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#16
Claudia81 ha scritto:
EWOK ha scritto:Per le aziende sotto i 50 dipendenti rimane tutto come prima ( non sei obbligata a fare nessuna scelta), i soldi rimangono all'azienda che può decidere sul come gestirli/investirli.
Difficilmente i fondi pensionistici, proprio per come sono concepiti, ti erogano tutto il tfr immediatamente. Solitamente puoi scegliere tra: avere il 50% subito e l'altro 50% in forma pensionistica ( e quindi in parole povere a rate)o avere il 100% in forma pensionistica.
Nel caso cambiassi lavoro( cambiando settore) puoi scegliere tra essere liquidata ( ho sentito però che ultimamente i fondi pensione tendono comunque a rateizzare i soldi) o passare ad altro fondo di settore( se esistente). Se rimani nello stesso settore rimani anche iscritta al fondo.
a noi il consulente del lavoro ha detto che dobbiamo lo stesso esprimere un parere su quello che vogliamo fare, se lasciarli in ditta o metterli da qualche parte. in ogni caso entro il 2009 non sarà più possibile lasciarli in azienda. :?
si ma credo che in questo caso se non decidi nulla resti tutto all'azienda ( almeno fino al 2009).
Comunque come vedi le cose cambiano in fretta, non è escluso che il prossimo anno venga fatta un'altra riforma e scombussoli di nuovo tutto.
La cosa avvilente è che comunque sia la scelta fatta hai quella eterna sensazione d'insicurezza e anche un bel pò di fregatura :(
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" l'utente invisibile"

#17
calma e gesso... se non si è convinti del fondo di categoria si può scegliere di lasciarlo in azienza, la scelta è poi reversibile in qualsiasi momento...
il vantaggio del fondo di categoria (che io ho già) è che la contribuzione dell'azienda aumenta il montante, i fondi aperti non hanno contribuzione aziendale...
Vivi il presente, sogna per l'avvenire: vivi come se dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai.
Jim Morrison
http://www.alfemminile.com/album/ops1
psw: il mio nick

CLUB ATTEMPATE DEL FORUM

#20
Io rientro nel caso di azienda sotto i 50 dipendenti (infatti sono l'unica!).
Ho già espresso le mie intenzioni: lascio il tfr in azienda (almeno per ora). Già ho dato al mio datore di lavoro la mazzata della gravidanza, se gli dico pure di sborsare dei soldi per me per il fondo... gli viene un infarto! :lol:
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#21
Vorrei aggiungere due ulteriori precisazioni:

se decidete di non aderire ai fondi, sappiate che il Vs. TRF, al momento della riscossione, sarà soggetto a tassazione separata con aliquota del 23%, UNA MAZZATA PAZZESCA :evil:

se decidete di aderire ai Fondi di categoria, fatelo adesso in forma volontaria (non col tacito assenso) e decidete di contribuire x un min di 1,2% della vs. retribuzione. In questo caso il datore dovra contribuire anche lui per un importo pari all-1,2%. Col tacito assenso questa opportunit' si perde.
...Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lui mi amò ...

#22
smarty:) ha scritto:Vorrei aggiungere due ulteriori precisazioni:

se decidete di non aderire ai fondi, sappiate che il Vs. TRF, al momento della riscossione, sarà soggetto a tassazione separata con aliquota del 23%, UNA MAZZATA PAZZESCA :evil:

se decidete di aderire ai Fondi di categoria, fatelo adesso in forma volontaria (non col tacito assenso) e decidete di contribuire x un min di 1,2% della vs. retribuzione. In questo caso il datore dovra contribuire anche lui per un importo pari all-1,2%. Col tacito assenso questa opportunit' si perde.
per quanto riguarda il contratto del commercio e terziario, la quota di contribuzione aziendale (adesione esplicita al fondo di categoria) è dell'1.55% fisso, indipendentemente da quanto il lavoratore versa, sulla retribuzione lorda mensile per 14 mensilità
Vivi il presente, sogna per l'avvenire: vivi come se dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai.
Jim Morrison
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#23
smarty:) ha scritto:Vorrei aggiungere due ulteriori precisazioni:

se decidete di non aderire ai fondi, sappiate che il Vs. TRF, al momento della riscossione, sarà soggetto a tassazione separata con aliquota del 23%, UNA MAZZATA PAZZESCA :evil:

se decidete di aderire ai Fondi di categoria, fatelo adesso in forma volontaria (non col tacito assenso) e decidete di contribuire x un min di 1,2% della vs. retribuzione. In questo caso il datore dovra contribuire anche lui per un importo pari all-1,2%. Col tacito assenso questa opportunit' si perde.
Mi permetto di intervenire perchè studio da 10 anni questa materia e lavoro in una società ministeriale che ha seguito l'elaborazione del testo del decreto 252 e tutta la c ampagna informativa (www.tfr.gov.it).
Quello che vi posso dire è di non sottovalutare la previdenza complementare:
- è ormai indispensabile soprattutto per i giovani lavoratori che si troveranno ad avere al pensionamneto un tasso di copertura molto basso
- è fortemente incentivata dal punto di vista fiscale (se chiedete uin'anticipazione al datore di lavoro ve la tasserà con aliquota separata, nel FP pagherete al massimo il 23%) e se aspetterete i momento del pensionamento pagherete ancora meno (15% che si riduce fino al 9% e a prescindere dalla capacità reddiytuale del pensionato)...
E poi il contributo datoriale (è di per se un rendimento)
E ancora: la deducibilità del proprio contributo
e ancora: la possibilità di investire professionalmente i propri soldi, secondoo criteri prudenziali e con controlli attenti delle Autorità.

