salve intanto mi scuso per la lungaggine del post.
è una cosa molto seria e cerco di riassumervela.

in dato 1 marzo 2007 ho rogitato l'aquisto pe runa porzione di bifamiliare ristrutturata.
L abifamilaire è ricavata da una vecchia casa rurale, mal divisa ovvero io ho tutto il piano terra e il primo piano è stata acquistata da unl'altra coppia che stanno temrinando in quanto era grezza!

Il notaio era stato motlo chiaro con il venditore,(un privato) per effettuare la vendita occorrevano tutt el certificazione degli impanti.

io sono venuta in possesso delle chaivi solo dopo un mese perchè il venditore mi aveva chiesto del tempo per il trasloco.
ora una volta prese in mano le certificazioni mi accorgo ( a detto del mio idraulico) che la caldaia non è a norma ovvero invece che scaricare sul tetto scarica di lato, in questo modo i vicini sentono gli odori della caldaia.
nello schema degli impianti rilasciatomi compare però che la caldaia sfiata sul tetto.
ho parlato con l'idraulico che ha fatto l'impianto e mi ha detto che hanno fatto lo sfiato a lato perchè tanto era una casa di campagna e sopra era fienile (.... questo 5 anni fa.. noi e gli altri ragazzi abbiamo rogitato lo stesso giorno però quaidni a me è stata venduta con sopra un altro appartamento) cosa devo fare??
metterla a norma mi costa 700 euro che io non voglio spendere...

sul rogito è chiaramente scritto che se il comune non mi da l'abitabilità ne risponde chi mi ha venduto la casa e la deve mettere a norma... seocndo voi che devo fare?? chiamo il comune a fare un sopraluogo?? io non voglio spendere quei soldi..
la certificazione è valida anche se è del 2002??

cosa devo fare?? sono molto arrabbiata!!!!
garzie

per capire meglio
impianto come disegnato sulla relazione tecnica:


impianto come è realmente

bè io ti consiglierei di contatare il comune e vedere cosa dicono, se c'è da fare modifica ed è chiaramente riportato sul rogito,a quanto ho capito, non devi cacciare neanche un centesimino... finchè ci sono le carte che parlano sei in una botte de feroooo...tra l'altro, se non ho capito male sulla carta lo sfiato è corretto giusto, ? ma in verità sta da un altra parte...questo è dichiarare il falso ...

sulla carta c'e solo scritto che tutto cio che impedisce al comune di darmi l'abitabilità ne risponde penalmente lui...

quello che voglio sapere se io chiedo un sopraluogo del comuno sono poi certa che loro non mi diano l'abitabilità?? insomma credo che ci sia da pagare per fasre venire il comune... e se a loro quello non interessa?? chi deve controllare queste cosie?? il comune?? un geometra?? un idraulico??

nel caso il venditore, a sue spese, potrebbe sostituire la tua caldai acon una di quelle turrrbo, che posson stare in facciata grazie ad un trattatemtno automatico dei fumi di scarico.
la modifica per lui dovrebbe avere un costo minore e tu, magari suggerendogliela, guadagneresti in minori rogne e lungaggini

chiedi al tuo avvocato se pensa sia il caso contattare il venditore e dirgli
Ue' belin...la caldaia non e' mica come sulla planimetria...cos'e' sta storia avete mica fatto una dichiarazione falsa...? Non sarebbe meglio per tutti se offrissi di pagare tu il ripristino dellc ondizioni come da carta onde evitare sopralluoghi del comune?
In gergo da azzeccagarbugli ovviamente

rananera ha scritto:nel caso il venditore, a sue spese, potrebbe sostituire la tua caldai acon una di quelle turrrbo, che posson stare in facciata grazie ad un trattatemtno automatico dei fumi di scarico.
la modifica per lui dovrebbe avere un costo minore e tu, magari suggerendogliela, guadagneresti in minori rogne e lungaggini

non credo che lui spenderebbe meno di me.. non è una impresa ma un privato come me.. ma questo.. non mi frega...

dammispazio ha scritto:chiedi al tuo avvocato se pensa sia il caso contattare il venditore e dirgli
Ue' belin...la caldaia non e' mica come sulla planimetria...cos'e' sta storia avete mica fatto una dichiarazione falsa...? Non sarebbe meglio per tutti se offrissi di pagare tu il ripristino dellc ondizioni come da carta onde evitare sopralluoghi del comune?
In gergo da azzeccagarbugli ovviamente

emh.. un avvocato??
in pratica li spenderei in avvocato quello che non spenderei nel sistemare la caldaia??

