c'è alcun furto in tutto ciò (sempre escludendo errori di calcolo da parte della banca).

#18
Steve1973 ha scritto:Berta...

lascia stare i termini di cui non conosci il significato... :wink:

L'anatocismo è tutta un'altra storia.

Il mio consiglio, semplicemente, è quello di leggere il contratto che si firma, prima di firmarlo...
Premesso che gli errori possono essere fatti da tutti, e a tutti i livelli, è inutile lamentarsi di procedure correttamente eseguite.

La banca ovviamente non può perderci e deve ribaltarti ogni aumento di tasso d'interesse.
L'unica possibilità che avete di pagare SEMPRE la stessa cifra è scegliere un bel tasso fisso. Non esistono altre possibilità.
E' ovvio che l'impatto visivo sulla rata mensile sia diverso, perchè costerà sicuramente di più (almeno nel breve)...

nel tuo contratto probabilmente c'è scritto che non si può andare oltre 30 anni, per cui ovviamente, dopo aver allungato la durata e aver raggiunto il limite massimo, ad ogni aumento di tasso, devono per forza ritoccarti la rata. E' inevitabile.
E non c'è alcun furto in tutto ciò (sempre escludendo errori di calcolo da parte della banca).


Quindi tu dici che e' GIUSTO che dopo 8 mesi ti aumenta la rata per 4 anni.
Per farti un esempio:
considerando la differenza di ammortamento tra il tasso 4.30 iniziale e quello ad oggi 5.40 viene circa una somma di 10000 peccato che se calcoli l'aumento della rata per gli anni in piu' (cioe' 4) la somma risulti quasi 20.000.
Mi spieghi il perche'?C'e' una differenza di circa il 100%?
Leggi su google : Anatocismo sui mutui:::......significa che non e' possibile accollare degli interessi su interessi :wink: come e' successo qui

#19
Visto :oops: la mia ignoranza in materia.....
Steve....riesci a spiegarmi cosa significhi questo???

Più recentemente, con sentenza N. 2593 del 20/2/03 la Cassazione ha ribadito che “in ipotesi di mutuo per il quale sia previsto un piano di restituzione differito nel tempo, mediante pagamento di rate costanti comprensive di parte del capitale e degli interessi, questi ultimi conservano la loro natura e non si trasformano invece in capitale da restituire al mutuante, cosicché la convenzione, contestuale alla stipulazione del mutuo, la quale stabilisca che sulle rate scadute decorrano gli interessi sull’intera somma integra un fenomeno anatocistico, vietato dall’art. 1283 c.c.”.

#20
berta75 ha scritto:
Quindi tu dici che e' GIUSTO che dopo 8 mesi ti aumenta la rata per 4 anni.
Per farti un esempio:
considerando la differenza di ammortamento tra il tasso 4.30 iniziale e quello ad oggi 5.40 viene circa una somma di 10000 peccato che se calcoli l'aumento della rata per gli anni in piu' (cioe' 4) la somma risulti quasi 20.000.
Mi spieghi il perche'?C'e' una differenza di circa il 100%?
Leggi su google : Anatocismo sui mutui:::......significa che non e' possibile accollare degli interessi su interessi :wink: come e' successo qui
Io non so se sia giusto, perchè non ho letto il tuo contratto.
E per fare giusti i calcoli servirebbe tanti altri fattori come la durata, l'importo, il residuo del mutuo, etc...
Tutto il piano di ammortamento cambia.

Mi pare comunque ovvio che la somma cresca visto che ti stanno prestando il denaro per 4/5 anni in più di quanto originariamente concordato...

per quanto riguarda l'anatocismo... è un reato.
Se ancora non sai come ti è stata calcolata la somma, mi spieghi come fai a parlare di anatocismo?

tra l'altro, questa era una pratica abbastanza in uso qualche anno fa, ora non più proprio per i controlli più stringenti.
E, di solito, era una fattispecie riscontrabile in presenza di insoluti, proprio perchè maturavano interessi su interessi non pagati...
non per crediti in bonis.

#21
berta75 ha scritto:Visto :oops: la mia ignoranza in materia.....
Steve....riesci a spiegarmi cosa significhi questo???