Tutto ciò non per pronuovere la previdenza complementare ...ma per evitare che vengano demonizzati i Fondi pensione (soprattutto quelli contrattuali collettivi) che lavorano ogni giorno per fornire un servizio ad alto valore sociale (come la stessa Corte Costituzionale ha affermato nella sentenza 393/200).
DAMI

#24
DAMI ha scritto:
Mi permetto di intervenire perchè studio da 10 anni questa materia e lavoro in una società ministeriale che ha seguito l'elaborazione del testo del decreto 252 e tutta la c ampagna informativa (www.tfr.gov.it).
Quello che vi posso dire è di non sottovalutare la previdenza complementare:
- è ormai indispensabile soprattutto per i giovani lavoratori che si troveranno ad avere al pensionamneto un tasso di copertura molto basso
- è fortemente incentivata dal punto di vista fiscale (se chiedete uin'anticipazione al datore di lavoro ve la tasserà con aliquota separata, nel FP pagherete al massimo il 23%) e se aspetterete i momento del pensionamento pagherete ancora meno (15% che si riduce fino al 9% e a prescindere dalla capacità reddiytuale del pensionato)...
E poi il contributo datoriale (è di per se un rendimento)
E ancora: la deducibilità del proprio contributo
e ancora: la possibilità di investire professionalmente i propri soldi, secondoo criteri prudenziali e con controlli attenti delle Autorità.

Tutto ciò non per pronuovere la previdenza complementare ...ma per evitare che vengano demonizzati i Fondi pensione (soprattutto quelli contrattuali collettivi) che lavorano ogni giorno per fornire un servizio ad alto valore sociale (come la stessa Corte Costituzionale ha affermato nella sentenza 393/200).
parole sante :D :D :D
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Jim Morrison
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#25
se decidete di aderire ai Fondi di categoria, fatelo adesso in forma volontaria (non col tacito assenso) e decidete di contribuire x un min di 1,2% della vs. retribuzione. In questo caso il datore dovra contribuire anche lui per un importo pari all-1,2%. Col tacito assenso questa opportunit' si perde.
e quando questo, si scopre dopo un bel po'...non è accaduto?
per nessuno in azienda...non solo per un dipendente, insomma non è un errore o una mancanza casuale...

#26
e ancora: la possibilità di investire professionalmente i propri soldi, secondoo criteri prudenziali e con controlli attenti delle Autorità.
Mi permetto di intervenire polemicamente.
Nulla da dire sul fatto che forse una riforma era necessaria.
La previdenza complementare privata così come è stata concepita, sempre a mio parere, è una vergogna. Mi risulta che non sia stato previsto un rendimento garantito (parlo di interessi, non di capitale) lasciando questa opzione solo ad un discorso fiscale, nè mi risulta sia stata prevista la possibilità di poter dividere con almeno due o più entità differenti in modo da poter in qualche modo garantire una pallida restituzione di qualche somma.
In merito al controllo degli organi di garanzia dello stato, non mi risulta nessuna garanzia, visto che i controlli sui bilanci, i controlli su società quotate in borsa (parlo di società di produzione come Parmalat). Chi controlla i controllori? Chi verificherà la gestione? Lo stato? quello che fa uscire statistiche sul lavoro nero e non è in grado di controllarlo? Ma per favore, siamo seri.
Il rischio è a mio parere alto, perchè ipoteticamente chi garantirà se una società dovesse fallire? Lo stato? Qualche altro ente? Ed in che parte? Totalmente? Anche fra 30 anni?
Forse le mie considerazioni sono dettate da profonda ignoranza, non lo nego, ma sono stufo di vedere cose che non mi piacciono. In altri anni qualcuno sarebbe sceso in piazza solo al pensiero di un'operazione del genere.
Ad oggi la mia scelta è ricaduta sull'azienda, tanto a breve sarò costretto a fare in modo differente, visto che questa è stata la prima spallata ma ben presto si giungerà ad una coercizione, il sistema è sempre lo stesso.
Scusate lo sfogo, ste cose mi fanno imbestialire. :twisted:
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#27
In altri anni qualcuno sarebbe sceso in piazza solo al pensiero di un'operazione del genere.
Ad oggi la mia scelta è ricaduta sull'azienda, tanto a breve sarò costretto a fare in modo differente,
quando però ti ritrovi in un'azienda che ha già cause aperte per liquidazioni non pagate...diciamo pure che non ti fidi a lasciarle nemmeno gli spiccioli... :?
altri anni...altri tempi...altre persone..chissà...
ormai ci stiamo abituando a prenderlo dove non batte il sole...e fingiamo pure di trovar piacevole la cosa...

#28
rananera ha scritto:quando però ti ritrovi in un'azienda che ha già cause aperte per liquidazioni non pagate...diciamo pure che non ti fidi a lasciarle nemmeno gli spiccioli... :?
altri anni...altri tempi...altre persone..chissà...
ormai ci stiamo abituando a prenderlo dove non batte il sole...e fingiamo pure di trovar piacevole la cosa...
concordo con te, fortunatamente la mia situazione è differente, ma questo è il difetto di guardare il proprio orticello. :wink:
altri anni, ma neanche tanto lontani... :roll:
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
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#29
è sorto un dubbio...
ma non è che l'azienda paga il giusto e fa pagar dippiù ai dipendneti?
in quel caso il fondo sta zitto perchè gli conviene...
come caxxxo si calcola 'sta roba?

#30
rananera ha scritto:è sorto un dubbio...
ma non è che l'azienda paga il giusto e fa pagar dippiù ai dipendneti?
in quel caso il fondo sta zitto perchè gli conviene...
come caxxxo si calcola 'sta roba?
aspè rana.-...
non è possibile che sia stato il dipendente ad aver scelto di pagare di più?????
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