cercavo un modo più economico.. tipo non so.. rivolgermi al notaio che ha fatto il rogito??

per ora se ne staq interessando anche l'agenzia che ci ha fatto da tramite...

rananera ha scritto:nel caso il venditore, a sue spese, potrebbe sostituire la tua caldai acon una di quelle turrrbo, che posson stare in facciata grazie ad un trattatemtno automatico dei fumi di scarico.
la modifica per lui dovrebbe avere un costo minore e tu, magari suggerendogliela, guadagneresti in minori rogne e lungaggini

una precisazione..ehhehe

la caldaia installata scarica a parete invece che nella canna fumaria, ieri non c'erano ma oggi ci sono delle fasce di rispetto (tipo distanza dal balcone) che non possono essere violate nemmeno dal caldaie dette ecologiche, quindi tradizionali a basso tenore ci CO e NOx oppure a condensazione che per definizione scaricano un prodotto detto "pesante" quindi meno volatile dei fumi tradizionali.

Quindi....se non in un'unica proprietà nessuno può scaricare a parete!

Il mio progetto termotecnico prevedeva una canna fumaria anche su una caldaia a condensazione che è stata eliminata soloperchè la proprietà è unica e quindi e mio libero arbitrio non rispettare le distanze dai MIEI balconi!

in bocca al lupo, se ci sono guai questa è davvero una bella grana!

missbo83 ha scritto:emh.. un avvocato??
in pratica li spenderei in avvocato quello che non spenderei nel sistemare la caldaia??

cercavo un modo più economico.. tipo non so.. rivolgermi al notaio che ha fatto il rogito??

per ora se ne staq interessando anche l'agenzia che ci ha fatto da tramite...

ho detto avvocato nel caso ne fosse uno coinvolto, anche l agente immobiliare va bene insomma

stamattina ho fatto ricerche su ricerche,
ho cercato sul sito della imergas il modella della mia caldaia e c'e questa dicitura "ZEUS Eco @ appartiene alla classe più ecologica prevista dalle norme europee (UNI EN 297 ed EN 483); può scaricare a parete nei casi previsti dal D.P.R. 412/93 (come modificato dal D.P.R. 551/99)."
allora sono andata a cercare il dpr 412/93 modificato e riporta la seguente frase:
"art.5 Requisiti e dimensionamento degli impianti termici
[.....]
comma 9
Gli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari devono essere collegati ad appositi camini, canne
fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla
regolamentazione tecnica vigente, nei seguenti casi:
- nuove installazioni di impianti termici, anche se al servizio delle singole unità immobiliari,
- ristrutturazioni di impianti termici centralizzati
- ristrutturazioni della totalità degli impianti termici individuali appartenenti ad uno stesso edificio,
- trasformazioni da impianto termico centralizzato a impianti individuali,
-impianti termici individuali realizzati dai singoli previo distacco dall'impianto centralizzato.
Fatte salve diverse disposizioni normative, ivi comprese quelle contenute nei regolamenti edilizi locali e loro successive
modificazioni, le disposizioni del presente comma possono non essere applicate in caso di mera sostituzione di generatori di
calore individuali e nei seguenti casi, qualora si adottino generatori di calore che, per i valori di emissioni nei prodotti della
combustione, appartengano alla classe meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297:
- singole ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione
iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco
sopra il tetto dell'edificio, funzionali ed idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi con combustione
asservita da ventilatore;
- nuove installazioni di impianti termici individuali in edificio assoggettato dalla legislazione nazionale o regionale
vigente a categorie di intervento di tipo conservativo, precedentemente mai dotato di alcun tipo di impianto termico, a
condizione che non esista camino, canna fumaria o sistema di evacuazione fumi funzionale ed idoneo, o comunque
adeguabile allo scopo.
Resta ferma anche per le disposizioni del presente articolo l'inapplicabilità agli apparecchi non considerati impianti termici
in base all'art. 1, comma 1 lettera f), quali: stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari.
[...]"

noi rientriamo nelle eccezioni.. essendo casa nostra un recupero conservatvo e non esendoci prima canne fumarie..

Fatte salve diverse disposizioni normative, ivi comprese quelle contenute nei regolamenti edilizi locali e loro successive
modificazioni

guarda che questo è fondamentale per lo scarico a parete, non andarci troppo sicura con le normative ...

quiandi devo scaricare l norme tecniche di attuazione del mio comune???