Più recentemente, con sentenza N. 2593 del 20/2/03 la Cassazione ha ribadito che “in ipotesi di mutuo per il quale sia previsto un piano di restituzione differito nel tempo, mediante pagamento di rate costanti comprensive di parte del capitale e degli interessi, questi ultimi conservano la loro natura e non si trasformano invece in capitale da restituire al mutuante, cosicché la convenzione, contestuale alla stipulazione del mutuo, la quale stabilisca che sulle rate scadute decorrano gli interessi sull’intera somma integra un fenomeno anatocistico, vietato dall’art. 1283 c.c.”.
Qui c'è un po' di confusione, comprensibile anche perchè vengono usate le stesse terminologie per definire due cose diverse...

Allora...

Partiamo dal concetto di RATA COSTANTE.
Nella sentenza da te citata il riferimento alla rata costante prende in considerazione la cosiddetta "rata alla francese" che, IN PRESENZA DI TASSI VARIABILI COSTANTI (praticamente mai...), ti garantisce una rata costante, fatta di capitale (minore all'inizio del mutuo) e interessi (maggiori perchè calcolati su un'ammontare più grande).
Nel caso dovesse cambiare il tasso, ovviamente cambia anche la rata e viene rimodulato un piano di ammortamento nuovo con una nuova rata costante.

Come vedi, la sentenza parla di RATE SCADUTE, e cioè di rate non pagate. Non sarà quindi possibile calcolare interessi di mora sulla componente di interessi di queste rate scadute.
faccio un esempio che è più facile da capire.

Se io non ho pagato 2 rate da 100, fatte entrambe da 70 capitale + 30 interessi, gli interessi di mora (per non diventare anatocismo) dovranno essere calcolati SOLO sulla componente capitale di 140 (2 rate da 70).


Quello che invece hai firmato tu è un piano a RATA FISSA, con capitale e interessi fissi, che scontano l'aumento di questi ultimi allungando la durata del piano di ammortamento.

#22
gli interessi anatocistici sono quelli che maturano non sul capitale ma su gli interessi già maturati sul capitale stesso
questo tipo di interessi sono vietati per legge

esempio:
- ho il mutuo variabile ma a rata fissa
- a fine anno ho un debito residuo di 50.000,00
stando a guardare il movimento dei tassi avrei duvuto pagare alla banca 500 eur in più

in questo caso i 500 eur li darò alla banca alla fine del piano di ammortamento, la banca NON PUO' considerare che a fine anno ho un debito di eur 50.500,00 sul quale far maturare quindi nuovi interessi

spero di essermi espressa in maniera comprensiva (e soprattutto spero di aver capito bene come funziona.... )

debora

#23
Per Steve: Ok grazie della spiegazione.
Ma io non sono incazzata sul fatto che possa aumentare il periodo e/o la rata perche' di questo ne ero a conoscenza....sono incazzata perche' facendo dei calcoli se io avessi optato per il variabile in 240 mesi il piano di ammortamento sarebbe aumentato di 12984,00 circa su 240 mesi.
Ora invece mi ritrovo da pagare 28607,40 in piu'.


Es. pratico:
chiesto 100.000 per 240 rata costante per circa 621.90 ora saremmo arrivati a 286 rate cioe' per i loro calcoli sarebbero 28.607,40 in piu'.
621.90*46 rate (4 anni in piu' circa).
Se faccio un piano di ammortamento da tasso iniziale cioe' 2.90+1.40=4.30 e differenza di euribor 4.00+1.40 = 5.40 sarebbero 676.00 euro mese quindi 54.10 in piu' al mese moltiplicato per 240 mesi sarebbero 12984,00 e non 28607.40 come dicono loro fino a qui ci sei?
Ecco la loro differenza e' detta che aumentando gli interessi cala il capitale per tanto la giustificazione e' questa.
A me sta bene pagare i 12984 in piu' per il rialzo ma non il doppio per arrivare a quattro e dico quattro anni in piu' in soli 8 mesi!!!


Ho riletto e riletto il contratto e oltre che esserci scritto che e' possibile che aumenti o diminiusca riferendosi all'euribor 6 mesi......di altri interessi non ce ne sono. :cry:

#24
dxxxy ha scritto:gli interessi anatocistici sono quelli che maturano non sul capitale ma su gli interessi già maturati sul capitale stesso
questo tipo di interessi sono vietati per legge

esempio:
- ho il mutuo variabile ma a rata fissa
- a fine anno ho un debito residuo di 50.000,00
stando a guardare il movimento dei tassi avrei duvuto pagare alla banca 500 eur in più

in questo caso i 500 eur li darò alla banca alla fine del piano di ammortamento, la banca NON PUO' considerare che a fine anno ho un debito di eur 50.500,00 sul quale far maturare quindi nuovi interessi

spero di essermi espressa in maniera comprensiva (e soprattutto spero di aver capito bene come funziona.... )

debora



Grazie debora, ma quindi dici che e' normale o che ho ragione nel dire che non possono fare questo?

#25
Il calcolo, Berta, non è proprio così semplice come lo fai tu, perchè in quel modo non consideri i 5 anni in più di godimento del mutuo (e di pagamento degli interessi) che ti sono scattati a causa dell'aumento del tasso di interesse.

Ho fatto due calcoli, giusto a spanne, ma forse dovrebbe aiutarti a capire.
Presta molta attenzione al TOTALE INTERESSI PAGATI, perchè è proprio questa variabile la chiave di tutto.

1° IPOTESI

Importo: 100000 euro
Durata: 20 Anni
Tasso: 4,3%
Rata Mensile: 621 euro
Tot. Interessi pagati: 49256 euro

Questa è l'ipotesi base senza nessun aumento di tassi di interesse o di durata.

2° IPOTESI

Importo: 100000 euro
Durata: 20 Anni
Tasso: 5,4%
Rata Mensile: 682,2 euro
Tot. Interessi pagati: 63740 euro

Questa invece è l'ipotesi in cui i tassi sono cresciuti (come nel tuo caso) ma la durata non è stata invariata, per cui, di conseguenza, l'importo della rata mensile cresce significativamente.

3° IPOTESI

Importo: 100000 euro
Durata: 25 Anni
Tasso: 5,4%
Rata Mensile: 608 euro
Tot. Interessi pagati: 82439 euro

In questa ipotesi i tassi sono cresciuti (come nel tuo caso) e la durata è stata aumentata (come nel tuo caso).
Come puoi facilmente vedere, la rata è scesa a 608 euro, rispetto ai 621 euro iniziali e "fissi".
Però... guarda l'ammontare degli interessi quanto è cresciuto rispetto all'ipotesi numero 1...

Sono 33183 euro.

E tutto questo senza calcolare alcun interesse su interesse, ma semplicemente rivedendo in durata e nel tasso il piano di ammortamento.

#28
Ok e fin qui ci siamo, che da 20 a 24 anni gli interessi cambiano.
ma se io ho il 4.30 e poi vado a 5.40 sono 1.10 di differenza come fanno a calcolare che 100 euro circa in piu' che dovrebbero essere al mese aumentino di 4 anni visto che non sanno comunque che quest'ultimo (5.40) sia perenne.....mi calcolano gli interessi anche se magari il giorno dopo si ribassa....ma credimi che il periodo rimane poco invariato'
Qualcuso sa' il metodo di calcolo piano ammortamento alla francese?

#29
Mi quoto da solo, visto che avevo già risposto alla tua domanda sul piano di ammortamento alla francese:
Steve1973 ha scritto: Partiamo dal concetto di RATA COSTANTE.
Nella sentenza da te citata il riferimento alla rata costante prende in considerazione la cosiddetta "rata alla francese" che, IN PRESENZA DI TASSI VARIABILI COSTANTI (praticamente mai...), ti garantisce una rata costante, fatta di capitale (minore all'inizio del mutuo) e interessi (maggiori perchè calcolati su un'ammontare più grande).
Nel caso dovesse cambiare il tasso, ovviamente cambia anche la rata e viene rimodulato un piano di ammortamento nuovo con una nuova rata costante.
Il "problema" nella soluzione di mutuo da voi scelta è che non puoi fare i calcoli che stai facendo tu, semplicemente sistemando la differenza di 1,10% sulle rate rimanenti.
TUTTO il piano di ammortamento viene rivisto ad ogni variazione, sia di durata che di tasso. praticamente è come se tu iniziassi un nuovo muto ogni volta, rimborsando la quota di capitale rimanente con i tassi rivisti.

#30
Steve quindi mi dici di lasciare tutto come e'?
Considerando io avrei pagato solo 100 euro in piu' al mese se avessi optato al variabile! e per soli 20 anni (ovviamente in teoria)...
Cosa fare...lasciare tutto come e'? Variabile o fisso?